Adele Costa Gnocchi, una vita per l'infanzia, Appunti di Pedagogia

Scarica Adele Costa Gnocchi, una vita per l'infanzia e più Appunti in PDF di Pedagogia solo su Docsity! Dalle intuizioni di Maria Montessori alla realizzazione di Adele Costa Gnocchi un progetto anticipatore Agli inizi della vita il bambino deve poter seguire il proprio orologio biologico in accordo con i ritmi materni e soddisfare i suoi bisogni di stabilità cioè di continuità nelle sensazioni (periodo sensitivo dell’ordine) di quiete e di risposte alle sue vivacissime competenze sensoriali. Inoltre la Montessori sosteneva che per indurre un forte cambiamento di prospettiva era indispensabile preparare un personale che accogliesse in modo nuovo il neonato, il quale doveva essere promotore sia nelle famiglie che presso gli ospedali o brefotrofi di questo approccio diverso più rispettoso, e non solo medico, nei confronti del neonato.Avendo sempre condiviso tali idee, colei che realizzò questo progetto di formare un personale specifico (capace di accogliere il neonato e di capire il bambino fino ai 3 anni nel rispetto delle indicazioni montessoriane) fu una sua allieva Adele Costa Gnocchi. Quest’ultima aprì una scuola di preparazione e di studio su bambini nei primi 3 anni di vita Adele Costa Gnocchi nata a Montefalco (PG) il 21 gennaio 1883 e morta a Roma il 7 marzo 1967 è stata una delle montessoriane più libere e creative, immune da protagonismo, interessata al nuovo,ai fermenti del tempo, straordinariamente intuitiva, lungimirante e concreta. Nel 1935, quando furono chiuse le scuole montessoriane e la scuola Magistrale di Viale angelico, fondata da Maria Montessori, per la preparazione delle Maestre giardiniere, la Casa dei bambini di Palazzo Taverna rimase aperta, definita dalla Costa Gnocchi “è il mio studio, non è una scuola . E mentre molte montessoriane, emigravano all’estero, con coraggio e con fede nell’idea montessoriana che lei diceva << camminerà nei secoli come una verità indiscutibile>>, seppe mantenere viva la luce di Maria Montessori dal fascismo alla seconda guerra mondiale e ne rianimò giorno per giorno lo spirito che la sostenne negli anni più difficili insieme alla convinzione che la scoperta scientifica del bambino fatta dalla Montessori, non era solo un punto di arrivo, ma una via conduttrice verso sentieri ignoti e imprevedibili della vita del bambino. Fu questa convinzione che la spinse ad agire, al di sopra delle trasformazioni politiche e sociali, al di sopra dello scetticismo che la circondava, al di sopra degli interessi personali, avendo solo un punto fisso da raggiungere : il bambino. La Casa dei bambini di Palazzo Taverna seguitò ad essere attiva, come centro sperimentale ed accolse persone di tutto il mondo e di tutte le razze, perché si proponeva, in primo luogo, la formazione di un personale specializzato, problema che la Costa Gnocchi sentì in maniera urgente, come il presupposto essenziale per la diffusione del movimento. Nel 1948 fondò la scuola di Assistenza all’Infanzia Montessori, divenuta successivamente statale¹ dove insegnò psicologia ed organizzò corsi particolari per i genitori. Seguendo l’indirizzo di Maria Montessori, i cui studi riguardavano la conoscenza della formazione dell’uomo, nei vari stadi di sviluppo, dalla nascita all’adolescenza, approfondì e sviluppò lo studio del più delicato periodo dell’esistenza dell’uomo, da 0 a tre anni, creando nel 1957, il Centro nascita annesso alla Scuola di Assistenza all’Infanzia, con lo scopo preciso di studiare, attraverso una osservazione diretta, il comportamento del neonato nel primissimo periodo della vita e di favorirne il progressivo adattamento alla vita in strettissima collaborazione con la madre, elemento primo ed insostituibile dell’ambiente del neonato. ¹ la scuola , oggi statale e a carattere professionale, ammette ragazze con la licenza di scuola media inferiore, ma un tempo, privata e assai libera nei suoi programmi accoglieva ragazze di varia età e cultura, anche laureate o signorine di buona famiglia che cercavano in essa una preparazione al matrimonio. Oggi sono realizzati dall’Opera Nazionale Montessori corsi di specializzazione montessori 0-3 anni per educatrici all’infanzia Se la scoperta scientifica del bambino fu di Maria Montessori, l’applicazione pratica dei suoi principi all’educazione del bambino piccolo fu realizzazione della Costa Gnocchi, fu la sua scoperta, alla quale dedicò, instancabilmente, gli ultimi anni della sua esistenza e, con l’umiltà, la costanza, la fede dello scienziato che penetra nei segreti dell’universo, cercò di penetrare in quel << miracolo della creazione >> che si era rilevato alla Montessori e aiutò ogni madre a capire il mistero e la grandezza di questo momento che si rinnova nella storia dell’uomo, come un atto di amore cosciente, non contaminato dall’egoismo e ci rende consapevoli, ogni volta, che il bambino viene fra gli uomini per farli migliori ed indicare loro la via della Salvezza. Con tenacia, fermezza e con durezza, se era necessario, educò le madri di ogni classe sociale, cercando di chiarire il rapporto madre-figlio, in un nuovo atteggiamento spirituale della madre, di fronte al bambino, fatto di umiltà,osservazione, silenzio. Seppe ad ognuno far ritrovare il senso della propria dignità e l’importanza della propria missione, quando ricordava a tutte, che educazione è << consacrazione >> e che alle loro mani erano affidati gli organismi più delicati per la ricostruzione del mondo.