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2024 Paniere Completo DIRITTO DEL LAVORO AVANZATO Università Mercatorum, Panieri di Diritto

2024 Paniere Completo DIRITTO DEL LAVORO AVANZATO Università Mercatorum

Tipologia: Panieri

2023/2024

In vendita dal 07/02/2024

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Scarica 2024 Paniere Completo DIRITTO DEL LAVORO AVANZATO Università Mercatorum e più Panieri in PDF di Diritto solo su Docsity! PANIERI VERIFICATI MERCATORUM 2024 CAPITOLO 1 Il welfare aziendale: E' il complesso di erogazioni e prestazioni che un’azienda riconosce ai propri dipendenti con lo scopo di migliorarne la vita privata e lavorativa La tutela della salute: E' da intendere nella sua globalità, cioè comprensiva non soltanto della cura, ma anche della prevenzione e della riabilitazione L'assegno per il nucleo familiare: Ha un importo differenziato in rapporto al numero dei componenti e al reddito del nucleo familiare Il legislatore: Ha introdotto meccanismi finalizzati al blocco della rivalutazione automatica delle pensioni La DIS-COLL: E' divenuta strutturale dal 1° luglio 2017 La NASpI: E' riconosciuta in caso disoccupazione involontaria La riforma degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro: E' ispirata, tra l'altro, all'obiettivo della semplificazione La tutela del lavoratore in costanza di rapporto di lavoro: Opera al tempo stesso su un versante pubblico (cassa integrazione) e su un versante privato (fondi di solidarietà) Il d.lgs. n. 150/2015: Promuove un effettivo collegamento tra misure di sostegno al reddito per gli inoccupati o disoccupati e la loro collocazione o ricollocazione nel mercato del lavoro Nella cultura giuridica italiana: E' fortemente radicata la concezione unitaria della fattispecie lavoro subordinato CAPITOLO 2 La l. n. 80/1898: Rese obbligatoria per i datori di lavoro l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro La tutela previdenziale: Nasce come volontaria, diventa obbligatoria, e successivamente necessaria Ai sensi dell'art. 38 Cost.: Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale Ai sensi dell'art. 38 Cost.: Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale Ai sensi dell'art. 35 Cost.: La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni La Corte costituzionale:nei nei Ha precisato che l’art. 38 Cost., che pure impone di salvaguardare la proporzione fra il trattamento previdenziale e la quantità e la qualità del lavoro svolto, non richiede di farlo in modo “indefettibile e strettamente proporzionale” Fino agli inizi degli anni’90, la Corte costituzionale Nel sindacare la legittimità di leggi previdenziali, ha raramente utilizzato i criteri desumibili dall’art. 38 Cost., facendo prevalente ricorso a quelli risultanti dagli artt. 36 e 3, Cost. La Corte costituzionale: Ricorrendo al principio di ragionevolezza, ha tenuto conto dei valori risultanti dall’ordinamento internazionale L'assistenza sociale: Inizialmente assolveva ad una generica funzione di tutela e costituiva espressione di una solidarietà limitata alle disponibilità degli enti erogatori Oggi la distinzione tra previdenza ed assistenza sociale: Riguarda la modalità di erogazione delle prestazioni ed è utilizzata per distinguere le prestazioni ancora finanziate su base contributiva da quelle finanziate soltanto dallo Stato Downloaded by sara micheletti (saramicheletti70@gmail.com) lOMoARcPSD|17932480 CAPITOLO 3 L'entrata in vigore della Costituzione: Ha determinato il superamento delle concezioni classiche che distinguevano tra previdenza e assistenza sociale La l. n. 328/2000: Ha razionalizzato le misure di intervento già esistenti in materia di assistenza sociale La tutela di cui alla l. n. 328/2000: Si applica a tutti i cittadini italiani, ai cittadini comunitari e ai loro familiari nonché, a determinate condizioni, agli «extracomunitari, ai profughi e agli apolidi» L'ISE: E' un parametro che determina la situazione economica del nucleo familiare e scaturisce dalla somma dei redditi e del 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare di tutto il nucleo familiare L’ISE-ISEE: E' stato introdotto con il d.lgs. n. 109/1998 La legge attribuisce allo Stato: Il compito di determinare principi ed obiettivi della politica sociale, la programmazione della rete degli eventi, la determinazione dei criteri per la ripartizione delle risorse del Fondo nazionale per le politiche sociali La l. n. 112/2016 (cd. «Dopo di noi»): Prevede, tra l'altro, misure di carattere fiscale e tariffario in favore dei nuclei familiari monoparentali Il «Reddito minimo di inserimento»: E' stato più volte prorogato Il «Reddito di inclusione»: E' stato reso operativo dal d.lgs. n. 147/2017 Il bonus bebè: E' stato introdotto con l’obiettivo di contribuire alle spese per il sostegno familiare e favorire la natalità CAPITOLO 4 Nella realizzazione della tutela previdenziale: Intervengono lo Stato, gli enti previdenziali, i soggetti tenuti al pagamento dei contributi ed i soggetti protetti, in quanto aventi diritto alla prestazioni previdenziali Tra i destinatari della tutela previdenziale: Rientrano anche i lavoratori parasubordinati Il sistema giuridico della previdenza sociale: Si incardina sul rapporto tra il beneficiario delle prestazioni previdenziali e l’istituto previdenziale Il sistema giuridico della previdenza sociale: Riguarda anche il rapporto tra lo Stato e il beneficiario delle prestazioni previdenziali Nel sistema finanziario «a ripartizione»: Le contribuzioni sono proporzionate all’onere delle prestazioni man mano che queste vengono erogate Nel sistema finanziario «a ripartizione»: L’onere dell’erogazione delle prestazioni previdenziali a favore dei lavoratori che si trovano in situazioni di bisogno non è coperto con il gettito dei contributi che essi hanno versato, ma ricade su quella parte della popolazione che in quel momento è attiva La mutualità: Si realizza attraverso l’impegno assunto da più soggetti, in vista di un rischio comune e con lo scopo di eliminare, o ridurre, determinate situazioni di bisogno e, quindi, di dividere tra loro le conseguenze economicamente dannose derivanti dal verificarsi di un determinato evento che ha colpito uno di loro Nella realizzazione della tutela previdenziale: Lo Stato non interviene direttamente, ma attraverso gli enti previdenziali Nella realizzazione della tutela previdenziale: Viene soddisfatto un interesse pubblico Nella realizzazione della tutela previdenziale: L’intervento finanziario dello Stato avviene in esecuzione di un preciso dovere imposto dalla Costituzione CAPITOLO 5 Al pagamento dei contributi previdenziali: Downloaded by sara micheletti (saramicheletti70@gmail.com) lOMoARcPSD|17932480 Ai sensi dell'art. 9, l. n. 300/1970: I lavoratori, mediante loro rappresentanze, hanno diritto di controllare l'applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e di promuovere la ricerca, l’elaborazione e l'attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la loro salute e la loro integrità fisica Nell'impianto complessivo delineato dal d.lgs. n. 81/2008, alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro: Partecipano i dirigenti ed i preposti Ai sensi del d.lgs. n. 81/2008, per lavoratore si intende: La persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari Ai sensi del d.lgs. n. 81/2008, il preposto: Sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute Ai sensi del d.lgs. n. 81/2008, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione: E' persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali richiesti, designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi Il danno da mobbing: Si riferisce a forme di persecuzione psicologica poste in essere nei luoghi di lavoro da parte di colleghi o dal datore di lavoro o dai suoi collaboratori Al lavoratore agile: Si applica la tutela assicurativa Inail Il lavoratore agile: Ha diritto alla tutela contro gli infortuni sul lavoro occorsi durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello prescelto per lo svolgimento della prestazione lavorativa all’esterno dei locali aziendali quando la scelta del luogo della prestazione sia dettata da esigenze connesse alla prestazione stessa o dalla necessità del lavoratore di conciliare le esigenze di vita con quelle lavorative e risponda a criteri di ragionevolezza Come precisato dalla circolare INAIL n. 47/2017: Al lavoratore agile si applicano i criteri assicurativi di carattere generale validi per tutti gli altri lavoratori, col solo limite del rischio elettivo CAPITOLO 10 Nell'ordinamento italiano: È prevista una differenziazione a seconda che lo stato di bisogno sia prodotto da rischi comuni o da rischi professionali Nel sistema previdenziale italiano: La tutela dei rischi comuni è garantita dall'assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti La l. n. 222/1984: Ha sostituito il criterio basato sulla capacità di guadagno con il criterio della capacità di lavoro La l. n. 222/1984: nei confronti dei Definisce "inabile" il soggetto che, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, si trovi nell’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa La pensione ordinaria di inabilità: E' reversibile ai superstiti L'assegno di invalidità: E' riconosciuto per un periodo di tre anni ed è confermabile per periodi della stessa durata In caso di invalidità, in presenza dei requisiti previsti dalla legge: Viene erogato un assegno ordinario I principi cui alla l. n. 222/1984 sono stati sostanzialmente estesi al lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione: Con la riforma pensionistica del 1995 Possono essere considerati invalidi civili: Cittadini e stranieri legalmente soggiornanti nel territorio dello Stato I lavoratori mutilati e invalidi civili di cui sia stata riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa superiore al 50% possono fruire ogni anno, anche in misura frazionata, di un congedo per cure per un periodo: Non superiore a 30 giorni CAPITOLO 11 La tutela del lavoratore nei confronti dei rischi professionali: Persegue, tra l'altro, l'obiettivo della prevenzione rispetto ai rischi L’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e malattie professionali: Svolge, tra l'altro, una funzione di prevenzione generale Il d.lgs. n. 38/2000: Ha dettato, tra l'altro, una nuova disciplina dell’infortunio in itinere In materia di infortunio sul lavoro, ai fini della sussistenza dell’occasione di lavoro: Downloaded by sara micheletti (saramicheletti70@gmail.com) lOMoARcPSD|17932480 Non è necessario che vi sia un rapporto causale diretto con lo svolgimento dell’attività lavorativa Per avere accesso alle specifiche prestazioni previste in caso di malattia professionale: Si richiede che il lavoro sia la causa diretta e determinante della tecnopatia Rispetto alle malattie "tabellari": Al lavoratore si richiede soltanto dimostrare di essere stato adibito a quella particolare lavorazione morbida in cui la tabella connette la specifica malattia Al verificarsi dell’infortunio o del manifestarsi della malattia professionale: Il lavoratore è obbligato ad informare tempestivamente il datore di lavoro In via telematica: Vanno trasmessi la denuncia di infortunio o di malattia professionale ed i relativi certificati vanno trasmessi esclusivamente L'iscritto all'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti ha diritto all'assegno di invalidità ed alla pensione di inabilità anche in mancanza dei requisiti prescritti: Tra l'altro, quando l'invalidità o l'inabilità risultino in rapporto causale diretto con finalità di servizio L'iscritto all'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti: Ha diritto a prestazioni privilegiate quando l'invalidità o l'inabilità risultino in rapporto causale diretto con finalità di servizio CAPITOLO 12 La copertura assicurativa per infortuni sul lavoro e malattie professionali: E' assicurata soltanto ai lavoratori esposti a più intenso rischio La copertura assicurativa per infortuni sul lavoro e malattie professionali: Non garantisce l’equivalenza tra entità del danno complessivamente subito e l’importo della prestazione economica Il d.lgs. n. 38/2000: Ha posto a carico dell’a.g.o. anche l’indennizzo del danno biologico C. Cost. 18 luglio 1991, n. 356: Ritiene non fondata la questione di costituzionalità sollevata rispetto all’art. 10, D.P.R. n. 1124/1965, nella parte in cui esonera il datore di lavoro da responsabilità civile anche con riferimento al danno derivante dalla lesione del diritto alla salute Secondo C. Cost. 18 luglio 1991, n. 356: Rientra nella discrezionalità del legislatore adottare discipline differenziate per la tutela risarcitoria di situazioni diverse Secondo C. Cost. 18 luglio 1991, n. 356: Il bene della salute è tutelato dall’art. 32, primo comma, della Costituzione non solo come interesse della collettività ma anche e soprattutto come diritto fondamentale dell’individuo Secondo C. Cost. 18 luglio 1991, n. 356: La copertura assicurativa prevista dal sistema di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali non ha per oggetto esclusivamente il danno patrimoniale in senso stretto Secondo C. Cost. 27 dicembre 1991, n. 485: Il principio costituzionale dell’integrale e non limitabile risarcibilità del danno biologico, implica che l’I.N.A.I.L. non può avvalersi ai fini dell’azione di regresso, delle somme che il responsabile deve all’infortunato a titolo di risarcimento del danno biologico non collegato alla riduzione o perdita della capacità lavorativa generica Secondo C. Cost. 27 dicembre 1991, n. 485: Le indennità previste dal D.P.R. n. 1124 del 1965 sono collegate e commisurate esclusivamente ai riflessi che la menomazione psico-fisica ha sull’attitudine al lavoro dell’assicurato, mentre nessun rilievo assumono gli svantaggi, le privazioni e gli ostacoli che la menomazione comporta con riferimento agli altri ambiti e agli altri modi in cui il soggetto svolge la sua personalità nella propria vita Secondo C. Cost. 27 dicembre 1991, n. 485: Deve essere salvaguardato il diritto del lavoratore all’integrale risarcimento del danno biologico SECONDO C. COST. 27 DICEMBRE 1991, N. 485: Deve essere salvaguardato il diritto del lavoratore all'integrale risarcimento del danno biologico CAPITOLO 13 Il processo di razionalizzazione del sistema pensionistico, iniziato a partire dagli anni’90, ha portato: Alla modifica dei criteri di calcolo delle prestazioni pensionistiche e all’adozione di più rigorosi requisiti di accesso La l. n. 335/1995: Ha introdotto un sistema di calcolo delle pensioni che assume come base la contribuzione versata (“pensione contributiva”), in luogo delle retribuzioni percepite (“pensione retributiva”) Tra i criteri che ispirano la l. n. 214/2011: Downloaded by sara micheletti (saramicheletti70@gmail.com) lOMoARcPSD|17932480 Rientra l'adeguamento dei requisiti di accesso alle variazioni delle speranza di vita Per effetto della l. n. 214/2011: Le anzianità contributive maturate a partire dal 1° gennaio 2012 sono calcolate, per tutti i lavoratori, con il sistema di calcolo contributivo Il diritto alla pensione anticipata nel 2018 si consegue, a prescindere dall’età, qualora si sia in possesso di una anzianità contributiva: Pari a 42 anni e 10 mesi per gli uomini Con la legge di bilancio del 2017 è stato anche introdotto un canale di uscita a 41 anni di contributi, a prescindere dall’età anagrafica, per i cd. “lavoratori precoci”, cioè coloro che hanno lavorato: Prima dei 19 anni, per almeno 12 mesi in modo effettivo, anche non continuativo, e che risultino in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 Le disposizioni di cui all’art. 18 St. lav. continuano a trovare applicazione: Fino al conseguimento del limite di età di 70 anni Al part-time agevolato: Possono ricorrere i lavoratori del settore privato, con contratto a tempo indeterminato e a orario pieno L'APE aziendale: Prevede un accordo individuale con il datore di lavoro L'APE sociale: E' erogata dall'Inps CAPITOLO 14 Ai sensi dell’art. 1, c. 19, l. 24 dicembre 2007, n. 247: Per le pensioni superiori a otto volte il trattamento minimo INPS non è concessa alcuna perequazione automatica per l’anno 2008 Secondo la Corte costituzionale (sent. n. 316/2010): La mancata perequazione per un solo anno della pensione non tocca il problema della sua adeguatezza Secondo la Corte costituzionale (sent. n. 316/2010): La garanzia costituzionale della adeguatezza e della proporzionalità del trattamento pensionistico incontra il limite delle risorse disponibili Ai sensi del c. 25 dell'art. 24, d.l. n. 201/2011, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici: E' riconosciuta, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100% Nel determinare in concreto il quantum di tutela di volta in volta necessario, secondo la Corte costituzionale (n. 70/2015) il legislatore: Deve ispirarsi ai principi costituzionali di cui agli artt. 36, primo comma, e 38, secondo comma, Cost. Secondo Corte cost. n. 70/2015: Per effetto del meccanismo della perequazione ogni eventuale perdita del potere di acquisto del trattamento, anche se limitata a periodi brevi, è, per sua natura, definitiva Secondo Corte cost. n. 70/2015: Il criterio di adeguatezza (art. 38, secondo comma, Cost.) è espressione certa, anche se non esplicita, del principio di solidarietà di cui all’art. 2 Cost. e al contempo attuazione del principio di eguaglianza sostanziale di cui all’art. 3, secondo comma, Cost. Il d.l. n. 65/2015 sulla perequazione delle pensioni, emanato in attuazione della sentenza C. Cost. n. 70/2015: Ha riconosciuto la rivalutazione in misura proporzionale decrescente anche alle pensioni – prima escluse – comprese tra quelle superiori a tre volte il trattamento minimo Inps e quelle fino a sei volte lo stesso trattamento Il d.l. n. 65/2015 sulla perequazione delle pensioni, emanato in attuazione della sentenza C. Cost. n. 70/2015: Ha effetto retroattivo, seppure limitatamente al biennio 2012 -2013 Secondo Corte cost. n. 250/2017: Sui principi di adeguatezza e proporzionalità il legislatore deve muoversi «bilanciando, secondo criteri non irragionevoli, i valori e gli interessi costituzionali coinvolti» CAPITOLO 15 Ai sensi dell'art. 29, primo comma, Cost.: La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio Ai sensi dell'art. 37 Cost.: La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore Dal compo di applicazione dell'Assegno per il nucleo familiare: Sono esclusi i coltivatori diretti In presenza di regolare rapporto di lavoro, il lavoratore extracomunitario: Ha diritto all’ANF per il coniuge e i figli residenti nel territorio italiano L’ANF non compete: Se la somma dei redditi da lavoro dipendente è inferiore al 70% del reddito complessivo del nucleo familiare assoggettabile ad imposta sul reddito delle persone fisiche L'ANF: Downloaded by sara micheletti (saramicheletti70@gmail.com) lOMoARcPSD|17932480 E' stata abolita Nel contratto di solidarietà, quale causale Cigs: La riduzione media oraria non può essere superiore al 60% dell’orario giornaliero, settimanale o mensile dei lavoratori interessati. CAPITOLO 20 Con riferimento alla causale “riorganizzazione aziendale”, per ciascuna unità produttiva, il trattamento straordinario di integrazione salariale può avere una durata massima: Di 24 mesi, anche continuativi, in un quinquennio mobile Con riferimento alla causale “crisi aziendale” possono essere autorizzate sospensioni del lavoro: Nel limite dell’80% delle ore lavorabili nell’unità produttiva nell’arco di tempo di cui al programma autorizzato Tra i destinatari della comunicazione preventiva (CIGS): Rientrano le RSA I criteri di scelta dei lavoratori da sospendere in CIGS: Devono essere coerenti con le ragioni per le quali è richiesto l’intervento La disciplina della CIGS prevede che la modifica del programma nel corso del suo svolgimento: Può essere richiesta dall’impresa, sentite le RSA o la RSU, o in mancanza le articolazioni territoriali delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale Il piano di ricollocazione: Deve indicare gli ambiti aziendali ed i profili professionali a rischio di esubero L'assegno di ricollocazione: E' spendibile in costanza di trattamento straordinario di integrazione salariale La domanda di concessione di trattamento straordinario di integrazione salariale: E' presentata entro sette giorni dalla data di conclusione della procedura di consultazione sindacale o dalla data di stipula dell’accordo collettivo aziendale relativo al ricorso all’intervento La sospensione o la riduzione dell’orario in regime CIGS, così come concordata, ha inizio: Entro 30 giorni dalla data di presentazione della domanda di concessione Il decreto ministeriale di concessione della CIGS: E' adottato entro 90 giorni dalla presentazione della domanda da parte dell’impresa CAPITOLO 21 I Fondi di solidarietà bilaterali di cui al d.lgs. n. 148/2015: Operano nei settori non coperti dalla normativa in materia di CIG, in relazione ai datori di lavoro che occupano mediamente più di cinque dipendenti I Fondi di solidarietà "ordinari", di cui all'art. 26, d.lgs. n. 148/2015: Sono costituiti attraverso accordi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e imprenditoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale I Fondi di solidarietà "alternativi", di cui all'art. 27, d.lgs. n. 148/2015: Riguardano settori in cui operano consolidati sistemi di bilateralità, in ragione delle peculiari esigenze di tali settori Sono soggetti alla disciplina del Fondo di integrazione salariale: I datori di lavoro che occupano mediamente più di cinque dipendenti, appartenenti a settori, tipologie e classi dimensionali non rientranti nell’ambito di applicazione della CIG e che non hanno costituito Fondi di solidarietà bilaterali «ordinari» o fondi di solidarietà bilaterali «alternativi» I Fondi di solidarietà "ordinari", di cui all'art. 26, d.lgs. n. 148/2015: Stabiliscono la durata massima della prestazione, non inferiore a 13 settimane in un biennio mobile e non superiore, a seconda della causale invocata, alle durate massime previste per la CIGO e la CIGS La domanda di accesso all’assegno ordinario deve essere presentata: Non prima di 30 giorni dall’inizio della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa Nel caso di datori di lavoro che occupano mediamente più di 15 dipendenti, il Fondo di integrazione salariale garantisce, come ulteriore prestazione, l’assegno ordinario: Per una durata massima di 26 settimane in un biennio mobile I Fondi si solidarietà "alternativi", di cui all'art. 27, d.lgs. n. 148/2015: Devono erogare l’assegno ordinario o, in alternativa, l’assegno di solidarietà I Fondi vengono finanziati attraverso la contribuzione, ordinaria ed addizionale, ripartita tra datori di lavoro e lavoratori nella misura rispettivamente: Di due terzi ed un terzo Nei Fondi alternativi di cui all'art. 27, d.lgs. n. 148/2015, è prevista un’aliquota complessiva di contribuzione ordinaria di finanziamento: Downloaded by sara micheletti (saramicheletti70@gmail.com) lOMoARcPSD|17932480 In misura non inferiore allo 0,45% della retribuzione imponibile previdenziale CAPITOLO 22 Ai fini dell'accesso alla NASpI, il requisito della disoccupazione involontaria: Non sussite in caso di dimissioni, salvo che si tratti di dimisisioni rassegnate per giusta causa Il d.lgs. n. 22/2015: Si muove in una prospettiva di generalizzazione di un unico strumento assicurativo La NASpI: Si rivolge ai disoccupati che, tra l'altro, possono far valere nei 4 anni precedenti l’inizio dello stato di disoccupazione La NASpI: Si applica ai dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni L'importo mensile della NASpI: E' pari al 75% della retribuzione se quest'ultima è pari o inferiore all’importo mensile annualmente aggiornato dall’INPS L'assegno di ricollocazione: E' riconosciuto ai soggetti in stato di disoccupazione beneficiari della NASpI per un periodo superiore a quattro mesi La DIS-COLL: E' stata estesa anche ai dottorandi di ricerca con borsa di studio iscritti in via esclusiva alla gestione separata presso l’INPS In generale, la DIS-COLL: E' pari al 75% del reddito imponibile ai fini previdenziali L'indennità di mobilità: E' stata introdotta dalla l. n. 223/1991 L'indennità di mobilità: Spetta a specifiche categorie di lavoratori -operai, impiegati e quadri (esclusi i dirigenti) - che possano far valere un’anzianità aziendale di almeno dodici mesi, di cui almeno sei di lavoro effettivamente prestato, ed assunti con un rapporto di lavoro a carattere continuativo e comunque non a termine CAPITOLO 23 L'istituto disciplinato dall'art. 4, cc. 1-7 ter, l. n. 92/2012: Può essere attivato tramite accordi aziendali nelle imprese che occupano più di 15 dipendenti Destinatari dell'istituto disciplinato dall'art. 4, cc. 1-7 ter, l. n. 92/2012: Sono i lavoratori che raggiungano i requisiti minimi per il pensionamento, di vecchiaia o anticipato, nei quattro anni successivi alla cessazione dal rapporto di lavoro L'istitito del "part time agevolato": Riguarda lavoratori che riducano il proprio orario di lavoro in misura compresa tra il 40 ed il 60% per un lasso di tempo non superiore al periodo intercorrente tra la data di concessione del beneficio e la data di maturazione del diritto alla pensione L'istitito del "part time agevolato": Opera su base volontaria, tanto per il datore di lavoro, quanto per il lavoratore L’art. 19, l. n. 223/1991, che disciplina un’ipotesi di combinazione dell’istituto del part time con l’anticipazione del pensionamento: E' stato introdotto al fine di evitare, in tutto o in parte, la riduzione del personale, oppure, in via alternativa al fine di consentire l’assunzione di nuovo personale L'APE volontario e aziendale: E' forma autogestita di esodo L'APE volontario e aziendale: Presuppone che al lavoraore non manchino più di tre anni e sette mesi al perfezionamento della pensione di vecchiaia I contratti di solidarietà espansiva: Prevedono una stabile riduzione dell’orario di lavoro dei dipendenti già in forza, e quindi della loro retribuzione, alla quale corrisponde la contestuale assunzione di nuovo personale In materia di contratti di solidarietà espansiva: Il legisltore ha previsto un contributo a favore del datore di lavoro, a carico della gestione Inps, per ogni lavoratore assunto e per ogni mensilità di retribuzione Il d.lgs. n. 148/2015: In presenza di determinati requisiti, consente la trasformazione di contratti di solidarietà difensiva in contratti di solidarietà espansiva CAPITOLO 24 Ai sensi dell'art. 2112, secondo comma, c.c.: Il cedente ed il cessionario sono obbligati, in solido, per tutti i crediti che il lavoratore aveva al tempo del trasferimento Downloaded by sara micheletti (saramicheletti70@gmail.com) lOMoARcPSD|17932480 Ai sensi dell'art. 1676 c.c.: Coloro che, alle dipendenze dell’appaltatore, hanno dato la loro attività per eseguire l’opera o per prestare il servizio possono proporre azione diretta contro il committente per conseguire quanto è loro dovuto, fino alla concorrenza del debito che il committente ha verso l’appaltatore nel tempo in cui essi propongono la domanda La Direttiva CE n. 987/1980 dispone che: L’obbligo di erogazione a carico degli organismi di garanzia sussiste indipendentemente dall’adempimento da parte del datore di lavoro degli obblighi di contribuzione La Direttiva CE n. 987/1980: Dispone che l'obbligo di erogazione a carico degli organismi di garanzia sussiste indipendentemente dall’adempimento da parte del datore di lavoro degli obblighi di contribuzione Il Fondo di garanzia per il trattamento di fine rapporto: E' stato istituito per erogare ai lavoratori licenziati il TFR, in sostituzione del datore di lavoro insolvente Il Fondo di garanzia per il trattamento di fine rapporto: Viene finanziato attraverso uno specifico contributo dei datori di lavoro, aggiornato periodicamente, a seconda delle esigenze e dello stato finanziario del Fondo stesso Per i crediti retributivi diversi dal TFR, il Fondo di garanzia per il TFR: Opera solo per i primi 3 mesi del rapporto di lavoro che rientrino nel periodo dei 12 mesi precedenti il provvedimento di apertura della procedura concorsuale o la data di inizio dell’esecuzione Per i crediti retributivi diversi dal TFR, il Fondo di garanzia per il TFR: Opera sia in caso di assoggettamento del datore a procedure esecutive concorsuali, sia in caso di infruttuosa esecuzione nei confronti dei datori di lavoro non soggetti a tali procedure, e riguarda anche l’indennità di mancato preavviso o i ratei di ferie o per 13ª e 14ª mensilità Per i crediti retributivi diversi dal TFR, il Fondo di garanzia per il TFR: Opera sia in caso di assoggettamento del datore a procedure esecutive concorsuali, sia in caso di infruttuosa esecuzione nei confronti dei datori di lavoro non soggetti a tali procedure In riferimento alle forme previdenziali complementari: La garanzia della posizione assicurativa è attuata attraverso l’istituzione presso l’Inps di un Fondo di garanzia per la previdenza complementare CAPITOLO 25 I recenti interventi legislativi in materia di welfare aziendale: Hanno ampliato il perimetro delle spese di istruzione agevolabili I recenti interventi legislativi in materia di welfare aziendale: Hanno previsto la possibilità che i benefit che caratterizzano un piano di welfare possano mantenere un regime di vantaggio anche nell’eventualità in cui i lavoratori li scelgano in sostituzione, in tutto o in parte, di specifiche erogazioni monetarie I contributi di assistenza sanitaria: Sono deducibili fino all’importo definito dalla legge, a condizione che gli enti, le casse e le società di mutuo soccorso (a questi equiparate) operino negli ambiti di intervento stabiliti con apposito Decreto ministeriale I contributi a carico del datore di lavoro versati alle Casse di assistenza, in luogo della contribuzione sociale ordinaria, sono soggetti ad un contributo di solidarietà: Del 10% che deve essere devoluto alle gestioni pensionistiche di legge cui sono iscritti i lavoratori Secondo la Circolare n. 28/E del 15.06.2016 dell'Agenzia delle Entrate sono soggetti non autosufficienti: Coloro che non sono in grado di compiere gli atti della vita quotidiana Gli aderenti alle forme pensionistiche complementari: Possono dedurre i contributi versati su base volontaria fino all’importo massimo stabilito dalla legge I buoni pasto: Possono essere destinati a tutto il personale Secondo la legge: Le tasse sostenute per l’iscrizione agli asili nido per la custodia dei figli sono rimborsabili Secondo la legge: Le spese universitarie sono rimborsabili Secondo la legge: Non sono rimborsabili i corsi con finalità diversa dall’istruzione scolastica CAPITOLO 26 Ai sensi dell'art. 4 Cost.: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo tale diritto Il d.lgs. n. 150/2015 Avvia la costituzione dell'Anpal Downloaded by sara micheletti (saramicheletti70@gmail.com) lOMoARcPSD|17932480 Il Tribunale di Torino nel «caso Foodora»: La determinazione del luogo dell’orario non veniva imposta unilateralmente dall’azienda che si limitava a pubblicare sulla piattaforma gli slot con i turni di lavoro Il Tribunale di Torino nel «caso Foodora» ha evidenziato che: La verifica della presenza dei rider nei punti di partenza è espressione dell'esigenza di coordinamento Il Tribunale di Torino nel «caso Foodora» ha evidenziato che: I ricorrenti potevano revocare la loro disponibilità su un turno già confermato dalla società utilizzando un’apposita funzione CAPITOLO 31 L’espressione Work-life balance identifica l’esigenza di un’organizzazione del lavoro attenta: A realizzare una congrua conciliazione fra impegno lavorativo e principali esigenze relazionali del lavoratore La disciplina dell’orario di lavoro è funzionale: Al contemperamento delle esigenze produttive con quelle dello sviluppo della persona La materia dell’orario di lavoro è: Suscettibile di contrattazione collettiva anche in deroga della legislazione ordinaria La flessibilità dell’orario di lavoro risulta contenuta dal limite di quarantotto ore settimanali: Secondo una media riferita a ciascun periodo di sette giorni Il divieto di lavoro notturno (24-06) delle donne: E' limitato al periodo di un anno dall’accertamento dello stato di gravidanza fino ad un anno di età del/la figlio/a Il periodo di ferie annuali, quando frazionato, deve essere goduto per intero: Nell’arco dei diciotto mesi successivi al 31 dicembre dell’anno di maturazione Nel contratto di lavoro a tempo parziale è consentito apporre clausole elastiche che consentano: Come da contratto collettivo di variare con preavviso di almeno due giorni la distribuzione oraria della prestazione concordata Il rifiuto del lavoratore di trasformare il rapporto da tempo pieno a tempo parziale: E' legittimo e non può essere sanzionato In caso di organizzazione del lavoro a turni: E' consentito il ricorso al tempo parziale Ai fini della determinazione delle dimensioni aziendali i lavoratori a tempo parziale: Sono computati in rapporto alla quantità di tempo dedotta in contratto CAPITOLO 32 La conformazione qualitativa della prestazione di lavoro è frutto dell’organizzazione del lavoro: Rispetto alla quale il potere direttivo del datore di lavoro è strumento primario La nuova versione dell’art. 2103 c.c: Ancora considera, seppure attenuato, il valore del miglioramento delle condizioni di vita In caso di applicazione a mansioni superiori non per ragioni sostitutive: Il lavoratore consegue da subito il trattamento superiore ed il riconoscimento del livello superiore dopo non oltre sei mesi Il demansionamento, disposto al di fuori delle regole del nuovo art. 2103 c.c.: E' un comportamento suscettibile di valutazione negativa ai fini della possibile lesione della persona e del conseguente ristoro del danno biologico Gli strumenti telematici necessari affinché il lavoratore renda la sua prestazione possono essere utilizzati: Senza necessità di previo accordo sindacale L’uso di strumenti informatici per lo svolgimento dell’attività di consegne, secondo recente giurisprudenza: Implica subordinazione se il soggetto è tenuto ad eseguire la prestazione secondo orari e con modalità stabilite dal committente La riconduzione del lavoro eteroorganizzato all’ambito del lavoro subordinato: Consente di utilizzare le figure di co.co.co. entro ambiti molto ristretti La disciplina della eteroorganizzazione non trova applicazione se: Vengano stipulati contratti collettivi nazionali da sindacati maggiormente rappresentativi per un diverso trattamento normativo ed economico La certificazione in sede amministrativa dell’assenza dei requisiti costitutivi dell’eteroorganizzazione: Fornisce certezza dell’applicazione delle norme alla condizione che effettivamente nello svolgimento del rapporto non muti l’assetto organizzativo L’esclusione dei liberi professionisti dalla operatività della eteroorganizzazione si fonda: Sulla intrinseca connotazione di autonomia nello svolgimento della libera professione CAPITOLO 33 L’esplicito riferimento (l. 81/17, art. 18, c. 1) alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro quale ratio della disciplina del lavoro agile: Costituisce un criterio ispiratore capace di orientare l’interpete nell’applicazione delle relative norme Il modello contrattuale delineato con il lavoro agile: E' decisamente riferibile al lavoro subordinato Downloaded by sara micheletti (saramicheletti70@gmail.com) lOMoARcPSD|17932480 La disconnessione dagli strumenti informatici, in funzione di tutela della persona, è: Una modalità idonea a garantire il rispetto del limite quantitativo della prestazione lavorativa Potere direttivo e potere di controllo nel lavoro agile: Sono adeguati in ragione delle peculiarità della subordinazione comunque insita nel lavoro agile Il codice disciplinare applicabile al lavoro agile: E' lo stesso degli altri lavoratori interni, integrato da ipotesi comportamentali proprie dello svolgimento di attività esterne Il lavoro a domicilio si distingue dal lavoro agile: Per la integrale e continua utilizzazione dei locali del lavoratore Nella recente disciplina del rapporto di lavoro autonomo, il divieto di abuso dello stato di dipendenza economica implica: L’accentuazione di un percorso di enucleazione di forme di co.co.co., secondo l’originario disegno del confermato art. 409 c.p.c., con conseguente estensione delle tutele intermedie L'articolo 9 della legge 18 giugno 1998, n. 192, in materia di abuso di dipendenza economica: Trova applicazione al lavoro autonomo non imprenditoriale, in quanto compatibile La incolpevole riduzione del reddito professionale per un libero professionista: Allo stato, non legittima alcun intervento di sostegno Nel caso di sopravvenuta impossibilità fisica di svolgimento dell’attività autonoma, se continuativa: Il rapporto resta sospeso per il periodo previsto dalla legge, e con esso anche il diritto al corrispettivo CAPITOLO 34 All'interno delle fonti internazionali ed europee del diritto antidiscriminatorio: Ampio spazio è lasciato ai codici di soft law Ai sensi dell'art. 2 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1965), all'individuo spettano: Tutti i diritti e tutte le libertà enunciati nella Dichiarazione dichiarazione senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione La parità di retribuzione tra uomini e donne: E' oggetto, tra l'altro, della Convenzione OIL n. 00/1951 Nella sentenza "Mangold": La Corte europea ha interpretato il divieto specifico della discriminazione basata sull’età come l’espressione di un principio generale di parità che deve essere considerato un principio generale del diritto comunitario La Direttiva 2000/43 CE: Costituisce attuazione del principio della parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica La Direttiva 2000/43 CE: Si applica sia a soggetti pubblici che a soggetti privati Tutte le direttive vietano la discriminazione nel lavoro: Anche sotto il profilo dell'occupazione e delle condizioni di lavoro Una discriminazione "diretta": Si ha quando una persona è trattata meno favorevolmente di quanto sia, sia stata o sarebbe trattata un'altra in una situazione analoga Una discriminazione "indiretta": Si ha quando una disposizione, un criterio o una prassi apparentemente neutri possono mettere in una posizione di particolare svantaggio le persone che professano una determinata religione o ideologia di altra natura, le persone portatrici di un particolare handicap, le persone di una particolare età o di una particolare tendenza sessuale Secondo Corte Cass. 23 maggio 2013, n. 12725: Il datore di lavoro è contrattualmente obbligato ad assicurare, ai sensi dell’art. 2087 cod. civ., l'integrità psico-fisica del lavoratore dipendente CAPITOLO 35 Quali sono le fonti del diritto antiscriminatorio del lavoro?: Numerose fonti, di diverso livello e con prevalenza di norme del diritto internazionale ed europeo Nello statuto dei lavoratori: Esiste un divieto di atti discriminatori tipizzati ma l'elenco non è tassativo Quale è il limite della disciplina antidiscriminatoria contenuta nello statuto dei lavotatori: La tutela prevista è strumentale alla attività sindacale Cosa accade con la normativa introdotta con la L.903/1977: Si passa ad una nuova fase della disciplina, fondata sulla illegittimità del comportamento discriminatorio considerato nella sua autonomia e si raffora il piano della tutela processuale Il D.Lgs. 198/2006: Downloaded by sara micheletti (saramicheletti70@gmail.com) lOMoARcPSD|17932480 E' un testo unico che razionalizza tutte le principali norme emanate fino a quel momento in materia di pari opportunità L’estensione del principio paritario all’accesso al lavoro autonomo è stata introdotta dall’art. 3 D.Lgs. n. 145/2005, che ha modificato l’art. 1 della Legge n. 903/1977: Questa affermazione è corretta La direttiva 78/00 stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro ed, in questo ambito, si occupa del contrasto alla discriminazione: Questa affermazione è vera solo in parte La stagione delle "pari opportunità" che arriva fino al Codice del 2006 si fonda sulla rilevanza delle azioni positive, intese come: Azioni positive, quali strumenti di diritto diseguale rivolti a realizzare quell’obiettivo di eguaglianza sostanziale di cui all’art. 3 comma 2 Costituzione. L’attuazione delle azioni positive è affidata sia a soggetti istituzionali (come il Comitato nazionale e le consigliere e i consiglieri di parità, le cui funzioni sono state ampliate dal D.Lgs. n. 196/2000), sia dai soggetti privati, ossia sindacati e soprattutto datori di lavoro.: Questa affermazione è corretta Il Capo Quarto del Decreto Legislativo n. 198 del 2006) ha introdotto una nuova disciplina strutturalmente unitaria delle consigliere e dei consiglieri di parità.: Questa affermazione è corretta CAPITOLO 36 Il d.lgs. 198/06: Ha razionalizzato, implementato e portato ad unità le leggi precedentemente in vigore contenenti le disposizioni in materia di pari- opportunità tra uomini e donne e le disposizioni vigenti per la prevenzione e la rimozione di ogni forma di discriminazione basata sul sesso. Il Codice della pari opportunità: E' stato modificato dal d.Lgs. 5/2010 e dalla recente legge di bilancio 205/2017 Il Codice delle pari opportunità: Inasprisce il regime sanzionatorio Il Codice delle pari opportunità: Contiene norme su abusi e molestie La Conferenza mondiale di Pechino: E' intervenuta in materia di "Gender Mainstreaming" "Mainstreaming" significa integrare un determinato pensiero o una determinata azione al centro della "corrente principale" ("mainstream"), pertanto: Tale corrente è posta al centro dei programmi e delle strategie della politica, dell'amministrazione e dell'economia, rendendoli al contempo una prassi ovvia e naturale Il bilancio di genere implementato da diverse amministrazioni pubbliche si ispira alle politiche di mainstreaming: Non esattamente Una politica di gender mainstreaming: Può far dimenticare la situazione specifica della donna quale soggetto fragile da tutelare in modo differenziato La Strategia Europa 2020: Interviene, tra l'altro, in materia di cambiamenti climatici La Strategia Europa 2020: Ha come obiettivo una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva Downloaded by sara micheletti (saramicheletti70@gmail.com) lOMoARcPSD|17932480
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