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La stampa nella società moderna: l'innovazione, la censura e la sfera pubblica, Appunti di Storia

Il ruolo della stampa durante l'età moderna, con un focus sulla sfera pubblica intesa in senso di Habermas. Esplorato il legame tra stampa e politica, l'aspetto commerciale e capitalistico del libro a stampa, e la nascita della censura. Il testo cita studiosi come l'alfabetizzazione del codice e Habermas, e discute temi come la riproduzione meccanica e la standardizzazione.

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 24/03/2022

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4.5

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Scarica La stampa nella società moderna: l'innovazione, la censura e la sfera pubblica e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! STORIA E WEB INFO GENERALI Prof: Stefano Giulizia/Maddalena Moglia CFU: 6 (massimi 9 cfu) Orario lezioni: lunedì/martedì/venerdì: 16:30-18:00 Le lezioni saranno divise in lezioni frontali/laboratorio TESTI DI RIFERIMENTO: 1.Conoscenza degli argomenti trattati a lezione (Parti 1-2). 2. Asa Briggs – Peter Burke, Storia sociale dei media. Da Gutenberg a Internet, Bologna, il Mulino, 2010, capitoli 1-5 4. Antonella Romano, Impressioni di Cina: Saperi europei e inglobamento del mondo (secoli XVI- XVII), Roma, Viella, 2020. ESAME E APPELLI Esame orale con valutazione in trentesimi Appelli: -Martedì 24 Maggio -Giovedì 16 Giugno -Lunedì 18 Luglio -Venerdì 2 settembre LEZIONE 1 MODULO A 14 FEBBRAIO DOVE COMINCIA IL NOSTRO CORSO? Si valorizza il periodo dell’età moderna a causa dell’innovazione della stampa dove, in seguito, ci sarà una riflessione sul tema del consenso (es. Twitter, all’inizio usato moltissimo poi, via via, usato sempre meno). In questo periodo si intuì che la sfera pubblica potesse dialogare in uno spazio non gerarchico ma, questa visione venne a lungo criticata. Se si parla di stampa non si può non parlare di archiviazione e pare ovvio, come questa non sia una questione prettamente neutra, ma anzi, è influenzata dalla politica. Nel corso della storia, gli studiosi della scuola di Francoforte hanno sottolineato come i media (comprendono anche i mezzi a stampa) riguardino il sociale, riportando fatti del sociale. McLuhan, studioso americano, analizza le divergenze della società giungendo ad accusare il determinismo tecnologico di Kikler. LEZIONE 2 MODULO A 15 FEBBRAIO Il libro parte da un punto ben preciso: fa un’analisi sulla sfera pubblica intesa in senso habermassiano (Jurgen Habermas). Quest’analisi ha degli effetti, tanto che viene privilegiata l’attenzione sulla forma stampa, sulla censura e sul rapporto pubblico/privato. Nell’introduzione vengono citati due gruppi di studiosi: - SCUOLA DI TORONTO (cui appartiene McLuhan) che si interessa del rapporto tra oralità e scrittura, alfabetizzazione del codice L’aspetto, la chiave di lettura se vogliamo definirla così, principale del libro, riguarda l’apporto rivoluzionario della cultura stampa nel corso della storia. C’è l’idea che il libro a stampa abbia prodotto una sfera pubblica molto particolare che è caratterizzata da una ricerca di intimità: cioè la cultura a stampa fin dagli inizi è stata percepita in modo estremamente commercializzato, estremamente capitalistico e, una serie di studiosi, hanno cercato di rispondere a questo tipo di concezione mettendo in evidenza come in realtà nel libro si possa andare alla ricerca di un’intimità. Gli studiosi principali sono: -KIKLER (ha studiato la nascita della radio, del grammofono ed ha quindi un taglio molto innovativo) -LA SCUOLA DI FRANCOFORTE (di impronta marxista, tra gli studiosi ci sono Adorno e Walter Benjamin) C’è poi un campo abbastanza nutrito di studiosi che hanno criticato Habermas e questo è un po’ il nostro campo, la nostra prospettiva di indagine. Habermas enfatizza in particolare l’interazione tra soggetti. Le caratteristiche su cui lui insiste negli anni ’70, sono caratteristiche di tipo processuale, cioè che enfatizzato l’atto comunicativo. A partire dalle sue teorie si sono sviluppate due letture critiche delle sue teorie: CRITICHE VERSO HABERMAS Era un liberale classico enfatizza l’INTERAZIONE TRA I SOGGETTI: la sfera pubblica critica apertamente lo Stato in un luogo codificato (come un cafè, soprattutto club inglesi come lo SPECTETOR). Habermas La carta era la base di tutta la produzione libraria del tempo. Di solito, vi erano dei fogli di guardia, tra una pagina e l’altra, ove era possibile inserire delle note o appunti di lavoro. La Rèpublique des Lettres Robert Hooke. Perché c’è un’accademia del business del libro? Royal Society. Ci sono tre aspetti: libro, business e conversazione. Catalogo interno dei libri Dove trovare i libri? L’asta dei libri di Korbag. Operazione di marketing del libro. Esempio di libro degli amici. Un esempio di libro di frammenti di viaggio. IL COLOPHON Luca Antonio Giunta, stampatore. Formato gotico e formato umanistico LE MARCHE TIPOGRAFICHE Come la pagina veniva distribuita IASONIS MANI MEDIO L InSecund fo \Infortiari parcem Commentaria: Cum foliis DoRoruminfignium Adnotationibus, prafercim D. Ioannis Francifci Purpurati. Tim citata dio(oram. e voli LE GVERRE DI NAPOLI DI GIOVAN GIOVIANO PONTANO, NVOVAMENTE DI LATINO IN LINGVA ITALIA= NA TRADOTTE, In Venetia, Nel Con Priuilegio O dello Mluftrifà COMPENDIVM ABSOLVTISSIMVM TOTIVS SVMMAE THEOLOGIEA D. THOMAE AQVINATIS, DOCTORIS ANGELICI IN QVO PNIVERSA EIVS DOCTRINA, ‘età qua et in refponfionibus cd eArgimenta, ad Conclfioner, coon fuia probatvonibne redatta, bremiter ac facile comtinetar: Cuina vtilitates &r commodirats, ex Epifola Nuoncupatoris, r e% Prefazione ad Letlores, plonius cognofeere licet. AVETORE LYDOVICO CARBONE, A COSTACIARO. Academico Parthenio, & Sacra Thcologix in Almo Gymnafio Perufino olim publico profilfore. Cui ridice rerum memorabilivom Cru prRIFPILEGCIO. RAGIONE D'ALCVNE COSE SEGNATE NELLA CANZONE D'ANNIBAL CARO VENITE AL'OMBRA DE GRAN GIGLI D’ORO, RIME DEL COMMENDATORE ANNIBAL CARO. ColPriuilegio diN. S. PP. PIO V. Et dell'Illuftrifima Signoria di VENETIA, IN_VENETIA. Apprefo ALDO MANVTIO. «HM D LXIX. idem ib Lin Ineperte Alemano Rinuccino forentno. Trufbius conta Hicrodem g Tyaneum Chrilo confer consu fed. dem litinas ite eee Zenobio Acgiolo cetino ordini puedicaoram. Guaroti [serct Jen Malt cute CANONES, ET DECRETA SACROSANCTI OECVMENICI, ET GENERALIS CONCILII TRIDENTINI SVB PAVLO HI, IVLIO INI, PIO INI, PONTIFICIBVS MAX. Jadex Dogmatum ;& Reformationis. ROMAE, Apud Paulum Manutium; Aldi F.. MDLXIIII. In Aedibus Populi Romani. piterno bene,d'ardente defiderio di quello infianimati,comincieremo a di reinfieme col Propheta. ci fatiaremo allbora > Quand'apparitafiala gloria tua. 1L FINE di AcMsario Lie Geonklkuomo Senta; xl sal bro fi compro {x Svena da mf. Anfnmavia Greni Gvave Ghedi denani lume Is. lr a do Fohyate Secondo Panofsky,altro grande nome appartenente alla scuola di Francoforte,parlava di questo aspetto dinastico politico dei Kennedy che aveva messo in evidenza un uso del corpo e della bellezza in funzione comunicativa. Il famoso vestito rosa della moglie di J.F.Kennedy a a che fare con l’aurea che riesce a generare da un punto di vista sartoriale una comunicazione che è profondamente legata alla struttura della sfera politica. Cosa succede quando si va da una situazione fisica di presenza a una situazione digitale? Nel 18 Aprile del 2016 la corte suprema degli USA ha legiferato in favore di google autorizzando la digitalizzazione di massa di oggetti a stampa concludendo che se uso l’oggetto a stampa per una finalità non lucrativa,ma per diffondere e far aumentare il dibattito critico (fair use). Una delle motivazioni fatte in favore di google era l’esempio della libreria di Alessandria. Google ->Alessandria 2.0 Utilizzo dei mezzi digitali per salvaguardare la condizione di fragilità che costituisce una delle caratteristiche essenziali del mondo a stampa rispetto a quello digitale. Gli avvocati di google durante il processo hanno appoggiato la motivazione di aggirare il copyright da un punto di vista della storia della lettura come più importante della storia della stampa,hanno riscritto la storia del copyright dal punto di vista della lettura. Risposta interessante dal punto di vista dell’aura di Benjamin in un articolo sul Times scritto da Updike,famoso romanziere. La fine del copyright consiste anche nella fine di una tradizione comunicativa di fiducia e di intimità tra autore e lettore che dipendeva dalla tecnologia del libro a stampa e che si trova minacciato dalla rivoluzione digitale. Secondo Dalton,un famoso studioso,la posizione di google non è sbagliata dal punto di vista del rapporto tra materialità e mondo digitale,ma è sbagliata nel senso che consolida il potere nelle mani di una compagnia principale agendo contrariamente a quello che è il bene pubblico e attuando una funzione di monopolio. Maurizio Borghi,altro personaggio che è intervenuto su questo dibattito,dice che google ha sostanzialmente trasformato la teoria del copyright da una forma tradizionale a cui noi siamo abituati a un altro sistema che sarebbe un sistema caratterizzato secondo Borghi da un qualcosa che non è permanente,da un qualcosa che di volta in volta tu decidi di attivare o disattivare. L’autore in questo nuovo regime comunicativo deve continuamente dare il proprio assenso per essere inclusi o esclusi,secondo Borghi google ha sostanzialmente preso il copyright e ne ha fatto una sorta di testa coda. Secondo Borghi se questo processo fosse avvenuto fuori dal suolo americano l’esito sarebbe stato differente. Il rapporto tra autore e lettore viene decentrato dalla tecnologia. Quello di google è una democratizzazione. pear to pear è una delle caratteristiche fondative della sfera pubblica di Habermas. Borghi fa riferimento al saggio di Kant del 1785 "Illegittimità della ristampa dei libri”. Il testo di Kant reagisce a un cambio di paradigma,è un testo di un momento rivoluzionario della cultura a stampa in cui si assiste a uno sviluppo diverso da quello che c’era prima del concetto di copyright in cui si passa da un regime di protezionismo assoluto legato all’assolutismo come forma di potere,a un concetto diverso che invece riconosce non solo la potenzialità di incentivare nuove forme di protezione del copyright,ma anche tiene in considerazione i costi sociali di questa operazione di riproduzione costante e continua. Nel testo di Kant si percepisce una distinzione tra idea e espressione,questa dicotomia è concettualmente fondamentale perché viene invocato il principio di massimizzazione della creatività. Contrariamente ad un certo tipo di letteratura volgare Kant non era un difensore della proprietà intellettuale in quanto tale,non guardava all’autore come l’espressione intangibile che doveva essere protetta da un oggetto tangibile,ma “in un libro l’autore parla ai suoi lettori”. Nel saggio la parola parlare è preponderante rispetto all’azione del pubblicare un libro. Kant sposta i diritti d’autore dall’identificazione del rapporto primario autore pubblicazione a un discorso più ampio che ha a che fare con una performance comunicativa. Per kant la proprietà intellettuale consiste sostanzialmente in un atto comunicativo e ha meno importanza che l’atto comunicativo sia copiato e quindi l'originalità di questo atto deve essere compresa come un’estensione della capacità di parlare,non ristretta solamente all’autore,ma anche allo stampatore.
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