Scarica ALBERTO MORAVIA: VITA ED OPERE IN SINTESI e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! ALBERTO MORAVIA Quando si parla di Moravia, dobbiamo pensare ad uno scrittore della borghesia; nonostante lui appartenga a questa classe sociale, la critica aspramente. Questo si può vedere in quello che è uno dei suoi primi romanzi, "Gli Indifferenti" (1929). Il suo primo periodo dell'iter letterario è costituito dalla composizione degli Indifferenti e dalla composizione di "Agostino". Infatti la sua produzione letteraria può essere divisa in 3 fasi: la prima che appunto comprende Gli Indifferenti e Agostino; la seconda che prevede la pubblicazione de "La Ciociara" e "La romana"; la terza fase senonché la più neorealista in assoluto termina con la composizione de "La noia". Gli indifferenti presenta un Neorealismo di carattere implicito tanto che verrà visto con stupore da Pratolini e da Fenoglio. Negli indifferenti, Moravia pone a giudizio questa famiglia borghese, ed i protagonisti principali sono 5 (così come le tragedie classiche, dove anche lì i protagonisti erano 5). Vi sono in oltre insite in tale opera le caratteristiche teatrali riprese da Pirandello, quindi le scene che vengono descritte, iniziano all'interno di una stanza. E terminano con una fuoriuscita da quest'ultimo; comunque sia, tutto si svolge all'interno. Nella scrittura, troviamo molta dialogicità. In realtà, il titolo Indifferenti, deriva dall'indifferenza di quelli che sono i protagonisti del romanzo; ricordiamo la figura DI Carla, di sua madre, di Michele, di Leonardo, di Leo. È come se questi ultimi si prendessero in giro gli uni con gli altri, nascondendo cose di cui l'altro è a conoscenza, ed è appunto questo senso di indifferenza che non permette loro di agire. In quel tempo vigeva il fascismo, e criticare la classe che aveva favorito il culmine e l'espansione del fascismo, era come screditare lo stesso. Infatti vedremo come gli Indifferenti sarà soggetto a censura, non tanto perché Moravia sminuiva la borghesia, ma perché venne definito un romanzo che andava oltre l'indecenza del pubblico (per la presenza numerosa di scene di sesso). Il motivo implicito era un altro e cioè attaccare la realtà del regime fascista. Il romanzo Agostino, vediamo come può essere considerato un romanzo di formazione, dove vi è questo giovane presentato dall'infanzia fino all'età adolescenziale; un ragazzo innamorato, in modo particolare, della madre. Ma ad un certo punto dei giovinetti, con la quale lui entrerà in contatto (di ceto sociale diverso), gli faranno vedere la madre con occhi diversi, e cioè quello che realmente è; infatti la madre non era una donna angelica, come lui l'aveva sempre vista, ma in realtà era una madre che intratteneva rapporti con svariati uomini, e Agostino ammetterà questo essere della madre nel momento in cui la vede salire su una barca con un uomo.
