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1 Guerra mondiale. Riassunto, Schemi e mappe concettuali di Storia

1. Attentato a Sarajevo 2. Lo scoppio della guerra 3. L'illusione di una guerra lampo 4. Fronte occidentale 5. Fronte turco

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2022/2023

Caricato il 12/01/2024

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Scarica 1 Guerra mondiale. Riassunto e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! 1. Attentato a Sarajevo (la Germania fu ritenuta responsabile del conflitto) 28 giugno 1914: a Sarajevo (capitale della Bosnia) su un'autovettura l'arciduca FRANCESCO FERDINANDO (nipote dell'imperatore Francesco Giuseppe ed erede degli Asburgo) e la consorte, la principessa SOFIA, erano in visita ufficiale in Bosnia-Erzegovina (dell'Impero austro-ungarico). A metà strada GRAVILO PRINCIP, uno studente serbo affiliato a un'associazione terroristica serba, sparò ai passeggeri. Tale atto fu ritenuto il casus belli, a seguito del quale il governo imperiale di Vienna diede formalmente inizio alla prima guerra mondiale. 2. Lo scoppio della guerra Alla notizia dell'attentato, l'imperatore d'Austria FRANCESCO GIUSEPPE ritenne colpevole il governo serbo e inviò un ultimatum, in cui si chiedeva che i rappresentanti austriaci partecipassero al proceso contro Gravilo Princip. Il 28 luglio, non soddisfatto della risposta all'ultimatum, dopo aver ottenuto l'approvazione del suo principale alleato, il Kaiser (imperatore tedesco) Guglielmo II, dichiarò guerra alla Serbia. Il 30 luglio: zar NICOLA II, imperatore della Russia, ordinò la mobilitazione generale, che si intende la chiamata alle armi di tutti i soldati di leva, iniziando così i preparativi militari. Anche il kaiser Guglielmo Il, imperatore della Germania, e in seguito il presidente della Repubblica francese mobilitarono le truppe. 1 agosto: Germania dichiarò guerra alla Russia; Il 3 agosto: Germania dichiarò guerra alla Francia; Il 4 agosto: Inghilterra proclamò che non avrebbe permesso un attacco alle città francesi e dichiarò guerra alla Germania. 5 agosto 1914: scoppiò ufficialmente la PRIMA GUERRA MONDIALE o «GRANDE GUERRA» Potenze della Triplice Intesa, (Francia, Regno Unito e Rusia, alleata della Serbia), contro le potenze della Triplice Alleanza, definite Imperi centrali (Germania, Austria-Ungheria e Impero ottomano). Per il momento 'Italia si dichiarò neutrale. 3. L'illusione di una «guerra-lampo» In questo periodo molte decisioni di mobilitazione generale furono prese con superficialità e scarsa Informazione e I soldati dei due schieramenti (tedesco e francese) e i socialisti partirono per il Fronte. La seconda internazionale 1907: durante una riunione della Seconda Internazionale, i socialisti dichiararono che i partiti socialisti di ciascun Paese dovevano lottare insieme per la pace, ma al momento dell'entrata in guerra questa dichiarazione restò una lettera morta portando alla sua cessazione. Questo accade perché tutti pensarono che sarebbe stata una «guerra lampo» , una guerra d'attacco risolta in un'unica grande battaglia in pochissimi mesi. Piano d'attacco tedesco: - I Francesi disposero fortificazioni in Alsazia e Lorena al confine con la Germania. - Lo stato maggiore del Reich (tedeschi) previde di attaccare la Francia da Nord, dove la frontiera con il Belgio, neutrale, era completamente sguarnita. - I Tedeschi chiesero al Belgio il diritto di passare - Il Belgio rifiutò e così lo invasero pochi giorni dopo pasando in Francia, aprendo il Fronte occidentale per avanzare e accerchiare Parigi, causando la resa della Francia. - i Russi avanzavano verso la Bulgaria Due divisioni dovettero essere distolte del Fronte occidentale per accorrere sul Fronte orientale. • Ciò diede la posibilità ai Francesi e ai loro alleati di sondare le linee tedesche e di attestarsi sul fiume Marna. 4. Fronte occidentale Quando fu chiaro che la guerra non si concluse al primo attacco, gli eserciti scavarono le trincee (centinaia di chilometri nei quali si ripararono dal foco nemico in attesa della battaglia decisiva). Quotidianamente si andava all'assalto, si moriva falciati, si dormiva nel fango sotto la pioggia, si soffriva la fame e il freddo Così la guerra-lampo si trasformò in guerra di trinca = guerra difensiva con piccoli attacchi sanguinosi Gli eserciti iniziarono a dotarsi di nuove armi, ci fu l’attacco alla baionetta con mitragliatrici e cannoni; Furono introdotte le nuove armi senza però modificare le tattiche di guerra ottocentesche; E la Germania cominciò ad usare i gas asfissianti e successivamente anche gli Anglo-Francesi. Tra i soldati del Kaiser, fu colpito dal gas un giovane caporale chiamato Adolf Hitler 5. Fronte turco L’autunno del 1914: Impero turco-ottomano entrò in guerra e si schierò con Austria e Germania. Non potendo impiegare intere divisioni sul Fronte turco, Francesi e Inglesi, riuscirono a mettere contro i Turchi le tribù arabe, a cui promisero di creare, in caso di vittoria, una «Grande Arabia» che avrebbe compreso tutti gli ex territori ottomani, discendente diretta di Maometto e custode dei luoghi santi (Gli Arabi finirono per accettare). Nel 1916: le due potenze, Francia e Inghilterra strinsero un patto segreto, l'Accordo Sykes-Picot (dai nomi del funzionario inglese e quello francese che lo firmarono), con cui concordavano di spartirsi i territori 6. Fronte orientale Fronte orientale = dal Mar Baltico alla Romania. Opponeva l'esercito tedesco e austro-ungarico all'esercito russo. Alla fine del 1914: ci furono 1 mln e 200 000 morti dei russi e altrettante perdite al nemico. Dal 1915 in poi: finirono le armi e le munizioni e per più di un anno le industrie imperiali non riuscirono a far arrivare rifornimenti sufficienti al Fronte orientale. Quindi i Tedeschi e gli Austriaci scatenarono un'offensiva, e i soldati russi si ridussero quindi a procurarsi le armi sottraendo i fucili ai morti sul campo. Dal 1916: gli Alleati inviarono armi e rinforzi ai russi e le industrie russe cominciarono a rifornire l'esercito. 7. Italia L'Italia face parte della Triplice Alleanza, trattato che prevedeva la sollecitazione da parte di una nazione la dichiarazione di guerra che doveva però essere consultata con le altre due per avere il sostegno militare. Ciò non avvenne e l’Austria dichiarò guerra alla Serbia senza avvertire l'Italia. Il Governo quindi si sentì autorizzato a dichiarare la neutralità dell'Italia, per valutare se entrare in guerra ed eventualmente con chi allearsi. Il re Vittorio Emanuele Il, il presidente del Consiglio Antonio Salandra e il suo ministro degli Esteri Sidney Sonnino cercarono di non perdere questa occasione per completare l’Unità d’Italia a cui mancavano: Trentino; Friuli orientale; Venezia Giulia con Trieste; Dalmazia; Istria. Iniziarono dunque le trattative con Berlino, capitale della Germania, e Vienna, capitale dell'Austria. - Kaiser Guglielmo Il volle che l'imperatore Francesco Giuseppe cedesse all'Italia tutti i territori richiesti; l'imperatore Francesco Giuseppe volle dare soltanto Trento e parte del Trentino, ma non volle cedere Trieste, perché costituiva un porto di vitale importanza per l'Impero austro-ungarico. Gli Austriaci considerarono irrilevante l'apporto dell'esercito italiano, quindi Salandra e Sonnino si rivolsero a Londra e Parigi. Il 26 aprile 1915: si sigillò il Patto di Londra, patto segreto di cui il parlamento venne tenuto all’oscuro. NEUTRALISTI: - Giolitti (e i giolittiani): giudicava l'Italia impreparata economicamente e militarmente. E credeva che l'Austria avrebbe concesso i territori anche se l'Italia avesse garantito la sua neutralità; - Cattolici: rispingevano quella che Benedetto XV (=nuovo pontefice) definì «inutile strage» - Socialisti: condannarono la guerra INTERVENTISTI: - stampa («Corriere della Sera»); - molti intellettuali - futuristi: pittori, scrittori e poeti innamorati della tecnologia moderna, della velocità, delle macchine, dell'azione e della «guerra purificante»; - nazionalisti: vedevano la guerra come la prima occasione per l'Italia di portare a termine l'Unità nazionale; - democratici: vedevano la guerra come compimento del Risorgimento e dell'azione di Garibaldi - Benito Mussolini: direttore del quotidiano del Partito socialista «Avanti!»», che era stato neutralista e si dichiarò poi nettamente a favore dell'intervento, venendo espulso dal Partito - industriali: interessati ai profitti delle forniture di guerra - conservatori: vedevano nella guerra lo strumento per riportare l'ordine I neutralisti erano in maggioranza, ma gli interventisti fecero da contrappeso con la loro rumorosa propaganda. Gli interventisti trovarono un alfiere d'eccezione, Gabriele D'Annunzio, che con la sua retorica, i suoi slogan e la sua fama richiamò le folle, creando un movimento di piazza. Quando il Patto di Londra fu reso noto, i deputati si trovarono in un dilemma che furono incapaci di risolvere, presero così la decisione peggiore: conferirono i pieni poteri al governo e al re; E nel 24 maggio 1915: l'Italia dichiarò guerra all'Austria. 8. Fronte italiano L'esercito italiano fu posto agli ordini del generale Luigi Cadorna, che ricevette il compito di oltrepassare le Alpi orientali e arrivare Austria. Quindi le truppe furono disposte su un Fronte che dal Carso si estendeva lungo le Alpi fino al Monte Grappa. Anche Cadorna elaborò solo i piani della guerra-lampo:
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