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1500- Contesto storico, Appunti di Storia

Il rinascimento, la caduta di Costantinopoli, la Riforma protestante

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 21/03/2022

antonella-3594
antonella-3594 🇮🇹

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Scarica 1500- Contesto storico e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! 500 (il V secolo inizia nell'anno 401 e termina nell'anno 500 incluso) Contesto storico L’Inizio della Modernità e che cos’è la modernità. La modernità è quel periodo storico che arriva improvvisamente e sancisce inevitabilmente una rottura. Questa rottura che si identifica con la data del 1492, utilizzata come spartiacque, non è altro che lo stacco, l’allontanamento dal periodo precedente, che è il Basso Medioevo. L’età medioevale si basa sul periodo tardo-antico che inizia dal IV secolo d.C., l’alto medioevo che inizia dall’VIII- IX secolo d.C., 700-800, per arrivare al basso medioevo che inizia con l’anno 1000; il basso medioevo finisce precisamente con il 1492. Alcuni storici recentemente però identificano la fine del Basso medioevo con altre 2 date fondamentali: il 1453, la caduta di Costantinopoli ad opera di Maometto II, 1483 con la figura di Lutero e la riforma protestante. Questi sono i grandi macro-eventi che inducono alla modernità. La caduta di Costantinopoli Nel 1453 Costantinopoli, l’ultimo baluardo del millenario impero romano d’oriente, viene conquistata da Maometto II il conquistatore. La città è rinominata Instanbul e diventa la capitale dell’impero turco. La Riforma protestante Uno degli eventi più importanti che costituiscono e sono alla base della modernità è la Riforma protestante (fine 400-inizio 500). La Riforma protestante ha iniziato a prendere forma nel 1517, con la pubblicazione delle 95 tesi del monaco agostiniano Martin Lutero (secondo la tradizione, affisse sul portone della Cattedrale di Wittenberg). La storia ricorda Lutero come l’uomo dello scisma, che con le proprie idee “rivoluzionarie” segnò il destino del Cristianesimo, dando vita a una “seconda” via verso la salvezza dell’anima. Scandalizzato dalla dilagante corruzione del clero di Roma, in risposta alle indulgenze papali promesse da Leone X, in cambio di un obolo per la costruzione della Basilica di San Pietro, emanò le famose 95 tesi, il 31 ottobre del 1517. Con la pubblicazione di questo scritto suo obbiettivo fondamentale era quello di denunciare l’interesse del potere temporale da parte della chiesa tramite la compravendita di indulgenze, l’atteggiamento moralmente scorretto dei Papi, che all’epoca vivevano come re distaccandosi perciò dal principio di povertà offerto dalla chiesa, inoltre il cardinale non era obbligato a risiedere nel luogo dove doveva esercitare il suo ministero e questo consentiva a una persona di avere più incarichi e di conseguenza più rendite. Tutto ciò portò alla perdita dei valori spirituali, morali della chiesa tradizionale rimpiazzandoli con quelli economici. Papa Leone X fece recapitare a Martin Lutero una bolla papale dal titolo Exsurge Domine con la quale lo ammoniva e lo esortava a ritrattare entro sessanta giorni le sue tesi, altrimenti lo avrebbe scomunicato. La risposta di Lutero fu provocatoria e plateale: bruciò pubblicamente la bolla papale. In tal modo non poté schivare la scomunica, ma il nuovo imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V gli volle dare la possibilità di giustificare le proprie azioni e i propri errori durante la Dieta di Worms. Lutero rifiuta l'assoluzione e viene bandito dal Sacro Impero Germanico il che significava che chiunque avrebbe potuto ucciderlo impunemente. Frattanto, però, la battaglia di Lutero aveva suscitato in tutta la Germania un’immensa eco. Furono stampate oltre trecentomila copie dei suoi scritti e dove non arrivava la parola scritta c’erano le predicazioni dei numerosi ecclesiastici convertiti che dipingevano il papa come l’anticristo, la Chiesa di Roma come una meretrice, Lutero come il profeta inviato da Dio per il grande cambiamento dell’umanità. La Riforma Protestante e la sua diffusione in Europa L’entusiasmo generato dalla Riforma luterana cominciò a diffondersi in molti Paesi europei, e il primo che ne fu influenzato fu la vicina Svizzera. Proprio lì, nei pressi di Zurigo, il teologo e umanista Zwingli predicava l’abolizione del culto dei santi e degli ordini religiosi degenerati. Nella Svizzera ancora divisa e devastata dagli scontri armati, trovò riparo un giovane teologo francese di nome Giovanni Calvino . A Ginevra si dedicherà per anni alla riorganizzazione della vita religiosa, politica e sociale della città, codificando le tesi luterane e accentuandone il tema della predestinazione. Il calvinismo divenne così negli anni una vera e propria istituzione religiosa, benché il “suo” Dio fosse più vicino a quello del Vecchio e non del Nuovo testamento. Un Dio maestoso, inaccessibile, tremendo, che ha predestinato
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