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a se stesso poesia analisi e descrizione, Appunti di Italiano

a se stesso, poesia, analisi e spiegazione concia a

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 12/12/2022

yourfavsbobine6
yourfavsbobine6 🇮🇹

5

(1)

14 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica a se stesso poesia analisi e descrizione e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! A SE STESSO Giacomo Leopardi compone la poesia “A se stesso” a Firenze nel 1833. Fa parte della sezione del Ciclo di Aspasia, scritta in occasione della sua ennesima delusione d’amore con Fanny Tozzetti, che egli identifica con lo pseudonimo Aspasia. In questo componimento egli invita il suo cuore a lasciarsi andare e ad abbandonare la vita in seguito all’ennesima illusione. Non è un caso infatti che i toni e lo stile ricordino quelli di un’iscrizione funebre. I temi centrali infatti sono proprio la disillusione che il poeta nutre nei confronti dell’intera esperienza di vita e l’insensatezza della stessa. La vita viene vista nell’ottica del pessimismo cosmico leopardiano. Alla luce di queste riflessioni, Leopardi giunge alla conclusione che sia inutile che il suo cuore soffra e si disperi per un destino che all’uomo ha riservato un solo dono: la morte. Tutto ciò che si può fare è disprezzare la natura ed il fato e rinunciare, una volta per tutte alla speranza. Per quanto riguarda l’analisi metrica, ci troviamo dinanzi ad un breve soliloquio, un monologo in cui Giacomo Leopardi fa spazio ad un tono più solenne e frammentato. Le frasi sono spesso tronche, la punteggiatura costringe ad una lettura dal ritmo deciso e ben scandito, che accompagna bene le parole cariche di forza e violenza. Il testo “A se stesso” è breve, presenta una sola strofa formata da 16 versi endecasillabi e settenari che si alternano e rimano liberamente. Le figure retoriche presenti nel testo sono le seguenti: Numerosi enjambements: vv. 6-7, 8-9, 11-12, 13-14 Sinestesia: v. 9 l’accostamento “amaro e noia”;
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