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I personaggi statici e dinamici nel romanzo I Promessi Sposi, Essays (high school) of Italian

A short essay about Manzoni's characters

Typology: Essays (high school)

2021/2022
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Uploaded on 06/06/2022

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Download I personaggi statici e dinamici nel romanzo I Promessi Sposi and more Essays (high school) Italian in PDF only on Docsity! I personaggi statici e dinamici nel romanzo „I promessi sposi” di Alessandro Manzoni I. I personaggi statici Un personaggio statico o « piatto » è quello che nel corso della storia non subisce mutamenti fisici, psicologici o di condizione sociale, che manca di profondità e complessità e tende a rimanere in una mentalità fissa. Appare nella narrazione semplicemente per svolgere un ruolo e spesso non impara nulla dalle sue esperienze. Può essere un personaggio archetipo, come un compagno, un mentore o un cattivo, che serve a mettere in luce i tratti più complessi della personalità del protagonista. 1. Don Abbondio – il primo personaggio del romanzo ad entrare in scena; fin dall’inizio dimostra la sua innata mancanza di personalità. Cerca di svolgere il suo lavoro di sacerdote, tenendosi lontano da ogni polemica per poter continuare la sua vita in pace. Il suo modo di essere è in totale contraddizione con il ruolo che dovrebbe svolgere un parroco del suo tempo, cioè quello di rifugio spirituale e punto di riferimento dal punto di vista morale e culturale. Don Abbondio rimane fedele alla sua condizione mediocre dall'inizio alla fine, qualunque cosa accada. 2. Lucia – la protagonista femminile della vicenda viene descritta come una ragazza molto devota, religiosa e timida. A differenza di Renzo, lei rimane fedele a se stessa: ha un carattere inattivo, è una persona rinunciataria, quindi non farà nulla per cambiare la sua situazione. Allo stesso tempo, Manzoni la presenta spesso come uno strumento della Provvidenza, per cui gli altri personaggi subiscono mutamenti di carattere. 3. Don Rodrigo – un aristocratico che incarna il tipo di carattere parassitario e rimane dall'inizio alla fine il simbolo della staticità del male. Don Rodrigo è una personalità piuttosto debole: non suscita timore in Fra Cristoforo (che infatti lo affronta e predice la sua sfortunata fine) e non ci riesce nemmeno a realizzare da solo i suoi piani, avendo bisogno di un supporto esterno. 4. Agnese – Essendo la madre di Lucia, si rivela un personaggio molto coinvolto. Essendo la madre di Lucia, si rivela un personaggio molto coinvolto nella vita dei protagonisti. È molto attiva e non esita a prendere posizione sulla questione che devono affrontare i due giovani; rispetto a sua figlia. Tuttavia, appare raramente nella narrazione e non subisce alcuno cambiamento di carattere. 5. Gertrude – (la monaca di Monza) è uno dei migliori personaggi psicologicamente costruiti. Manzoni insiste sulla sua storia per spiegare l'evoluzione del suo carattere incline all'iniquità a causa di un padre avaro senza affetto. Quindi il suo carattere, condizionato dalle brute esperienze di vita, non cambia durante la narrazione, né dopo l'incontro con la grazia divina incarnata da Lucia. II. I personaggi dinamici Un personaggio dinamico è quello che subisce un grande cambiamento nel corso della storia. Questi personaggi potrebbero attraversare una grande transizione di vita, avere un'esperienza di formazione della maturità, passare attraverso prove e tribolazioni, maturare. Questo cambiamento non deve necessariamente essere uno da buono a cattivo. Può essere un cambiamento dal buono al cattivo o dal cattivo al peggio. Spesso è facile individuare un personaggio dinamico in un'opera letteraria. Tuttavia, non è generalmente valido che il protagonista di una storia sia sempre un personaggio dinamico. 1. Renzo – il protagonista maschile del romanzo che viene presentato come un giovane lavoratore di ventanni. Attraverso la presenza e il modo in cui questo personaggio cresce durante la narrazione, possiamo parlare di un romanzo di formazione All'inizio appare come un giovane indisciplinato e dimostra un carattere molto irascibile (la scena in cui minaccia don Abbondio di scoprire la verità sull'impedimento è rivelatrice), ma il finale rivela un personaggio trasformato, molto più maturo e saggio di altri. 2. L’Innominato – presentato all’inizio come una figura malvagia (il potente signore chi attua finalmente il piano di rapire Lucia), lui è anche una delle figure più complesse che troviamo nel romanzo, seguendo un percorso di purificazione. Dopo l'incontro con Lucia, subisce una grave crisi spirituale; si pente di tutte le sue iniquità e cambia completamente il suo modo di vivere. Il suo intervento e la sua conversione annunciarono un grande cambiamento nel corso dell'azione nel romanzo: il bene comincia a prevalere sul male e alla fine lo vince. 3. Fra Cristoforo – il vero rappresentante della Chiesa, se lo paragoniamo a don Abbondio. Incarna la guida morale dei giovani e rivela in tutte le sue apparenze una forte
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