Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Analisi Con gli occhi chiusi Tozzi, Schemi e mappe concettuali di Letteratura Contemporanea

Trama e analisi del libro con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 18/01/2023

tottaindacity
tottaindacity 🇮🇹

4.6

(7)

10 documenti

1 / 4

Toggle sidebar

Anteprima parziale del testo

Scarica Analisi Con gli occhi chiusi Tozzi e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Letteratura Contemporanea solo su Docsity! Federigo Tozzi  Il rapporto contrastante col padre  Egli è senese, quindi toscano, il paesaggio e la cultura toscana ha grande importanza in Tozzi e sarà una grande costante all’interno delle sue opere Con gli occhi chiusi Trama Pietro, figlio di Domenico, proprietario di una trattoria e di alcuni poderi nel senese con il quale il ragazzo vive un rapporto molto conflittuale minato da gravi divergenze. Ma le difficoltà di approccio con le persone, Pietro le sperimenta soprattutto con Ghìsola, figlia di alcuni contadini che prestano servizio presso il podere di famiglia e per la quale egli alterna momenti di amore con altri di forte contrasto. La severa timidezza di Pietro, l'atteggiamento aggressivo di Domenico che non esita a sminuire il figlio agli occhi della giovane e la tendenza di Ghìsola a provare attrazione per uomini per lo più violenti, sono tutti fattori che giocano un ruolo negativo nei tentativi di approccio tra i due. In particolare, mentre Pietro costruirà la crescita e il suo passaggio da adolescente a uomo nel tentativo di dimostrare a Domenico la sua capacità di rendersi autonomo e indipendente da lui e dalla sua visione della vita, senza tuttavia segnare mai un punto, Ghìsola dal canto suo, sperimenterà la vera vita, quella in cui alle parole e agli ideali si sostituiscono i fatti e le batoste specialmente nel rapporto con altri uomini. Il rapporto con Pietro infatti rimarrà sempre nell'ambito di un inconcludente incontrarsi, di inutili schermaglie e di vano e adolescenziale corteggiamento.  Lo scotto con la realtà, Ghìsola lo paga poi restando incinta di Alberto, un uomo che poi l'abbandona spingendola ad architettare un modo per farsi sposare da Pietro e accollargli quella falsa paternità.  Il piano di Ghìsola però fallisce miseramente nel momento in cui Pietro si ostinerà a voler sì sposarla ma rispettando la sua presunta purezza fino alle nozze. Di fronte poi alla evidente gravidanza della amata, a Pietro non resterà che aprire gli occhi, fare i conti con la realtà che fino a quel momento non era riuscito a vedere. Ghìsola inizierà ad apparigli per quella che è, nel profondo della miseria sociale in cui è caduta e in cui stava quasi per trascinarlo. Lo schiaffo è durissimo per Pietro ma tutto sommato terapeutico perché, stando alle parole conclusive del romanzo, dopo aver squarciato il velo e aver visto la verità in faccia, l'amore per Ghìsola svanirà tutt'a un tratto.  Analisi I personaggi del romanzo hanno tutti un’origine autobiografica: Domenico, l’avido e inflessibile padre di Pietro, ricorda il padre di Tozzi; il ragazzo è a sua volta una controfigura dello scrittore; Ghìsola ripete fin nel nome la Isola che Tozzi amò dal 1899 al 1903. Anche i luoghi recano l’inconfondibile impronta autobiografica del paesaggio senese caro all’autore; il podere di Poggio a’ Meli è il Castagneto dove Federigo si rifugiava dopo gli scontri frequenti con il padre. Probabilmente il titolo del romanzo deriva in parte dal fatto che Tozzi tra il 1904 il 1905 sofferse di una grave malattia agli occhi che lo costrinse a restare chiuso al buio per molti mesi, e quando ne guarì non ne volle sapere di veder 343i82d e amici o altre persone, tanto che fu creduto pazzo. E' anche vero però che il titolo può riferirsi a una frase del romanzo riguardante Pietro: "stava seduto sul letto con gli occhi chiusi"; incapace di partecipare attivamente alla vita, il personaggio ha la sensazione di essere cieco per forza, di essere tagliato fuori dal mondo esterno, prigioniero. Il titolo quindi può avere un doppio significato: un primo allude all'incapacità di vedere la verità; il secondo è da collegarsi con un rifiuto e una paura di vedere.  Tempo della narrazione: La storia dura parecchi anni, in sostanza tutta la giovinezza di Pietro. Da quando ha 13 anni e c'è la presentazione di tutta la famiglia e della trattoria, e poi quando ha 15 anni e si rivela una cattiva studentessa a scuola, incapace di concentrazione e di determinazione, fino ai 22 anni quando Pietro va a studiare in un istituto tecnico a Firenze e poi rinuncia per tornare a Siena. Quindi la storia dura intorno ai dieci anni.  Luoghi della narrazione: il luogo più importante è sicuramente il podere di Poggio a' Meli; Altro luogo principale è la trattoria a Siena. Fra gli altri luoghi ci sono Firenze dove Pietro va a studiare e si innamora di Ghisola, e Radda, il paese d'origine di quest'ultima. Personaggi Pietro: piccolo, fragile, magro, debole è l'immagine opposta del padre, assomiglia sia fisicamente sia psicologicamente alla madre. Pietro è condannato a vedere il mondo "con gli occhi chiusi": ipersensibile, afflitto da una serie di sintomi patologici, figlio di una donna epilettica, presenta tutti gli elementi necessari per la compilazione di una cartella clinica; ma il sintomo che prevale tra tutti è l'inibizione, derivata dalla paura del padre. Nel personaggio di Pietro c'è una gran analogia con Franz Kafka: infatti in entrambe le vicende ci sono un padre dominatore e una madre remissiva, vittima rassegnata dei tradimenti del marito, da lui confinata ad un ruolo di poca importanza nella famiglia. Domenico Rosi: il padre di Pietro, è il tipico padre-padrone, egocentrico, violento e lussurioso, attaccato alla "roba", che ha fatto fortuna dal nulla e che pretende di sapere tutto solo perché è il padre. Egli non accetta il figlio malaticcio e incombe su di lui fino a schiacciarlo. Solo alla fine Pietro, vedendo il grembo di Ghisola vede la vera realtà, apre gli occhi e se ne va. Ghisola: giudicata il femminile di Pietro, è forse l'unico personaggio positivo del romanzo. È una ragazza molto carina e graziosa che rappresenta una persona vera esistita nella vita di Tozzi, della quale si invaghì. Quando il padre se ne accorse la cacciò e questa andò a lavorare a Firenze e tutto corrisponde al romanzo. Dopo essere andata via dal suo paese perché è vista come la donna di tutti, a Firenze fa la "mantenuta" di un notaio più anziano di lei del quale rimane anche incinta. Il tutto finisce in una chiusa dove è scoperta da Pietro. Comunque si può affermare che è anche l'unico personaggio libero che fa quello che vuole e non lavora, mentre Pietro è un personaggio negativo, rappresentante di una famiglia degradata. Anna: la mamma di Pietro: ella si dedica molto a suo figlio e lo ama con un affetto quasi ossessivo, insieme condividono il destino di cecità; si può affermare che hanno quasi lo stesso punto di vista. È una donna molto malata (soffre infatti di crisi epilettiche) ma si accontenta di così com'è. Vede il figlio debole e fragile e sempre da proteggere; questo amore però non è ricambiato. Tra gli altri personaggi c'è da ricordare il piccolo Agostino, rivale in amore di Pietro; Alberto, Amico e protettore di Ghisola a Radda.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved