Prove di Durezza: Brinell, Vickers e Rockwell, Schemi e mappe concettuali di Meccanica

Scarica Prove di Durezza: Brinell, Vickers e Rockwell e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Meccanica solo su Docsity! Le prove di MACRODUREZZA sono quelle prove nelle quali si applicano carichi compresi tra 2N e 30KN alla temperatura compresa tra 23° +/- 5°. Queste prove si hanno quando l'impronta provocata dal penetratore di massa e dimensioni definite interessa un notevole volume di materiale. L'impronta è di notevoli dimensioni, generalmente visibile ad occhio nudo. Le prove di MACRODUREZZA sono: -PROVA BRINELL, in cui utilizziamo un penetratore a sfera in acciaio temprato molto duro (il valore di durezza è indicato con la sigla HBS o HB, mentre se utlizzato in carbonio di wolframio il valore è indicato con HBW). Il materiale in esame di solito è un materiale dolce che non deve superare la durezza di 450 HB ed essere in ogni caso inferiore a 650 Brinell. I vantaggi sono la semplicità della prova, l’impronta della sfera sufficientemente estesa, e l’opportunità di avere il valore della sua resistenza meccanica in kgf semplicemente moltiplicando la durezza Brinell per 0,35. Gli svantaggi sono che la prova è possibile solo su materiali di bassa e media durezza, che richiede una scelta preventiva del carico e del penetratore, che la permanenza del carico deve essere almeno di 15 secondi sull’acciaio, che le impronte possono causare rotture, che non è possibile effettuare la prova su superfici curve e che la prova non è rapida. Importante ricordare che lo spessore del pezzo deve essere s≥1,5d dove d è la diagonale impronte. -PROVA VICKERS,basata sullo stesso principio della prima, la differenza principale sta nell’uso del penetratore, ossia una punta di diamante a forma piramidale e a base quadrata. Tra i vantaggi abbiamo la possibilità di poter eseguire questa prova su tutti i materiali e anche pezzi finiti o più piccoli ricordandoci che s≥1,5d, inoltre il tempo della prova è minore rispetto a quella Brinell. Tra gli svantaggi vediamo il fatto di non prestarsi a materiali eterogenei (come le ghise) e l’impossibilità di essere adottata nelle lavorazioni di serie (come la prova Brinell) -PROVA ROCKWELL, una prova universale che si può usare sia sui materiali teneri che su quelli duri, si basa sulla misura della profondità h permanente di penetrazione. Si esegue con una ball in acciaio temprato con diametro D=1/16 Le prove di MICRODUREZZA le abbiamo quando l'impronta provocata dal penetratore interessa un piccolissimo volume di materiale, ed è in generale un solo cristallo. L'impronta è visibile solo con un microscopio a forte ingrandimento. I carichi applicati sul penetratore sono normalmente inferiori a 2 N. Le prove di MICRODUREZZA sono: -PROVA KNOOP, che utilizza una punta diamantata a forma piramidale ma con base rombica (d=7,114d1 e h=1/30d). Possiamo eseguire misurazioni su materiali come il vetro, le ceramiche e pezzi di spessore minore ma l’incertezza di misura è il problema principale di questa prova. -PROVA VICKERS, con carichi di pochi grammi può essere applicata anche per prove di microdurezza.