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La Guerra di Devoluzione (1667-1715): La Francia e la Spagna, Study notes of History

La guerra di devoluzione, durata dal 1667 al 1715, fu un conflitto che coinvolse principalmente francia e spagna per la successione al trono di filippo iv. Luigi xiv di francia, sostenitore della figlia di filippo iv, maria teresa, si scontrò con carlo ii di spagna, che aveva la pretesa al trono. La guerra si estese a una coalizione di nazioni europee, tra cui austria, inghilterra, svezia, e olanda. La guerra si concluse con la pace di rastadt, che confermò filippo d'angiò, nipote di luigi xiv, come re di spagna a patto di non unirsi alla francia.

Typology: Study notes

2017/2018

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Download La Guerra di Devoluzione (1667-1715): La Francia e la Spagna and more Study notes History in PDF only on Docsity! -Le Guerre di Luigi XIV, dal 1667 al 1697- 1. Guerra di Devoluzione (1667-1668): nel 1665 muore Filippo IV di Spagna; il suo successore è Carlo II, figlio avuto da un secondo matrimonio; a Carlo, oltre alla Spagna, spetterebbero anche i Paesi Bassi Spagnoli. Luigi XIV però, vista la norma di devoluzione, sosteneva che sua moglie, Maria Teresa, dovesse succedere a Filippo IV, poiché era la figlia di Filippo IV nata dal suo primo matrimonio; questo disaccordo non fu risolto in via diplomatica e dunque l’esercito francese attaccò i Paesi Bassi Spagnoli. La fine della Guerra giunge grazie alla Pace di Aquisgrana nel 1668, la quale decretava la presa da parte della Francia della zona delle Fiandre. 2. Guerra d’Olanda (1672-1678): la Francia decise di attaccare l’Olanda, sia perché quest’ultima si era opposta all’attacco dell’esercito francese nei Paesi Bassi Spagnoli, sia perché così la Francia poteva tentare di ostacolare i commerci Olandesi. Si sviluppò così una guerra che coinvolse da una parte Francia, Inghilterra e Svezia, e dall’altra Austria, Spagna, Danimarca. Nel 1674 venne siglata una Pace tra Inghilterra e Olanda, mentre tra il 1678 e il 1679 venne siglata la Pace di Nimega tra Francia e Paesi Bassi Spagnoli. Con queste due Paci venne decretato il passaggio dalla Spagna alla Francia della Franca Contea e di alcuni altri territori dei Paesi Bassi Spagnoli. 3. Guerra della Lega di Augusta (1686-1697): la Guerra venne intrapresa dalla Lega di Augusta, che era una grande alleanza antifrancese, poiché voleva tentare di ostacolare la politica militare di Luigi XIV. In questa guerra da un lato si pongono Austria, Baviera, Brandeburgo, Inghilterra, Provincie Unite, Spagna, Sassonia e Svezia contro la sola Francia. La fine della guerr è siglata dalla Pace di Rijswick, grazie alla quale la Francia si impossessa di Strasburgo e dell’Alsazia. Guerra di successione spagnola All’inizio del settecento appare ormai impensabile che sia un’unica nazione a guidare l’Europa. Accanto alla Francia, infatti, altre nazioni fanno ora da ago della bilancia nella politica continentale, come l’Inghilterra e l’Austria, il cui imperatore conserva ancora, anche se solo formalmente, il titolo di sacro romano imperatore. Per questi motivi si cerca di trovare un equilibrio di posizioni tra gli stati: inizia così nel settecento un complesso gioco diplomatico e militare delle nazioni per ottenere l’influenza politica e territoriale. Ad inaugurare questo periodo di equilibrio – che però si rivelerà sempre instabile - è la “ guerra di successione spagnola”. Alla morte di Carlo II, nel 1700, infatti, il trono di Spagna si ritrova senza eredi che possano prendere il suo posto: il ramo principale degli Asburgo di Spagna si è estinto. Il defunto re aveva designato come suo erede Filippo d’Angiò, nipote di Luigi XIV. Questo fa temere q un’unificazione tra Francia e Spagna, che creerebbe un “blocco” in Europa. Lo stesso Luigi XIV pronuncia la sibillina frase: “I Pirenei non esistono più”. Si forma allora una coalizione - tra Inghilterra, Austria, Olanda e Prussia - che appoggia invece l’incoronazione del Granduca Carlo degli Asburgo d’Austria. A questa coalizione prendono parte successivamente anche il Portogallo e la Savoia (guidata all’epoca da Vittorio Amedeo II), dietro la promessa di allargamenti territoriali, compiendo così un voltafaccia verso la Francia, di cui fino allora essi erano stati alleati. Le truppe francesi hanno inizialmente la meglio e raggiungono Vienna. Nel 1706 viene messa sotto assedio anche Torino, che sembra sul punto di cedere. Avviene in questa circostanza l’avventura di Pietro Micca, che sacrifica la sua vita per impedire ai Francesi di raggiungere la città per via sotterranea. Piano piano i Francesi sono costretti a retrocedere. Ma quando nel 1711 Carlo sale al trono d’Austria col nome di Carlo VI, si ha paura di un’unificazione non più franco-spagnola, ma tra Austria e Spagna, come era avvenuto anche all’epoca dell’imperatore Carlo V. L’Inghilterra spinge dunque alla stipulazione della pace. Anche la Francia è motivata in tal senso, a causa delle alte spese della guerra e dei contrasti interni provocati dalle rivolte ugonotte. Si stipula dunque la Pace di Utrecht, nel 1713. Filippo d’Angiò viene confermato re della Spagna, a patto che non si riunifichi con la Francia. La Spagna è costretta a cedere all’Austria i Paesi Bassi e l’Italia. All’inizio l’imperatore austriaco si dichiara contrario ad accettare gli accordi, perché nel suo interesse vi è ancora il desiderio di ottenere il trono di Spagna. Tuttavia, di fronte alle ferme posizioni assunte da Inghilterra e Francia, aderisce l’anno successivo, con la Pace di Rastadt. Pace di Utrecht - Le conseguenze La Pace di Utrecht viene stipulata tra le potenze europee nel 1713, e pone fine alla guerra di successione spagnola, che ha avuto inizio nel 1700. In base agli accordi di questa pace, Filippo d’Angiò – nipote di Luigi XIV - sale al trono di Spagna, a patto che non cerchi di creare un blocco con la Francia. La Spagna è però costretta a cedere all’Austria i Paesi Bassi e l’Italia. E’ inseguito a questa pace che accadono in Europa vicende apparentemente di secondo piano, ma destinate invece ad assumere una grande importanza in futuro. Federico Guglielmo di Hohenzollern, grande elettore del Brandeburgo, diventa re di Prussia, titolo questo conferito già a suo padre dall’imperatore d’Austria, all’inizio della guerra. Comincia così l’ascesa di una delle maggiori dinastie europee del Settecento e dell’Ottocento. Poiché Federico è il primo re europeo ad indossare la divisa militare nelle occasioni ufficiali, si guadagna ben presto il soprannome di “re sergente”. mire espansionistiche. Il trattato di Torino sancì la pace con il regno di Savoia; la pace di Rijswijck ristabilì i rapporti diplomatici e commerciali con Inghilterra e Olanda. Attorno al 1700 si aprì, però, la questione della successione al trono di Spagna: il re, senza eredi, indicava in Filippo d’Angiò, nipote di Luigi XIV, il suo successore, a patto che rinunciasse al diritto di discendenza francese. Filippo d’Angiò divenne Filippo V, ma Luigi XIV non accettò la clausola testamentarie e fece della Spagna un suo protettorato. I regni d’Europa non tardarono a schierarsi nuovamente contro il Re Sole, nel conflitto noto come guerra di successione spagnola. La Francia, benché più forte di un tempo, dopo una prima fase di vittorie, fu vinta su tutti i fronti. Persa la Spagna e diversi possedimenti minori, Luigi XIV cercò di trattare, ma fu ignorato. Nuovi problemi dinastici portarono comunque alla soluzione politica del conflitto con la pace di Utrecht e Rastadt (1713-14). Francia e Spagna furono infine divise, e quest’ultima perse i domini continentali a favore degli Asburgo d’Austria. Seppur militarmente superiore, Luigi XIV non fu in grado di imporsi al resto d’Europa. All’Inghilterra fu riconosciuto il controllo sui mari,e la preminenza commerciale. Guerra di successione polacca Questa guerra va dal 1733 al 1738. La Polonia, in quanto stato importante per la posizione, è alleata con la Svezia, una potenza navale da Gustavo Adolfo in poi. Nel 1733 muore il Re di Polonia Federico Augusto II, all’inizio eletto per poi essere cacciato da Stanislao che prende il suo posto di re e per fare ciò è stato aiutato dalla Svezia con la promessa di non fare concorrenza per l’egemonia sul mar Baltico, ma questa viene battuta dalla Russia e Stanislao viene cacciato, quindi al suo posto ritorna Federico Augusto II. Dopo la morte del re, ci sono due candidati al trono: Stanislao (sostenuto da Svezia, Francia e Spagna) e Federico Augusto, figlio del re e uno degli 8 principi elettori (sostenuto da Germania e Russia) Scoppia una guerra per il trono perché i due candidati si accusano a vicenda della corruzione dei principi elettori, ma la vittoria va ad Augusto III. Stanislao viene quindi battuto, ma non in maniera schiacciante e definitiva, quindi gli viene data la Lorena che verrà assegnata alla Francia solo alla sua morte, per ora resta nelle mani della Germania. Solo che la Lorena, territorio tedesco al confine con la Francia, era già governata dal duca Francesco Stefano, quindi in cambio di questa gli viene affidato il Granducato di Toscana siccome l’ultimo dei Medici è morto e questo scambio viene fatto passare come una promozione. Guerra di successione austriaca Questa guerra va dal 1740 al 1748. Carlo VI Asburgo sale al trono nel 1711 perché scavalca le figlie più grandi di suo fratello Giuseppe per via della legge salica, quindi, avendo in mente ciò, ha paura che la dinastia degli Asburgo possa cessare se in famiglia avesse avuto solo figlie femmine. Quindi, già prima ancora di avere una famiglia e dei figli, fa sottoscrivere la Prammatica Sanzione (1713) ai principi elettori e agli altri stati e questi decidono di firmare perché tanto pensano che si tratti solo di una sua fissa, magari si ritroverà con anche 10 figli maschi. A Carlo nasce un maschietto, ma muore quasi subito dopo, nel 1717 invece gli nasce una femmina, ma dopo questa non ha più figli. Quindi, nel 1740 alla morte di Carlo VI, il principato d’Austria, con la Prammatica Sanzione, spetta a sua figlia Maria Teresa che si sarebbe potuta così candidare come imperatrice. Coloro che avevano inizialmente firmato la Prammatica Sanzione si rifiutano, negando la validità di quel documento, e al posto della figlia vogliono il cugino di questa, Carlo Vll di Baviera,. Scoppia così la guerra per il trono. Dalla parte di Maria Teresa abbiamo Austria, Olanda e Inghilterra e con Carlo Prussia, Francia e Spagna. La Francia e l’Inghilterra non hanno nessun interesse di combattere questa guerra di successione, sono solo interessate alla loro guerra privata che riguarda il dominio dei mari, quindi si approfittano solo di partecipare per combattere tra di loro in schieramenti opposti. La Prussia partecipa anche lei non per interesse a questa guerra, ma per via della Slesia, territorio austriaco ricco di minerali. Nel 1748 ha la meglio Maria Teresa e quindi ora può candidarsi come imperatrice siccome il titolo di principessa d’Austria risulta ora valido, però non riceve indietro la Slesia dalla Prussia, motivo per il quale scoppia la guerra dei 7 anni. Per quanto riguarda la guerra tra Inghilterra e Francia non abbiamo nessun vincitore. Guerra dei 7 anni Mossa da Maria Teresa contro la Prussia per riavere indietro la Slesia, che doveva tornare all’impero degli Asburgo siccome avevano vinto la guerra prima. Continua anche qui la guerra tra Francia e Inghilterra, ma questa volta invertono schieramenti, infatti con la Prussia avremo l’Inghilterra e Olanda e con Maria Teresa la Francia e questa volta ci sarà un vincitore che sarà l’Inghilterra. Per quanto riguarda Maria Teresa viene sconfitta nel 1763, quindi la Slesia rimane alla Prussia.
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