Scarica Analisi de "Il canto degli italiani" e più Esercizi in PDF di Italiano solo su Docsity! IL CANTO DEGLI ITALIANI L'Inno nazionale della Repubblica Italiana è il Canto degli Italiani, conosciuto anche come Fratelli d'Italia o l'Inno di Mameli. Scritto da Goffredo Mameli e musicato dal maestro Michele Novaro fu adottato dal Consiglio dei ministri del 12 ottobre 1946 come inno nazionale Goffredo Mameli Goffredo Mameli, patriota e poeta italiano, nacque a Genova nel 1827 e morì a Roma nel 1849 alla giovane età di 22 anni durante i combattimenti per la difesa della Repubblica Romana. Compose molti canti patriottici fra cui il sonetto A Carlo Alberto, le odi Ai fratelli Bandiera e Dante e l'Italia, le cantiche La battaglia di Marengo, La buona novella e l'inno Canto degli Italiani. Il testo dell'Inno -Fratelli d’italia Segue il testo completo del poema originale scritto da Goffredo Mameli, tuttavia l'Inno italiano, così come eseguito in ogni occasione ufficiale, è composto dalla prima strofa e dal coro, ripetuti due volte, e termina con un "SI" deciso. Sono cinque strofe Ognuna delle strofe è composta da otto senari: rimano fra loro, i versi 2 e 4, nonché i versi 6 e 7; tutti i versi finali di strofa sono tronchi e rimano fra loro. Il ritornello è formato da tre senari: i primi due rimano fra loro, l'ultimo è tronco e rima con tutti i versi finali di strofa. Fratelli d'Italia, L'Italia s'è desta; Dell'elmo di Scipio 202 a.C. sconfitta di Annibale S'è cinta la testa. Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma; Ché schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamoci a coorte! Siam pronti alla morte; L'Italia chiamò. Noi siamo da secoli Calpesti, derisi, Perché non siam popolo, Perché siam divisi. Raccolgaci un'unica Bandiera, una speme; Di fonderci insieme Già l'ora suonò. Stringiamci a coorte! Siam pronti alla morte; L'Italia chiamò. Uniamoci, amiamoci; L'unione e l'amore Rivelano ai popoli Le vie del Signore. Giuriamo far libero Il suolo natio: Uniti, per Dio, Chi vincer ci può? Stringiamoci a coorte! Siam pronti alla morte; L'Italia chiamò. Dall'Alpe a Sicilia, Dovunque è Legnano; 1176 Ogn'uom di Ferruccio 1530 Ha il core e la mano; I bimbi d'Italia Si chiaman Balilla; 1746 Il suon d'ogni squilla I Vespri suonò. 1282 Stringiamci a coorte! Siam pronti alla morte; L'Italia chiamò. Son giunchi che piegano Le spade vendute; Già l'Aquila d'Austria Le penne ha perdute. Il sangue d'Italia E il sangue Polacco Bevé col Cosacco, Ma il cor le bruciò. Stringiamoci a coorte! Siam pronti alla morte; L'Italia chiamò. ANALISI DEL TESTO