Scarica Ovidio: Mito di Apollo e Dafne - La trasformazione di Dafne in albero e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! MITO:IL RIFIUTO DELL’AMORE DAFNE E OVIDIO Introduzione: I mi; sono storie senza tempo o fuori dal tempo:ci parlano di un passato lontano nel quale uomini e dei potevano conversare e bancheFare insieme,ci parlano di amori tra mortali e immortali e,aFraverso la parola narrata, spiegano l'origine del mondo e degli astri, il loro perenne rincorrersi nel cielo,le infinite varietà e forme della natura, della nascita e della morte.Le metamorfosi di Ovidio ricostruiscono questo passato, denso e perduto,aFraverso un con;nuo inanellarsi di raccon;, di favole, spesso crudeli,dove gli uomini si trasformano in oggeM, piante e animali,perdendo l'originaria felice familiarità con gli dei,smarrendosi in labirin; e venendo a somigliare a ciascuno di noi. OVIDIO Publio Ovidio Nasone può essere considerato uno dei più grandi poe; la;ni. Nacque a Sulmona(Nell'odierno Abruzzo)nel 43 a.C. Trasferitosi a Roma nella prima giovinezza,divenne presto un leFerato è un poeta piuFosto celebre,esordendo dapprima contes; di caraFere amoroso, secondo una moda ;pica dell'epoca. Pubblicò gli amori,componimen; poe;ci dedica; a una donna di nome Corinna, l'arte amatoria, un piccolo traFato dai toni ironici sull'arte della conquista amorosa, le eroine-un'opera originale, nella quale Ovidio immagina che le protagoniste del mito scrivano leFere in cui confessano i loro sen;men; ai loro aman;-alcune opere minori. Tra il 3 e l'8 d.C. Compose le metamorfosi, la sua opera più celebre, un esemplare raccolta di mi;, incentra; sul tema della metamorfosi che diventa la materia ispiratrice dell'opera, il suo punto di forza. Il poema indica con una dichiarazione molto chiara da parte dell'autore:"il mio animo mi spinge a narrare di forme mutata in altri corpi" APOLLO E DAFNE Il primo amore fu Dafne, figlia di Peneo: questo amore non fu casuale ma voluto dal crudele Cupido...Il dio immediatamente fu preso d'amore. La ninfa invece fuggiva persino il nome dell'amore e voleva solo nascondersi nei boschi e cacciare gli animali, per imitare la vergine sorella di Febo: Una fascia le avvolgeva la chioma speMnata. Mol; aspiravano al suo amore: lei invece odiava tuM e non sopportava la vicinanza di un uomo, ma vagava per i mon; selvaggi, rifiutando di curarsi delle nozze. Suo padre spesso la sollecitava: " figlia mia voglio un genero e dei nipo;!". Ma lei detestava le fiaccole nuziali, il suo bel viso arrossiva e lei abbracciando il padre gli diceva: "papà carissimo, lasciami godere di un'eterna verginità: anche Giove concesse alla figlia Diana questo privilegio". Il padre si arrende ma proprio la tua bellezza, ninfa, che ; impedisce di restare in questo stato e che si oppone al tuo desiderio. Febo arde tuFo d'amore dopo aver visto Dafne e si lascia ingannare dei suoi stessi oracoli. Come le stoppie dopo la mie;tura vengono bruciate, come vanno a fuoco le siepi se un viandante avvicina troppo una fiaccola o ve la lascia, allontanandosi all'alba, così arde il Dio e la fiamma divampa in tuFo il suo peFo e nutre di speranza un amore impossibile. IL RIFIUTO DELL’AMORE:DAFNE Il dio contempla i capelli della linfa, che scendono in disordine sul collo e pensa che sarebbero belli se fossero peMna;: vede i suoi occhi scin;llan; come stelle, guarda la sua piccola bocca ma non gli basta, ammira le dita, le mani, le braccia nude fino al gomito; immagino ancora più belle di quanto non siano le par; che non può vedere.Ella fugge più veloce del soffio del vento e non si ferma la voce di lui che così la supplica:" ; prego ferma; o ninfa Peneide! Non ; inseguo come un nemico! Tu mi sfuggi Come l'agnello sfugge il lupo,Come le colombe e treman; fuggono L'Aquila! Ma loro lo fanno giustamente perché si traFa di loro nemici, mentre io ; seguo per amore! Me infelice! Temo che nella corsa tu inciampi e cada e i rovi graffino le tue gambe che non meritano ferite e che proprio io sia per te causa di dolore! Tu stai aFraversando luoghi aspri.Ferma;! Ti prego! Non sei almeno curiosa di sapere chi si è innamorato di te? Ha appena finito di pronunciar queste parole che è un pesante torpore le invade le membra : il morbido peFo è racchiuso in una soMle corteccia: i capelli si allungano fino a diventare foglie, le braccia rami; i suoi piedi, prima così veloci, sono inceppa; da iner; radici; il viso diviene la cima di un albero. Resta solo il suo splendore ma anche così Febo con;nua ad amarla e ponendo la sua mano sul tronco sente baFere ho ancora il cuore soFo la corteccia spuntata. Stringendo tra le sue braccia in rami come si fossero le membro dell'amata, copre di baci la pianta . Ma questa ancora cerca di respingere i suoi baci. Ma allora il dio così le parla: "poiché non puoi essere la mia sposa, allora sarai il mio albero. La mia chioma, la mia cetra, la mia faretra saranno sempre inghirlanda; da te, loro! Tu accompagnerai i comandan; la;ni quando saranno porta; in trionfo e
