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Modi d'accesso al Servizio Sociale: Tipi e Motivazioni, Appunti di Metodi E Tecniche Del Servizio Sociale

Assistenza Sociale e SanitariaPsychologia SocialeSociologia

I quattro modi in cui le persone accedono al servizio sociale: spontaneo, indotto, intermediario e costretto. Esplora le motivazioni dietro questi approcci e la necessità di comprendere il punto di partenza per instaurare una relazione collaborativa. Il testo inoltre introduce la fase di presa in carico e il processo di analisi e valutazione.

Cosa imparerai

  • Perché le persone accedono al Servizio Sociale in modo spontaneo, indotto, intermediario o costretto?
  • Che tipi di accesso al Servizio Sociale vengono descritti nel documento?
  • Qual è il ruolo della presa in carico nel processo di assistenza sociale?

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 05/09/2019

katiaSSSECHI
katiaSSSECHI 🇮🇹

4.3

(4)

9 documenti

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Scarica Modi d'accesso al Servizio Sociale: Tipi e Motivazioni e più Appunti in PDF di Metodi E Tecniche Del Servizio Sociale solo su Docsity! I MODI DI ACCEDERE AL SERVIZIO Ferrario individua 4 tipi d acesso (punto di vista dell’utente): • SPONTANEO: le persone in base alle informazioni ottenute da fonti diverse, scelgono di recarsi al servizio per chiedere aiuto. • INDOTTO: le persone si avvicinano al servizio, su consiglio o pressione di soggetti che hanno un certo potere su di loro: si tratta ad esempio degli insegnanti dei figli (utente), o dei medici. Bisogna tener conto che i soggetti non sono molto convinti del passo che hanno intrapreso. • INTERMEDIARI: la persona non viene direttamente al servizio. Qualcun altro vicino di casa, un vicino di casa, un conoscente, un insegnante, un parente si rivolge al servizio segnalando la situazione. L’assistente sociale può intervenire con le persone in due circostanze: una loro richiesta diretta o mandato del tribunale. Nel caso di segnalazione da parte di terzi l’opportunità che un operatore ha è quella di trovare un modo perché la persona stessa chieda un suo intervento. Se quest’ultima non accetta l’operatore si trova a dover valutare se sussiste un rischio per la persona o per altri. In caso sussista deve segnalare alla procura; in caso contrario deve accettare la scelta del singolo di non voler aiuto. • COATTO: l’approccio con l’utente è più diretto in quanto la convocazione è motivata da segnalazione. La prima azione deve essere compiuta sul documento che arriva al servizio. la persona non ha possibilità di scelta, nell’entrare in contatto con il servizio. I casi più frequenti sono nell’ambito di tutela dei minori e nel contesto delle misure alternative al carcere. Bisogna sviluppare solidarietà e attivare processi di aiuto. PARTIRE DA DOVE è L’UTENTE: LA QUESTIONE DELLA MOTIVAZIONE E LE MISURE DÌ PROTEZIONE Per entrare in una relazione collaborativa con le persone bisogna comprendere e accettare il punto di partenza. Coloro che arrivano al servizio, sebbene lo facciano di propria scelta, e tanto più se sono obbligati; spesso considerano la relazione con l’operatore pericolosa, necessaria per dare risposta ai bisogni. I sentimenti delle persone che entrano in contatto con il servizio possono essere identificati in: • EVITAMENTO: nel colloquio consiste nel modo di sfuggire alla comunicazione; • SEDUZIONE: consiste nel tentare di “conquistare” l’interlocutore, cercando di piacere all’avversario e di dire ciò che si aspetta da noi e che può fargli piacere. • la terza misura di PROTEZIONE: l’attacco, si esplicita la situazione di conflitto, è il caso di degli utenti che arrivano al servizio aggredendo l’AS perché il servizio non ha mai fatto nulla per loro.
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