Scarica Aborto: obiettori di coscienza e più Temi in PDF di Italiano solo su Docsity! OBIETTORI DI COSCIENZA: ABORTO
Gli ultimi dati sull'applicazione della legge sull'aborto, che lo scorso anno ha celebrato i 40 anni dall'entrat
° ” i ZL Nn rata
in vigore, mostrano un calo delle interruzioni volontarie di gravidanza. Sono state quasi 81mila nel 2017
(anno cui si riferiscono le informazioni), meno 4,9% rispetto all'anno precedente e in continua diminuzione
dal 2005.
Oltre al numero delle interruzioni volontarie di gravidanza, i tipi di intervento, gli aspetti demografici di chi
vi ricorre, le strutture in cui vengono effettuate, i tempi di attesa tra certificazione e intervento, la relazione
trasmessa al Parlamento contiene anche i dati relativi alla percentuale di operatori sanitari obiettori di
coscienza, un tema da sempre caldo quando si parla di aborto. E non solo per gli aspetti meramente etici:
l'obiezione di coscienza entra nella pratica clinica e influenza l'applicabilità o meno della legge.
A leggere la nota del ministero, l’obiezione di coscienza — al 68,4% tra i ginecologi, al 45,6% tra gli
anestesisti e al 38,9% tra il personale non medico — “per quanto riguarda i carichi di lavoro per ciascun
ginecolago non obiettore, sia su base regionale che considerando le singole strutture, anche in presenza di
casi che si discostano dalla media, non si evidenziano particolari criticità nei servizi di Ivg”. Vale a dire,
anche per casi con percentuali elevati di medici obiettori . È possibile, di fronte a queste percentuali,
garantire il diritto all'aborto sicuro, gli interventi richiesti, ovunque? Alcune risposte sono arrivate da fronti
diversi, e non sembrano avvalorare le affermazioni del ministero della Salute, anzi.
L'obiezione di coscienza esonera il personale sanitario ed esercente le attività ausiliarie dal compimento
delle procedure e delle attività specificamente e necessariamente dirette a determinare l'interruzione della
gravidanza. Ma, come specificato dall’OMS, la pillola del giorno dopo e dei cinque giorni dopo , che spesso î
farmacisti si rifiutano di vendere adducendo fantasiose giustificazioni su ricette mancanti (che non sono
obbligatorie per le maggiorenni).
Il problema dell’obiezione di coscienza è che rende molto difficile per una donna ottenere l’IVG
(interruzione volontaria di gravidanza) entro i tempi previsti dalla legge, cioè entro 90 giorni dal
concepimento, conteggiati dal primo giorno dell'ultima mestruazione. Posto che non tutte le donne si
accorgono subito di essere incinte e che la legge prevede la cosiddetta “pausa di riflessione” di sette giorni
tra il rilascio del certificato medico che autorizza l’IVG e la conferma dell’appuntamento, tre mesi non sono
poi così tanti, soprattutto se tutto questo percorso già abbastanza complesso da un punto di vista
psicologico e pratico viene ostacolato da medici, infermieri, psicologi, personale sanitario e sistema
burocratico. Per non parlare di quelli che si mettono fuori dagli ospedali 0 dalle università con vangeli,
immagini di feti photoshoppati male e crocifissi per terrorizzare le donne che vogliono praticare un aborto.
obiezione di coscienza del singolo ricade anche sulla gestione del lavoro dell'intero reparto, con
nfatti è una pratica abbastanza semplice e monotona e
ficante. Questo è dovuto al fatto che i pochi ginecologi
Non solo: |’
conseguenze gravi anche sui non obiettori. L'IVG i
viene considerata generalmente un lavoro poco grati
non obiettori si ritrovano a praticare da soli tutti gli abor i se
”, nonostante siano la pratica medico-ginecologica più diffusa dopo il parto. L’IVG sì può
“accessorio”, i 0 14 ;
praticare in ospedali pubblici, gratuitamente, sia in cliniche private. Per la sanità pubblica, l'aborto non può
rientrare nelle procedure ospedaliere intra moenia, cioè nelle prestazioni di libera professione erogate
bulatoriali dell'ospedale. Questo legittima molti medici a dichiararsi obiettori per il SSN,
cui ultracattolico e
n $ È O è x n
ma poi eseguire l’IVG a pagamento nei propri ambulatori, Visto | attuale clima reazionario,
È ti, è già tanto se riusciremo ancora ad avere diritto all’interruzione dì gravidanza
L,
ti, che vengono percepiti come un lavoro
nemico dei dirit