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Vita e Opere di Alessandro Manzoni: Biografia e Produzione Letteraria, Appunti di Italiano

Biografia di alessandro manzoni, scrittore e poeta italiano del romantico periodo. La descrizione include informazioni sulla sua infanzia, forti influenze neoclassiche, anni parigini, conversione al cattolicesimo, matrimonio, attività letteraria e opere. Vengono trattati i componimenti poetici, gli inni sacri, le odi, le tragedie e il romanzo i promessi sposi.

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 07/04/2022

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marianna_bread 🇮🇹

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Scarica Vita e Opere di Alessandro Manzoni: Biografia e Produzione Letteraria e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! ALESSANDRO MANZONI VITA: Alessandro Manzoni nacque a Milano il 7 marzo 1785. Egli era figlio naturale di Giulia Beccaria (figlia di Cesare Beccaria, l'autore di Dei delitti e delle pene) e di Giovanni Verri. La donna aveva sposato Il conte Pietro Manzoni e aveva dato alla luce Alessandro, il matrimonio durò poco e dopo la separazione legale la donna nel 1792 andrò a vivere a Parigi con Carlo Imbonati al quale Manzoni dedicherà in occasione della morte un’opera (In morte di Carlo Imbonati). Il conte comunque riconobbe il figlio e ne mantenne l’affidamento. Dopo un'infanzia trascorsa tra i collegi religiosi e la casa paterna con forti influenze neoclassiche il ventenne Manzoni nel 1805 raggiunge la madre a Parigi dove frequenta gli ultimi illuministi e in particolare stringe rapporti con Claude Fauriel, liberale antinapoleonico, aperto alle nuove idee romantiche che giungevano dalla Germania. Durante gli anni Parigini muore il padre legittimo che gli lasciò in eredità un ricco patrimonio . Nel 1808 Alessandro sposa a Milano la figlia di un industriale svizzero, la calvinista Enrichetta Blondel. Nella capitale francese i due coniugi entrano in contatto con alcuni esponenti del giansenismo: l'anno che segna la svolta è il 1810 con la conversione al cattolicesimo di Enrichetta e poi di Alessandro, e il ritorno a Milano. Tra il 1812 e il 1815 Manzoni scrive gli inni sacri, e da questo momento ha inizio un'intensa attività letteraria che dura un decennio. In quegli anni Milano è la città dei primi manifesti romantici. In questo clima nascono: due tragedie ( Il Conte di Carmagnola e Adelchi), due odi( Marzo 1821 e Il cinque maggio) un inno sacro ( la Pentecoste) ed altre opere. Tra il 1821 e il 1823 Manzoni lavora alla prima redazione di un romanzo, intitolato Fermo e Lucia. Dall'inizio del 1824 al 1827 lavora alla seconda relazione, che nel 1827 esce con il titolo definitivo I Promessi Sposi. È la cosiddetta ventisettana. Per 3 anni lavoro soprattutto alla revisione linguistica del romanzo, recandosi a Firenze per appropriarsi del Toscano vivo, unica lingua d'uso, secondo Manzoni, comprensibile in tutta Italia è possibile base per una nuova lingua letteraria. Finalmente nel 1840 l'edizione definitiva del romanzo (la "quarantana"). Negli anni successivi Manzoni pubblica le Opere varie e due scritti di poetica. Nel 1860 è nominato senatore del neonato Regno d'Italia. Muore a Milano il 22 maggio 1873, all'età di 88 anni. OPERE: Nella produzione poetica giovanile di Manzoni, spicca il componimento in endecasillabi sciolti dedicato a Carlo Imbonati e scritto subito dopo la sua morte. Visto che Imbonati viveva con la madre, il componimento è anche una sorta di consolazione rivolta alla donna. Manzoni inizia nel 1812 la scrittura degli Inni sacri. Ne progetta dodici corrispondenti alle principali festività cattoliche dell'anno liturgico. Ne pubblica solo quattro: La Risurrezione, Il Natale, Il Nome di Maria, La Passione. Tra il 1815 e il 1822 ne porterà a termine un quinto, La Pentecoste, mentre negli anni successivi comporrà i frammenti di un sesto , L’ Ognissanti. Nel settembre 1823 Manzoni scrive una lettera al Marchese Cesare D'Azeglio Sul Romanticismo. Manzoni vuole sottolineare come l'opera deve essere utile come scopo cioè deve produrre insegnamenti utile a qualcuno; interessante come mezzo cioè l'autore deve dare spazio alla creatività per costruire la trama e il vero del soggetto cioè le cose devono essere simili o comunque verosimili alla realtà. La poesia civile manzoniana ( civile perché si vuole diffondere il concetto di nazionalità) o le Odi nascono a stretto contatto con particolari momenti storici e politici. Le più importanti furono due: Marzo 1821 dove si esprime l'entusiasmo per la possibile apertura di un processo di indipendenza nazionale quindi la nazionalità e la libertà, e Il Cinque Maggio scritta nel luglio 1821 alla notizia della morte di Napoleone dove i temi più importanti sono la vanità della gloria terrena e il conforto della fede in Dio. Manzoni si dedica al genere della tragedia dal 1816, quando inizia a lavorare al Conte di Carmagnola, ispirata al personaggio realmente esistito di un capitano di ventura Francesco Di Bartolomeo Bussone detto Il Carmagnola. La vicenda è narrata durante le lotte tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia, nei primi decenni del Quattrocento. L'opera viene finita solo nel 1819; poi Manzoni si dedica ad un'altra tragedia, Adelchi, pubblicata nel 1822. La tragedia è ambientata fra il 772 e il 774 d.C., in pieno Medioevo. Sono gli anni della guerra tra Longobardi e Franchi per il dominio d’Italia. In questo contesto storico si inserisce la vicenda del protagonista, il principe Adelchi,
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