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Tema sulle principesse, Exercises of Law

C’era una volta una principessa che viveva in un grande castello.

Typology: Exercises

2011/2012

Uploaded on 02/18/2024

JeJesi
JeJesi 🇸🇩

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Download Tema sulle principesse and more Exercises Law in PDF only on Docsity! Era gennaio quando nei tg si sentiva parlare del covid19 detto coronavirus per la sua forma a corona. Da molti non stato preso in considerazione perché ‘’è una normale influenza dicevano’’ presa un po' più pesante. Noi non eravamo affatto preoccupati perché era in Cina, a Whuan ,molto lontano da noi, dall’Italia. Ma nel giro di qualche settimana sempre nei tg si iniziò a parlare del paziente1 in Italia precisamente da Codogno in Lombardia. Però ancora si pensava fosse ancora lontano, abbiamo festeggiato il carnevale senza nessuna precauzione di distanza o di mascherine nel frattempo i contagiati aumentavano, non sapendo che si manifesta in due modi, con i sintomi o nel modo peggiore in modo asintomatico, che pur non avendo sintomi si possono contagiare altre persone. E solo il tampone può verificare la positività o meno. Il 4 marzo fu annunciata la notizia della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado d’Italia. Al ricevere la notizia provai un po' di felicità pensando sarebbe stato solo per qualche settimana inconsapevole che sarebbe stato l’inizio di un incubo. La sera del 9 marzo il presidente del consiglio Conte annuncia agli italiani che dato il numero dei contagiati e dei decessi l’Italia avrebbe avuto delle restrizioni come ad esempio i locali non potevano ospitare tante persone, come le palestre e altri luoghi pubblici. Il 10 marzo L’organizzazione mondiale della sanità annuncia che da un’epidemia si espande in pandemia cioè che qualcosa di invisibile e di imprevisto ha invaso tutto il mondo, corpi di tante persone senza avvertire o chiedere il permesso. Cosi parte il lockdown , parola dal suono duro per dire che il paese si ferma, il tempo si ferma e di conseguenza anche noi. Una frase che mi ha colpita molto del presidente Conte è ‘’rimaniamo distanti oggi per abbracciarci più forte domani’’. Tutta l,Italia era diventa zona rossa non si poteva uscire di casa a incontrare gli amici o andare a trovare i parenti, se non per comprare alimenti di prima necessità o farmaci, non si poteva uscire dal proprio comune e dalla propria regione. Ricordo bene quella sera, sono stata assalita da tante emozioni, paura, angoscia, ansia… Cosi ci siamo trovati tutti a casa davanti al televisore ad aspettare il bollettino quotidiano della protezione civile, in attesa di qualche segnale positivo cosa che non è stata per due lunghi mesi. Cosi partono le lezioni online, video messaggi sui social di bambini con disegni di arcobaleni con la scritta #andrà tutto bene, flashmob nei balconi dell’inno d’Italia e non solo. Però le immagini che si continuavano a vedere sui tg soprattutto quei carri funebri piene di bare non mi facevano credere molto allo slogan ‘’andrà tutto bene’’. Sapere che tutte quelle persone sono morte senza aver avuto accanto le persone care o il modo in cui sono state trasportate in ospedale e il familiare rimane a casa senza avere notizie solo possibilmente con una chiamata che era deceduto sono state motivo di una profonda tristezza e angoscia per me, motivo di tante notti insonni. In questi due mesi passati a casa con i miei genitori abbiamo fatto molte attività insieme come il cucinare pizze e dolci, fatto palestra in casa, visto film e serie tv persino imparare a suonare la chitarra insieme a mio padre, cose che nella quotidianità abbiamo sempre rimandato per mancanza di tempo. Un altro aspetto positivo è che si è ridotto l’inquinamento delle auto, e la natura si è ripresa i suoi spazi; vedere immagini di animali passeggiare tranquillamente nelle città o di delfini nei mari è stato qualcosa di straordinario che riprendendo la vita normale non si vedranno più. È stato molto strano trascorrere la Pasqua, la pasquetta, il 25 aprile e l’1 maggio a casa, senza festeggiare come ogni anno, ma molto più strano sono stati i festeggiamenti al nostro Santo Patrono di Melilli San Sebastiano. Non sono stati festeggiamenti come accade per tradizione ma festeggiamenti a porte chiuse. Anche il mio compleanno è stato strano, non
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