Scarica Alberto Moravia - Agostino: Una vita di transizione tra infanzia e adolescenza e più Slide in PDF di Italiano solo su Docsity! Agostino Alberto Moravia Lorenzo Davini, Tommaso Rovini L'autore Alberto Moravia Quella di Moravia è stata una presenza costante nella cultura e nella vita intellettuale del Novecento: egli è stato uno degli scrittore che più hanno agito su un vasto pubblico, creando, specie tra gli anni '50 e '60, un'immagine corrente della problematica culturale contemporanea, un vero e proprio modello di comportamento intellettuale. Alberto Pincherle (vero nome di Moravia, cognome assunto posteriormente, ricavato dalla nonna materna) nacque a Roma il 28 ottobre 1907, da agiata famiglia borghese; ebbe infanzia e adolescenza assai difficile, costretto a letto per via di una tubercolosi, che gli impedì di vedere il mondo da adolescente (se non da un letto di ospedale). Scrisse, giovanissimo, il 1925 e il '28, il suo primo romanzo Gli indifferenti, pubblicato con successo, a sue spese da una casa editrice fascista, la Alpes, nel 1929. Trama Il giovane tredicenne di estrazione borghese trascorre con la madre un periodo di vacanza estiva al mare. Egli vive in una dimensione ancora fanciullesca, protetto dalla madre e privo di una reale conoscenza del mondo. I suoi equilibri si rompono quando Renzo si frappone a loro, rubando l'attenzione finora solo a lui dedicate. Le consuete uscite in pattino ora non sono più riservate solamente a madre e figlio, ma è Renzo ad accompagnare la madre. Dopo una litigata in cui Agostino prende in giro la madre che attende fiduciosa l'arrivo del pattino con Renzo, Agostino si allontana dal suo bagno e in una cabina fa la conoscenza di Berto, uno dei ragazzi che stavano giocando a guardie e ladri e si unisce a loro in cambio di un pacchetto di sigarette rubate dalla borsa della madre. I ragazzi provengono dalla classe sociale più bassa e riempiono le loro giornate di piccoli espedienti, guidati dal Saro, uomo spaventoso anche nell'aspetto poiché possiede sei dita. Trama Il Saro, durante un attraversamento in barca, tenta un approccio pedofilo con Agostino, il quale si allontana intimorito e nega che sia accaduto qualcosa agli altri, che però non gli credono e lo rendono oggetto di derisione. È con questi giovani che Agostino apprende il significato del denaro e del sesso. Si fa convincere dal Tortima a sottrarre alla madre soldi e a rompere il salvadanaio con i risparmi della sua fanciullezza per pagare un rapporto sessuale in una casa di prostituzione. Viene però raggirato dal compagno e all'ingresso gli viene impedito di entrare perché troppo piccolo. Riesce solamente a vedere da una finestra l'immagine di una prostituta. Resta quindi derubato dei soldi, tradito e umiliato. Ritorna dalla madre e prima di dormire le chiede di essere trattato come un adulto e di poter partire il giorno seguente. Personaggi ● Agostino: tredicenne borghese, orfano del padre, che vive con la madre quasi in simbiosi, tenuto lontano dalla realtà e considerato ancora come un bambino. Dopo la scoperta della sessualità si sente confuso e disorientato. ● La madre: vedova che si concede ad un uomo più giovane di lei e risulta attraente anche agli occhi del figlio, oltre che a quelli degli altri ragazzi della zona. ● Renzo: giovane amante della madre, che le fa compagnia nelle gite in patino. ● Berto, Homs, Il Tortina e gli altri ragazzi della banda: di bassa estrazione sociale, che vivono di espedienti in piena libertà. Sono loro ad accompagnare Agostino alla scoperta della sessualità e del mondo degli adulti. ● Saro: proprietario di una barchetta, che “accudisce” i giovani sbandati, appoggiando le loro ruberie e tenendo con loro rapporti ambigui. Scena di Saro e Agostino Il Saro si stende sulla barca esattamente di fianco ad Agostino ma non solo: allunga la sua mano adunca e afferra quella di Agostino. Agostino cerca in qualche modo liberare la mano da questa stretta oppressiva che ha evidentemente qualche cosa di allusivo e inquietante, di tipo sessuale. Il Saro osserva Agostino e scorge, ancora una volta, infondo agli occhi di Agostino il terrore. In quel esatto momento il Saro capisce che il suo piano è miseramente fallito, cioè che non riuscirà a sedurlo. Moravia è l’autore reale del testo: lo conosciamo grazie a fattori extra testuali —> il libro NON è una autobiografia Il narratore è il responsabile dell’enunciazione narrativa: è il responsabile del discorso che viene fatto In Agostino il narratore è poco intrusivo. —> non interviene quasi mai. In Agostino il narratore è esterno ma il punto di vita è interno —> il narratore appare in contrasto con il punto di vista Narratore Grazie per l'attenzione