Download Le proposizioni interrogative in latino: tipi, forme e regole and more Study notes Latin in PDF only on Docsity! LE PROPOSIZIONI INTERROGATIVE LATINE 1) Le interrogative si dividono in dirette e indirette, in semplici e disgiuntive. In totale quindi posso avere quattro tipi di interrogative. 2) La proposizione interrogativa diretta è una proposizione indipendente: Lâinterrogativa diretta semplice può essere introdotta da: un pronome, un aggettivo interrogativo o un avverbio interrogativo; oppure da una particella (num, nonne o lâenclitica âne unita al verbo). I significati sono diversi: Uso âne in caso di interrogativa reale, per la quale mi aspetto risposta positiva o negativa; -ne non si traduce. Uso nonne e num per le interrogative retoriche, ovvero nonne, se mi aspetto una risposta affermativa, num se mi aspetto una risposta negativa. Nonne si traduce: ânonâŚforseâŚâ o âforse che nonâŚâ; num con âforse cheâŚâ. Può essere che la particella e il pronome siano fusi, come nel caso di numquis, numquid (e aggettivo corrispondente). Analogo significato hanno ecquis, equid (e aggettivo corrispondente). Quindi, schematizzando lâuso delle particelle, sulla base del tipo di risposta avrò: num, numquis/numquid? -ne nonne? 3) La proposizione interrogativa diretta disgiuntiva: può essere introdotta da utrum (che ha il senso di âquale delle due alternativeâ, ma non si traduce); può ripresentarsi la particella âne; ha la congiunzione disgiuntiva an (e non vel o aut). si presenta cosĂŹ nella forma: utrumâŚan; -neâŚan; âŚan⌠ha la particolaritĂ che âO noâ si dice an non. Quindi, abbiamo: Venisne an manes? Utrum venis an manes? Venis an manes? Vieni o no? Venisne an non? 4) Il modo del verbo è lâindicativo (normalmente) o il congiuntivo. 5) La proposizione interrogativa indiretta è una subordinata in dipendenza, di solito, da un verbo che significa âchiedereâ, âdireâ o âsapereâ. può essere introdotta dagli stessi pronomi, aggettivo o avverbĂŽ delle interr. dir.; può essere introdotta dalle stesse particelle delle interr. dir. (con funzione di congiunzioni subordinanti): ovvero âne , num, nonne: Attenzione! Num viene però usata anche per le interrogative reali (a differenza che per le interrogative dirette). 6) La proposizione interrogativa disgiuntiva = Come nella diretta abbiamo utrumâŚan, -neâŚan; o il solo -an â dalla int. dir. âo noâ si dice necne! 7) La proposizione interrogativa indiretta è al congiuntivo. Per quanto riguarda la consecutio temporum dellâinterrogativa indiretta, lâespressione della anterioritĂ e della contemporaneitĂ (nella subordinata) è come quella del cum + cong. La posterioritĂ si esprime con la perifrastica attiva (al pres. in dip. da tempo princ.; con lâimperf. in dip. da tempo storico).