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Amiloidosi e forme primarie, Schemi e mappe concettuali di Patologia Generale

patologie,forse primarie secondarie e familiari,

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 10/04/2024

giadavartolo
giadavartolo 🇮🇹

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Scarica Amiloidosi e forme primarie e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Patologia Generale solo su Docsity! Amiloidosi: forma di danno cellulare associato alla deposizione di materiale insolubile in sede extra-cellulare. È una patologia associata alla deposizione di proteine che tendono a formare dei polimeri sotto forma di fibrille, infatti è chiamata -fibrillosi. Il materiale che si accumula è chiamato sostanza amiloide, a causa delle sue proprietà di colorazione: infatti, come l’amido si colora di rosso Congo. La concentrazione plasmatica di alcune proteine aumenta, sia in condizioni fisiologiche che patologiche, durante il processo infiammatorio e la cronicizzazione di un’espressione così elevata determina lo stabilirsi di questa patologia nota come amiloidosi. L’accumulo di sostanza amiloide all’interno degli organi determina un danneggiamento delle cellule parenchimali e provoca un aumento della consistenza e delle dimensioni dell’organo che viene colpito, in particolare fegato, rene, milza, cuore ed encefalo. Le forme cliniche di amiloidosi: - Amiloidosi primaria o idiopatica: apparentemente non vi sono patologie pregresse associate e, generalmente, coinvolge alcuni organi come cuore, lingua, cute, nervi e intestino. - Amiloidosi secondaria: insorge come complicanza di patologie pregresse, soprattutto in seguito a malattie infiammatorie croniche come la tubercolosi, o neoplasie come i linfomi. Coinvolge vari parenchimi (milza, fegato, reni). - Amiloidosi familiare: è relativamente rara ed è causata da mutazioni in alcuni geni specifici come la transtiretina, oppure mutazioni del gene che causa la febbre mediterranea. - Amiloidosi isolata o limitata ad un organo: vi è una deposizione locale delle proteine. Coinvolge le articolazioni, la cute, le ghiandole endocrine e il cervello (Alzheimer) L’amiloide è un aggregato insolubile composto da fibrille proteiche che derivano da proteine solubili, normali, che acquisiscono una struttura particolare come il - foglietto associate a carboidrati complessi e alla proteina SARP. Le proteine che costituiscono l’amiloide sono proteine che transitano dalla struttura -elica → alla struttura - foglietto con conseguente formazione della fibrilla. Ciò può avvenire per diversi motivi: per mutazioni che colpiscono una determinata proteina, per un danno esterno, per il fatto che la proteina è abbondante, etc. La transizione di struttura rende la fibrilla resistente all’attacco del proteasoma e quindi l’impossibilità di essere degradata. La nomenclatura dell’amiloidosi è, per convenzione, designata da due lettere: - la lettera A, che sta per amiloide seguita da un’altra lettera che dà indicazioni sull’origine delle proteine che hanno determinato la formazione delle fibre. Per esempio: - AL → L sta per light chain → le fibrille sono derivate da catene leggere di anticorpi monoclonali prodotte da plasmacellule → mieloma multiplo - AA → le fibrille derivano da proteine diverse (associate all’amiloide) - AF → amiloide familiare → trastiretina mutata - AE → amiloide nella sua forma endocrina - AS → amiloide senile - AH → amiloide legata a emodialisi Patologie correlate all’amiloidosi 1. AMILOIDOSI REATTIVA SISTEMICA: È caratterizzata dalla deposizione extra-cellulare di fibrille composte dalla proteina SAA. Proteina prodotta al fegato generalmente legata alle HDL. La generazione della proteina SAA avviene durante un processo infiammatorio acuto o in corso di neoplasie in cui vengono prodotte citochine. Aumentata la sua concentrazione in circolo viene fagocitata dai macrofagi tissutali, in essi le proteasi procedono alla sua degradazione andando a costituire un residuo di 76 AA. Questo, viene rilasciato e si combina con i GAG e la sostanza AP formando la fibrilla che genera l’amiloide. La patologia è frutto della coesistenza di diverse condizioni che determinano il rilascio di grandi quantità di citochine infiammatorie, le quali stimolano la produzione della proteina SAA. Tra queste: - Artrite reumatoide - Flogosi intestinale
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