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Sintassi: Analisi della Struttura delle Frasi - Prof. Molinelli, Sintesi del corso di Linguistica

Grammatica italianaLinguistica teoricaSintassi Comparata

Una introduzione alla sintassi, il livello di analisi che si occupa della combinazione delle parole e della struttura delle frasi. Viene spiegato come l'ordine degli elementi non è casuale e come le frasi sono costituite da una o più proposizioni. Inoltre, vengono presentate le frasi semplici e complesse, le combinazioni di frasi e i tipi di subordinate. Il documento include anche una sezione sui costituenti immediati e la rappresentazione di frasi mediante alberi sintattici.

Cosa imparerai

  • Come le frasi sono costituite?
  • Che tipi di subordinate esistono?
  • Che cos'è la sintassi?

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

Caricato il 03/12/2021

kawtar-ait-taleb-nasseur
kawtar-ait-taleb-nasseur 🇮🇹

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Scarica Sintassi: Analisi della Struttura delle Frasi - Prof. Molinelli e più Sintesi del corso in PDF di Linguistica solo su Docsity! LA SINTASSI È il livello di analisi che ha per oggetto la combinazione delle parole e la struttura delle frasi. È quella parte della grammatica che regola la formazione e la struttura delle frasi e dei loro costituenti. L'ordine degli elementi non è casuale, deve rispettare una certa grammaticalità. Es. “la ragazza di Pietro suona bene il pianoforte” vs “il Pietro pianoforte bene di ragazza suona la”. LA FRASE (= PROPOSIZIONE) È l'unita di base (il costrutto) che è oggetto di studio della sintassi. Possiamo identificare una frase con una predicazione, ossia un’affermazione riguardo a qualcosa, l'attribuzione di una qualità o di un modo d'essere o d’agire a un'entità. La predicazione è la funzione tipicamente associata ai verbi e, generalmente, ad ogni verbo autonomo corrisponde una frase. Ma esistono anche frasi nominali, ovvero messaggi autosufficienti, che contengono una predicazione (senza un verbo). Es. buona, questa torta! Una frase può essere costituita anche da più predicazioni (Frasi semplici vs frasi complesse). --> FRASI SEMPLICI: contenente un'unica predicazione, viene detta proposizione (Es. Simone mangia una mela) --> FRASI COMPLESSE: contenente più frasi semplici (Es. Simone mangia una mela e beve un bicchiere di latte, subito dopo esce in giardino). COMBINAZIONI DI FRASI Spesso le frasi non vengono realizzate come unità isolate, ma si combinano in sequenze strutturate: si parla in questo caso di periodi (combinazione di più proposizioni). Le proposizioni si combinano per coordinazione o subordinazione: m COORDINAZIONE: le proposizioni sono accostate senza che si pongano relazioni di dipendenza (Stesso livello gerarchico). m SUBORDINAZIONE: le proposizioni sono legate da un rapporto gerarchico, di dipendenza. Le subordinate si dicono esplicite quando il loro verbo è di modo finito, e implicite quando il verbo è all'infinito, al gerundio o al participio. LE FRASI SUBORDINATE Le frasi subordinate possono essere classificate in base al punto di attacco alla frase principale: * Relative & Avverbiali * Argomentali > Completive - Soggettive - Oggettive - Oblique > Interrogative indirette Se il modo del verbo è finito (indicativo, congiuntivo, condizionale) una subordinata è esplicita. Se il modo del verbo è non finito (gerundio, participio, infinito) una subordinata è implicita. SUBORDINATE RELATIVE Modificano un costituente nominale della frase. Sono subordinate che hanno sempre un nome ( o un pronome) come testa. Es. Ho visto Giovanni che ti saluta. Se aggiungono informazioni sono dette relative appositive - se delimitano sono dette relative restrittive. Es.: Ho conosciuto un avvocato che può risolvere i tuoi problemi (relativa appositiva). Lo studente che ho incontrato mi ha colpito molto (relativa restrittiva). SUBORDINATIVE AVVERBIALI Modificano l’intera frase da cui dipendono aggiungendo informazioni di tipo circostanziale (dove, quando...). La presenza di una subordinata avverbiale aggiunge informazioni secondarie. Sono introdotte da connettivi specifici (affinché, sé...). Sono tali le: Mm Subordinata causale --> esprime la causa di quanto espresso nella frase reggente. Connettori: perché, poiché, siccome, dal momento che. Es. Dal momento che piove, rimanderemo la gita. M_Subordinata concessiva --> esprime una concessione, cioè indica il fatto nonostante il quale si verifica comunque l'azione della reggente. Connettori: benché, nonostante, sebbene, malgrado, quantunque. Es. Benché non fosse preparato, si presentò all'esame. Mm _Subordinata temporale --> esprime un rapporto di tempo; indica quando è avvenuta / avviene / avverrà l'azione della reggente. Connettori: quando, mentre, prima, dopo, nel momento in cui, non appena, intanto che, fino a che. Es. Appena potete, raggiungeteci! Mm _Subordinata ipotetica --> indicano la condizione che si deve verificare affinché avvenga quanto espresso dalla reggente. Connettori: se, qualora, purché, ammesso che, nel caso in cui. _Subordinata finale --> esprime il fine, lo scopo dell'azione indicata dalla frase reggente. Connettori: perché, affinché, acciocché. Es. Ti ho richiamato affinché tu stia più attento! SUBORDINATE ARGOMENTALI Rappresentano un argomento del verbo e sostituiscono un costituente nominale. Sono tali le: m Subordinata completiva: > soggettiva --> caratterizzata da che + verbo di modo finito (al congiuntivo) o infinito semplice o dalle forme “basta”, “bisogna”, “capita”, “succede”, “piace”, “dispiace”, “costa”, “giova”, “importa”, ecc. o da espressioni come “è giusto”, “è urgente”, “è bello", “sembra giusto”, ecc. con funzione di soggetto. Es. Mi piacerebbe avere un orario regolare / Mi disturba che mi cambino sempre l'aula. > oggettiva --> caratterizzata da che + altro soggetto e verbo di modo finito, al posto del nome come argomento oggetto diretto o di + infinito o solo infinito con funzione di complemento oggetto. Es. Vorrei che venisse il sole / Mario amerebbe andare in vacanza al mare / Ugo mi ha chiesto di prestargli la bicicletta. sottolivello di analisi sintattica. Le parentesi possono anche essere, per maggior precisione, numerate, o etichettate con gli opportuni simboli di categoria: Es. (3(2(1una)1)2)(2(1macchina)1(1nuova)1)2)3. SINTAGMA È la minima combinazione di parole che funzioni come unità della struttura frasale. | sintagmi sono fatti di parole, costituenti ultimi della sintassi. TESTA DEI SINTAGMI È l'elemento minimo che da solo possa fungere da sintagma; se viene eliminato, il gruppo di parole perde la sua natura sintagmatica. Es. la copertina blu --> copertina blu MA *la blu. Un sintagma nominale è costruito attorno al nome, che è la testa del sintagma. è l'elemento che determina l’intera categoria del sintagma. Riassumendo: tutti quei miei quattro bei polli di fattoria -— sintagma nominale; la testa è [polli]N * tutti quei miei quattro bei di fattoria I SOTTOCOSTITUENTI DEI SINTAGMI I sottocostituenti dei vari sintagmi, cioè gli elementi che possono attaccarsi alla testa, e che quindi dipendono da questa, possono dare luogo a sintagmi anche assai complessi, dotati di una strutturazione interna a vari sottolivelli. TIPI DI SINTAGMI >» Sintagma nominale (SN) --> costruito intorno ad un nome. o Latesta è N o Es. un libro con la copertina blu. » Sintagma verbale (SV) --> costruito intorno ad un verbo. o LatestaèV. o Es. Ho dormito bene. » Sintagma aggettivale (SAgg) --> costruito intorno ad un aggettivo. o La testa è Agg. o Es. Pieno di risorse. » Sintagma preposizionale (SPrep) --> costruito intorno ad una preposizione. o Latesta è Prep. o Es. per Parigi o È un caso particolare. La preposizione testa da sola non è utilizzabile come sintagma (per Parigi, ma *per); tuttavia, la preposizione regge il SN che introduce. o Il sintagma nominale è subordinato dal sintagma che lo regge. Inoltre, alcune parole conoscono sia uso avverbiale, sia uso preposizionale o (es. Maria arrivò dopo - Maria arrivò dopo cena). o >» Sintagma avverbiale (SAvv) --> costruito intorno ad un avverbio. o Latesta è Avv. - Es. abbastanza rapidamente, molto bene.
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