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Neoplatonismo e Plotino, Study notes of Philosophy

Spiegazione generale del neoplatonismo e dettagliatamente la filosofia di Plotino

Typology: Study notes

2020/2021

Uploaded on 11/19/2021

Haodbd
Haodbd 🇮🇹

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Download Neoplatonismo e Plotino and more Study notes Philosophy in PDF only on Docsity! NEOPLATONISMO Si tratta di un fenomeno eterogeneo rappresenta I’epifania della filosofia greca e nel contempo prepara la filosofia cristiana successiva. Quest’ultima é debitrice della filosofia greca perché il cristianesimo era una delle tante religioni che era sorta durante questo periodo. Nel cristianesimo il messaggio é rivoluzionale: amore incondizionato (é I’unico che si pone in mezzo agli altri non facendo alcune distinzioni. Es: lebbrosi/mendicanti), come il suo profeta Gest perché porta un radicale cambiamento sociale e politico in seguito ad una crisi (evento drammatico che porta ad una presa di coscienza, all’esplorazione di nuove dimensioni, e quindi ad un cambiamento pit o meno positivo), egli inoltre perseguiva l’eguaglianza e il pauperismo, ossia la distribuzione equa delle risorse. Cid ci che permette di raccogliere molti seguaci grazie alla necessita di inclusione della societa del tempo. era rivoluzionaria quindi era molto seguita, Gesu anche il pit: grande comunista della storia. Gest = distribuzione uguale Comunismo = distribuzione in base al bisogno Tuttavia era solo un messaggio quello di Gesu, necessitava di un pensiero filosofico, quindi i filosofi cristiani vanno ad attingere alla filosofia platonica. Il neoplatonismo é una mescolanza eterogenea Metafora minestrone: mescolanza eterogenea di suggestioni partendo dalla filosofia Platonica (proponendone una nuova interpretazione) e unitosi alle suggestioni di Democrito, della filosofia aristotelica e in parte di quella orientale. E quindi un periodo culturalmente molto prolifico, che possiamo collocare tra il Ill e il VI secolo. II principale fulcro si trova ad Alessandria, e l’esponente di maggior spicco é Plotino (nasce nel 205), che sviluppa le tematiche del fondatore Ammonio Sacca. Quest’ultimo fu il primo che riprende il neoplatonismo nella sua scuola. Tra i frequentatori c’é Plutino. Plotino nasce nel 205. Giunge presso Ammonio Sacca quando ha gia 30 anni e vi resta per circa 10, poi parte per una spedizione in Oriente con Giordano. Torna a Roma, si stabilisce in campagna e ipotizza di realizzare il monopolo di Plotino = una citta di filosofi, intento vano perché muore, la scuola su ispirazione di Platone dovevano accedere i vari politici dell’epoca e attingere alle conoscenze del bene (era molto amico dei governatori). Plotino parte dalle filosofie platoniche ma crea una nuova filosofia nuova. II pensiero che ci sia una ascesa e poi si arriva al bene supremo é tipico del Simposio, dell’eros platonico (si mantiene la dimensione do ascesa). Tematiche del Neoplatonismo: Rielaborazione: Platone é il punto di partenza, il punto fondante, ma un padre da cui mi voglio allontanare e metaforicamente uccidere (allontanarsi dalle sue idee con idee opposte pur partendo dalle sue idee). Per esempio Plotino vuole superare il dualismo della realta (sensibile e intellegibile) e dare una diversa valenza alla figura del Demiurgo che era poco chiara Principio unitario: c’é una ricerca di un principio incausato ed eterno in sé e per sé. In sé é metaforicamente la divinita/principio che si guarda allo specchio, é la visione di noi stessi. Il per sé é una dimensione di astrattezza nel piano ontologico, rappresentato con I’atto del movimento prima che si faccia il movimento (es: I’alzare un piede prima di fare un passo) é il principio che sta per fare qualcosa, per uscire da sé. Se si rimanesse in in sé sarebbe una situazione piacevole ma a lungo andare imprigionante, priverebbe della liberta del cambiamento. L’uscita da sé é fondamentale anche nella filosofia moderna, in cui é molto importante l’incontro con |’altro in cui mi posso riconoscere (conoscere di nuovo, meglio). Nel principio plotiniano ci sara un’uscita dall’uno non amorevole (supera il dualismo). Dall’uno verso i molti. Uno = principio unico, essere finito da cui per deriva l’altro. L’UNO DI PLUTINO NON CREA MA GENERA > LA FILO CRISTINA INVECE SARA’ IL CONTRARIO. Mentre per i cristiani Dio crea come atto d’amore, |'Uno é infinita potenza d’essere, con una sovrabbondanza di essere, di potenza e di energia. Come in un bicchiere da cui fuoriesce l’acqua se continuo a riempirlo, |'Uno trabocca di energia inesauribile. L’uno é inesauribile che irradia la sua luce/potenza ei suoi esseri pit vicini avranno piu essere e pili potenza perché sono piu illuminati, quelli pi lontani sono meno potenti. Fenomeno definito processione perché si ritiene che da questo procedano i molti non in maniera casuale, altri lo definisco come irradiazione/emanazione senza un disegno precostituito ma casualmente. NON C’E’ CREAZIONE E NON CE NESSUNA VOLONTA’ AMOREVOLE DI GENERARE (diverso da Dio). L’uno € come una fiamma produce/genera come la luce del sole. L’Uno ha molte caratteristiche, é eterno, infinito, increato ecc. Noi al contrario siamo finiti e limitati anche a livello conoscitivo, quindi secondo Plotino possiamo definirlo solamente attraverso frasi negative (principio della teologia negativa: non é materia, non é finito, non ha fine), con termini iperbolici (superessere, iperpotenza) oppure con analogie (potente come, buono come...) Non possiamo dare una definizione all’uno perché se lo definiamo esprimiamo un pensiero e il pensiero é duale e I’uno NON puo essere duale. L’uno é la prima ipostasi, da questo derivano altre ipostasi, questa processione si rifa al Simposio di Platone. La seconda ipostasi é lo spirito/essere/pensiero che crea il dualismo staccandosi dall’Uno. La forma si gira e contempla |’Uno, il quale la feconda e la fa diventare spirito. Dopo averlo contemplato si ferma a contemplarsi e nascono i pensieri e le idee (nous). II nous é duale perché c’é il soggetto che pensa e l'oggetto pensato. II pensiero é uno-molti: uno quando si distacca, molti perché c’é questo dualismo. | pensieri sono archetipi (mantengono la stessa forma degli oggetti). CANZONE: Franco Battiato - E ti vengo a cercare (cerco testo e corrispondenza con Plotino) La terza ipostasi é l’anima. II procedimento é sempre lo stesso. Caratteristica: si definisce anima come ipostasi nel momento in cui guarda allo spirito che guarda all’uno. Ha un duplice compito: 1. animare la materia: da questa deriva l’'anima del mondo che genera tutto 2. l’anima singola quella degli uomini La materia é molto lontana dall’uno e ha bisogno di sostegno. L’anima ha due facce da una parte contempla I’uno e dall’altra parte si rivolge verso la realta concreta. La materia é lontanissima dall’uno quindi é Male: male non ha un’accezione negativa ma significa solo che é privata del bene perché troppo distante dall’uno (concetto ripreso da Agostino che il male é il peccato). Al termine della processione c’é la materia vivificata dall’anima, U resa autonoma, viva, anche in grado di avere delle attrazioni delle cose (oggetti/natura/persone). L’anima nel contempo in maniera in diretta prova una sorta di nostalgia dell’uno. La nostalgia é la percezione che abbiamo in noi una parvenza di luce. C’é quindi un costante desiderio di tornare nell’uno dando vita ad un processo chiamato conversione. Come tornare all’uno? Plotino sostiene che l’'uomo deve essere virtuoso deve curare la realta, cercare una passione, valorizzare le proprie virtu (temperanza/sapienza/giustizia). L’obbiettivo di tutte le anime é il raggiungimento del bene, tutto per essere in grado di resistere agli impulsi che lo portano a preferire ambiti distanti dal bene.
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