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Amleto riassunto atto per atto, Appunti di Letteratura Inglese

riassunto di Amleto di tutti e 5 gli atti, riassunti uno ad uno più personaggi e appunti vari

Tipologia: Appunti

2019/2020
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Caricato il 06/05/2020

fedesabatino98
fedesabatino98 🇮🇹

4.2

(6)

4 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Amleto riassunto atto per atto e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! Amleto Origini dell’opera : Saxo Grammaticus riportò per primo la leggenda del principe Amleto nei libri 3 e 4 delle sue Gesta Danorum. Il fratricidio nell’opera originale ha come vittima Orvendil, sposo di Geruth (Gertrude nell'Amleto) e padre di Amleto, ucciso da suo fratello Fengi che vuole il comando assoluto dello Jutland, il regno che il padre ha lasciato a entrambi. Dopo un brevissimo periodo di lutto, Fengi sposa Geruth , ma Amleto, in questa versione riesce a vendicare l'omicidio diventando sovrano dello Jutland. Shakespeare però potrebbe aver avuto accesso a una versione tradotta in francese della storia narrata da Saxo Grammaticus, l’Histoires tragiques di François de Belleforest nella quale si accenna al carattere melanconico del principe che non si dà pace per la morte del padre. Altra ipotesi ancora è che esistesse un Ur-Hamlet, una versione di ben 10 anni antecedente ispirata ai drammi di Thomas Kyd e forse scritta in parte da Kyd stesso. Versioni:Ci sono tre versioni di Amleto dai primi anni del Seicento in formato in- folio e in-quarto. Il dramma appare per la prima volta nel 1603 in una versione conosciuta come il "cattivo quarto". Questa edizione segue sostanzialmente la trama del dramma come la conosciamo, ma è molto più corta e il linguaggio spesso è molto diverso. Queste differenze fanno pensare che il testo sia stato pubblicato senza il consenso della compagnia, e messo insieme stenograficamente o da attori minori che ricordavano le battute degli altri a memoria. Trama di Amleto: Viene descritto l'amore tra Amleto e Ofelia. I l principe Amleto viene a sapere, dal fantasma di suo padre, che il re di Danimarca, suo fratello Claudio (zio di Amleto), lo ha assassinato dopo aver sedotto sua moglie Gertrude (mamma di Amleto). Per obbedire all'ordine del fantasma di vendicare la sua morte, Amleto si finge pazzo, rifiutando inoltre l'amore di Ofelia, che in seguito esce di senno e si suicida annegando. Dopo aver ucciso il padre di Ofelia, Polonio, che stava spiando da dietro una tenda, Amleto prepare la messa in scena di una commedia che rappresenta il crimine di suo zio. La commedia conferma le colpe di Claudio, ma Amleto rimanda la sua vendetta fino alla fine, quando viene organizzato, dal re, un duello di scherma tra Amleto e il fratello di Ofelia, Laerte. Durante il duello, Amleto uccide Laerte, ma viene a sua volta ferito mortalmente. Nel Nel frattempo Gertrude beve da un bicchiere avvelenato preparato per Amleto, e muore. Poco piu' tardi anche Amleto, dopo aver accoltellato il re e avergli fatto bere ciò che rimaneva della bevanda avvelenata, muore tra le braccia del suo amico, Orazio. Personaggi Amleto • CLAUDIO, re di Danimarca e zio di Amleto • GERTRUDE. sua regina e madre di Amleto • AMLETO, figlio del re defunto e nipote di Claudio • ORAZIO, suo amico e consigliere • FORTEBRACCIO, principe ereditario di Norvegia • POLONIO, ciambellano del regno di Danimarca • LAERTE, suo figlio • OFELIA, sua figlia • RINALDO, suo servitore • VOLTIMANDO, CORNELIO, ROSENCRANTZ, GUILDENSTERN, OSRICO, Cortigiani • Un SACERDOTE • MARCELLO, BERNARDO, ufficiali dell’esercito danese • FRANCESCO, soldato danese • Un CAPITANO dell’esercito norvegese • Ambasciatori d’Inghilterra • Attori d’una compagnia girovaga • Un BUFFONE • Due BECCHINI • Lo SPETTRO del padre di Amleto • Dame – Gentiluomini – Ufficiali – Soldati – Marinai – Messaggeri – Persone di servizio AMBIENTE E TEMPO: La vicenda si svolge nell’ambito del castello di Danimarca nella corte vi sono i cortigiani che stanno agli ordini del sovrano, lo intrattengono, gli servono da mangiare ecc. E’ ben chiaro l’ambiente medievale dati gli usi che sono descritti nel testo. TECNICHE NARRATIVE: Shakespeare scrive la tragedia in forma teatrale, perciò ogni personaggio parla in prima, seconda o terza persona a seconda delle situazioni. Il punto di vista è quello del personaggio che parla. Il ritmo narrativo e abbastanza veloce visto che, essendo appunto scritto in forma teatrale, non vi sono descrizioni tra un dialogo, o monologo, e l’altro tranne tra un cambio di scena e l’altro dove vi è una breve spiegazione dell’ambiente circostante. STILE E SCELTE LINGIUSTICHE: Shakespeare scrive in forma teatrale perché ai suoi tempi le opere venivano impersonate in locande che fungevano da teatro e quindi essendo il testo già in forma teatrale facilitava le cose. All’epoca la lingua non era ancora quella moderna di oggi comunque Shakespeare scrive in un inglese, nel suo caso, ancora più antico del suo, tipico dell’epoca di Amleto. Trama atto per atto Atto I, scena 1 - Al castello di Elsinore in Danimarca, le sentinelle Bernardo e Marcello hanno invitato Orazio a raggiungerli per parlargli dello spettro che è loro apparso le notti precedenti. Per le due sentinelle si tratta di un cattivo presagio che indica forse l'invasione imminente delle truppe di Fortebraccio, principe di Norvegia. Orazio rifiuta di credere loro fino a quando vede apparire lo spettro che egli identifica come il re Amleto, recentemente deceduto. Lo spettro non dice nulla e scompare quasi immediatamente. Riappare poco dopo e sembra sul punto di parlare quando il canto del gallo, che annuncia l'alba, lo costringe a scomparire. Orazio decide allora di informare Amleto dell'accaduto. Atto I, scena 2 - In una delle sale del castello, Claudio re di Danimarca fratello del re defunto e dunque zio di Amleto, parla della sua ascesa al trono, in seguito alla morte del padre di Amleto, del suo matrimonio con Gertrude, la regina vedova, ed annuncia di avere scritto al vecchio re di Norvegia per chiedergli di porre fine alle ambizioni di suo nipote Fortebraccio che vuole riconquistare le terre perse da suo padre. Si rivolge in seguito a Laerte, figlio del suo consigliere Polonio, e gli dà il permesso di tornare a Parigi. Si gira allora verso Amleto e lo interroga sulle ragioni della sua malinconia. Gli consiglia di porre fine alla sua tristezza, che giudica irragionevole, e gli chiede di non riprendere gli studi all'università di Wittenberg. La regina unisce le sue preghiere a quelle del re ed Amleto promette di fare tutto il possibile per obbedirle. Dopo la partenza del re e della sua corte, Amleto, lasciato solo, esterna tutta la sua tristezza e la sua indignazione per il nuovo matrimonio della madre, che ha avuto luogo appena un mese dopo la morte di suo padre. Arrivano Orazio, Marcello e Bernardo. Orazio rivela a Amleto la comparsa dello spettro ed il principe decide di montare la guardia con loro la sera stessa e parlare allo spettro. Per la prima volta Amleto si interroga sulle circostanze reali della morte del padre e sospetta il tradimento e l’inganno. Atto I, scena 3 - Laerte si prepara a partire per la Francia. Mette in guardia sua sorella Ofelia contro le dichiarazioni d'amore di Amleto. Anche se i sentimenti di Amleto possono essere autentici, quest'ultimo resta un principe e dunque non libero di sposare chi vuole. Arriva Polonio, che si prodiga in consigli a Laerte, quindi chiede a Ofelia di evitare Amleto. Ofelia promette di obbedirgli. Atto I, scena 4 - Amleto, Orazio e Marcello attendono, sugli spalti del castello, la comparsa dello spettro. Sentendo gli echi dei festeggiamenti dati dal nuovo re al castello di Elsinore, Amleto commenta la reputazione di ubriaconi acquisita dai Atto IV, scena 6 - Orazio riceve una lettera di Amleto. Amleto vi scrive che la sua nave è stata attaccata dai pirati e che questi lo hanno risparmiato dopo avere ottenuto l'impegno di farli ricevere dal re della Danimarca. Amleto informa Orazio che Rosencrantz e Guildenstern sono sempre in viaggio per l'Inghilterra. Atto IV, scena 7 - Claudio imputa ad Amleto la responsabilità della morte di Polonio e della pazzia di Ofelia. Confida a Laerte le ragioni che lo hanno spinto a risparmiare il nipote: oltre all'affetto che gli porta sua madre Amleto ha infatti il sostegno di tutto il popolo. Un messaggero entra ed annuncia loro il ritorno di Amleto. Il re pensa ad un inganno e suggerisce a Laerte di indurre il nipote in duello. Laerte accetta la proposta del re e gli comunica il proposito di cospargere la punta della propria spada di un veleno mortale. Anche il re pensa di offrire una coppa avvelenata ad Amleto durante il duello. Entra la regina ed annuncia la morte di Ofelia, che si è suicidata annegandosi. Atto V, scena 1 - Amleto ed Orazio incontrano due becchini in procinto di scavare la tomba di Ofelia. Amleto parla loro e si interroga sul senso della vita e della morte. Esaminando i crani dissotterrati dai becchini, si commuove di trovare quello di Yorick, il buffone che lo ha tanto divertito da piccolo. Arriva il corteo funebre. Laerte maledice colui che considera l'assassino della sorella e salta nella fossa. Amleto lo raggiunge e iniziano a battersi. Li separano. Prima di partire, Amleto grida il suo amore per Ofelia. Atto V, scena 2 - Amleto racconta ad Orazio come ha fatto a sostituire la lettera del re che chiedeva alle autorità inglesi la sua esecuzione con quella in cui si chiedeva invece di giustiziare Rosencrantz e Guildenstern, i latori del messaggio. In seguito, tenta di riconciliarsi con Laerte e gli porge le sue scuse per il dolore arrecatogli. Arriva Osric, un cortigiano, per assicurarsi della partecipazione di Amleto al duello. Amleto accetta la sfida. Laerte sembrerebbe accettare l'amicizia di Amleto tuttavia insiste per battersi in duello. Il duello comincia. Dopo i primi scambi, il re offre la coppa avvelenata ad Amleto, che la mette da parte. Amleto vince il primo assalto e la regina beve alla sua salute, bevendo dalla coppa avvelenata. Nella confusione che se ne segue, Amleto e Laerte si scambiano le armi e fatalmente ne restano entrambi avvelenati. La regina muore e Laerte rivela il suo stratagemma e quello del re. Amleto si getta allora sul re e lo trafigge con la punta della spada avvelenata quindi lo costringe a bere dalla coppa avvelenata. Laerte muore dopo essersi riconciliato con Amleto. Orazio vorrebbe anch'egli bere dalla coppa avvelenata ma Amleto lo dissuade e lo incarica di tramandare la sua tragedia. In quel mentre entra Fortebraccio di ritorno dalla Polonia ed Amleto esprime pubblicamente il desiderio che il principe della Norvegia regni sulla Danimarca. Amleto muore a sua volta. Gli ambasciatori entrano ed annunciano l'esecuzione di Rosencrantz e Guildenstern. Fortebraccio ordina che le onoranze funebri siano rese ad Amleto. SHAKESPEARE AMLETO: CRITICA - In Hamlet, la caratteristica centrale della rappresentazione è rappresentata da due padri, di cui uno vero e l’altro falso. Rispetto alle rappresentazioni precedenti però, i diversi padri tendono ad annullarsi l’uno nell’altro determinando confusione nel figlio nell’identificazione del vero padre. La colpa di tutto questo è determinata dal comportamento della madre di Hamlet, il suo fiasco nel non aver permesso al figlio, attraverso il lutto, di custodire l’immagine del padre. Fin dall’inizio della rappresentazione, ancor prima della cruciale apparizione del fantasma, il fallimento della madre ha determinato in Hamlet un’intollerabile tensione in quanto lo ha reso unico custode della memoria del padre. La custodia della sua memoria è per lui direttamente in relazione alla capacità della madre di dimenticare. La sessualità femminile, quasi assente nelle commedie, invade la rappresentazione nella personalità di Gertrude. In quest’ultima, Hamlet vede la distruzione stessa del matrimonio in se. Perfino Ophelia diventa “contaminata” ai suoi occhi, soggetta alla stessa fragilità della madre. Egli identifica se stesso con il padre tradito e vede Ophelia come la traditrice, così come era stata sua madre. In Hamlet, la figura della madre ha determinato il crollo di una già fragile condizione che aveva, fino ad allora, fatto sì che Shakespeare esplorasse nelle sue storie e commedie romantiche, le relazioni sessuali e familiari senza conflitti devastanti. Proprio tale crollo rappresenta il punto di origine del grande periodo tragico. Interpretare, infatti, il ruolo di figlio diventa problematico se si considera la madre come moglie. Le relazioni sessuali interpretate nelle commedie in maniera leggera, non possono essere più interpretate come tali per la potenza del ruolo svolto dalla madre in questo contesto.
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