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1° GUERRA MONDIALE (1914-1918), Sbobinature di Storia Contemporanea

riassunto della prima guerra mondiale

Tipologia: Sbobinature

2022/2023

Caricato il 02/02/2023

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Scarica 1° GUERRA MONDIALE (1914-1918) e più Sbobinature in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! 1° GUERRA MONDIALE Le tensioni e le rivalità tra gli stati europei divennero sempre più forti. La Germania voleva espandersi, prendere il posto dell’Inghilterra alla testa dell’Europa. La Gran Bretagna si sentiva minacciata. La Francia voleva riprendersi l’Alsazia e la Lorena. Sia l’Austria che la Russia volevano espandersi nella zona dei balcani. I balcani interessavano però anche alla Siberia, che murava ad unificare sotto di sé tutti i popoli slavi. L’Italia era alleata con il suo tradizionale avversario, l’Austria che occupava ancora i territori di Trento e Trieste. La Germania, che era alleata con l’Austria e voleva unificare sotto di sé tutti i popoli di lingua tedesca compreso quello austriaco. Francia ed Inghilterra, che erano i paesi più democratici e sviluppati d’Europa erano alleati con la Russia, il paese più povero ed arretrato d’Europa. Tutte le grandi potenze europee si prepararono alla guerra con la corsa agli armamenti, con l’addestramento militare. In quegli anni era diffuso un giudizio positivo sulla guerra, molti vedevano nella guerra un’opportunità di cambiamento sociale e politico. Un altro sentimento molto diffuso era il NAZIONALISMO. La Bosnia era da poco stata annessa all’impero austo-ungarico, ciò non piaceva alla Serbia. Il 28 giugno 1914 a Sarajevo venne assassinato l’erede al trono d’Austria Francesco Ferdinando. L’assassino Gravillo Princip è un nazionalista bosniaco al quale fu fornita l’arma della Serbia. L’assassinio di Sarejevo sarà la goccia che farà traboccare il vaso, dando inizio alla prima guerra mondiale (detta anche Grande Guerra). L’Austria dichiarerà guerra alla Serbia ritenendola responsabile e per paura che si potesse espandere. Il 28 luglio 1914, l’Austria dichiarerà guerra alla Serbia. La Russia manda le truppe in difesa della Serbia. Il 30 luglio 1914 Guglielmo II chiede allo Zar Nicola II di ritirare le truppe dall’impero austro-ungarico. Ma lo Zar rifiuta. Il 3 agosto 1914, i tedeschi attaccarono la Francia passando per il Belgio, che era uno stato neutrale, ciò causò la reazione di Londra. Il Regno Unito dichiara guerra alla Germania. Tutti pensavano che questa sarebbe stata una guerra lampo. La guerra si trasformò da guerra di movimento, a guerra di trincea, combattuta su due fronti. Fronte Occidentale, dal Belgio alla Svizzera, ed il Fronte Orientale, dal Mar Baltico alla Romania. Questa fu una guerra di logoramento, cioè di sfiancamento, combattuta principalmente nelle trincee. La trincea era un fossato abbastanza profondo, utilizzato inizialmente come riparo dal fuoco nemico e successivamente come rifugio. Le trincee avversarie distavano dai 100 ai 300 metri. Tra le due trincee c’era la terra di nessuno. A causa delle dure condizioni di vita dei soldati, ci furono molte DISERZIONI e RETINENZE ALLA LEVA DI AMMUTINAMENTO. Queste forme di rivolta vennero punite duramente dai tribunali militari. Nel primo anno di guerra l’Italia non si schierò da nessuna parte, ma in Italia si erano formati due movimenti: uno favorevole all’entrata dell’Italia in guerra e l’altro contrario. In Italia c’erano due correnti: i NEUTRALISTI, che erano la maggior parte e non volevano che l’Italia entrasse in guerra. E gli INTERVENTISTI, favorevoli all’entrata in guerra dell’ITALIA. L’Italia entrò in guerra nel 1915 accanto a Francia ed Inghilterra per poter riprendere Trento e Trieste possedute ancora dall’Austria, completando così l’opera del risorgimento. La corrente neutralista, capeggiata da Giolitti, sosteneva la diplomazia e mirava a prendere Trento e Trieste in cambio della neutralità italiana. Gli interventisti che volevano la guerra, ebbe la meglio. Il presidente del consiglio Salandra, in accordo con il re Vittorio Emanuele III, negoziò a Londra un accordo segreto con Francia ed Inghilterra (PATTODI LONDRA 26 aprile 1915). Questo accordo prevedeva che in caso di vittoria, l’Italia avrebbe ottenuto: Trentino, Sud- Tirol, Friuli Venezia Giulia, Istria e parte della Dalmazia, il 24 maggio iniziarono le operazioni militari. Nel 1916 si combatteva ormai in Europa, nella prima parte della guerra si usarono armi conosciute, mentre nella seconda armi nuove. Il 1917 fu l’anno più duro, nelle città e nelle campagne donne, vecchi e bambini sostituivano operai e contadini nei campi e nelle industrie. I generi alimentari di prima necessità scarseggiavano e si dovette ricorrere al RAZIONAMENTO. Nel 1917 ci furono due eventi decisivi per le sorti della guerra: la resa della Russia e l’entrata in guerra degli Stati Uniti. Nel marzo 1917 in Russia ci fu la RIVOLUZIONE RUSSA che abbatté il regime dello Zar. Per questo motivo la Russia uscì dalla guerra. Con la PACE DI BREST-LITOVSK, la Russia cedeva la Polonia e i paesi baltici alla Germania. In seguito alla resa della Russia, gli austriaci spostarono le loro truppe dal fronte russo a quello italiano. Gli Stati Uniti entrarono in aprile del 1917 affianco alla TRIPLICE INTESA. Già da tempo gli Stati Uniti rifornivano Inghilterra e Francia. Gli Stati Uniti decisero di entrare in guerra perché venne affondato il Transatlantico Lusitania, una nave inglese in cui morirono anche diversi americani. Sul fronte italiano (dal passo dello Stelvio a Monfalcone) si combatteva una guerra di trincea, nel 1917 gli austriaci sferrarono una potente offensiva a
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