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11 settembre, Appunti di Storia

breve appunto sulla guerra al terrore dopo l' 11 settembre

Tipologia: Appunti

2015/2016

Caricato il 09/03/2016

paola_parisi1
paola_parisi1 🇮🇹

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Scarica 11 settembre e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! 11 settembre. La guerra al terrore A firmare gli attacchi dell’ 11 settembre 2001 è stata Al Qaeda, organizzazione 2011terroristica con a capo il califfo Osama Bin Laden che nel 1998, proclamò la jihad16 contro gli ebrei e i crociati. All’ indomani degli attentati, il presidente George Bush annunciò ufficialmente l’ inizio della guerra al terrorismo, creando il riferimento ideologico per la politica estera della Casa Bianca in Medio Oriente e nel continente africano. Il 12 settembre del 2001 l’amministrazione repubblicana porta il Consiglio di Sicurezza dell’ Onu ad approvare la risoluzione che definiva il terrorismo una minaccia alla pace, alla sicurezza mondiale, avallando il diritto alla difesa. Gli Usa intervennero prima in Afghanistan contro il regime talebano che aveva offerto appoggio logistico ad Al Qaeda e poi in Iraq contro Saddam Hussein. Soltanto dopo 3.519 giorni dall’ 11 settembre , Osama Bin Laden viene ucciso in Pakistan, colpito alla testa dalle forze americane speciali con la complicità dei militari pakistani, sarà proprio il nuovo presidente americano Barack Obama ad annunciarlo il 2 maggio 2011. Quanto avvenuto all’ indomani degli attentati americani, testimonia l’ avversione di un Islam fondamentalista avversario dell’ occidente perché nemico della modernità. Gli attentati hanno riguardato tanti altri paesi come Bali, Gerusalemme, Madrid , tutti hanno avuto in comune di essere stati preparati da gruppi e cellule che pur non facendo parte direttamente di Al Qaeda, ne riflettono l’ ideologia partorita dalla militanza di Bin Laden, cioè : il rifiuto alla modernità, ai diritti delle donne, delle minoranze , dei sistemi politici fondati sulla rappresentanza parlamentare, la segretezza del voto, lo Stato di diritto e la libertà del singolo.18L’ identità di chi ha aggredito la democrazia si ritrova anche nelle cellule fondamentaliste Composte da uomini e donne nati e vissuti in Occidente, figli di immigrati, convertiti magari alle correnti fondamentaliste dell’ Islam, si tratta di un’ identità non religiosa, etnico, nazionale ma ideologica. Come accadde durante il nazifascismo e il comunismo che le democrazie dall’ Europa, al Giappone, dall’ Australia al Brasile, dall’ India a Israele, dagli Usa al Ghana si trovarono difronte ad una sfida alla sicurezza collettiva secondo cui le libertà personali rappresentano una degenerazione contemporanea , così la jihad di Osama Bin Laden, rappresenta la sintesi di un fenomeno assai più vasto di intolleranza verso le democrazie contemporanee, che va dal fondamentalismo sunnita a quello sciita19. Bush definì l’ avversario col termine Radical Islam ( estremismo islamico), invece Barack Obama col termine Violent Extremists ( estremisti violenti), di sicuro Bin Laden è morto, ma Al Qaeda no, per questo la lotta al terrorismo continua.
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