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Alessandro Manzoni e opere, Appunti di Italiano

La vita e le opere di Alessandro Manzoni, uno dei maggiori scrittori italiani dell'Ottocento. Si parla della sua formazione, del periodo parigino, della conversione religiosa, della produzione dei Promessi Sposi e delle altre opere, come le Lettere, gli Inni Sacri e le Tragedie storiche. Inoltre, si analizza la poetica di Manzoni, che si basa sull'utile, il vero e l'interessante, e si approfondiscono i temi della patria e della storia.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 03/05/2023

giorgiamonchieri
giorgiamonchieri 🇮🇹

5 documenti

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Scarica Alessandro Manzoni e opere e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! ALESSANDRO MANZONI - nasce nel 1785 a Milano - Nipote del Beccaria - Formazione di tipo illuministico e religiosa, presso diversi collegi dove studia i classici - Esce dal collegio e passa da una visione religiosa ad una più razionale e illuministica - 1805 > inizio del periodo parigino, si trasferisce a Parigi dalla madre - Entra in contatto con gli ideologi francesi > intellettuali che ereditarono le idee razionalistiche dell’illuminismo - Incontra Claude Fauriel > storico francese che spinge Manzoni verso la ricerca del vero - 1810 > fine del periodo parigino e anno della conversione di Manzoni Conversione > ritorno consapevole alla sua formazione infantile di tipo religioso, influenzato dalla moglie Enrichetta Blondel che era calvinista; giunse alla conversione anche grazie al contatto con molteplici figure religiose. La conversione di Manzoni ha matrice giansenista: Manzoni è sicuro che l’uomo possa redimersi dal peccato originale grazie alle sue azioni - attorno al 1820 > viene invitato a lavorare per ‘’il conciliatore’’: una famosa rivista culturale, ma rifiuta ed inizia a studiare individualmente la storia di Milano e della Lombardia: inizia composizione di opere a fondo storico - Inizia la produzione dei Promessi Sposi che dura circa 20 anni: 1. 1821- pubblica ‘’Fermo e Lucia’’ Successivamente ne inizia la rielaborazione, taglia delle parti e modifica la struttura 2. 1827- compie un viaggio a Firenze ‘’per sciacquare i panni in Arno’’ ed adeguare tutto il linguaggio in fiorentino, poiché prima era troppo misto e confuso. 3. 1840 - versione definitiva o Quarantana Scritta in flingua fiorentina viva, dei bei pensanti e dei bei parlanti Ci aggiunge l’appendice > storia della colonna infame, in cui unisce gli atti del processo - dopo 1840 > assume interessi di carattere linguistico, scrive trattati sulla lingua - diventa senatore - si risposa dopo la morte di Enrichetta - Muore nel 1873 Vedeva il medioevo come la radice della cultura moderna e mostrava interesse per i vinti, per gli umili e per le masse. Per Manzoni il vero è rappresentato dalla storia perché i fatti realmente accaduti hanno una forza drammatica che non può essere eguagliata da alcuna invenzione PRODUZIONE: LE LETTERE Parla della sua visione poetica nella lettera a monsieur Chauvette e a Cesare d’azzeglio La lettera a Cesare d'Azeglio è chiamata anche lettera sul romanticismo (sua figlio sposò la figlia di Manzoni). Nella lettera sostiene che i principi fondamentali del romanticismo italiano debbano essere: - L’utile per iscopo: la letteratura deve avere una finalità educativa, visione ereditata dagli illuministi del caffè - Il vero per soggetto: il vero è visto come un rifiuto dei contenuti e delle forme della letteratura del passato, considerata falsa vuota e fredda - L'interessante per mezzo: per raggiungere la maggioranza delle persone la letteratura non deve adottare gli argomenti del classicismo come la mitologia, poiché arriverebbero solo ad un'Elite ristretta.la letteratura deve rivolgersi a temi più attuali, più vicini all'esperienza quotidiana E deve essere espressa in forme più accessibili al pubblico. - periodo parigino: produzione classicistica 2. Carme "in morte di Carlo Imbonati" compagno della madre, in esso troviamo tutte le idee chiave della poetica di Manzoni. Gli appare in sogno come un padre e gli dà insegnamenti di vita. Celebre passaggio: "Sentire e meditare ——> romanticismo Illuminismo di poco essere contento ——> modello di vita dalla meta mai non torcere li occhi ——> altro modello di vita il santo vero mai non tradir”——> non tradire mai il vero (storico di Manzoni) Rifiuta il formalismo storico, utilizza una lingua vicina a quella parlata dai ceti colti, indirizza le sue opere alla "moltitudine" di coloro che sanno leggere, vede come finalità della letteratura l'utile, Il progresso morale e civile dei lettori e ricerca il vero sia in senso storico, che religioso e civile - dopo il 1810: 3. Inni Sacri: quasi tutti i composti tra il 1812 e il 1815, l'inno ‘’la Pentecoste" è in continua rielaborazione. Il progetto iniziale prevedeva 12 inni, ognuno per una festività liturgica, alla fine ne compone solo cinque: - la resurrezione - Il Natale - La passione - Il nome di Maria - La Pentecoste Inserisce in ognuno la spiegazione della festività e il relativo significato teologico con gli effetti che può avere sul mondo e sull’uomo. 2. Le odi civili o patriottiche: si tratta di due odi "5 maggio" e "il marzo 1821” - marzo 1821 è dedicata ai moti di quell'anno e alla speranza che l'esercito piemontese si riunisse agli insorti lombardi - 5 maggio ispirato alla morte di Napoleone In queste odi si collega al tema della patria che è la base del Risorgimento. Manzoni non partecipò agli eventi mondani risorgimentali ma li celebra con le odi. 3. Tragedie storiche: ne compone due che sono "l'Adelchi" e "il conte di Carmagnola” All'interno delle tragedie, Manzoni pone dei cori, ovvero delle pause tra un atto e un altro in quanto vedeva il coro come "un cantuccio che riservava a sé” Nella lettre a Monsieur Chauvette afferma che: Nelle tragedie non rispetta le tre unità aristoteliche perché facendolo si sarebbe allontanato dal vero, sostiene che il poeta debba trasmettere stati d'animo e sentimenti, non può ridursi ad uno storico che racconta solo i fatti oggettivamente, ‘’deve profittare della storia senza farle concorrenza’’, quindi può inventare ma non contraddire ciò che la storia. Da qui nasce il concetto di falso, secondo Manzoni ‘’il romanzesco’’ ovvero una forzatura dei caratteri e delle passioni che non corrisponde alla realtà dell'agire degli uomini. Adelchi: - Adelchi: era il figlio di re desiderio (ultimo re dei longobardi) è ambientato nel periodo della fine del dominio longobardo e inizio di quello franco in Italia sotto Carlo Magno. VIII secolo - I personaggi hanno un sistema geometrico: Carlo Magno Re desiderio Rappresentano entrambi la ragion di Stato Ragion di Stato Adelchi Ermengarda
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