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ALESSANDRO MANZONI: VITA E OPERE, Appunti di Italiano

Alessandro Manzoni. Periodo Storico, opere, e morte

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 29/08/2022

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samuele-caruso-2 🇮🇹

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22 documenti

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Scarica ALESSANDRO MANZONI: VITA E OPERE e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! ALESSANDRO MANZONI BIOGRAFIA Nasce a Milano nel 1785. La madre è Giulia Beccaria figlia di Cesare Beccaria uno dei più illustri rappresentanti dell'Illuminismo Lombardo. I Genitori dopo essersi separati frequenta i collegi retti da padri somaschi. Uscito dal collegio a 16 anni frequento poeti tra cui Monti e Foscolo. Nel 1805 dopo aver lasciato la casa paterna si trasferisce dalla madre a Parigi, a seguito della morte del secondo marito della madre Carlo Imbronati di cui dedicherà un opera: In morte di Carlo Imbronati. A Parigi frequenta gli ideologi (gruppi di intellettuali che ereditano le idee illuministiche). Inoltre in quel periodo conosce la moglie Enrichetta Blondel, che diventerà per lui una figura importante (infatti Manzoni passerà da una fase calvinista a convertirsi al cattolicesimo). Questo avvenne a seguito dell'Episodio di San Rocco: Manzoni dopo una festa perde di vista la moglie, si ritrova da solo a un certo punto e si trova disorientato, finché si ritrovò di fronte a una chiesa : la chiesa di San Rocco, li Manzoni chiese a Dio di aiutarlo a trovare sua moglie. E alla fine Manzoni ritrovò la moglie. Scrive diverse opere Trionfo della Libertà: inneggiamento alla Rivoluzione Francese e scagliamento contro la tirannide politica e religiosa Adda: Poema indirizzato a Monti Sermoni: 4 Poemi indirizzati a Parini Urania: Che parla del valore della bellezza e delle arti A Parteneide: Manzoni va in risposta al poeta danese Baggesen. E da lì Manzoni sente di sviluppare una nuova letteratura, e abbandona il classicismo L'opera più importante è i Promessi Sposi di cui vi sono 3 redazioni: la prima nel 1823 con Fermo e Lucia, la seconda i Promessi Sposi nel 1827 dove Manzoni assume un atteggiamento di distacco nei confronti della poesia e preferisce studi filosofici, storici, la terza invece è prevalentemente linguistica in particolare la tesi del fiorentino colto parlato. Manzoni per i Promessi Sposi sceglie il romanzo storico, il cui inventore fù Walter Scott. Con i Promessi Sposi si ricostruisce tutti gli aspetti della società. Secondo il modello scottiano, protagonisti non sono solo le personalità storiche ma personaggi inventati, di oscura condizione. Per tracciare il suo quadro Manzoni si documenta con lo scrupolo di un autentico storico leggendo oltre alle opere storiografiche sull'argomento, cronache, biografie, testi letterari e religiosi, memorie. Ciò spiega perché Manzoni pur rifacendosi al modello di Scott, sia critico verso il romanziere scozzese: gli rimprovera l'eccessiva disinvoltura con cui tratta la storia, romanzandola attraverso l'invenzione. Per Manzoni i personaggi e fatti storici devono essere affrontati nel modo più rigoroso. Non solo ma la presenza del vero lo induce a rendere anche le vicende e i personaggi di invenzione simili alla realtà. Per quanto riguarda la società a cui si ispira Manzoni è quella del Seicento Lombardo dominato dagli Spagnoli. Manzoni si colloca nei confronti del passato con l'atteggiamento dell'Illuminista, infatti il Seicento Lombardo ai suoi occhi segna il trionfo dell'ingiustizia, dell'arbitrio e della prepotenza, ed è anche il trionfo dell'irrazionalità nella cultura, nell'opinione comune, nel costume. Inoltre per realizzare una società giusta vi sono diverse esigenze: un saldo potere statale; una politica economica oculata che sappia rispettare le leggi del mercato e un organizzazione sociale giusta senza il conflitto tra le classi. Nel sistema dei personaggi don Rodrigo e Gertrude rappresentano la funzione negativa dell'aristocrazia; il cardinal Federigo con la sua attività benefica rappresenta il modello positivo, l'inominato rappresenta il passaggio dal modello negativo al modello positivo. Per quanto riguarda i ceti popolari l'esempio negativo è fornita dalla folla di Milano, il positivo la rassegnazione cristiana di Lucia, Renzo rappresenta il passaggio dal modello negativo al modello positivo. Per i ceti medi esempi negativi sono Don Abbondio e l'Azzeccagarbugli; esempio positivo fra Cristoforo. Questo ideale di società si nutre dei principi della borghesia liberale e con la componente laica si fonde anche la componente religiosa. Il modello di una società giusta senza conflitto fra le classi, secondo Manzoni è proposto dal Vangelo e nella sua prospettiva, la predicazione della Chiesa può avere un efficacia immensa nel condurre alla realizzazione di quell'ideale di società. La società che Manzoni vagheggia dovrà ispirarsi sia al liberalismo borghese sia ai principi del cattolicesimo FORMAZIONE DEI PERSONAGGI RENZO: Ha tutte le virtù che per Manzoni sono proprie del popolo contadino; però c'è in lui una componente ribelle, un insofferenza per ogni forma di sopruso ecc.... Il suo percorso di formazione consiste perciò nel giungere ad abbandonare ogni velleità d'azione e a rassegnarsi alla volontà divina LUCIA: Sembra possedere un dono divino. In lei c'è uno spontaneo rifiuto della violenza, un abbandono verso Dio. Lucia all'interno della storia non subisce modifiche. Ha una visione ingenua del male e le manca questa consapevolezza. IRONIA NEI CONFRONTI DI NARRAZIONE, PERSONAGGI E LETTORI -AUTOIRONIA -IRONIA VERSO IL PUBBLICO -POPOLO: Segna la distanza del colto narratore dalla gente umile e sprovveduta, si tratta di un ironia affettuosa, per cosi dire “paterna” -DON ABBONDIO: Non è bonaria, per via del suo egoismo Se nei confronti degli umili l'ironia è bonaria e paterna, nei confronti dei potenti si trasforma in Sarcasmo. Esempio Ferrer, che pur a fin di bene, per salvare il vicario, inscena con la folla un ignobile commedia fatte di false promesse. L'effetto sarcastico scaturisce soprattutto dall'uso del doppio linguaggio, l'italiano per le promesse ad alta voce al popolo, lo spagnolo negli a parte a bassa voce in cui Ferrer le smentisce e le rovescia IL GIAN SENISMO Dottrina che secondo Giansenio il peccato originale ha privato l'uomo della libera volontà e lo ha inclinato al male. Di conseguenza l'uomo non può raggiungere la salvezza con le proprie forze, ma la può raggiungere tramite Dio. Questa dottrina va in contrasto con quella dei Gesuiti che sostenevano che la salvezza è sempre possibile all'uomo se vive insieme alla chiesa ed è sorretto dalla buona volontà. Nel 1653 papa Innocenzo X condannò questa teoria, a sua difesa si schierò Blaise Pascal, che faceva parte di un gruppo di intellettuali che “lavorava” a Port-Royal. Nel 1709 Luigi XIV impose la chiusura e la distruzione di Port- Royal.Non si hanno prove certe se Manzoni era giansenista, l'unica cosa che si può affermare e che lui venne influenzati da questa teoria. Però a differenza dei giansenisti Manzoni era convinto che l'uomo si poteva riscattare dal male con un libero atto di volontà. La conversione per Manzoni fu totalizzante talmente tanto che investì anche sul suo aspetto
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