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1° Parziale Storia Contemporanea SID, Appunti di Storia Contemporanea

1° Parziale Storia Contemporanea SID M-Z

Tipologia: Appunti

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Scarica 1° Parziale Storia Contemporanea SID e più Appunti in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! Dall’Ottocento alla Prima Guerra Mondiale CAPITOLO 1 “LE GRANDI PROBLEMATICHE DELL’OTTOCENTO 1.1 L'EREDITÀ DELL’ILLUMINISMO E DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE ● Settecento: secolo di grande fermento culturale e sociale → grande fiducia nella ragione e nell’intelletto ● Contrapposizione tra élite intellettuali e classi privilegiate (difensori dell’assolutismo politico e concezione del potere come volontà divina). ● Corrente filosofica che si sviluppa: ILLUMINISMO (uk e Francia), uno dei punti cardine= trasmettere la cultura e il sapere a tutta la popolazione tramite i filosofi i quali usano le enciclopedie ● Si pensava che la ragione potesse salvare la popolazione dalla miseria → se sai puoi cambiare il tuo stato sociale ● Ascesa della borghesia → dotata di mentalità utilitaristica e di forte senso pratico: porterà avanti questi concetti filosofici, successo a livello politico, sociale ed economico. Porterà avanti la rivendicazione dei diritti che prima appartenevano alla nobiltà e al clero ● Per questa classe sociale l’Illuminismo era il mezzo migliore per smantellare l’Ancien Régime ● Diverse applicazioni: a. Illuminismo in campo politico: Voltaire (bisogna creare una società cosmopolita), Montesquieu (suddivisione dei poteri per evitare una tirannia - monarchia costituzionale), Rousseau (cambiare il sistema politico, la società si basa sul contratto sociale: ognuno nasce libero ma il cittadino decide di rinunciare alla libertà e di delegare il potere a qualcun altro (re) → democrazia diretta → “Volontà generale”: concetto che presuppone il continuo intervento e controllo dei cittadini nella gestione dello stato, compreso un potere di revoca e di ribellione) b. Illuminismo in campo economico: Smith (lo stato non deve intervenire nell’economia, lo stato deve eliminare i monopoli e tutti gli ostacoli che possono impedire la libera iniziativa individuale → l’economia si regola da sola sulla legge della domanda e dell’offerta - borghesia unica classe che svolge questa iniziativa) ● Ideali illuminista: libertà ed uguaglianza che sono i due principi sui quali si baseranno le due rivoluzioni (Francese e Americana) ● Rivoluzione Industriale (metà del ‘700) → inizia in GB nella seconda metà del ‘700. Espressione del nascente capitalismo fu la borghesia dotata di forte spirito imprenditoriale, che fu in grado di far circolare il sapere e le idee illuministe dando vita ad un’opinione pubblica. Fu chiamata così da Toynbee a fine ‘800; il settore tessile era il settore trainante. ● Rivoluzione americana - 1776: porterà alla nascita degli USA (1783), 13 colonie VS madrepatria (UK). Diritto ricerca della felicità, libertà e uguaglianza: attraverso la Dichiarazione D’Indipendenza del 4 Luglio si espressero tutti i principi illuministi, creò un nuovo modello politico e statuale e stimolò anche le ambizioni indipendentiste delle colonie spagnole e portoghesi dell’America Latina. 1 ● Rivoluzione francese (1789-1799) - 14 luglio 1789 attacco alla Bastiglia (prigione → fortezza simbolo del potere e repressione): vuole rovesciare il vecchio regime e l’assolutismo monarchico di Luigi 16. Si conclude con la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino con i quali si affermano i principi di libertà e la sovranità popolare quali fondamenti del potere politico ● Napoleone Bonaparte: ufficiale di artiglieria nel corso della Rivoluzione Francese, fra il 1796 e il primo decennio dell’800 conquistò con il suo esercito gran parte del continente europeo e riuscì a consolidare in Francia una dittatura personale ● Riv francese: porta all’ascesa di Napoleone Bonaparte che va a creare l’identità nazionale francese tramite una pseudo dittatura. Inizia una guerra per trasportare gli ideali della rivoluzione francese in tutta Europa. L’umiliazione e il senso di rivalsa dei popoli sconfitti dagli eserciti napoleonici rafforzò il pathos nazionale e patriottico che sarà determinante a creare l’idea moderna di “nazione” ● Francia: sentimento nazionale= leva facoltativa ● 1815: sconfitta di Napoleone, chiude la fase di turbolenze della Rivoluzione francese e apre le rivendicazioni della borghesia europea → inizia la Restaurazione 1.2 L’EUROPA DOPO VIENNA ● Dopo la sconfitta di Napoleone: CONGRESSO DI VIENNA - 1814/1815 ● Obiettivo: riportare l’Europa al periodo pre Napoleonico e pre rivoluzione francese ● Si basa su due principi: 1. Principio di legittimità dinastica: i regnanti precedenti a Napoleone dovevano tornare al potere, riconosciuti tali per potere divino. Francia: Luigi 18 di Borbone 2. Diritto di equilibrio: scopo di evitare che uno stato avesse più potere rispetto agli altri ● Altro obiettivo → costruire un sistema di relazioni internazionali bilanciate per evitare che una potenza emergesse sopra le altre ● I veri protagonisti furono: GB e Russia, e si ricorda anche il Ministro degli Esteri Austriaco Metternich. Metternich → la sua politica dell'amalgama : ci fu tentativo di unire l’assolutismo illuminato settecentesco con la modernizzazione amministrativa di Napoleone; il progetto di costituire la monarchia amministrativa: potere assoluto + burocrazia efficiente e amministrazione centralizzata ● RUSSIA: ottiene diversi stati (Finlandia, Polonia..) ma negato lo Stretto dei Dardanelli che la Russia voleva in quanto le permetteva di arrivare al Mediterraneo ● IMPERO ASBURGICO: possedimenti sulla penisola italiana (Veneto e Lombardia) ● UK: isola di Malta ● FRANCIA: permesso di entrare nel congresso e ottiene i paesi vecchi. Non colpevolizzata ● SANTA ALLEANZA (Settembre 1815 - Zar Alessandro I): alleanza tra Prussia, Russia e Austria. Santa: stati europei molto attaccati alla chiesa e per richiamare la concessione di potere divino. Serve a Metternich (ministro degli esteri austriaco) per conservare questo nuovo equilibrio che hanno creato anche di fronte ai moti degli anni 20 e 30 ● QUADRUPLICE ALLEANZA (novembre 1815 - ministro degli Esteri britannico Castlereagh): santa alleanza+uk. Scopo: imporre, in caso di altri conflitti, la diplomazia come unico mezzo per risolvere i problemi ● Fine del congresso: apparentemente Europa restaurata→ sovrani al loro posto ma non lo è perché i sovrani concedono le prime Costituzioni (es. Francia di Luigi 18 - Spagna: costituzione di Cadice) 2 ● UK: per prima attuò questo modello → abolì le CORN LAWS (1846), dazi doganali sul grano non inglese → mise fine agli ultimi baluardi del sistema protezionistico in favore del pieno liberismo economico ● Questo modello (Smith) funziona fino agli anni 90 dell'800 quando arriva la grande depressione: crisi di sovrapproduzione e di assestamento ● G.B → risposta: protezionismo con due tipologia di industria a. CARTELLI: due aziende che vendono uno stesso prodotto si mettono d’accordo attraverso un contratto sul prezzo per non farsi concorrenza b. TRUST: aziende che vendono uno stesso prodotto si fondono → creazione di monopoli ● G.D → peggioramento delle condizioni del proletariato urbano che è una classa eterogenea formata da artigiani, domestici → per cambiare le condizioni di vita bisognava unirsi → nascita delle ORGANIZZAZIONI SINDACALI (1’ UK-TRADE UNIONS, anni 20) ● Marx: importante contributo nella definizione di questo nuovo assetto socio-economico attraverso il “Manifesto del Partito Comunista” + “Il Capitale”- critica al capitalismo in quanto secondo lui avrà conseguenze negative → l’unico modo per sconfiggere il capitalismo è grazie al socialismo, il quale avverrà grazie alle masse 1.5 LE IDEOLOGIE DIVENTANO “PARTITI” ● 800: si iniziano ad affermare le IDEOLOGIE → una sorta di filosofia pratica tesa a spiegare e orientare l’agire umano nella sfera pubblica, elaborando un proprio sistema di valori e uno schema coerente assumendo quindi un carattere legittimante per gli attori politici che le utilizzano per giustificare le loro scelte politiche ● Quattro famiglie principali di ideologie: a. REAZIONARISMO: tutto deve tornare come prima della riv Francese → NO CAMBIAMENTO → fondano le loro basi sul TRADIZIONALISMO e sui VALORI RELIGIOSI → Credeva in un ordine piramidale e gerarchico delle strutture sociali tradizionali → non si può tornare indietro dalla riv francese: si trasforma in IMPERIALISMO e NAZIONALISMO, in quanto questa ideologia si fonda su un altro pilastro = LA DIFESA DELLA NAZIONE b. CONSERVATORISMO: diffidano dei cambiamenti portati dalla riv francese ma diversamente dai reazionaristi sono propensi ad un CAMBIAMENTO GRADUALE CHE NON DEVE INDEBOLIRE E MODIFICARE LE STRUTTURE SOCIO-POLITICHE TRADIZIONALI → come pilastro: TUTELA DELLA RELIGIONE e RISPETTO DELLA PROPRIETÀ PRIVATA → comincia a mostrare un’attenzione sempre più accentuata per i nuovi problemi sociali legati allo sviluppo dell’industrializzazione in un'ottica PATERNALISTICA secondo cui le classi più agiate dovevano provvedere al benessere dei gruppi più svantaggiati al fine di impedire o attenuare proteste e rivendicazioni → Nel 1891: Papa Leone XIII pubblica l’enciclica Rerum Novarum: la Chiesa affronta i problemi sociali e invita gli operai e imprenditori a una soluzione pacifica e nascono le casse e mutue cattoliche → politica estera: molto nazionalisti e in favore del colonialismo c. LIBERISMO: corrente su cui si basa l’illuminismo → si basa sul INDIVIDUALISMO: la salvaguardia della libertà dell’individuo di fronte all’interferenza dello stato in ambito prettamente economico → dato che in UK il liberismo viene accettato quasi subito, lo stato non interviene nell’economia mentre negli altri paesi questa ideologia ha un percorso tumultuoso per cui il ruolo dello stato nell’economia continua ad essere centrale → elaborarono il concetto secondo cui lo stato, oltre a non dover ostacolare l’individuo doveva fornirgli gli strumenti minimi perché potesse davvero realizzarsi→ anche questa ideologia, verso la fine dell’800, cambiò di fronte a due fenomeni: una 5 declinazione organicistica della nazione e la questione sociale → si elaborò il concetto di “libertà positiva”→ dovevano essere forniti agli individui tutti gli strumenti minimi per riuscire a vivere in modo dignitoso → inizio ‘900 in GB nasce il Nuovo Liberalismo→diritti politici: solo chi è ISTRUITO o RICCO può intervenire nella società→nascita del RADICALISMO: liberali con il suffragio maschile d. SOCIALISMO: opposto del liberalismo (benessere del singolo), BENESSERE DEL CORPO SOCIALE→unico gruppo omogeneo fondato sulla SOLIDARIETÀ RECIPROCA TRA I MEMBRI→ SCOMPARSA DELLA PROPRIETÀ’ PRIVATA - PASSAGGIO A FORME COLLETTIVISTICHE DI POSSESSO → ROVESCIARE IL CAPITALISMO: secondo Marx e poteva farlo la classe oppressa, i proletari → dittatura del proletariato, transitoria perché serviva solo a creare una società senza classi priva di disparità sociali e disuguaglianze → Nel 1864 → Prima Internazionale socialista: organizzazione che aveva il fine di raccogliere tutti i movimenti socialisti dei diversi paesi→ due gruppi: MASSIMALISTI e RIFORMISTI (revisionisti) ■ RIFORMISTI: arrivare al socialismo tramite una collaborazione con la classe al potere, la borghesia, attraverso riforme ■ MASSIMALISTI: la rivoluzione deve essere immediata→ in Italia questi due fronti si trovano nello stesso partito: rallentamento dell’azione politica sui governi, non si instaura qualcosa di lineare in quanto anno per anno cambia la maggioranza all’interno del partito 1.6 I PRIMI MOVIMENTI SUFFRAGISTI ● La secolare esclusione delle donne dalla politica nasce dalla divisione tramandata dal pensiero greco classico secondo cui la sfera pubblica era lo spazio propriamente maschile della polis, e dalla differenza tra ragione e corpo, secondo cui le donne non sarebbero in grado di sviluppare un ordine morale di tipo razionale ● Anche il liberalismo accettava queste differenze di genere, non si comprendono le donne nel concetto di libertà individuale; questa contraddizione fu alla base del movimento di rivendicazione del diritto di voto (Suffragismo) e dei diritti di cittadinanza delle donne; processo che iniziò alla fine del ‘70 ● I concetti illuministi-liberali sono stati adottati anche dalle donne che però hanno dovuto faticare il doppio per ottenere gli stessi diritti degli uomini ● Primi movimenti suffragisti: in contemporanea con le riv francese e americana → UK, Francia, USA ● Rivendicazione dei diritti in USA si unì alla abolizione della schiavitù dei neri che arrivò prima ● Rivendicazione del diritto di voto ma anche di diritti sociali come: diritto di accesso all’istruzione e al mondo del lavoro → secondo le femministe la rivendicazione di tali diritti sono utili anche per il sesso opposto (una cittadinanza maschile senza una cittadinanza femminile non sarà mai una cittadinanza piena) Francia: 1791- Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina di Olympe de Gouges: prendeva spunto dalla dichiarazione maschile approvata due anni prima. Questa dichiarazione ribadiva la necessità che i diritti naturali e l’uguaglianza politica e sociale fossero estesi anche a tutto il genere femminile ● USA: 1848- Declaration of Sentiments - Seneca Falls→ documento approvato dalle femministe americane che richiede l’estensione del voto anche alle donne ● In Europa le donne entrarono nel mondo del lavoro durante la Seconda Rivoluzione industriale ● Conquista del diritto al voto: avvenne quando gli uomini erano al fronte e le donne ottennero i primi diritti→diritto di voto:UK 1918 / tra 1919-20 Austria, Germania, Paesi Bassi, USA, Lussemburgo 6 1.7 DALLA POLITICA COME DECISIONE ALLA POLITICA COME MEDIAZIONE ● Prima dell’Ancien Régime (società prima della riv): POLITICA COME DECISIONE → “legibus solutus” - re al di sopra della legge e il governo era rappresentato dal re e dai ministri che sceglieva a piacere ● In GB con la Gloriosa Rivoluzione (1688-89) si mise al centro del sistema politico il Parlamento. Formula del King in Parliament: il re è il primo rappresentante della corona in parlamento, il parlamento è il custode della tradizione politica britannica ● Con la Rivoluzione Inglese (600) e nel resto d’Europa con la Rivoluzione Francese: si passa alla POLITICA COME MEDIAZIONE→che ha come caratteristiche: a. RAPPRESENTAZIONE POPOLARE NEL PARLAMENTO: luogo di espressione della volontà nazionale attraverso la rappresentanza politica non soggetta a mandato imperativo b. RE AL DI SOTTO DELLA LEGGE c. GOVERNO PER DISCUSSIONE ● Con l’allargamento del suffragio elettorale e la nascita dei partiti socialisti si arrivò ad una crisi dello stato liberale CAPITOLO 2 - LE TRASFORMAZIONE DELL’EUROPA 2.1 L’INGHILTERRA VITTORIANA E LA TRASFORMAZIONE DEL SISTEMA POLITICO NEGLI DEGLI ANNI DI GLADSTONE E DISRAELI ● Modello inglese: molto più avanti rispetto al resto dell’Europa ● Dalla Gloriosa Rivoluzione (1688-89) la GB avviò il costituzionalismo liberale, che era un sistema politico regolare e solido ● Potere legislativo: detenuto da due camere a. CAMERA DEI COMUNI: elettiva → riuniva i rappresentanti della nazione b. CAMERA DEI LORD: membri dell’aristocrazia e della chiesa anglicana che tramandavano il titolo per via elitaria ● All’inizio→ re potere esecutivo, che successivamente verrà sostituito dalla figura del MINISTRO, scelto all’interno del partito che vinceva le elezioni ● Due partiti: a. WHIGS: partito liberale b. TORIES: partito conservatore ● 1867: SECOND REFORM ACT di Disraeli estendeva il voto a chi, nel centro urbano, pagava l’affitto Sistema elettorale: maggioritario a turno unico→ chi ha il numero più alto di voti prende il seggio→ questo portò ad un sistema BIPARTITICO ● Nella costituzione britannica c’era un perfetto bilanciamento tra la monarchia - camera dei lord e camera dei comuni - governo di gabinetto ● UK: bilanciamento tra ELEMENTI TRADIZIONALI (dignified part)→ serviva e dare stabilità e continuità alle istituzioni e ELEMENTI RAZIONALI E PRATICI (efficient part) → servivano a garantire l’efficienza e la funzionalità del sistema permettendone l’adeguamento alle trasformazioni socio-economiche ● Regina Vittoria regnò 1837-1901: REINVENTA L’IMMAGINE DELLA MONARCHIA in senso più moderno e conforme → basato su valori in cui TUTTI GLI INGLESI POTEVANO RICONOSCERSI e dai quali trarre la garanzia che i cambiamenti politico-sociali non avrebbero alterato le tradizioni britanniche 7 ● Guglielmo 1: re di Prussia, chiama come primo ministro BISMARCK (1862) che rafforza l’esercito e portò avanti tre grandi campagne militari tra il 1864 e 1871 al cui termine si realizzò l’Unità a. CONTRO LA DANIMARCA → la vince e si prende due ducati danesi b. 1866 - CONTRO L’AUSTRIA → fini con la sconfitta dell’Austria, nella battaglia di Sadowa, che deve cedere il Veneto all’Italia (alleata della Prussia) → 1867: nascita della CONFEDERAZIONE TEDESCA DEL NORD sotto il controllo della Prussia c. 1870 - CONTRO LA FRANCIA → Guglielmo I vs. Napoleone III: vincitore sull’Impero asburgico, a Guglielmo I rimaneva solo da sconfiggere l’altro grande rivale che poteva contendere alla Prussia la supremazia sull’Europa centro-occidentale: Napoleone III. Il confronto militare si presentò in occasione della successione del trono di Spagna. La Francia fu sconfitta a Sedan, e il Secondo Impero crollò, perdendo inoltre l’Alsazia e la Lorena→ Guglielmo I fu incoronato a Versailles come Kaiser (= imperatore) della Germania e venne proclamata la nascita del Reich tedesco su tutti i territori germanici ● Confederazione tedesca del nord: parlamento formato da due camere a. ELETTIVA: eletta a suffragio universale maschile b. FORMATA DAI RAPPRESENTANTI DEI DIVERSI STATI TEDESCHI IN NUMERO PROPORZIONALE ALLA LORO ESTENSIONE ● Il governo del Reich rimaneva formalmente nelle mani dell’imperatore ed era esercitato dal cancelliere che non doveva rispondere al parlamento ● L’impero aveva il consenso dai partiti più conservatori ma non da quelli, definiti del “blocco bismarckiano”, del Zentrum cattolico (nel 1870 divenne ufficialmente partito sotto la presidenza di Windhorst) ● Bismarck, a partire dal 1873, attuò contro il Zentrum una dura politica che prese il nome di Kulturkampf ● Nel 1875 nacque il Partito socialista operaio tedesco, fondato al Congresso di Gotha, poi chiamato Partito Socialdemocratico tedesco (SPD) ● “Legislazione sociale” → assicurazioni contro le malattie, infortuni e invalidità + sistema pensionistico. Bismarck attuò anche forti leggi repressive antisocialiste, tuttavia l’SPD non ne uscì indebolita ● Politica estera → 1873: Patto dei 3 imperatori tra Germania, Austria e Russia. Era una alleanza di difesa reciproca ● 1878 -→ Bismarck convocò a Berlino un Congresso internazionale: la Germania aveva il ruolo di garante dell’ordine geopolitico europeo e ridimensionò le pretese russe e gli spazi che lo Zar di Russia aveva conquistato in seguito al conflitto con l’impero Ottomano del 1877 e avvantaggiò l’Austria nelle aree balcaniche tra cui la Bosnia e l’Erzegovina. Ciò incrinò i rapporti tra Austria e Russia e di conseguenza del patto dei tre imperatori ● Nel 1881 rinnovò il Patto dei tre imperatori, ma consapevole della fragilità di questo accordo all’indomani del Congresso di Berlino siglò un accordo segreto con l’Impero asburgico ● L’anno successivo venne introdotta l’Italia a questa alleanza → 1882 - Triplice Alleanza: tra Italia, Germania e Austria ● Patto di Controassicurazione del 1887 → la Russia non sarebbe intervenuta in un conflitto franco tedesco e la Germania sarebbe stata neutrale in una guerra austro-russa. → Bismarck così riuscì a mantenere uno status quo e a mantenere la Germania come perno degli equilibri continentali nell’Europa isolando la Francia dal resto, poiché se quest’ultima si fosse alleata con la Russia, la Germania si sarebbe trovata accerchiata ● 1888→ Nuovo imperatore: Guglielmo II: egli volle abbandonare la strategia messa in atto da Bismarck ● 1890 → Bismarck si dimette a causa del successo elettorale della SPD. 10 2.4 L’IMPERO ASBURGICO ● Nel 1851 venne revocata la Costituzione concessa nel 1849 che non venne però mai applicata e 10 anni dopo si diede il via a libera a un organismo rappresentativo liberale ● La casa degli Asburgo fu sostenuta dai contadini e dal clero (quest’ultimo divenne il secondo grande alleato degli Asburgo grazie al Concordato del 1855 tra la casa imperiale e la Santa Sede) ● Il re Francesco Giuseppe non fu abbastanza rapido rispetto allo sviluppo economico e industriale degli altri paesi ● Due problemi principali a livello interno: a. questione di MULTINAZIONALITÀ’ → si manifestava con spinte autonomistiche sempre più forti (ogni etnia vuole essere indipendente) b. MALCONTENTO DELLA ARISTOCRAZIA TERRIERA perché era stata abolita la c. servitù della gleba (contadini liberi-non più potere) ● A livello internazionale: a. SCONFITTA CONTRO LA PRUSSIA (1866)→ con la PACE DI PRAGA: perdita del Veneto ● Questi problemi portano l’Impero Asburgico ha concedere la COSTITUZIONE in cui Austria e Ungheria ottenevano ciascuno un parlamento e un governo autonomo ● L’imperatore assumeva il titolo di IMPERATORE D’AUSTRIA E RE D’UNGHERIA → controllo sulla politica estera, la difesa e la politica finanziaria: COMPROMESSO del 1867 ● La scelta di Francesco Giuseppe fu dettata dalla necessità di spostare il baricentro dell’influenza austriaca verso est, dopo la sconfitta contro la Prussia, e dall’esigenza di trovare un accordo con la componente nazionale più forte e più pericolosa per la stabilità imperiale, quella magiara ● Questo compromesso fu efficace a breve termine → ungheresi finalmente liberi ma a lungo termine portò dei problemi per quanto riguarda i popoli slavi che anche loro volevano l’indipendenza 2.5 L’ITALIA: L’UNIFICAZIONE DA CAVOUR ALLA CADUTA DI CRISPI ● I moti del 48-49 in Italia hanno portato ad un ritorno dei legittimi re in tutti i regni a parte in quello di Sardegna in cui rimane in vigore lo STATUTO ALBERTINO grazie a Vittorio Emanuele II ● 1852 - A capo del regno di Sardegna sale Camillo Benso Conte di Cavour → a. PARLAMENTARISTA: crede nel potere del parlamento b. Crede nella NECESSITÀ’ DI MODERNIZZARE il regno di Sardegna ● Prima di andare al governo: CONNUBIO → accordo tra maggioranza moderata (guidata da lui) e la parte più moderata della sinistra (guidata da Urbano Rattazzi)→ MAGGIORANZA DI CENTRO su cui si baserà il suo governo ● SISTEMA PARLAMENTARE molto forte→ trasformando il Regno di Sardegna in una MONARCHIA COSTITUZIONALE PARLAMENTARE (le sorti del governo dipendono dalla fiducia del parlamento) ● Primi anni del governo: Cavour pensa unicamente a modernizzare il Regno di Sardegna a. LIVELLO ECONOMICO → su basi libero-scambiste: attraverso lo sviluppo agricolo e industriale b. GRANDE PROGRAMMA DI OPERE PUBBLICHE ● I moti rivoluzionari con lo scopo dell’unificazione continuavano ad esserci→ ma le insurrezioni falliscono ● All’interno dei insurrezionisti nasce l’idea di un UNIFICAZIONE GUIDATA dal regno di Sardegna - FILOSABAUDA → a questa ideologia aderì anche Garibaldi ● Problema dell’indipendenza della penisola italiana → In occasione della Conferenza di Parigi del 1856, dove Cavour rappresenta il Piemonte tra le potenze vincitrici della guerra di Crimea, venne 11 posto il problema dell’indipendenza della penisola italiana tra le grandi questioni internazionali da discutere ● Secondo Mazzini si sarebbe ottenuta l’unità solo con un moto insurrezionale repubblicano ● 1857: fondata la Società Nazionale da Manin con lo scopo di operare per la causa dell’unità nazionale (aderì anche Garibaldi ● Regno di Sardegna: politica estera → Accordi di Plombières (1858) con Napoleone 3 in cui la Francia sarebbe intervenuta in soccorso dell’Italia se quest’ultima sarebbe stata attaccata dall’Austria → il Regno di Sardegna mette Garibaldi e altri militari (Cacciatori delle Alpi) al confine tra Piemonte (R.S) e Lombardia (A)→ L’impero austroungarico chiede al Regno di Sardegna di togliere i militari, cosa che non fa e quindi l’impero austro-ungarico dichiara guerra al Regno di Sardegna (1859) → VOLTAFACCIA di Napoleone → firma l’Armistizio di Villafranca senza dire niente al Regno di Sardegna ● Emilia - Romagna - Toscana → attraverso un plebiscito (chiedono alla popolazione che vota si) si annettono al Regno di Sardegna ● Due mesi prima Cavour aveva negoziato la cessione di Nizza e della Savoia alla Francia in cambio dell’assicurazione dell’imperatore che non si sarebbe intromesso su quanto stava avvenendo all’interno della penisola ● SPEDIZIONE DEI MILLE → spedizione che non aveva né il sostegno né l’opposizione del Regno di Sardegna ● Spedizione dei Mille (un migliaio di garibaldini): partì da Quarto il 5 maggio 1860, presto conquistò l’isola riuscendo a risalire poi fino a Napoli. Colse di sorpresa anche Cavour che si mobilita con due precisi obiettivi: da un lato sostenere il movimento nazionale in corso nell’Italia meridionale, dall’altro lato impedire eventuali velleità di ulteriori avanzate dei garibaldini. Il governo piemontese sconfisse le truppe pontificie a Castelfidardo ● 17 marzo 1861 → UNIFICAZIONE DI ITALIA con tutte le province meridionali, marche, umbria, lombardia, regno di Sardegna: mancano Veneto, Roma e Friuli → il primo Parlamento Nazionale proclamò Vittorio Emanuele II Re d’Italia ● Alla morte di Cavour - 1861 → il governo nelle mani della DESTRA STORICA fino al 1876 ● DESTRA STORICA (1861-1876) a. Liberali moderati b. contrario alla rapida democratizzazione delle istituzioni c. Rispettosi della libertà costituzionale d. Contrari ad un processo di rapida democratizzazione e. Liberisti in economia - laici dei rapporti tra stato e chiesa f. Appartenevano all’aristocrazia terriera e all’alta borghesia settentrionale g. Esponenti di maggior spicco → Sella, Farini, Minghetti, Jacini, Spaventa ● SINISTRA STORICA a. Liberali progressisti b. Volevano allargare la base democratica del regno → aumento del suffragio c. DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO → più potere alle varie provincie e comuni d. Completare l’unità nazionale tramite iniziativa popolare e. Rappresentata dalla borghesia medio-bassa e dai contadini del sud f. Esponenti → a capo vi era Depretis, poi altre figure di spicco erano Crispi e Cairoli ● Similitudini tra DESTRA e SINISTRA: a. entrambe liberali 12 d. autorizza l’esercito ad intervenire per riportare l’ordine all’interno del regno fragile e. affida alla chiesa il compito di formare la nuova classe dirigente ● Nel 1830 il re abolisce la legge che prevedeva la successione al trono solo per eredi maschi garantendo la successione a sua figlia Isabella. Questo porta dei problemi perché poiché il re non aveva eredi maschi toccava a suo fratello Carlos di Borbone succedere. Questo frammento la scena politica spagnola: a. da una parte abbiamo Carlos, sostenuto della destra spagnola e da quelle regioni profondamente cattoliche come i Paesi Baschi e la Catalogna → Carlisti b. dall’altra abbiamo la monarchia sostenuta dalle forze liberali, che nonostante la fine dei moti erano comunque presenti all’interno del regno di Spagna e che volevano insinuarsi all'interno di questo conflitto rivendicando un ruolo di maggior spicco all’interno del regime. ● Alla morte di Ferdinando nel 1883 inizia il regno di Isabella II che è caratterizzata da una forte instabilità che porterà nel 1868 all’esilio di Isabella a seguito di un PRONUNCIAMIENTO da parte di ufficiali liberisti. ● A seguito del suo esilio le Cortes votano una Costituzione di stampo liberale, che accettava l’istituzione della monarchia anche se al momento non c’era un sovrano.Quest’ultimo problema fu risolto accettando la candidatura di Amedeo Ferdinando di Savoia duca D’Aosta nel 1871, che però lasciò il trono dopo due anni. (La questione delle candidature è una delle ragione per cui ci fu il conflitto franco-prussiano) ● L’abdicazione del re porta alla nascita della Prima Repubblica spagnola che durò solo undici mesi a casa di un colpo di stato dell'esercito che fece salire al trono Alfonso XII figlio di Isabella Alfonso voleva costruire un regime stabile e duraturo e, aiutato da sia dai conservatori che dai liberali, venne approvata la nuova Costituzione (1876) di stampo liberale ma che lasciava diversi poteri al sovrano tra cui: la prerogativa di poter confermare o rimuovere il mandato del governo. ● Questo portò alla nascita del TURNISMO PACIFICO → turnazione consensuale tra i conservatori e i liberali alla guida del governo (governa un po’ uno e un po’ l’altro) che porta alla nascita dei CACIQUES→ amministratori locali e dei centri rurali controllavano e manipolavano il voto del popolo per far sì che si ottenesse una maggioranza di partito che avrebbe ricevuto dal re il mandato di formare il nuovo governo. Questo escluse partiti come quello socialista, repubblicano e liberali progressisti dal ricoprire un ruolo di potere nello stato. ● Il turnismo porta però ad un sistema politico arretrato: a. Nel 1878 fu abolito il suffragio universale maschile e reintrodotto il criterio del pagamento delle imposte (se paghi le tasse voti) b. il monopolio economico è nelle mani dell'aristocrazia terriera (Anche se in alcune regioni, come CATALOGNA, PAESI BASCHI ecc, ci sono le prime forme di industrializzazione) c. che portò al diffondersi dell’anarchismo che si diffuse nelle regioni rurali e in alcune zone urbane. ● In politica estera invece stava attraversando un periodo delicato in quanto aveva perso tutti i possedimenti coloniali ad eccezione del Cuba, che avrebbe perso nel 1898 dopo una guerra contro gli USA. ● Tutto questo (sistema politico-economico arretrato, l’anarchismo e la perdita del prestigio internazionale) portò alla nascita del movimento rigenerazionista che aveva come obiettivo quello di adeguare il livello di politica spagnola i standard europei. Questo movimento però incontrò sia l'ostilità della chiesa e dell'esercito contrari alla volontà di modernizzazione politica, sia l’ostilità della 15 monarchia in quanto vedeva in questo movimento elementi di disgregazione nazionale+spinte autonomistiche delle regioni economicamente e socialmente più avanzate più avanzate (catalogna) 2.7 LA RUSSIA: UN SISTEMA AUTOCRATICO ● La Russia è una delle grandi potenze dell’Ottocento è un impero assolutista e reazionario in cui il potere era concentrato nella figura autocratica dello zar o, eventualmente nella burocrazia = nobiltà. Il popolo russo quindi non aveva nessun diritto a livello civile e politico (es. erano ancora presenti i servi della gleba). ● Dal punto di vista economico aveva una crescita molto limitata a causa degli arcaici rapporti sociali e produttivi (anche se stava aumentando l’esportazione di cereali verso l’Europa). ● Il regno di NICOLA I (1825-1855) è caratterizzata da un espansionismo militare che porta la Russia a : a. consolidare la propria presenza in Asia b. esercitare una crescente pressione nell’area dei balcani e del Mediterraneo c. mettere a dura prova la struttura arcaica di gestione del potere d. contrapporsi con le altre potenze europee, in particolare UK ● Nel 1854 inizia la guerra di crimea contro l’impero ottomano (sfruttando la crisi interna dell’impero ottomano) per poter ottenere lo stretto dei Dardanelli e del Bosforo. La sconfitta russa evidenza le proprio criticità amministrative e militari, mettendo in discussione il rigido assolutismo zarista e contribuendo all’apertura di una fase di riforma. ● Il nuovo zar Alessandro II è un riformista che però teme le ripercussioni delle sue riforme perché ha paura di non riuscire a gestire la sovversione della popolazione. Nonostante ciò avvia un processo di riforme: a. ABOLISCE LA SCHIAVITÙ’ DELLA GLEBA (1861):furono liberati circa22 milioni di contadini, ma in realtà i contadini erano obbligati a pagare la terra ricevuta attraverso dei prestiti dalla Banca dei contadini, e a garanzia del prestito, essi rimanevano all’interno della “comunità di villaggio” che ogni anno provvedono alla estinzione del debito. Questo trasforma il sentimento b. ISTITUZIONE DI CONSIGLI DISTRETTUALI E PROVINCIALI ELETTIVI (1864) in rappresentanza dei proprietari, delle comunità rurali e dalla popolazione urbana che inizia a svolgere un ruolo importante nella gestione dei servizi pubblici, dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione. c. SISTEMA GIUDIZIARIO d. SISTEMA SCOLASTICO e. ESERCITO in quando a differenza del resto dell’europa era veramente arretrata (non possedeva quelle armi avanzate e sofisticate che permettevano di uccidere più persone velocemente) ● Queste riforme iniziarono una fase di modernizzazione dello stato, che fu bloccata nel 1863-64 con le rivendicazioni autonomiste polacche che portarono ad un attentato contro lo zar (1866) bloccando il riformismo ● Il blocco del riformismo provoca un fermento tra i giovani intellettuali: a. presentano sentimenti di rigetto del tradizionalismo dalla famiglia,dalla gerarchia e dalla religione b. si accostano ai problemi delle classi subalterne per far prendere coscienza delle condizioni in cui versavano per poi chiedere delle riforme e cambiamenti 16 c. Movimento populista→ il populismo russo riuniva componenti molto diverse: gruppi clandestini legati all’anarchismo europeo, democratici occidentalisti e socialisti. Il vero e proprio trait d’union ideologico tra i vari gruppi era la prospettiva di un socialismo agrario in grado di far leva sul proletariato delle campagne e sulla tradizione comunitaria della società rurale russa. ● Nel 1881 venne ucciso lo zar Alessandro II, che portò al suo successore, Alessandro III a ritornare alla rigida autocrazia degli anni passati, le riforme di Alessandro II furono infatti bloccando, le opposizioni politiche e religiose (ebrei) furono brutalmente represse. La sua politica si basava su tre pilastri: a. lo zar e il suo apparato repressivo b. la chiesa ortodossa e la sua gerarchia c. l’esercito 2.8 I PAESI SCANDINAVI NELL’OTTOCENTO ● Anche le regioni scandinave risentivano degli avvenimenti che avevano scosso l’Europa tra la rivoluzione francese e il congresso di Vienna DANIMARCA ● Alleata di Napoleone I 1814 - PACE DI KIEL: le fu sottratto il controllo della Norvegia che andò alla Svezia ● Congresso di Vienna: a. la Svezia, in cambio della Norvegia, doveva cedere alla Russia il granducato di Finlandia e la Pomerania alla Prussia b. al re di Danimarca venivano concessi dei territori che facevano parte della Confederazione Germanica →serie di conflitti ● Tentativi dei vari re danesi ad annettere i territori a tutti gli effetti alla Danimarca → 1848 - scontro con la Prussia + 1864 - alleanza austro-prussiana ● Termine del conflitto: la Danimarca perse definitivamente il controllo sui due granducati NORVEGIA ● Nonostante l’unione al Regno di Svezia: conserva un’ampia autonomia nella politica interna→ l’esercito svedese non poteva mantenere le truppe nei territori norvegesi in tempo di pace→il parlamento norvegese (1898 - suffragio universale maschile): amministrava autonomamente le finanze del paese ● Crescita economia: basata sullo sfruttamento delle risorse naturali, sulla pesca e sul potenziamento della flotta commerciale ● Intensa fase riformatrice sul piano politico → RICONOSCIUTI I DIRITTI CIVILI, la libertà religiosa, il libero esercizio delle professioni e estesi progressivamente anche i diritti politici ● Tuttavia i sentimenti nazionali, favorevoli all’indipendenza, continuarono ● 1905 - INDIPENDENZA DALLA SVEZIA (parlamento+referendum) → trono di Norvegia: principe Carlo di Danimarca (Haakon 7) ● 1913 - diritto di voto alle donne SVEZIA ● Dotata fin dal 1809 di una costituzione → sistema politico di stampo parlamentare fondato sulla divisione dei poteri ● Importante ammodernamento delle strutture istituzionali e della legislazione svedese (anni 60 dell’800) → INTRODUZIONE DI DUE CAMERE ELETTIVE a. eletta dalle corporazioni comunali 17 a. andava contro a un principio della Costituzione → poneva alla base del sistema repubblicano il cittadino libero, capace di autodeterminarsi attraverso il lavoro ● Stati sud: schiavitù fattore essenziale → immagine paternalistica ● Le tensioni misero il tema della schiavitù in primo piano come si può vedere nella Guerra contro il ● Messico scoppiata in seguito alla decisione del Congresso Americano nel 1845 di annettere il Texas: a. la guerra si concluse tre anni dopo con l'annessione agli USA di California, Nevada, Utah, parte dell'Arizona e del New Mexico, Colorado e Wyoming b. Nel 1850 fu raggiunto un fragile compromesso secondo il quale il Texas sarebbe stato schiavista e la California no mentre negli altri stati sarebbe stato l'elettorato a decidere. ● Rottura del compromesso: 1854 - NASCITA DEL PARTITO REPUBBLICANO: a. Legato alla borghesia industriale del nord b. Rafforzamento del governo centrale a scapito di quello dei singoli stati c. Antischiavista ● Il partito Democratico invece era diviso in un'ala nordista ed una sudista -> porta due candidati ● Alle elezioni del 1860 vinse il partito Repubblicano che come candidato aveva Linco: a. convinto che la schiavitù fosse un male morale. ● Sentendosi minacciata la Carolina del sud dichiarò la secessione nel 1861 e nacque dunque la Confederazione degli Stati del Sud sotto la presidenza di Jefferson Davis: a. per Lincoln era anticostituzionale ● Aprile 1861: GUERRA TRA UNIONISTI E CONFEDERATI→ guerra civile tra due diverse visioni del futuro della nazione americana: a. nord industriale: puntava al progresso economico, democratico e morale del paese da fondarsi sull’autodeterminazione dell’individuo b. sud agrario: basavano tutto sulla tradizione, la comunità bianca e cercavano di imporre il loro sistema fondato sull’economia agricola c. La guerra civile mise dunque a confronto due sistemi profondamente diversi ovvero la borghesia ● Le prime vittorie furono del fronte Sudista guidati dal generale Lee ma: a. la superiorità numerica del nord +una flotta più forte che bloccava i rifornimenti agli stati Sudisti → gli unionisti, nel luglio 1863, fermarono l’avanzata dei confederati nella battaglia di Gettysburg e contrattaccano vincendo lungo il fiume Mississippi -> i confederati si arresero il 9 aprile del 1865 ma qualche giorno dopo un fanatico sudista assassinò Lincoln. ● Guerra civile: a. Più sanguinoso conflitto nella storia degli USA b. Mise fine alla schiavitù c. Per l’economia del sud ebbe effetti disastrosi → l’abolizione della schiavitù mise in ginocchio il sistema del latifondo ● Questo accentuò l’ostilità del sud nei confronti del governo centrale → forme di resistenza sempre più aspra ● Approvazione da parte del Congresso alla cittadinanza e ai diritti degli schiavi → la piena integrazione dei neri negli stati del sud non avvenne: 20 a. LOTTA CLANDESTINA CONTRO LA POPOLAZIONE NERA attraverso organizzazioni paramilitari e razziste -> Klu Klux Klan b. 1876 - il governo federale decise di abbandonare il progetto di ricostruzione del sud → definitiva esclusione dei neri dal “patto nazionale” e INIZIO DELLE SEGREGAZIONE RAZZIALE: i. I governi del sud riuscirono a precludere ai neri i diritti politici e civili + creare un regime di segregazione che li discriminava nelle scuole, a lavoro.. ● Al contrario il Nord ebbe un esponenziale sviluppo urbanistico e a farne le spese furono i pellerossa che cercarono di resistere ma furono sconfitti e decimati nelle GUERRE INDIANE e poi confinati in riserve naturali. ● Altro fattore che accelerò lo sviluppo economico: NUOVA ONDATA MIGRATORIA proveniente dall’Europa meridionale → governo federale favorì l’immigrazione togliendo tutti i vincoli d’ingresso negli USA (tranne per i cinesi) : a. Crescita economica → forti squilibri sociali e immense sacche di povertà b. Difficile integrazione tra le diverse etnie → ampio dibattito sul modo migliore per integrare i nuovi stranieri ● Questo sviluppo diede vita a concentrazioni industriali, le cosiddette “corporations” e nel contempo nel 1886 venne fondata l' AMERICAN FEDERATION OF LABOR, una federazione di sindacati di mestiere che riunivano esclusivamente operai specializzati → si limitava a tutelare i diritti delle “aristocrazie operaie”: a. Iniziarono quindi a palesarsi delle lotte di classe testimoniate con la nascita del partito populista nel 1892: i. Non riuscì a incidere in profondità nel sistema politico Americano ii. Vasto programma di nazionalizzazione + restituzione allo stato delle terre incolte possedute dagli speculatori iii. Consensi fino al 1896, dopo scomparvero ● Fine 800: duri scontri di classe → numerosi fattori impedirono una vera politicizzazione delle classi lavoratrici e dei movimenti sindacali: a. Frammentazione di tipo etnico, religioso e linguistico all’interno dello stesso ceto operaio → impedirono un forte partito socialista ● POLITICA ESTERA → DOTTRINA MONROE (1823) a. USA: porsi a garanti dell’equilibrio dell’intero continente Americano e della difesa della sua autonomia da qualsiasi interferenza delle potenze europee b. Il governo Americano intervenne in Messico a favore delle forze repubblicane contro l’imperatore d’Asburgo → posto sul trono dalla Francia di Napoleone 3 che voleva far diventare il Messico un proprio stato satellite → i repubblicani ebbero la meglio nel 1867 ● Nel corso degli anni la dottrina Monroe si fece sempre più espansiva e il momento propizio fu la rivolta anticoloniale scoppiata a Cuba nel 1895 che era ancora sotto il dominio spagnolo, infatti l'affondamento della corazzata americana “Maine” nel 1898 spinse gli Stati uniti dichiarare guerra a Cuba. ● Il conflitto si concluse con la disfatta spagnola e col Trattato di Parigi del 1898 Cuba fu dichiarata indipendente e gli USA ottennero Portorico, Filippine, Guam e le Hawaii. ● Durante la guerra → Hawaii annesse 21 ● Necessità di nuovi sbocchi per le proprie merci + volontà di comporre le crescenti tensioni sociali ed etniche interne → nuova fase di politica estera a fine secolo 3.2 L’AMERICA LATINA NEL SECOLO DEL LIBERISMO ● Tentativo, nel corso dell'800, di RIFORME politiche e sociali + raggiungere l’INDIPENDENZA ● 1810-1825 guerre di indipendenza che portarono i paesi del Centro-Sud America a liberarsi del dominio Spagnolo e Portoghese. Tutti i nuovi stati adottano una costituzione e diventano una repubbliche (tranne Brasile che rimane una monarchia al 1889) poiché le élite creole (persone di discendenza spagnole ma americane) volevano spezzare il legame con la monarchia cattolica e il passato coloniale. Le idee dell’Illuminismo però non riuscivano ad essere attuati nei Paesi latinoamericana per via: a. dell'estrema frammentazione del potere che impediva al governo di avere un controllo totale sul territorio b. del retaggio culturale e istituzionale del vecchio sistema coloniale c. forti squilibri economici tra élite creole e masse popolari che impediscono il processo di modernizzazione d. struttura organicistica della società e la struttura socio-politica fondata sulla grande proprietà terriera (l’hacienda) fatti da sfruttamento, paternalismo e dominio economico ● Intorno al 1850 circa una nuova élite liberale cercò di imporre in modo più radicale e accelerato l’evoluzione della società latinoamericano verso un ordine politico moderno, in quanto ritenevano che se non si fosse raggiunta la modernizzazione i paesi latinoamericani a. sarebbero rimasti schiacciati dal sistema arcaico b. non avrebbero beneficiato dei vantaggi economici prodotti dell’industrializzazione europea e statunitense ● per questo motivo l'elite: a. cercano di contrastare il grande potere dalla chiesa b. sostituire l'immaginario tradizionale dalla società con i principi dell'individualismo liberale e autodeterminazione personale ● l’impulso alla modernizzazione per i Paesi dell’america latina venne della progressiva integrazione delle loro economie con quelle dei paesi europei: a. aumentò da parte dell’europa la richieste di materie prime b. progressi nell’ambito dei trasporti interoceanici ● Adottarono un sistema produttivo tutto orientato verso l’esterno fondato su materie prime agricole o minerarie, che portò ad uno sviluppo molto differenziato da Paese a Paese. Questo modello: a. produceva una grande vulnerabilità (saturazione dei mercati, brusche alterazioni dei prezzi delle materie prime, instabilità fiscale) b. portò alla modernizzazione economica -> processo di urbanizzazione nelle capitali nazionali o provincia + creazione di un nuovo ceto medio c. nelle campagne -> secolarizzazione delle proprietà ecclesiastiche + privatizzazione di molte terre in precedenza coltivate della comunità indigene d. portò all'affermazione di sistemi di stampo oligarchico e elitario grazie a leggi elettorali che limitavano il diritto di voto e alla pratica diffusa di brogli e frodi in sede di elezione, oltre a utilizzare come scusa il loro diritto di civilizzare i propri paesi, in quanto popolati da etnie restie all’adozione dei modelli europei 22 ● Attrito tra Russia e Giappone per il controllo delle regioni nord della Cina: febbraio 1904 → attacco alla flotta russa nel Mar Giallo + assedio Port Arthur ● VITTORIA DEL GIAPPONE → tensioni interne: grandi perdite ● Dopo 1905: conflitti sociali + primi grandi scioperi nelle industrie → dura ● REPRESSIONE DELLE PROTESTE da parte dei governi succedutisi tra il 1906 e il 1912 ● Il partito socialista fu messo fuorilegge nel 1907 3.4 CINA: LA FINE DI UN IMPERO ● L’ingresso dei mercati stranieri, in particolare inglese, mette in crisi l’equilibrio sociale e politico dell’impero Cinese: a. potere centralizzato e guidato dalla dinastia Qing b. amministrato da una potente casta di burocratici provenienti dalla nobiltà terriera custode del confucianesimo(i mandarini) che esercitavano il loro potere per meriti intellettuali. ● Nel Settecento promosse delle riforme per rendere l’apparato statale più efficiente e però aumentare la produzione agricola -> non cambia la situazione precaria dalla popolazione cinese ● L'Inghilterra era l’unico paese occidentale che poteva commerciare nel porto di Canton sotto la sorveglianza delle autorità imperiali, però vendeva di nascosto l’oppio (coltivato in india) nonostante fosse merce vietata. Questo portò alla prima guerra dell’oppio: a. la Cina voleva fermare questo traffico per stroncare le attività dei contrabbandieri quindo brucia un carico di oppio giunto nel porto di Canton -> UK attacca militarmente diversi porti cinesi in quanto ritengono che siano stati violati i diritti di navigazione. ● La guerra si conclude nel 1842 con la vittoria dall’Inghilterra che impose il trattato di Nanchino: a. Gli inglesi ottengono Hong Kong b. Viene abrogato il divieto di importazione dell’oppio c. risarcimento monetario d. apertura al commercio internazionale di altri cinque porti (tra cui Shanghai) ● La prima guerra dell’oppio fa esplodere alcune delle tensioni sociali presenti in cina: la rivolta di Taiping (1850) → ribellione contadina basata su un’ideologia egualitaria di ispirazione cristiana che si proponeva di realizzare il Regno celeste della Grande Pace. Questa rivolta si incrociò con una seconda guerra tra cina e inghilterra, fiancheggiata dalla Francia (1856-1860) che si concluse con la vittoria dell’Inghilterra che a. appoggio il governo cinese nel reprimere la rivolta b. ottenne aperture di altri porti c. ottenne accesso alle vie fluviali interne d. gli europei ottennero il diritto di acquisire proprietà in Cina ● Nonostante tutte le sconfitte la cina si oppone alla penetrazione straniere e decise di potenziare l’industria bellica perché gli europei erano più avanzati ● Queste misure non servirono ad impedire un’ulteriore sconfitta nella guerra sino-giapponese: a. inizia a crescere il movimento ultranazionalista e xenofobo detto boxer -> vasto seguito tra i contadini del Nord, erano contro gli stranieri quindi prendevano d’assalto le missioni cristiane e le legazioni europea b. Nel 1900 assedio alle ambasciate straniere a pechino ->intervento di Europa, Usa e Giappone che sconfissero i boxer ● Quest’ultimo insuccesso militare portò ad una crisi del governo tradizionalista a favore di una nuova élite di giovani intellettuali del sud (più contatti con stranieri) : 25 a. proponevano una riforma radicale di stampo occidentale nel paese, sostenuti dai nuovi ceti mercantili che si stavano formando nella città portuali del sud (in particolare a Shanghai). ● In questa situazione si inserisce Sun Yat-sen, medico cantonese che aveva vissuto a lungo all’estero, che fonda la LEGA DI ALLEANZA GIURATA (Tung Meng Hui), movimento di idee repubblicane che si basava sui “tre principi del popolo”: a. indipendenza nazionale b. potere del popolo (mediante le istituzioni rappresentative) c. benessere del popolo (mediante una riforma agraria) d. con questo programma in cui confluiscono la cultura occidentale e elementi dalla rivoluzione di Taiping, riuscirà a catalizzare il malcontento popolare verso il regime imperiale autocratico. ● Nel 1911 il governo decise di affidare a imprese straniere il controllo della rete ferroviaria nazionale -> sommosse più ammutinamento di alcuni reparti dell’esercito: a. Il 29 dicembre del 1911, i delegati di 16 parlamenti provinciali, dichiararono in decaduto il potere imperiale proclamando la Repubblica e nominarono, il 1 gennaio 1912, presidente provvisorio Sun Yat-sen ● Questo nuovo regime repubblicano, non avendo il controllo delle province del Nord, per evitare al paese una guerra civile, chiese l’appoggio di Yuan Shi-kai, un militare ultra conservatore: a. la dinastia imperiale abdicò a favore della Repubblica, ma Sun Yat-sen dovete lasciare la presidenza a Yuan Shi-Kai ● L’istituzione di un sistema parlamentare si rivelò quindi estremamente difficile, anche se alle elezioni del 1912 il partito fondato da Sun Yat-sen ottenne la maggioranza. La spinta alla modernizzazione e alla democratizzazione del sistema politico promosso dal partito di Sun Yat-sen (GUOMINDANG) e dagli intellettuali innovatori che avevano sostenuto la nascita della Repubblica si opponeva, infatti, agli interessi dei notabili conservatori i quali avendo in Yuan Shi-kai il loro punto di riferimento, intendevano reprimere qualsiasi trasformazione anche solo culturale che potesse minacciare l’ordine e equilibri tradizionali nelle campagne.Appoggiato quindi dai notabili locali e dai militari Yuan trasformò progressivamente tra il 1914 e il 1916 il suo potere in una dittatura 3.5 AFRICA: LE DINAMICHE DELLA COLONIZZAZIONE ● Per l’Africa → Ottocento secolo di cambiamenti politici, economici e sociali prodotti: a. in parte dalla progressiva abolizione della tratta atlantica degli schiavi che avvenne tra il 1807-1888 (Inghilterra per prima, ultima Brasile). b. dal moltiplicarsi degli scambi commerciali leciti che univano le società africane tra loro e con il mercato mondiale (→ questo comportò l’intensificazione di forme di schiavitù interna). ● dal punto di vista politico prima dell’intervento delle potenze europee era caratterizzato da una notevole varietà di strutture e tipologie istituzionali: a. regni, città stato, Imperi, sistema politici- sociali fondati sulla comunità di villaggio o di clan. b. La debolezza istituzionale di queste forme insieme alle devastazioni della tratta degli schiavi, delle epidemie rendevano assai fragile il collante politico che teneva insieme le società africane. ● Eccezione: 26 a. regione sahariana e quella della costa nord occidentale controllato dai potenti locali e da regni musulmani dove un importante elemento di coesione era dato dalla religione islamica. b. l’impero etiopico la cui popolazione era nella stragrande maggioranza di religione cristiana. ● nonostante la debolezza delle sue strutture istituzionali l’Africa precoloniale si presentava come una realtà abbastanza dinamica permeabile alle influenze esterne e legata da crescenti rapporti commerciali coi mercati industriali europei. I coloni europei andarono quindi a interagire con società non completamente statiche e ció rese molto complessi e traumatici i processi di adattamento delle popolazioni africane ai cambiamenti imposti dalle potenze colonizzatrice. ● 1884-1885: conferenza internazionale a Berlino indetta da Bismark. Aveva l’obiettivo di impedire che la competizione coloniale alterasse gli equilibri fra le potenze europee e portó all’elaborazione dei criteri di ripartizione e controllo dell’Africa da parte delle grandi potenze secondo la regola di terra nullius ● prima del 1885 gli europei avevano occupato solo l’Algeria, la Tunisia (FRANCIA) e l’Egitto (UK). Nonostante fossero legate all’impero ottomano, questi paesi erano di fatto amministrati da governatori locali scelti dalla Francia e dalla Gran Bretagna. Questo portò ad una timida fase di modernizzazione che però a causa della scarsità di risorse e della corruzione amministrativa non produsse beneficio per la popolazione. ● Di fronte alle crescenti tensioni interne e al forte indebitamento dei governi locali con le banche europee, Francia e Gran Bretagna occuparono militarmente le zone. I francesi occuparono la Tunisia col pretesto di un incidente alla frontiera con l’Algeria. La Gran Bretagna intervenne nel 1882 dopo che era scoppiata rivolta anti europea ad Alessandria a seguito di un forte movimento nazionalista che rischiava di compromettere il recupero dei crediti esteri e il commercio attraverso il canale di Suez ● colonizzazione dell’africa completata nel 1911 con conquista del marocco (Francia) e 1912 libia (Italia). Il marocco fu anche rivendicato dalla germania→ questo porta la francia a dover cedere una striscia di territorio nel congo per mantenere il marocco. ● L’italia rivendicó i territori libici(tripolitania e cirenaica= impero ottomano) tramite una guerra che si concluse nel 1912 con la pace di Losanna: a. sanciva la sovranità politica dell’Italia su queste due regioni b. al sultano autorità religiosa. ● Meno difficoltosa da conquistare fu l’Africa Sub Sahariana a causa della debolezza delle organizzazioni politiche locali e della presenza lungo le coste di numerosi scali controllate paesi europei che le utilizzavano per le rotte commerciali verso l'estremo oriente. Dopo la conferenza di Berlino del 1885 Francia, UK, e Portogallo accelerarono la penetrazione verso l’interno spinti dal crescente bisogno di materie prime e una nuova forma di commercio dopo la fine della tratta di schiavi. ● Regione del Congo → particolare interesse economico per il re Leopoldo II del Belgio che ne intensificò il controllo all’inizio degli anni 80 suscitando l'opposizione di Francia e Portogallo che rivendicavano il possesso della foce del Congo per continuità con la propria colonia dell’Angola. Dopo la conferenza di Berlino lo Stato libero del Congo, in cui le compagnie concessionarie operavano ogni sorta di sfruttamento, fu riconosciuto sovranità personale del re Leopoldo. ● Francia→ riva destra del fiume Congo, e dopo anni di guerre contro gli Stati musulmani del Sahara ottennero una vastissima porzione di un territorio dall’Atlantico il Sudan dal Mediterraneo al bacino del Congo. 27 ● Articolo di Sonnino: Torniamo allo Statuto → ragioni del dissenso del liberalismo più moderato nei confronti del ruolo onnipotente del Parlamento + invocava in difesa delle istituzioni liberali minacciata dai socialisti e dal clero ● RITORNO ALLO STATUTO ALBERTINO dove: POTERE ESECUTIVO: sovrano e non governo ● L’aggravarsi delle tensioni del 1898 → massima espressione a Milano quando l’esercito comandato da Bava Beccaris sparò sui dimostranti ● Rudini: approva una serie di leggi lesive della libertà dei cittadini → stampa di opposizione chiusa + principali esponenti socialisti, radicali e cattolici arrestati ● Re Umberto 1: decorava Beccaris per la sua azione ● Dopo Rudini: Luigi Pelloux → attuazione di un progetto politico sulla limitazione del ruolo del parlamento + repressione della libertà d’opinione e di associazione ● Provvedimenti liberticidi → si scontrarono con la tattica ostruzionistica messa in atto dall’estrema sinistra e alcuni deputati liberal-progressisti ● L’ostruzionismo impedì la trasformazione dei decreti di Pelloux in legge ● Tensione alta → si scioglie la camera, nella speranza di ottenere un governo con una maggioranza più favorevole al governo → ciò non avviene: Pelloux si dimette ● Dopo Saraco: ritira le proposte del precedente governo, raffreddando il clima di tensione ● Crisi di fine secolo italiana: epilogo 29 luglio 1900 con l’uccisione di re Umberto 1 a Monza da parte dell’anarchico Bresci FRANCIA ● Violenta crisi politico-istituzionale tra: a. forze liberali fedeli alla repubblica b. destra filomonarchica e nazionalista ● Causa: affare Dreyfus → capitano ebreo condannato nel 1894 alla degradazione e all’esilio per attività di spionaggio a favore della Germania ● Il fatto si trasformò in un caso politico quando furono scoperti dei nuovi elementi che l’avrebbero scagionato → ipotesi di revisione del processo: occasione per regolamentare i conti tra avversari e difensori della repubblica parlamentare ● Lettera pubblica nel 1898 di Zola: J’accuse → denunciava le irregolarità giudiziarie ● Inizio nuova fase del dibattito che coinvolse l’intera opinione pubblica: a. COLPEVOLISTI→ facevano leva su uno spirito antisemita + incuranti della libertà giudiziaria difendevano l’onore dell’esercito colpendo la cultura liberal- parlamentare considerandola responsabile del declino della tradizione b. PALADINI DEI DIRITTI DELL’UOMO → intendevano sconfiggere sia la destra che il partito socialista ● Pressioni della destra: culminarono nel 1899 → Ligue des patriotes: struttura politica di estrema destra che tentò senza successo di promuovere un colpo di stato ● Fine crisi → la Francia stabilizzò definitivamente le proprie istituzioni repubblicane in seguito alle elezioni del 1902 quest’ultime assunsero un profilo laico e radicale ● 1905: COMPLETA SEPARAZIONE TRA STATO E CHIESA GRAN BRETAGNA ● Crisi a partire dal 1899 ● Simbolo della difficoltà degli inglesi: richiesta di autonomia dell’Irlanda ● 1893 - NASCITA DELL’INDEPENDENT LABOUR PARTY → sostenne il progetto politico delle Trade Unions → tra 1900/1906 incrementò la forza di contrattazione del movimento operaio: INTRODUCENDO UNA NUOVA STRUTTURA PARTITICA STABILE 30 ● Guerra GB vs popolazione bianca del Sudafrica, 1899-1902, per il controllo del Transvaal → gravi ripercussioni interne ● Difficoltà dell’esercito britannico nel piegare la resistenza dei boeri → misero in discussione l’efficienza dei reparti militari e l’intero sistema politico e amministrativo ● Crisi: una volta terminata l’egemonia conservatrice al governo ● Elezioni 1906: liberali ottennero la maggioranza → alla Camera una trentina di deputati laburisti ● Nuova amministrazione → forte iniziativa riformatrice + imposizione fiscale progressiva ● Voto contrario con cui la camera dei lord respinse la legge di bilancio People’s Budget del cancelliere George - 1909 → governo liberale: battaglia contro la camera dei Lord che vinse ● Fece approvare la legge di bilancio + il Parliament Act (1911): superiorità della Camera dei Comuni su quella dei Lord, e toglieva a quest’ultima la facoltà di respingere le leggi finanziarie ● Alla fine: la Camera Alta si piegò ad approvare questa legge che sanciva la SUPERIORITÀ’ DELLE ISTITUZIONI ELETTIVE e ridisegnava la BALANCE COSTITUZIONALE INGLESE IN SENSO DEMOCRATICO GERMANIA ● No vera e propria crisi politico-istituzionale ● Cambia il suo corso politico dopo Bismarck ● Il nuovo cancelliere Guglielmo II: aspirava a esercitare un potere marcatamente personale e a imprimere un orientamento nuovo e più aggressivo alla politica estera ● 1897: grazie all'ammiraglio Tirpitz, al Ministero della Marina, a von Bulow e al Ministero degli Esteri→ inizio la fase della Weltpolitik: finalizzata a dotare la Germania di una grande flotta da guerra e a rilanciare la politica coloniale ● Intensa mobilitazione sociale e politica dei Ceti d’ordine ● 1893: nacque la Lega pangermanica → per sostenere politiche imperialistiche ● 1898: Lega Navale → per favorire gli investimenti sulla flotta ● Queste contribuirono a diffondere culture e idee sempre più aggressive, criticando la modernizzazione degli gli organi di governo nell’usare la mano forte per la gestione dell'ordine pubblico ● Un misto di populismo e antisemitismo si radicò nella Germania Guglielmina ● Sola grande forza politica di opposizione SPD → in condizione di isolamento + nemmeno il cancellierato di von Bulow riuscì ad affrontare i grandi problemi aperti dalla crisi di fine secolo: a. non fu in grado di far rientrare l'imperatore in un sistema costituzionale bilanciato b. non poté sopire il populismo delle destre c. non trovò un Modus Vivendi con i grandi partiti di massa ● la Germania arrivava la vigilia della Prima Guerra Mondiale con forze contrastanti e incapaci di trovare un punto stabile di equilibrio RUSSIA ● In Russia il malcontento produsse un vero e proprio moto rivoluzionario → attaccata nel 1904 dal Giappone, per il controllo della Manciuria, la Russia fu rapidamente sconfitta ● Novembre 1904 → PRIMO CONGRESSO degli zemstva: elaborato un programma di stampo liberale dove si richiede la convocazione di rappresentanti liberamente eletti dalla popolazione 31 ● Al congresso fece seguito una campagna di propaganda che chiedeva un Assemblea Costituente ● Zar: a. promise un piano di riforme b. mise in guardia contro l'organizzazione di manifestazioni che avrebbero potuto turbare l'ordine pubblico ● Durante lo sciopero: elaborata, dal leader dell'Unione degli operai di fabbrica di San Pietroburgo, una PETIZIONE che quando fu presentata allo zar durante una manifestazione pacifica → 9 gennaio 1905 fu accolta a fucilate dall'esercito Imperiale ● Le proteste che seguirono alla brutale repressione → coinvolti: a. sia i settori liberali e moderati → favorevoli alla trasformazione del regime autocratico in una monarchia costituzionale b. sia contadini, operai e alcuni settori dell'esercito e della marina ● Nascevano le prime UNIONI dei contadini e i primi CONSIGLI OPERAI ● Radicalizzazione assunta dal movimento di protesta - 6 agosto 1905 → lo zar concesse un Parlamento elettivo: la DUMA → corpo elettorale ristretto ● L'iniziativa dello zar → ulteriore inasprimento delle tensioni + dividere il fronte liberale: a. la parte più moderata: accolse con soddisfazione l’introduzione della Duma b. più progressiva: si oppose rivendicando per il Parlamento poteri più ampi ● 17 ottobre: zar Nicola II firmò il MANIFESTO DELLE LIBERTÀ’ → concessione delle principali libertà civili + la partecipazione di tutti i cittadini alle elezioni della Duma + l'attribuzione a questa del potere legislativo ● Manifesto: primo passo della trasformazione in senso costituzionale dell’impero russo → non fu sufficiente a tenere unito il fronte liberale: a. liberali moderati: soddisfatti del manifesto → PARTITO DEGLI OTTOBRISTI b. ala più progressista → partito costituzionale-democratico: partito dei CADETTI ● Anche la sinistra era divisa ● • Il partito Socialdemocratico: fondato nel 1898 da Plechanov → non assunse un ruolo di rilevante a causa della divisione interna tra bolscevichi e menscevichi ● Rivolte nel 1905 → emerse il PARTITO DEL SOCIALISTI RIVOLUZIONARI: movimento di stampo populista che aveva la sua base nelle comuni agricole e si batteva per le migliori condizioni di vita e di lavoro per i contadini ● A causa della rottura del fronte rivoluzionario → lo zar ebbe modo di dare ai decreti del Manifesto di ottobre un'applicazione restrittiva che riportò il potere politico nelle mani dello zar ● Dume elette In quegli anni: furono sciolte ● 1907: il governo modifica la legge elettorale → assemblea docile e priva di poteri elettivi ● Costituzione, sempre promessa dallo Zar → mai emanata ● Primo ministro Stolypin (nominato nel 1906) → durissima repressione nei confronti dell'opposizione → fino al 1911: vittima di un attentato ● RIFORMA AGRARIA (realizzata solo in parte): riuscì a introdurre alcuni cambiamenti nella struttura sociale del paese → i contadini potevano diventare proprietari terrieri della terra coltivata ● Con questa riforma → si sperava di rompere la compattezza del ceto contadino, favorendo la formazione di una nuova classe di contadini ricchi: i KULAKI 32 ● Antico ideale di fratellanza → sostituito dal PRINCIPIO DELL’ESCLUSIONE DEL DIVERSO ● Questa diversa declinazione del nazionalismo si saldò: a. spinta degli interessi economico-finanziari dei paesi industrializzati b. necessità delle classi dirigenti di contenere gli effetti dirompenti della nazionalizzazione delle masse → DELIRIO delle potenze europee ● Sul piano culturale l’ideologia nazionalista → Darwin: il principio della sopravvivenza dei più adatti ● Questo venne esteso anche agli esseri umani → de Gobineau: superiorità morale e intellettuale della RAZZA BIANCA rispetto alle altre ● Germania → tesi di de Gobineau e Chamberlain: sostenitore della razza ariana della superiorità di quest'ultima ● Nazionalismo tedesco → carattere RAZZISTA e antisemita → fondato sul mito del popolo inteso come comunità di sangue legata alla terra d'origine ● Nazionalismo francese → collegato all’affare DREYFUS: connotazione ANTISEMITA ● Dell'ideologia nazionalista facevano parte i gruppi di destra + sinistra rivoluzionaria -→ sentimento di rivincita nei confronti della Germania ● Nazionalismo francese → bersagli: cosmopolitismo, internazionalismo e la comunità ebraica: accusata di minacciare l'unità e i valori fondanti della nazione francese ● Principale espressione del nazionalismo francese: l’ACTION FRANCAIS - associazione di destra→ monarchica e antisemita fondata nel 1899. Movimento nazionalista italiano → origine in un contesto letterario culturale che esaltava la patria come NAZIONE ELETTA e celebrava la lotta, il dinamismo e la guerra ● 1910: nascita dell'Associazione nazionalista italiana → Corradini, Papini, Alfredo Rocco ● I nazionalisti volevano per l'Italia un futuro di grande potenza imperiale ● All'origine della prospettiva imperialista vi furono anche fattori di carattere economico ● Hobson: a. la saturazione dei mercati interni e il rischio di crisi di sovrapproduzione erano all'origine dell'imperialismo b. un piano di riforme avrebbe prodotto l'aumento della domanda interna → favorendo l'assorbimento della produzione + avrebbe fatto venir meno il principale motore dell'estensione imperialistica ● Rosa Luxemburg + Lenin→individuarono nei fattori economici la prima causa dell'imperialismo ● Escludevano che il sistema capitalistico avrebbe potuto adottare politiche di redistribuzione del reddito →in quanto esse avrebbero penalizzato la remunerazione del capitale ● Inevitabile, per le economie in eccedenza di produzione la ricerca di nuovi mercati ● Mercato troppo pieno →sovrapproduzione →scontro economico tra potenze ● Schumper: a. l'imperialismo non si doveva considerare una conseguenza della ricerca di nuovi mercati da parte delle economie paternalistiche b. imperialismo si riconduceva alla sovrapproduzione di strutture sociali e attitudini mentali di epoche remote ● Vi furono anche i fattori politici all'origine dell'imperialismo ● La graduale affermazione della società di massa + la politicizzazione dei gruppi ● sociali → cambiarono i connotati dello spazio pubblico e politico 35 ● Anche la politica estera cominciò ad entrare nel dibattito pubblico e classi dirigenti usavano l'ideologia nazionalista e dell'imperialismo per incoraggiare l'identificazione delle masse con lo Stato e la nazione imperiale ● Si auspicava che la politica coloniale producesse un duplice effetto: a. fornire una nuova legittimazione al sistema politico tradizionale e alle sue élite dirigenti b. contenere all'affermazione dei partiti potenzialmente anti-sistema (socialista) ● La MISSIONE CIVILIZZATRICE → serviva a consolidare l'orgoglio patriottico e l’identità nazionale + a spostare all'esterno le tensioni interne prodotte dalla conflittualità sociale ● Tesi della missione civilizzatrice → Kipling: FARDELLO DELL’UOMO BIANCO → centralità dell’Europa nel mondo sembrava ancora indiscussa ● Primato dell'Europa sul resto del mondo: sfidato da alcune pesanti sconfitte militari a. Adua-1893 → sconfitta dell'esercito italiano da parte degli etiopi: cominciò a incrinare tutte le certezze relative alla missione di civilization b. difficoltà militare della Gran Bretagna nella guerra del Transvaal (1899-1902) c. superiorità dimostrata l'esercito giapponese nella guerra contro la Russia (1904-1905) d. sconfitta della Spagna da parte degli Stati Uniti per Cuba ● USA: potevano diventare anch'essi una potenza imperialistica → cercando di estendere la propria egemonia in Asia: si fecero promotori di un colonialismo in parte diverso da quello europeo ● L'imperialismo americano → mirava alla penetrazione commerciale dei mercati stranieri, salvaguardando però l'integrità territoriale e l'indipendenza politica dei popoli ● 1885: Destino manifesto → Fiske ● La nascita dell'imperialismo americano + la crescente concorrenza economico,commerciale e coloniale degli USA non rappresentò un trauma per la cultura europea ● Forte legame culturale e politico con l'ex madrepatria britannica: Stati Uniti avevano consolidato la loro vocazione europea e occidentale 4.4 DAL LIBERISMO CLASSICO AL NEW LIBERISM: I GOVERNI INGLESI DI INIZIO SECOLO E L'ETÀ’ GIOLITTIANA ● A partire dall'inizio del Novecento → si assiste riformulazione dei valori tradizionali dell'ideologia liberale ● Il liberismo classico: concepito solo un tipo di uguaglianza “formale” che consisteva nel dovere dello stato di garantire a tutti i cittadini i medesimi diritti e doveri → lo Stato non era tenuto a intervenire di fronte a tutte le forme di disuguaglianza presenti nella società ma indipendenti all'ordine pubblico ● Con l'emergere della questione sociale di tutti i problemi connessi alle condizioni di vita delle classi meno abbienti → i liberali inglesi cominciarono a rivedere i precetti tradizionali dell'individualismo liberale ● Rilancio del liberismo → consisteva nel ritrovare l'equilibrio tra identità WHIG e tradizione radicale proprio dell'età gladstoniana e nella capacità di nutrire tale equilibrio con gli stimoli del nuova poca ● Intellettuali liberali legati alla tradizione del socialismo evoluzionista della Fabian Society: come l'economista Hobson e il filosofo Hobhouse → portavoce di un “nuovo liberismo” favorevole alla politica social + progressività fiscale + riforma agraria 36 ● La corrente del NEW LIBERALISM → cercava di elaborare un tipo di “democrazia etica”: dove collettivismo e interventismo statale dovevano affiancarsi al tradizionale individualismo liberale ● Razionalizzazione dell'azione dello stato e del governo al fine di garantire il massimo possibile di parità nelle condizioni di partenza a tutti gli individui ● Contributo intellettuale del NEW LIBERALISM → decisivo nel definire la piattaforma riformatrice dei governi liberali che succedettero in Gran Bretagna dal 1906 al WW1 ● Ampio programma di redistribuzione dei redditi + assistenza sociale per tutti i lavoratori ● 1909 - PEOPLE’S BUDGET → introduce nuove tasse e aumenta quelle sui redditi più elevati ● Denaro ottenuto dalla tassazione dei ceti ricchi: finanziare un ampio programma di riforme sociali ● 1909 - SISTEMA PREVIDENZIALE: che destinava le pensioni a coloro che avessero superato i 70 anni di età e fossero al di sotto della soglia di reddito ● NATIONAL INSURANCE BILL: programma di assicurazioni contro la disoccupazione + l'invalidità + le malattie ● PROGRESSIVE ALLIANCE dei governi inglese di inizio secolo → fondata sull’allineamento a comuni principi di “etica pubblica” + gettò le basi del WELFARE STATE britannico, che arrivò in forma definitiva dopo la Seconda Guerra Mondiale ● Stagione riformatrice: risultato della consapevolezza che il consolidamento delle istituzioni politiche poteva venire solo dal riformismo sociale + dalla creazione di una società compatta e il più possibile solidale ● I governi conservatori degli anni Venti si confermarono alle linee programmatiche del riformismo liberale ● ITALIA: tra 1901-1914 con Giolitti → fase più avanzata del liberismo ● Indirizzo liberal-democratico: volto a tutelare le libertà civili + promuovere il graduale inserimento delle masse nella compagine politico-istituzionale dello Stato attraverso il RIFORMISMO SOCIALE + AMMODERNAMENTO AMMINISTRATIVO + ALLARGAMENTO DEL SUFFRAGIO ● Questo indirizzo politico fu inaugurato da Zanardelli, nel febbraio 1901 → ma fu Giolitti il vero promotore ● Piena libertà delle organizzazioni sindacali e degli scioperi naturalità dei poteri pubblici nelle dispute tra capitale e lavoro ● Tale programma: a. veniva incontro alle esigenze della parte più dinamica della borghesia industriale italiana b. era conforme all'indirizzo riformista e democratico del governo c. Si scontrò con le agitazioni e gli scioperi ● 1902-04: si moltiplicarono in tutta Italia gli scontri tra dimostranti e forze dell'ordine → ECCIDI PROLETARI ● 1902: legge a TUTELA DEL LAVORO MINORILE E FEMMINILE ● Ampliò la legge del 1898 sull'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro ● Legge del 1903 → consentì ai comuni la municipalizzazione dei servizi pubblici ● Dimessosi Zanardelli - 1903 → Giolitti lo sostituì presentando un programma improntato sulla politica interna di libertà la più ampia, nei limiti della legge ● Riforme economiche + sociali + finanziarie + provvedimenti speciali per il Mezzogiorno ● Dinanzi al problema della statalizzazione delle ferrovie e alle difficili trattative per la liquidazione delle compagnie ferroviarie → si ritirò lasciando il potere a Fortis ● Dopo Sonnino → Giolitti torna al potere nel maggio 1906: inaugurando LUNGO MINISTERO che durò fino al dicembre 1909 37 ● Lo sviluppo di movimenti artistici letterari, come il Decadentismo e Simbolismo → declino del positivismo ottocentesco ● Psicanalisi - Freud → pone alla base del comportamento degli esseri umani e delle loro relazioni l’INCONSCIO → ciò dimostra l'importanza delle motivazioni pulsionali e non razionali del comportamento umano ● RIFLESSIONE SULLA RELATIVITÀ’ E LA SOGGETTIVITÀ’ DELLA CONOSCENZA → alle certezze del metodo scientifico positivista si sostituiva l'idea che le inclinazioni personali e il punto di vista dell'osservatore potessero alterare lo studio e la rappresentazione dei fenomeni della realtà ● Weber → pose le basi di una nuova metodologia delle scienze storico-sociali in grado di definire sia l'analisi degli interessi individuali e personali sia quella dei fenomeni collettivi e del funzionamento delle élite politico-burocratiche ● 900: bagaglio culturale e spirituale molto diverso da quello dell’ 800 ● Politicizzazione delle masse + progressiva emancipazione sociale delle donne + scoperta degli aspetti inconsci e irrazionali che intervengono nell'agire umano + indebolimento della fiducia nel progresso politico → intaccarono progressivamente l'ottimismo dei decenni precedenti e causarono un senso di INADEGUATEZZA generale ● Prima Guerra Mondiale: rappresentò il condensato di queste paure e accelerò ancora di più la crisi dei valori e delle certezze del lungo Ottocento CAPITOLO 5 - LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LO SCONTRO TRA INTERNAZIONALISMO E NAZIONALISMO 5.1 LA SINDROME DELLA “GUERRA IN VISTA” ● Quadro geopolitico europeo modificato dopo il 1890→ esce dalla scena politica Bismarck e ciò porta alla crisi dell’equilibrio europeo fondato sull’isolamento diplomatico della Francia e sull’egemonia Tedesca (al capo di un sistema di alleanze con Russia, Austria e Italia + indifferenza dell’UK) ● Imperatore Guglielmo II non segue più la strategia bismarckiana e intraprende una politica estera imperialista e aggressiva. a. dotò la germania di una flotta navale che suscitò tensioni con la UK b. si inserì nella corsa coloniale sostenendo il progetto Pangermanista di una Grande Germania → riunire tutte le popolazioni europee di lingua tedesca ● Un’altra cosa che rese instabile il quadro internazionale fu la competizione commerciale con tratti fortemente nazionalistici che finì per creare nuove forme di rivalità e mette in crisi l’idea che i rapporti tra stati si dovessero gestire e sorvegliare con mezzi consensuali. La competizione internazionale veniva quindi gestita mediante alleanze bilaterali, intese segrete e si diffonde anche un nuovo atteggiamento verso la guerra percepita come mezzo per risolvere le rivalità ● nazionali. ● In questo quadro di contrapposizione nazionalistiche si inserisce la crisi degli imperi multietnici (impero ottomano e impero austro ungarico). ● Nel 1980 l’impero austro-ungarico attacca l’impero turco sfruttando la rivoluzione dei giovani Turchi. Questo reso più acute le tensioni presenti nella penisola balcanica dove la Serbia aspirava alla guida del nazionalismo slavo godendo dell’appoggio della Russia (che aveva il ruolo di protettrice delle rivendicazioni dei popoli slavi). 40 ● Cause dello sfaldamento del sistema imperiale ottomano: a. difficoltà economiche b. lacerazioni interne c. spinte centrifughe del nazionalismo slavo. d. → tutto questo porta all’aumento delle tensioni e rivalità in tutta europa. ● Al termine delle due guerre balcaniche i territori Europei ottomani i riducevano a una parte della Tracia, ai Dardanelli e alla città di Istanbul. ● Il rafforzamento della Serbia definì un quadro geopolitico molto instabile e sfavorevole soprattutto a Vienna e Berlino. L’impero turco era stato estromesso dall’Europa e dalla Bulgaria (paese balcanico più legati al blocco austria tedesco) ● Scacchiere europeo profondamente modificato → la germania non poteva più contare sull’isolamento della francia e sulla capacità della propria cancelleria di tenere uniti i suoi due principali alleati (russo vs austro-ungarico per via del controllo dei balcani) ● Alleanza franco-russa = accordo diplomatico che diventa alleanza militare. Le due potenze superate le loro difficoltà si accordano per fare fronte comune con la germania ● UK → esce dal suo isolamento e si allea in giappone e francia ( entente cordiale = accordo per Europa divisa in due blocchi contrapposti: a. imperi centrali (germania +austria) e italia → per via della triplice alleanza b. triplice intesa→ UK + Francia + Russia ● Questo nuovo assetto politico europeo + tensioni + guerre balcaniche + diplomazia che agisce esclusivamente attraverso alleanze parlamentari e accordi bilaterali (rifiutando regolazione concertata e multilaterale delle controversie internazionali) → mostra un quadro estremamente precario e conflittuale che non lascia a alternative tra guerra generale e pace generale ● 28 giugno 1914 a Sarajevo viene ucciso arciduca francesco ferdinando (erede al trono dell'impero Austro Ungarico) da un nazionalista serbo-bosniaco ● Crisi inizialmente locale e circoscritta diventa una dinamica incontrollata per via della decisione del ministro degli esteri austriaco di risolvere il problema slavo inviando un durissimo ultimatum che prevedeva la presenza dei funzionari austriaci alle indagini sull’attentato di sarajevo. ● Nota bene → nessuno stato europeo cercava una guerra generale, ma tutte erano comunque disposte a correre il rischio ● La serbia risponde all’ultimatum austriaco con la mobilitazione dell’esercito →l’austria il 28 luglio dichiarò guerra alla serbia facendo scattare il sistema di alleanze: a. La germania assecondo Russia(protettore dei popoli slavi) interviene per difendere la serbia b. La francia entra in guerra a sostegno della russia c. La germania(l’alleato austriaco) dichiara guerra alla russia + francia perché non sospende i preparativi militari. ● La germania invase Lussemburgo e Belgio per poter fare e un attacco a sorpresa alla francia ● UK, essendo garante dell’indipendenza del Belgio, dichiara guerra alla germania. ● Alleati internazionali: a. interviene il Giappone portogallo romania grecia USA→ a fianco di UK e francia e russia (Triplice Intesa) b. turchia + bulgaria con imperi centrali ● più complessa è la situazione dell'Italia che era legata agli imperi centrali da un patto difensivo (Triplice alleanza) e non essendo consultata da vienna al momento dell’ultimatum dichiaro la propria neutralità. L’Italia infatti aveva gestito rivendicazioni operaie (settimana rossa nelle Marche 41 e in Romagna) per questo motivo il capo del governo Salandra optò per il non intervento con l’appoggio dei socialisti, cattolici e liberali giolittiani. ● fronte neutralista → rappresentato da Giolitti sosteneva con fermezza la tesi che grazie la neutralità l’Italia avrebbe potuto finalmente ottenere dall’Austria il Trentino, l’ Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia. ● fronte interventista → nonostante rappresentasse una minoranza questo schieramento premeva affinché l’Italia entrasse in guerra con l’intesa per poter finalmente portare a compimento il processo risorgimentale. Il fronte interventista comprendeva molti intellettuali del tempo, i nazionalisti, le associazioni tradizionalmente antiaustriache, repubblicani e socialriformisti, alcuni radicali del sindacalismo. ● Il fronte interventista raccoglieva tra i sostenitori lo stesso Salandra e il ministro degli esteri Sonnino, i quali temevano che un mancato intervento avrebbe compromesso il prestigio internazionale dell’Italia. Ma anche il sovrano Vittorio Emanuele III e una parte dei vertici militari. ● Proprio a causa di una lettera scritta dal re che attribuiva al sovrano e al suo governo le decisioni in materia di politica internazionale a spingere il ministro degli esteri Sonnino a firmare all’insaputa del parlamento il patto di Londra con Francia, Gran Bretagna e Russia. ● L’Italia si impegnava entrare in guerra fianco dell’intesa e in caso vittoria avrebbe ottenuto il Trentino, il Tirolo meridionale, la Venezia Giulia e la penisola istriana,(Tranne Fiume), una parte la Dalmazia e Valona in Albania. Di fronte alla probabile opposizione il parlamento Salandra si dimise ma il re gli ri-conferì l’incarico ● Questo intervento del re, unito alle violente manifestazioni in piazza a favore della guerra finirono per piegare definitivamente il parlamento introducendo per la prima volta sulla scena politica l’immagine delle istituzioni liberali sottomesse alla violenza e alla minaccia della piazza. Il 23 maggio l’Italia quindi dichiarò guerra all’Austria, il giorno successivo le truppe italiane varcarono il Piave dando inizio alle operazioni militari. 5.2 INTERNAZIONALISMO VERSUS NAZIONALISMO ● Lo scoppio della guerra mondiale accesi entusiasmi nazionali e suscitò una grande mobilitazione patriottica ● I paesi intellettuali di prestigio intervennero per sostenere la causa nazionale e la ragioni della guerra ● Questo si verificò perché quasi tutti gli ambienti militari e politici ipotizzavano una guerra rapida condotta secondo gli schemi dei conflitti europei di metà ottocento ● Ciò mise in difficoltà i partiti socialisti (in quanto legati all’idea di internazionalismo e universalismo) ● La seconda internazionale (1189) Siri Annie a Parigi per definire il movimento operaio. Per via della contrapposizione tra i marxisti e anarchici che abbiamo fatto fallire la prima internazionale si decise per le spese degli anarchici e di tutti coloro che erano contrario per principio alla presenza dei socialisti all’interno delle istituzioni parlamentari. Non si diede una struttura rigida in quanto si limitò a svolgere una funzione di coordinamento fra i partiti socialisti dei diversi paesi. ● Autonomia dei singoli partiti all’interno di Stati sempre di più nelle politiche dei rispettivi paesi cominciano a maturare una più importante fattore nazionale politici e sociali. ● In questo contesto si svilupparono diverse correnti come quella rivoluzionaria di Rosa Luxemburg e Liebknecht e quella marxista ortodossa di Bernstein. ● Iniziarono a delinearsi diversi orientamenti: a. posizioni più radicali che avevano come priorità il sostegno dei legami internazionali, b. il Bolscevismo russo che voleva che la Guerra Imperialista si trasforma in Guerra di Classe 42 ● Anche il pontefice Benedetto XV volle farsi interprete del malessere delle popolazioni e dei soldati, invitando nuovamente i governi a metter fine all’«inutile strage», ma il suo appello rimase inascoltato ● 1917 → due avvenimenti decisivi: a. Rivoluzione bolscevica porta la Russia ad uscire dal conflitto b. Entrano gli USA in guerra a fianco di UK, Francia, Russia (motivazione: ripresa della guerra sottomarina indiscriminata da parte dei tedeschi, la necessità di tutelare i capitali finanziari prestati alle potenze dell’Intesa e l’aspirazione ideale a un nuovo ordine internazionale improntato ai valori della democrazia e dell’autodeterminazione dei popoli) ● Altri sconvolgimenti → la sconfitta di Caporetto dell'Italia per mano austriaca, infatti l’uscita della guerra dalla russia fece sì che gli imperi centrali potessero ampliare la concentrazione di truppe sul fronte italiano, tuttavia l'esercito italiano guidato da Diaz, dopo una ritirata caotica riuscirono a impedire l'entrata nella pianura padana alle truppe austro-tedesche sul Monte Grappa ● 1918 → I tedeschi dovettero indietreggiare anche sul fronte occidentale dove le forze dell'Intesa respinsero un attacco in prossimità del fiume Marna nel 1918 ● Anche la battaglia di Vittorio veneto sancì un'importante vittoria italiana che riuscì ad arrivare fino a Trento e Trieste ● In Germania le numerose rivolte indussero Guglielmo II a lasciare il paese e poco dopo l'Impero Ottomano si arrese ● La Guerra si concluse l'11 novembre 1918 quando a Rethondes (Fra) la Germania fu costretta a firmare l'armistizio che implicava la consegna degli armamenti pesanti e della flotta navale, la restituzione di tutti i prigionieri di guerra, ritirare tutte le truppe dal Reno e annullare i trattati con Russia e Romania ● Il bilancio fu di 8/9 milioni di morti 5.4 RUSSIA: LE DUE RIVOLUZIONI ● 30 luglio 1914: lo zar Nicola II firmò l’ordine di mobilitazione dell’esercito → Russia attraversata da un sentimento di orgoglio patriottico ● Maggior parte delle forze politiche → votò i crediti di GUERRA: necessità di dimenticare i conflitti interni ● Fuori dall’ondata di MOBILITAZIONE PATRIOTTICA: solo le diverse formazioni socialiste che però non ebbero un forte impatto ● Opposizione fedele ai principi internazionalisti: a. PLECHANOV: fondatore del partito socialdemocratico → sosteneva l’opportunità di collaborare con i progressi accantonando temporaneamente la lotta contro il regime zarista b. KERENSKIJ → fautore di un impegno nella lotta contro il nemico esterno non collegato a compromessi col governo zarista ● INADEGUATEZZA del paese a reggere un conflitto che, al contrario di quanto si pensava, era lungo ● Russia: impreparata ad affrontare una guerra di posizione → inflazione impetuosa + mancanza di viveri e combustibile + deterioramento del sistema dei trasporti ● Governo incapace di affrontare una crisi interna ● Sconfitte militari + mancanza di una salda guida politica → 1916 - preoccupazioni della maggioranza della Duma 45 ● 1917: lo zar di fronte agli scioperi fece intervenire l’esercito → le truppe si rifiutarono di usare le armi contro i manifestanti e si ammutinarono ● Pietrogrado - 27 febbraio: i soldati si unirono agli operai in sciopero contro il regime → le manifestazioni contro il governo si stavano trasformando in una RIVOLUZIONE vera e propria ● Alcuni deputati della Duma: diedero vita a un comitato guidato dal principe L’vov,che comprendeva esponenti dei vari gruppi liberali + socialrivoluzionario Kerenskij ● Insorti, che avevano occupato la capitale: diedero vita a dei soviet egemonizzati politicamente dai menscevichi e socialisti rivoluzionari ● Zar Nicola: abdicò dando il trono al fratello che però rifiutò → FINE DELLA DINASTIA DEI ROMANOV e della direzione imperiale della Russia ● Nel governo: DUALISMO DI POTERE a. governo provvisorio, favorevole a instaurare una democrazia parlamentare e a proseguire la guerra b. governo rappresentato dai soviet: sola autorità riconosciuta dalle masse ● Fragile accordo a cui i due giunsero → ma il governo provvisorio si trovò spesso scavalcato dalle decisioni dei soviet, soprattutto per quanto riguardava la guerra ● Aprile - Maggio: prima grave crisi → mise in evidenza l’ambiguità di una gestione duale del potere ● Ministri degli Esteri e della Guerra: decisi a proseguire la guerra → la maggioranza dei soviet premeva affinché la continuazione della guerra fosse legata al sostegno dei proletari austro-tedeschi (tutti uniti) ● Linea di DIFENSIVISMO RIVOLUZIONARIO che cercava di coniugare le istanze della difesa nazionale con quelle della mobilitazione classicista contro la guerra ● Rimpasto ministeriale → dimissioni dei due ministri moderati + passaggio del dicastero della Guerra a Kerenskij ● La maggior parte del partito bolscevico si trovava in carcere o in esilio ● Il governo tedesco: consapevole che la presenza dei bolscevichi avrebbe potuto far prevalere all’interno dei soviet la linea favorevole alla pace immediata → favorì il RIENTRO IN RUSSIA DI LENIN ● Tesi mensceviche: necessario il passaggio a una “fase borghese” prima di arrivare al regime socialista ● Lenin: pensava che i soviet dovessero chiudere ogni rapporto col governo provvisorio → diventare gli unici depositari del potere politico ● Far uscire la Russia dalla guerra e avviare una rivoluzione per instaurare la dittatura del proletariato ● TESI DI APRILE: vasto consenso tra gli operai e i soldati ● Dopo il fallimento dell’offensiva contro l’esercito asburgico in Galizia → i soldati volevano uscire dal conflitto ● Manifestazioni contro la guerra + il deficit di legittimazione del governo provvisorio causò le dimissioni di L’vov → sostituito da Kerenskij che mise in atto una DURA REPRESSIONE nei confronti dei bolscevichi, ritenuti responsabili del disfattismo: ciò non riuscì a restituire autorevolezza e compattezza al governo ● Forze conservatrici: individuato in Kornilov un uomo forte in grado di restaurare il regime zarista ● Kornilov: TENTÒ’ UN COLPO DI STATO CONTRORIVOLUZIONARIO che fu sventato grazie alla mobilitazione dei bolscevichi → contribuì a consolidare l’immagine e la forza dei bolscevichi 46 ● Direzione del Comitato esecutivo dei soviet: passò nelle mani di Trockij ● Lenin, rientrato della Finlandia (sfuggire dalla repressione di Kerenskij) → PRESA DI POTERE DEI BOLSCEVICHI prima del Congresso panrusso dei soviet del 25 ottobre ● 24 ottobre: Comitato rivoluzionario militare, costituito da bolscevichi, prese il controllo dei luoghi strategici della capitale → quasi non incontrò resistenza + mise fine alla fase di dualismo di potere ● Kerenskij fuggì e i suoi ministri furono arrestati ● Congresso dei Soviet: ratificò la presa del potere da parte dei bolscevichi + PROCLAMÒ’ LA REPUBBLICA SOVIETICA ● Approvati due decreti: a. PACE: appello generale per la fine della guerra + ratifica di una pace senza annessioni e indennità sulla base del principio di autodeterminazione dei popoli b. TERRA: avviava un programma di socializzazione della terra che si limitava a dare una veste legale alle occupazioni che già da mesi i contadini stavano attuando nelle campagne ● Terzo decreto: istituiva un organismo, il Consiglio dei commissari del popolo, che doveva assumere temporaneamente i poteri → vertice del consiglio: Lenin + ministero per le nazionalità: Stalin ● Elezioni Assemblea Costituente: 12 novembre → i bolscevichi non avevano la maggioranza nel paese ● 175: seggi conquistati dai bolscevichi - 430: socialisti rivoluzionari ● Consiglio dei commissari del popolo cercò di procrastinare la convocazione dell’Assemblea → 5 gennaio 1918 ● Constata l’impossibilità di far prelevare le proprie posizioni → SCIOGLIMENTO FORZATO DELL’ASSEMBLEA ● Lenin: argomentando che la Costituente rappresentava il momento più alto delle democrazie liberal-borghesi ma che in Russia fosse già stata superata dalla Repubblica dei soviet ● Popolo russo: la fine della guerra + la collettivizzazione delle terre costituivano i provvedimenti fondamentali che sostanziano la rivoluzione ● Lenin e i bolscevichi: questi atti rappresentano solo l’inizio della rivoluzione socialista ● Lenin: deciso a sbarazzarsi di ogni potenziale nemico della rivoluzione →CENTRALIZZAZIONE DI TUTTI I POTERI + REPRESSIONE DEGLI OPPOSITORI +SMANTELLAMENTO DEL SISTEMA GIUDIZIARIO ● Imposta a tutta la popolazione una militarizzazione coatta → sottomissione all’esercito ● Istituita una polizia segreta → la Commissione straordinaria panrussa per la lotta alla controrivoluzione e al sabotaggio ● Dopo questa prima fase → la nascita di una società socialista avrebbe ottenuto un vasto consenso popolare → saggio Stato e rivoluzione - 1917 ● Per Lenin: lo Stato era lo strumento attraverso cui si esplica il dominio di una classe sulle altre → una volta venuto a meno questo dominio, anche lo Stato non avrebbe più avuto ragioni di esistere ● Quando si fosse instaurato il socialismo in Russia: gestione del potere affidata all’AUTOGOVERNO DELLE MASSE → attraverso le forme della democrazia diretta sperimentate all’interno dei soviet ● Appello alla rivoluzione rivolto al proletariato austriaco e tedesco: inascoltato →Lenin costretto a una pace separata con la Germania ● Marzo 1918 - PACE DI BREST-LITOVSK → impose alla Russia condizioni durissime 47
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