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amore nella gerusalemme liberata, Sintesi del corso di Italiano

amore nella gerusalemme liberata

Tipologia: Sintesi del corso

2022/2023

Caricato il 28/05/2024

maria_andrei
maria_andrei 🇮🇹

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Scarica amore nella gerusalemme liberata e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! TORQUATO TASSO: GERUSALEMME LIBERATA commento sulla tematica amorosa riguardante Tancredi e Clorinda in confronto con Rinaldo e Armida L'amore per Tasso è in costante conflitto con il dovere e la coscienza. Nella Gerusalemme liberata questa passione amorosa è sempre accompagnata dal dolore e sembra avere un legame indissolubile con la sofferenza. L'esempio più eclatante è il duello tra Tancredi e Clorinda. Clorinda non riuscendo a rientrare a Gerusalemme cerca, per salvarsi, di confondersi tra i nemici, approfittando dell’oscurità. Tancredi ha notato questo guerriero sconosciuto e ne spia le mosse, non immaginando che possa trattarsi di Clotilde, la donna di cui è perdutamente innamorato. Clorinda che indossa una armatura scura, e non la sua solita armatura argentea e luccicante, cerca di infiltrarsi tentando di raggiungere l’altra porta di Gerusalemme ma Tancredi segue tutti i suoi spostamenti ed infine la sfida a duello. Il combattimento tra i due si compie senza testimoni nel cuore della notte, è un duello lungo, furioso e sfibrante che diventa ad un certo punto un corpo a corpo di incredibile violenza. Tancredi ignora fino all’ultimo che il guerriero che incalza con tanto impeto è la donna amata e che ha sognato spesso di stringere tra le braccia. Il combattimento continua feroce per tutta la notte fino a che, sfiniti, i due contendenti si concedono una pausa e Tancredi domanda all’avversario il suo nome, ma Clorinda fino all’ultimo rifiuta di farsi riconoscere e si limita a rispondere orgogliosamente che è uno di quei guerrieri che hanno incendiato la torre. La risposta di Clorinda è provocatoria e Tancredi sentendola riprende con ancora maggiore ira e accanimento il duello. Sconfitta Clorinda chiede al cavaliere di battezzarla e nel mentre lui le scopre il capo vede il volto della sua amata morente e pallido come i gigli. Tutto in questo episodio appare sotto una luce ambigua, lo scontro violento fra i due guerrieri quasi suggerisce un paradossale incontro d'amore e tutta la scena è caratterizzata da un elemento di sensualità:” duo tori gelosi e d'ira ardenti” fino a stringersi in quello che può sembrare un abbraccio:” tre volte il cavalier la donna stringe/ ed altrettante da que' nodi si scinge. Alla fine tancredi trafiggerà Clorinda con l'immagine della “ vergine trafitta”; inoltre l'erotismo dell'episodio è accentuato dalle scelte del lessico:” bel sen”, “le mammelle”. Il tema principale dell'opera è appunto l'amore impossibile e la sofferenza ad esso legata infatti l'amore tra Tancredi e Clorinda è rappresentato come un'amore infelice,tragico e contrastato( in contrasto con il dovere di guerrieri). Un altra opera ben nota è l'amore tra RINALDO E ARMIDA Grazie alle preziose indicazioni del mago di Ascalona e all'ausilio dello scudo fatato, Carlo e Ubaldo si sono introdotti nel giardino di Armida e hanno superato le lusinghe e gli ostacoli disseminati dall'incantatrice lungo il percorso, giungendo infine nel luogo dove si consuma l'amore peccaminoso tra la donna e Rinaldo: il giovane è completamente soggiogato dalla maga e trasformato da lei in uno schiavo d'amore, costretto persino a reggerle lo specchio mentre è intenta ad agghindarsi. Quando Armida si allontana i due guerrieri crociati si presentano a Rinaldo e lo scuotono dal suo torpore, mostrandogli il suo aspetto effeminato e lascivo nello scudo magico (usato come uno specchio) e rimproverandolo per aver abbandonato i suoi doveri di guerriero lasciandosi andare al piacere dell'amore sensuale. La scena, perfettamente costruita dall'autore, si basa su questo contrasto tra la potente seduzione erotica della maga e il richiamo ai doveri militari e religiosi, che avranno la meglio sulle lusinghe infernali dell'incantatrice innamoratasi di Rinaldo. significativa è la posizione fisica dei due amanti, con il giovane che posa il capo sul grembo di lei e le è quindi sottomesso. Armida è descritta come una superba seduttrice, che usa con sapienza tutte le armi del fascino femminile per tenere avvinto a sé il guerriero, sia facendo sfoggio della sua bellezza (il velo è aperto e lascia intravedere il petto, i capelli sono scompigliati dal vento, la donna "langue per vezzo", mentre il volto arrossato dopo l'amore è reso "più vivo" dal sudore bianco che lo imperla) Rinaldo è presentato come un autentico "schiavo d'amore" di Armida, vittima di un incantesimo che lo tiene soggiogato e del tutto privo di volontà propria: il giovane non indossa l'armatura ma "vani fregi" che lo rendono effeminato, i capelli e la veste sono profumati, la spada che ha al fianco sembra un oggetto di decoro più che uno strumento militare; quando la maga si allontana
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