La Relazione Tra Mente e Cervello: Nuove Conoscenze da Neuroscienze Cognitive, Summaries of Music

Download La Relazione Tra Mente e Cervello: Nuove Conoscenze da Neuroscienze Cognitive and more Summaries Music in PDF only on Docsity! Alberto Zani è Responsabile del “Cognitive Neuroscience ERP Lab” del CNR presso Milano, incentrato sull’indagine delle relazioni tra mente e cervello nel contesto teorico delle neuroscienze cognitive. E’ inoltre professore a contratto di “Psicologia” presso il Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute - Scuola di scienze motorie, dell’Università Statale di Milano. E’ autore e co-autore di diverse monografie e contributi a monografie oltreché di numerosi lavori di ricerca che spaziano dai meccanismi cognitivi e neurali della visione e della percezione, del linguaggio, dell’attenzione, delle emozioni, dell’empatia, delle dinamiche di attivazione dei neuroni specchio in contesti cooperativi ed affettivi o fondata sulle abilità cognitive possedute, ai meccanismi dello sviluppo neurocognitivo e socio-relazionale. Mente e cervello naturali ed artificiali Obiettivo dell’intervento è introdurre alle più recenti conoscenze sulle relazioni tra mente e cervello. Comprendere queste relazioni è stato al centro del pensiero filosofico e neuroscientifico sin dalle origini di tali discipline. Solo recentemente, però, è divenuto oggetto di ricerca empirica sistematica grazie allo sviluppo delle tecniche di “neuroimaging” o visualizzazione del cervello al lavoro. L’approccio empirico al problema mente-corpo o, posto in termini odierni, mente-cervello, ha dato origine ad un nuovo campo in rapida crescita, le neuroscienze cognitive. Curiosamente, si vedrà come si sia assistito ad enormi progressi in questo campo quando gli studiosi hanno affrontato gli originali interrogativi filosofici più complessi (ad es., la coscienza, il libero arbitrio, il senso morale) adottando una posizione pragmatica, oltreché materialista, cioè, quella per cui non vi può essere una modificazione degli stati mentali senza dei corrispondenti cambiamenti degli stati cerebrali. Nell’intervento verranno, inoltre, indicate alcune somiglianze e diversità nella capacità di interagire e modificare in modo “intelligente” il proprio ambiente tra cervello biologico e cervello artificiale.