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THE HOUR OF EUGENICS, Esquemas y mapas conceptuales de Introducción a Cultura Antropológica

Riassunto del libro The Hour of Eugenics, race, gender and sex in Latin America. In questo testo l'autrice sottolinea come ci siano stati dei contributi innovativi al movimento eugenetico fino agli anni 30 del secolo scorso, da parte delle nazioni latinoamericane e in particolare da parte di Brasile, Argentina e Messico.

Tipo: Esquemas y mapas conceptuales

2018/2019

Subido el 03/02/2019

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¡Descarga THE HOUR OF EUGENICS y más Esquemas y mapas conceptuales en PDF de Introducción a Cultura Antropológica solo en Docsity! NACY LEYS STEPAN: THE HOUR OF EUGENICS, RACE, GENDER AND SEX IN LATIN AMERICA Introduzione Eugenetica movimento scientifico e sociale nato nel 1883 dallo scienziato britannico Francis Galton per mettere in pratica lo conoscenze in tema di ereditarietà ed applicarli all’obiettivo di migliorare la riproduzione (better breeding). Alcuni considerano l’eugenetica come un movimento che mira a migliorare la razza umana o a preservare la purezza di alcuni gruppi. Come scienza essa si basava su una nuova comprensione delle leggi dell’ereditarietà; come movimento sociale, includeva l’incoraggiamento a unioni tra individui sani e forti e scoraggiava quelle tra individui inadatti. In poche parole l’eugenetica incoraggiava la rielaborazione razionale e scientifica dell’assetto ereditario umano, introducendo inoltre nozioni come la selezione sociale degli individui, il razzismo genetico, la sterilizzazione chirurgica. Significato e rilevanza storica aumento delle sperimentazioni eugenetiche tra le due guerre mondiali. Sorprende quanto sia ristretto lo studio di questa materia, data la sua presenza quasi totale nel panorama internazionale tra le due guerre e le sue connessioni con temi tipici della storia moderna come il nazionalismo, la razza, il genere e la sessualità e lo stesso progresso in ambito genetico. La selezione eugenetica avviene in diversi modi ed ambiti (sociale, politico, legislativo) e in modalità e momenti differenti in molte nazioni (Italia, Unione Sovietica, Francia, Svezia ecc). Le aree Latine (termine coniato dalla Latin International Federation of Eugenics Societes che si riferisce a Italia, Francia, Belgio e nazioni sudamericane), sono spesso ignorate, soprattutto i paesi sud americani. L’America Latina è spesso considerata come un recettore passivo di idee e contenuti, secondo l’assunzione implicita che prevede la sua impossibilità di apportare al panorama scientifico ed intellettuale dei contenuti innovativi, ma soprattutto propri. Se consideriamo la storia del movimento eugenetico in America Latina come un sapere prodotto in un contesto storico, politico, sociale specifico e non fondato su una replica e ricostruzione di standard europei, la nostra stessa concezione di eugenetica viene alterata. Dopo la seconda guerra mondiale, l’eugenetica, associata ai crimini del nazismo, è stata etichettata come un episodio moralmente perverso della storia scientifica. Identificare l’eugenetica con la Germania nazista è problematico per due ragioni: in primo luogo distoglie l’attenzione dalla continuità tra il periodo fascista e pre-fascista; in secondo luogo porta gli storici a non interrogarsi sulle apportazioni date da altri paesi. Gli storici della scienza tendono a liquidare tutto ciò che riguarda questo movimento come pseudoscientifico. Ma giudicare l’eugenetica in questo modo significa delegittimare le indagini di molti scienziati e in generale le problematiche che si sono posti rispetto alla natura politica delle scienze biologiche. L’eugenetica, in realtà, nasce come scienza rispettabile e riforma sociale es: successo del primo International Eugenics Congress a Londra, nel 1912 a cui aderiscono 750 paesi, tra cui gli Stati Uniti e di altri due congressi nel 1921 e 1932 ecc. I suoi presupposti erano largamente accettati e negli anni 20 in molte nazioni diventò parte delle riforme in ambito sanitario. Negli ultimi anni si sta rivalutando la nozione di eugenetica nel tentativo di costruire la sua storia in modo prospettico e non retrospettivo, ossia non basandosi esclusivamente sulle implicazioni e le sperimentazioni crudeli ed aberranti della genetica nazista. Come si è arrivati dall’eugenetica degli anni 20 e 30 all’eugenetica nazista? 1 Come oggetto di studio l’eugenetica ci offre l’opportunità di esaminare le relazioni tra scienza e vita sociale, come la struttura sociale influenza l’andamento ereditario e genetico di una certa realtà sociale ecc. America Latina, importante la sua inclusione in questa indagine perché è la prova più tangibile del significato dei questa scienza nella storia moderna. Soggetto interessante e peculiare: di orientamento occidentale, ma non mera imitazione dell’Europa; americana ma non statunitense; “terzo mondo” in quanto a povertà e disuguaglianza, ma non uniforme nella distribuzione della povertà; etnicamente, ideologicamente e culturalmente molto eterogenea; culturalmente cattolica, ma profondamente influenzata da altri culti, nonché dalla secolarizzazione; presenza sul territorio di nazionalismi, che creano confini identitari che si basano anche su discorsi scientifici. I sudamericani erano considerati dagli scienziati occidentali come dei primitivi, eppure svilupparono una propria scienza eugenetica, utilizzando il discorso scientifico universale per interpretare la modernità e il progresso. Anche qui si diffonde a partire dagli ultimi decenni del XIX secolo, con una spinta dopo la IGM. Importante perché occupava lo spazio culturale dove si innestava l’interpretazione sociale e perché permise di articolare un nuovo immaginario di salute basato sulla razza e sull’ereditarietà tutti elementi chiave per l’interpretazione culturale e sociale. L’eugenetica era un progetto discorsivo che trattava di conferire una cornice alle prescrizioni culturali e all’investigazione medica e morale. Scienza, razza e genere Scienza attività altamente sociale che non può prescindere dalla società in cui si pratica. L’autrice utilizza un approccio costruttivista, al quale si presta l’eugenetica, essendo una scienza e un movimento sociale. Esso permette di considerare tutti quei fattori, prevalentemente politici, che influenzano lo sviluppo di alcune teorie genetiche e le politiche sociali che da esse derivano. Studiare la scienza da un pdv costruttivista vuol dire concepirla come generatrice di nuovi oggetti di studio, ai quali essa stessa conferisce validità empirica e non come disciplina descrittiva del mondo empirico. Genetica ed eugenetica diedero realtà e significato sociale a nuovi oggetti di studio come l’ereditarietà, le concezioni di individuo inadatto ecc Scienza come forza produttrice. All’indagine proposta si legano tre concetti fondamentali: razza, genere e sesso. Le distinzioni di razza o di genere non sono qualcosa di dato naturalmente, bensì si costruiscono storicamente e culturalmente. L’obiettivo qui è quello di indagare come l’eugenetica ha definito le distinzioni biologiche e culturali e come le mistificazioni della razza e del genere si siano intrecciate per costruire e supportare la nuova immagine di nazione data dall’eugenetica. Entrambi i concetti, dunque, sono costruzioni normative e convenzionali date come biologicamente vere. Spesso nella storia non si menziona che l’eugenetica ha avuto molto a che fare con le donne, essendo il campo della riproduzione una delle sue maggiori preoccupazioni. Dato lo status sociale che essa attribuiva alle donne, socialmente riconosciute come agenti riproduttivi, ma dipendenti dagli uomini, prevenire ed evitare forme disgeniche (sfavorevoli, inadatte) di trasmissione ereditaria era una delle priorità della scienza eugenetica. Filo conduttore del libro analisi dell’eugenetica come movimento basato sulla scienza o che pretende legittimità date le sue connessioni con essa. Modalità analisi comparativa esplicita di Brasile, Argentina e Messico; implicita analisi comparativa con Europa e USA. Questi tre paesi erano i più popolosi del continente sudamericano, nonché le più coinvolte nel panorama biomedico e scientifico dell’epoca. Brasile pioniere nell’ingegneria biomedica, premesse per un movimento di igiene sociale radicale, ma anche spazio 2 La legislazione eugenetica più comprensiva fu certamente quella della Germania nazista ebrei, oppositori politici, malati di una vasta gamma di patologie ( dalla schizofrenia alla cecità e sordità e tante altre). Più avanti vennero aggiunte alla lista anche le cosiddette razze miste. In generale secondo Proctor sterilizzazione involontaria dell’un per cento dell’intera popolazione tedesca. In sintesi certamente l’eugenetica europea e statunitense come movimento scientifico ha avuto delle caratteristiche simili, ma non bisogna dimenticare che ogni idea si declina in maniera differente a seconda del paese in cui viene concepita o assimilata. Lo stesso vale per lo studio dell’eugenetica in America Latina, che dobbiamo appunto cercare di relazionare al contesto socio culturale e politico. 2. Eugenics in Latin America: Its Origins and Institutional Ecology Contesto sociale, scientifico ed ideologico Fattori che portano all’apparizione dell’eugenetica in America Latina Brasile unico paese latinoamericano a combattere con gli alleati nella prima guerra mondiale, anche se gli effetti economici della guerra vengono percepiti da tutti gli stati. Si assiste al crollo di tutti quei valori europei che erano stati dei modelli di civilizzazione, opposti alla barbarità e arretratezza da sempre associate ai paesi del sud America. Il collasso di questi valori in Europa costituisce una spinta per il sorgimento di nuovi sentimenti nazionalisti, declinati su valori non europei. Se per le nazioni europee la guerra rappresenta una minaccia al nazionalismo, in America del sud essa diventa uno spunto di affermazione e di ricerca delle identità nazionali. Negli anni 20 l’eugenetica viene associata al patriottismo. In Brasile, in particolare i valori di disciplina, controllo ed ordine (associati al mondo militare) sono costantemente richiamati dalle élite. Un secondo fattore è ciò che l’autrice chiama “crisi del sottosviluppo” in Brasile ad esempio, quest’epoca coincide con un periodo di grandi migrazioni dall’Europa e di apertura nei confronti dei valori europei, dovuto al collasso del sistema schiavistico nel 1888. Politicamente questi anni vedono la caduta della monarchia e la creazione della repubblica; economicamente con l’entrata del Brasile nel sistema capitalistico mondiale. Le conseguenze di una crescita così repentina comprendono tuttavia un aumento della povertà, aumento delle disparità sociali, soprattutto per la popolazione nera e mulatta. Il Brasile entra dunque nel XX secolo con una società molto stratificata, in cui l’élite bianca rappresenta appena il 2% della popolazione totale. E’ in questi anni che l’incidenza epidemiologica nelle classi più povere diventa una questione di salute nazionale sviluppo ed emancipazione che non comportano miglioramenti o educazione per le classi più povere, più ondata di immigrati bianchi portano ad una grandissima urbanizzazione in pessime condizioni sanitarie. Periodo di proteste, agitazioni e scioperi: 1917 primo sciopero nazionale che dimostra il potenziale politico della classe lavoratrice emergente. A questi fattori se ne aggiungono di nuovi: disordine, violenza portati dagli operai immigrati. Associazione eugenetica con legislazioni sociali di vario tipo. Terzo fattore riguarda lo stato della scienza in America Latina, dal 1880 al 1930 periodo di crescita intellettuale e di consolidazione istituzionale della classe scientifica. In generale vista da un lato come strumento progressista e di liberazione, dall’altro forte alleata del razzismo. Brasile, paese atipico, in quanto non ha università moderne fino al 1934: biologia come ambito confinato alle elite mediche. Nel 1916 viene fondata la Società brasiliana della scienza a Rio de Janeiro (Brazilian Scientific Society). Qui si adotta una visione nuova, progressista della scienza, come sapere e visione del mondo alternativa alla relgione e come mezzo per stabilire potere 5 sociale e culturale. Darwinismo sociale ed evoluzionismo come metalinguaggi, associati inizialmente a circoli liberali e di sinistra, ma più avanti (esattamente come con l’eugenetica) si diffonderanno anche in ambienti di destra. Medicina: disciplina più professionalizzata ed istituzionalizzata, connessa a questioni sociali di tutti i giorni, risultato dell’evoluzione tecnico- scientifica avviatasi dalla fine del secolo precedente a causa di: 1. Minaccia di un’epidemia di peste nel 1899 che porta alla creazione di campagne di prevenzione la salute pubblica diventa una questione politica ed oggettiva. Una popolazione sana diventa essenziale per lo sviluppo materiale della nazione. Stato come alleato naturale della medicina. Preoccupazioni per l’alto tasso di mortalità infantile e morbilità nelle classi più povere da parte delle elite (poi: povero = geneticamente portato alla malattia): decrescita demografica preoccupante rispetto all’estensione geografica del paese. 2. Concetto stesso di famiglia , legato al primo punto crisi della visione cattolica ed istituzionale della famiglia, data dall’emancipazione femminile e dalla crescente presenza di donne lavoratrici, nuovi costumi morali. Risposta delle elite politiche: eugenize moralizzare la famiglia. 3. Dubbi riguardo l’identità razziale brasiliana i testi europei e statunitensi parlano del Brasile come un esempio di degenerazione e sottosviluppo, dovuto alla sua natura tropicale e mista. Intelligentia brasiliana condivide queste affermazioni incoraggiamento dell’immigrazione europea per acquisire un’identità nazionale bianca. Istitutionalization of Eugenics in Brazil La fondazione della Società eugenetica di Sao Paulo nel 1918 è il primo passo nella storia istituzionale dell’eugenetica in America Latina organizzazione scientifica e professionale, dedita al consolidamento della razza brasiliana. Strumento di propaganda eugenetica. La società organizza, oltre alle sessioni ordinarie, conferenze e dibattiti. L’eugenetica è vista come una nuova scienza capace di inaugurare un nuovo ordine sociale, attraverso il perfezionamento medico della razza umana. Eugenetica inizialmente associata all’ambito dell’igiene mentale, come forma preventiva di medicina psichiatrica, rivolta a “malattie sociali dei poveri” (alcolismo, prostituzione ecc), considerate ereditarie (influenze antropologia di Lombroso). Lega di igiene mentale, fondata nel 1922 a Rio, con scopo programmatico di profilassi per malattie mentali. Problemi legali alla responsabilità e alla criminalità vengono associati a questioni razziali ed eugenetiche. Al primo congresso brasiliano di eugenetica (1920) i temi sono: educazione eugenetica, protezione della nazionalità, immigrazione e restrizione dell’immigrazione a quelle tipologie di individui considerate geneticamente dannose. Rivoluzione del 1930 periodo di agitazioni politiche e messa in discussione dei presupposti della repubblica, recessione economica causata dalla crisi del 1929. Apertura di uno spazio per la propaganda eugenetica: campagne contro alcolismo, degenerazione sociale e a favore dell’immigrazione selettiva. Eugenics in Spanish America Messico eugenetica nasce in contesto rivoluzionario. Nazione meticcia ed india, non di immigrati; questione dell’integrazione degli indios e della salute dei poveri trovano spazio nel movimento eugenetico. Adozione dell’eugenetica da parte dei circoli socialisti non unica, alcune frange del movimento includono questioni riguardanti la salute sessuale e riproduttiva (femminismo eugenetico). Anni 30 più stabilità politica ed apparizione dell’eugenetica come sfera indipendente. Istituzione della Società messicana di eugenetica e di un Codice eugenetico messicano. Argentina a differenza dei primi due paesi, l’interesse per l’eugenetica sorge nelle prime due decade del XX secolo tra i gruppi anarchici e della sinistra radicale. Pese più ricco, in quanto a 6 risorse, forte presenza di immigrati. Fondazione della Società eugenetica argentina nel 1918, da parte di Delfino. La sua attività da all’eugenetica un orientamento più di destra preoccupazioni per l’identità nazionale in termini di razza che Delfino connette all’esigenza di una purificazione nazionale. 1932, fondazione dell’Associazione argentina di biotipologia, eugenetica e medicina sociale orientamento conservatore, nostalgia per le origini ispaniche, resistenze contro immigrati portatori di nuovi costumi e patologie. Colpo di stato del 1930 spinta nazionalista, disprezzo per la democrazia liberale e per il capitale straniero. Biotipologia scienza nata in Italia da Nicola Pende basata non solo sulla classificazione di tipologie di individui, ma anche sul controllo del loro sviluppo, in modo da prevenire eventuali degenerazioni. In Argentina la biotipologia si lega espressamente all’eugenetica. 3. Racial Poisons and the Politics of Heredity in Latin America in the 1920s. Differenze con l’eugenetica Britannica ed europea. In Inghilterra eugenetica strettamente legata a riforme biologiche più che sociali. In Brasile invece, prevalenza orientamento neo lamarckiano, eugenetica interpretata dagli europei come una variante più moderata, come un fraintendimento rispetto alla corrente mendeliana. Fattori di affermazione delle teorie Lamarckiane in America Latina lamarckismo, prima teoria sistematica sull’evoluzione, declino dopo la pubblicazione delle Origini delle specie (1859). Lamarckismo come spiegazione meno brutale, adattamento lento e graduale delle specie all’ambiente. Alleanza con teorie di Weismann, che porta il lamarckismo a un grado più alto di precisione sperimentale e di accuratezza per quanto rigurda le leggi sull’ereditarietà. Neo-lamarckismo scetticismo nei confronti del mendelismo radicale. Il lamarckismo continua ad essere una valida alternativa alle incertezze della genetica e alle eccessive pretese di Weismann. In America Latina il mendelismo tende a rimanere marginale fino agli anni 30 e ad essere associato fino ad allora all’agricoltura e all’orticoltura. Tradizione scientifica che guarda alla Francia francese seconda lingua delle elite, elaborati e documenti stranieri solitamente tradotti in francese. Spesso le nozioni di biologia arrivano dalla Francia e sono di ispirazione lamarckiana. Ci sono inoltre ragioni sociopolitiche per le quali si preferisce il neolamarckismo politicamente esso suggerisce che esiste uno spazio d’azione e di riforma all’interno del contesto sociale, contrariamente al determinismo biologico delle teorie di Weismann e di Mendel. Obiezioni religiose e culturali lamarckismo più in linea con le idee tradizionali di moralità; no idea di un’evoluzione materiale cieca e casuale, ma come cambiamento che deriva dalla volontà; giustifica lo sforzo dell’individuo ed accoglie le possibilità di miglioramento che derivano da esso, che può riguardare anche l’aspetto genetico. Homiculture/ Omicoltura ed eugenetica parola introdotta nel dibattito scientifico nel 1911 da due fisici cubani, Hernandez e Ramos, associata alla puericoltura. Nuovo modo di concettualizzare la comprensione medica dell’ereditarietà nelle società umane. Puericoltura popolare in Francia (Pinard) data la preoccupazione per la lenta crescita demografica, scienza rivolta alla riproduzione, conservazione e miglioramento della specie. Il revival della puericoltura sposta l’attenzione scientifica sull’importanza delle cure materiali della madre e dei figli per il futuro della nazione. Termine popolare nei circoli medici francesi e latinoamericani, connesso all’agricoltura. Homiculture proposto al posto di puericoltura, in riferimento all’interesse per l’intera sfera dell’individuo, dal concepimento all’età adulta. 7 eugenetica tentativo di creare una nuova identità femminile che diventi oggetto adatto a questo tipo di politiche e non volontà di dare autonomia e spazi di autodeterminazione. 2. Politica della scienza adottando un pdv lamarckiano e pensando che gli effetti delle riforme sociali siano ereditari, azioni dirette di eugenetica negativa in ambito riproduttivo sembrano non necessarie. 3. Potere della religione chiesa cattolica, rifiuta l’eugenetica come assalto all’integrità del corpo umano, considerato dono di dio. Molti eugenisti negano la legittimità della chiesa nella sfera della riproduzione, non è facile limitare il suo potere nel delineare i termini del dibattito, anche dove il ruolo della chiesa era circoscritto dal potere politico. Solo in Messico la sterilizzazione è stata accettata per un breve periodo. In generale no diffusione di pratiche simili. Eugenetica matrimoniale sviluppo di una forma di eugenetica negativa conforme ai canoni religiosi, scientifici e sociali prima delineati. Influenza italiana in sud America associazione argentina fondata su modello dell’istituto di Biotipologia fondato a Genova da Nicola Pende negli anni 20. Biotipologia come disciplina in continuità con le classificazioni dell’antropologia e criminologia. Tale “scienza” funge da medio per proiettare le identità razziali sui gruppi e gli individui. Negli anni 30 molto diffusa in America Latina. Scopo di Pende individuare i sei tipi fondamentali, che contraddistinguono l’umanità. Facile passaggio dal linguaggio dei tipi a quello della razza. Anche se le caratteristiche basilari del corredo genetico di un individuo sono invariabili, si ammette spazio per fattori ambientali degenerative. Il principale obiettivo della biotipologia era di assicurare lo sviluppo e la conoscenza dei differenti biotipi nella nazione, per individuare le diverse attitudini e le inclinazioni a patologie, criminalità ecc. Un altro termine chiave è ortogenetica correzioni scientifiche dipendenti dalle norme biotipologiche. (Ortogenesi In biologia: evoluzione rettilinea, in cui cioè si osserva lo sviluppo, o la regressione, di un dato organo, o carattere). Visita di Pende a Buenos Aires nel 1930 stimola gli scienziati a creare un’Associazione di Biotipologia. Argentina no paese fascista ma sicuramente grandi risonanze con il fascismo italiano nelle politiche dell’associazione. Politiche pronataliste di Mussolini diventano accessibili ed ideologicamente alla base delle azioni sociali dell’associazione argentina. Biotipologia usata per valutare le determinanti ancestrali ed il grado di influenza dell’ambiente nelle devianze. Sessualità propongono un programma di educazione sessuale dedicato a reprimere l’istinto sessuale indirizzandolo verso fini eugenetici; più valutazione dei tipi e delle unioni raziali più adatte. Carta di identità biotipologica proposta più importante da parte degli argentini, strumento obbligatorio per permettere allo stato di registrare la popolazione. Ovviamente particolare attenzione per i biotipi femminili grande spinta pronatalista; preoccupazioni demografiche. L’eugenetica negativa concepisce la fertilità femminile come risorsa cruciale della nazione, relegando la donna al ruolo riproduttivo ed incoraggiando la diffusione di idee razziste,volte a creare o mantenere distanza tra i differenti gruppi etnici. Certificato prenuziale vista da molti come possibile forma alternativa e non chirurgica dell’ e. negativa in paesi cattolici. Veri e propri test che escludono gli individui meno adatti al matrimonio e alla riproduzione. Si discute sulla possibilità che siano solo medici e anche giuridici, volontari o involontari. Orientamento neolamarckiano rende molti scienziati inclini ad includere nelle cause di fallimento del test una grande gamma di malattie infettive, includendo malattie veneree ed alcolismo. Questione più dibattuta 10 riguarda la volontarietà del test classi medie possono facilmente comprarlo, classi povere incoraggiate a regolarizzare la propria unione. Anni 30, crescente preoccupazione per il tasso di immigrati europei in Brasile, date le condizioni economiche del paese, porta all’intensificazione della spinta verso una legislazione eugenetica. Educazione eugenetica inclusa nella costituzione del 1934, simbolo del privilegio e del potere del discorso scientifico all’interno del paese. Leggi prenuziali indirizzate ad entrambi i sessi, ma particolarmente dure nei confronti degli uomini, considerati esseri sessuali, particolarmente licenziosi e dunque predisposti a patologie infettive (soprattutto classi più povere), mentre donne considerate come esseri passivi e riproduttivi. Messico unico paese che sperimenta la sterilizzazione eugenetica. Quando l’eugenetica viene utilizzata come soluzione per i problemi di razza e di salute pubblica, viene interpretata come un assalto ai valori cattolici e tradizionali. Nel 1932 viene fondata la Società messicana di eugenetica, in un periodo di crescita del nazionalismo. Come rimedio al sotto popolamento, anche gli scienziati messicani utilizzano mezzi moderni e misure antimoderne: erano pronatalisti, anti-alcol, antiaborto ecc. Legge di Veracruz sulla sterilizzazione sterilizzazione eugenetica vista come un’espressione acuta di secolarismo e anticlericalismo. La legge introduce inoltre: educazione sessuale nelle scuole, trattamento obbligatorio delle malattie veneree e controllo delle nascita, giudicato necessario a causa della diffusione dei metodi contraccettivi nella classe media e dall’eccessiva riproduzione delle classi povere. • Anche se molte delle proposte degli eugenisti rimasero sempre prescrittive, gli scienziati latinoamericani crearono una loro nozione di eugenetica negativa, la quale a sua volta ebbe grande influenza a livello socioculturale, sugli stili di vita dei cittadini e ridefinendo nozioni come genere, razza e nazione. 5. National identities and Racial transformation Negli anni 30 la questione della razza diventa cruciale all’interno del discorso eugenetico. Nel mondo scientifico grandi cambi d’opinione a proposito delle unioni miste. Contromito delle unioni raziali, utile per prevenire che l’eugenetica diventasse un programma di segregazione raziale. Usato per giustificare l’eugenetica sudamericana come antirazzista, a differenza delle politiche europee e statunitensi (negli anni 30 gli USA adottano la politica eugenetica più radicale eccetto quella nazista). Nozione biologica di razza diventa centro del concetto di nazionalità. Contenuti scientifici variano a seconda del contesto culturale in cui si inseriscono. Le teorie lamarckiane, a questo proposito, possono essere interpretate sia in linea razzista che non. Visione europea dell’America Latina come qualcosa che non ha ancora trovato la propria identità, danneggiata dalla sua natura raziale ibrida. Concetto di matrimonio misto ideologicamente funzionale per riscattare l’immagine del continente alcuni pensano che attraverso l’ibridazione raziale le razze più basse 11 potrebbero essere assorbite in quelle più alte, altri ritengono che le unioni miste avrebbero portato ad una nuova razza superiore. I movimenti eugenetici in America Latina hanno differenze tra loro rispetto ai vari temi, questo dimostra la tensione esistente tra la dimensione internazionale e regionale di questa scienza. Argentina la più convenzionale tra i tre paesi. Convinta che la sua identità sia bianca ed europea. Popolazione nera ridotta al 2% e popolazione india marginalizzata. Affetta da grande frammentazione sociale, causata da divisioni di classe, politiche, culturali e di razza, che influenzano il discorso medico e biologico. Situazione sociale esacerbata da fattori economici e politici tra gli anni 20 e 30. Tutti questi fattori generano nei più conservatori un desiderio di ritrovare e difendere la vera argentinidad e un generale sentimento di xenofobia. Importanti le connessioni e le influenze da parte dell’Italia fascista razzismo italiano ispirato a quello tedesco, ma con connotazioni più spirituali che biologiche. Negli anni 30 gli eugenisti argentini ritengono che lo spirito della nazione non possa che essere latino danno appoggio biologico e scientifico all’idea di latinità e al momento nazionalista. Assenza di un’identità nazionale definita problema più grande per gli scienziati argentini, in un paese che era più che altro un insieme di etnie e un mosaico di razze e che promuove idee anti immigrazione e molto selettive. Dagli anni 40 biotipologia ed eugenetica spostano le loro preoccupazioni su temi di carattere democratico e statistico (simili a quelle italiane). Preoccupati per il basso coefficiente “bianco” presente sul territorio, che incolpano al liberalismo, individualismo e in generale ai valori democratici diffusi tra molti argentini. Ostilità verso determinate etnie, come quella ebraica e russa, giustificata per ragioni di incompatibilità culturale. Unico episodio di esplicito antisemitismo: 1934 pubblicazione di una lezione sulla legislazione razziale del terzo reich, ricevuta dal giornale della società direttamente dalla Germania e pubblicata senza un editoriale. Opposizione da parte dell’antropologo Franz Boas. In generale il razzismo in America Latina è più una questione quotidiana e di pratiche sociali che accademica. Antisemitismo come carattere ideologico inespresso dati i contatti con l’Italia fascista e la presenza di una sezione tedesca all’interno dell’associazione. Messico posizione opposta rispetto agli argentini: popolazione indigena legata a livello locale, con tradizione proprie, mai concepitasi come parte di una cultura messicana. Le elite messicane sentono il bisogno di rispondere alla mitizzazione da parte degli europei con dei miti propri. Elaborazione di una mitologia controraziale a partire dalla rivoluzione del 1910 dal 1920 con il Presidente Obregòn, la rivoluzione entra nel cosiddetto periodo “statista”, in cui viene stabilito un nuovo ordine politico sociale e culturale. Indigenismo di Obregòn discorso simbolico ed elaborazione romantica degli indios, esaltazione romantica della cultura e delle tradizione degli indios, come segno della nazione messicana. Costruzione dell’immagine di questo popolo da parte dell’elite bianca, permessa anche grazie al fatto che gli indios non hanno una coscienza unitaria, ma rappresentano delle realtà frammentate. Anni 20 e 30 mestizaje, ideologia ufficiosa dello stato messicano. Vasconcelos, studioso che più si dedica allo studio di questo fenomeno e alla sua esaltazione, lo identifica come elemento essenziale del pese. The Cosmic Race (1924) e Indianology 12 infatti che il Brasile sia un’esempio unico di mescolanza raziale, dotato di grande solidità etnica e genetica. Il dibattito sull’identità raziale in questo paese crea un panorama scientifico nel quale sopravvive una visione dell’eugenetica non compatibile con quella negativa ed estrema dei nazisti. Gli scienziati brasiliani, infatti si orientano verso una spiegazione della società più culturale e sociologica e meno biologico razzista Manifesto degli intellettuali brasiliani contro il razzismo, esempio lampante di questa postura. 6. US, Pan American and Latin Visions of Eugenics. L’eugenetica era anche parte delle relazioni internazionali. Interntational Congress e International Federation of Eugenics Societies create tra gli anni 20 e 30. Contatti scarsi con il mondo sudamericano. Unione Panamericana cooperazione nella gestione delle epidemie; in realtà grande peso e influenza nordamericana, sede a Washington. Devenport leader dell’eugenetica statunitense; secondo D ogni razza ha la sua identità biologica fissa, nei miscugli raziali i caratteri delle classi inferiori non vengono assorbite, ma si conservano. Studio in Jamaica nel 1926 che prova che le razze miste sono e intensificano durante le conferenze panamericane. Interessi da parte degli USA per l’eugenetica in Sudamerica (ibridazione raziale minaccia alla purezza della razza). 1921, Secondo Congresso internazionale di eugenetica, New York tenuto sotto la presidenza di Devenport. Gli USA sollecitano la presenza di delegati Cuba, importante per gli statunitensi, occupazione di Cuba tra il 1989 e il 1908, dunque grande influenza anche in eugenetica. Dr Domingo y Ramos contatti di grande impatto con Devenport, si concentra sui temi della mescolanza razziale e sull’immigrazione. Dopo il congresso pensa di creare una nuova organizzazione panamericana con l’aiuto di Devenport. 1923 costituzione di un nuovo ufficio panamericano guidato da Ramos e con base a l’Havana. Grande influenza di Devenport sui temi e le procedure delle nuove conferenze, tema principale immigrazione, con l’idea per cui un insieme di organizzazioni panamericane satellite anche l’immigrazione sarebbe stata regolata secondo leggi eugenetiche. Alla prima conferenza si pretende un totale allineamento tra le politiche migratorie statunitensi e quelle sudamericane. Esito molto lontano da quello aspettato da Ramos respinta la proposta di un Codice eugenetico e di homicoltura, che prevedeva l’istituzione di archivi eugenetici nei quali classificare la popolazione in geneticamente buoni, dubbiosi o inadatti. Il codice esorta inoltre ogni nazione a fare qualsiasi cosa per mantenere la propria purezza raziale. Ovviamente Ramos classifica la razza bianca come superiore e afferma la necessità di imitare gli Stati Uniti per quanto riguarda le questioni della razza e dell’immigrazione. Grande opposizione soprattutto da parte del deputato peruviano Paz Soldàn, che ritiene il codice una fantasia, sconnessa dalla realtà, dotata di un linguaggio ambiguo ed impreciso. Ritiene inoltre che una legislazione di tal tipo farebbe resuscitare lo spirito raziale con le sue più gravi conseguenze tra cui imperialismo, conflitti politici ecc. Insiste sull’esistenza di una serie di problematiche più importanti per la popolazione, rispetto alla razza, legate alle 15 condizioni di lavoro, allo sfruttamento, tutte influenti dal pdv della salute. Soldàn e altri si rifiutano di limitare la propria attenzione al campo dell’eredità e alla riproduzione. Evidente la preoccupazione per il peso di Ramos e di Devenport soprattutto. Tra le prime due conferenze Pan Americane, l’interesse per l’eugenetica in America Latina cresce notevolmente 1932 terza conferenza negli USA, deriva radicale; 1933 nazionalsocialisti in Germania; i latini affermano il loro punto di vista sia dal pdv eugenetico che politico fine dell’esperienza panamericana così com’era stata concepita dagli USA. Si mantiene un dimensione internazionale, ospitata in Argentina, si presenta anche Ramos che ormai ha poca presa. Tema: salute pubblica e sanità. Insistenza su temi di prevenzione e rifiuto di posizioni estreme come quelle proposte da Ramos e Devenport Porposta da parte degli uruguaiani del Codigo del Nino riassume la loro idea di eugenetica come un programma di salute pubblica non coercitivo diretto alla salute del bambino; ristabilimento dell’eugenetica verso tematiche legate alla medicina preventiva e all’ecologia. Federaciòn internacional latina de sociedades eugeneticas nuova organizzazione rappresentativa del nuovo spirito solidale tra i paesi sudamericani e che meglio esprime lo spirito latino. Corrado Gini latin commonalities, Comunanza. Latinità concetto costruito in opposizione all’identità anglosassone, considerata dogmatica, troppo rigida e che identifica l’eugenetica esclusivamente con il concetto di eredità. I latini invece associano l’eugenetica con la sfera dell’azione sociale, anche per quanto riguarda il concetto di razza i primi utilizzano un linguaggio biologico, mentre secondo i latini la razza è un concetto multiplo, che riflette la diversità e la ricchezza dei paesi sudamericani, in un senso più filosofico e spirituale che biologico. 1936, Corrado Gini, presidente della nuova associazione esprime l’esigenza di una genetica rigenerativa più che positiva o negativa, la diversità tra i vari paesi è ciò che fondamentalmente da all’organizzazione la sua identità e latinità. Dopo la deriva estrema dell’eugenetica nazista (1935 leggi di Norimberga ecc) necessità di un nuovo tipo di eugenetica. Discontinuità interpretative nella storia dell’eugenetica alcuni storici pensano che tendenze diverse siano sempre state incluse nell’andamento di questa scienza, altri notano un cambiamento graduale dopo l’avvento del nazismo nel 1933 e provocato dal rifiuto dell’eugenetica che esso comporta. Verso gli anni 40 graduale ritorno in America Latina alla puericoltura, anche come modo di allontanarsi dalla parola eugenetica associata ai tedeschi. Comunque non scompare dal mondo scientifico così come le teorie neo lamarckiane, nascoste all’interno di un linguaggio mendeliano. Conclusioni • Discorso su ideologia e mondo sociale • Eugenetica inserita in contesti politici differente le cui dinamiche influenzano il suo discorso. adozione di un discorso scientifico ha delle cause e delle implicazioni storico politiche; non è possibile parlare di ideologia e soprattutto di scienza basandosi esclusivamente su fatti e dati. Le nostre teorie e messaggi veicolati non 16 sono mai semplicemente scientifici, ma influenzati da una serie innumerevole di fattori diversi. • America Latina da all’eugenetica il suo particolare punto di vista e le sue particolari associazioni. Con l’avvento del mendelismo eugenetica trova una sua ridefinizione più scientifica e rigorosa. Essa deve essere vista non tanto come un’opzione al di la dell’eugenetica mainstream, ma come un’alternativa a quest’ultima. Il suo merito è quello di aver dato visibilità politica e peso ideologico alle scienze igienico sanitarie 17
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