Scarica 1984 (George Orwell) Book 1: Capitolo VII-VIII e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! Capitolo VII: "If there is hope” (Se c'è speranza), scrive Winston, "it lies in the proles” (ce l’hanno i proletari) Winston sta riflettendo sul proletariato, o classe operaia, che costituisce l'85% della popolazione dell'Oceania; crede che solo un'ascesa della miserabile maggioranza ignorata possa rovesciare il Partito nella sua alcova tira fuori un libro di storia per bambini prestatogli da Mrs. Parsons = ricopia un passaggio che descrive gli orrori del capitalismo chiedendosi se quello che sta copiando sia vero; Winston ripensa all'unica volta che ha tenuto in mano la prova che la storia del Partito non è vera = negli anni '60, molti leader originali della Rivoluzione furono dichiarati traditori + molti altri furono uccisi + alcuni si sono nascosti, compreso Goldstein tre uomini che sono sopravvissuto erano Jones, Aaronson e Rutherford = "confessarono" e furono temporaneamente rilasciati sulla parola + Winston li aveva visti una volta al Chestnut Tree Café; cinque anni dopo una fotografia si è imbattuta sulla scrivania di Winston arrotolata dentro un altro pezzo di carta; non avrebbe dovuto vederlo mostrava i tre in una funzione del Partito a New York nella data in cui i tre avevano confessato di essere stati sul suolo nemico = il partito ha mentito riguardo alla storia (naturalmente non ha tenuto il ricordo ma non l'ha mai dimenticato); Winston inizia a mettere in discussione la sua sanità mentale anche se il suo lavoro comporta "rivedere" i documenti, qualcosa gli dice che la storia non dovrebbe essere alterabile = il partito crede di sì se Winston avesse ragione e il partito no = questo lo fa impazzire? Orwell pone ai lettori di prendere in considerazione: se una persona è l'unica a credere qualcosa, questo fa di quella persona un pazzo? O semplicemente fa di quella persona una minoranza? c'è stato un tempo, riflette Winston, quando una persona (Copernico) ha dichiarato che la terra gira intorno al sole piuttosto che il sole che gira intorno alla terra = ha avuto ragione e quindi non era pazzo; il capitolo termina con Winston che scrive "Freedom is the freedom to say that two plus two make four” (La libertà è la libertà di dire che due più due fanno quattro). Analisi: In questo capitolo Winston ammette a se stesso che, se la foto di Jones, Aaronson, e Rutherford fosse arrivata alla sua scrivania ora, probabilmente l’avrebbe mantenuto come prova dell’inganno del Partito; mentre considera come le sue azioni sarebbero diverse ora, diventa ovvio per il lettore che il suo desiderio di una ribellione impegnata sta crescendo; questo capitolo presenta anche la linea di partito che prima della Rivoluzione Londra non era "la bella città" che il Partito dichiara di essere oggi; se la gente sente una bugia abbastanza a lungo, e non ci sono voci dissenzienti, cominciano a credere alla bugia questo è un altro dei temi di Orwell = essere vigili. Capitolo VIII: Winston vaga nei bassifondi di Londra dopo essere sfuggito per un pelo ad una bomba a razzo + vede una mano mozzata sulla strada e la butta giù a calci; mentre passeggia davanti a un pub, vede un vecchietto decide che potrebbe ricordare la vita prima della Rivoluzione, così segue l'uomo nel pub, gli compra una birra, e gli chiede di confrontare la sua vita da ragazzo con ora = l'uomo è impaziente di parlare, ma non riesce a non divagare; Winston lascia il pub e si ritrova al negozio delle cianfrusaglie dove aveva acquistato il suo diario sembra inquietante + stranamente, è già tardi, il negozio è ancora aperto, quindi lui entra il proprietario gli lascia dare un'occhiata in giro, e Winston compra un fermacarte di vetro con dentro del corallo = il proprietario, Mr. Charrington, invita Winston a vedere altri oggetti d'antiquariato in una stanza al piano di sopra salgono le scale e la stanza evoca vaghi ricordi; sulla parete c’è una foto di una vecchia chiesa (S. Clemente), e Mr. Charrington recita parte di una filastrocca per bambini che include il suo nome verso la fine viene pronunciata una frase minacciosa = "Here comes a chopper to chop off your head” (Sta arrivando un elicottero per tagliarti la testa); non c'è il teleschermo in questa stanza, e Winston crede che potrebbe essere da solo e al sicuro qui pensa di rischiare affittando per qualche dollaro al mese. mentre lascia il negozio, vede la ragazza dai capelli scuri del Ministero della Verità e si chiede se lo sta spiando mentre cammina verso casa, Winston considera il fatto che vengono sempre per te/voi di notte; alla fine del capitolo, ricorda le parole di O'Brien = “We shall meet in the place where there is no darkness” (Ci incontreremo nel luogo dove non c'è oscurità). Analisi: In questo capitolo diventa chiaro al lettore che Winston è diviso tra l'uomo che il Partito vuole che sia e l'uomo che si sta lasciando diventare quando prende a calci la mano mozzata, la sua mancanza di empatia è in linea con le politiche del partito che scoraggiano le relazioni tra le persone = Winston non è ancora umano come aspira ad essere; quando il vecchio non riesce a non divagare (con il discorso), Winston si dispera quando pensa a quello che O'Brien gli dice del luogo in cui non c'è oscurità, insiste nel vederlo come un segno di speranza; qualcosa sta spingendo Winston in avanti forse è la sua incapacità di adattarsi o di accettare la società prevalente + forse è il suo desiderio