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Analisi del dialogo della natura e di un islandese, Sintesi del corso di Italiano

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Tipologia: Sintesi del corso

2014/2015
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Caricato il 13/06/2015

valentina.scano.121
valentina.scano.121 🇮🇹

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Scarica Analisi del dialogo della natura e di un islandese e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! Analisi del ''Dialogo della Natura e di un Islandese'' I sequenza (versi 1-11): l'Islandese vede la personificazione della Natura II sequenza (versi 12-22): la presentazione dei due personaggi III macrosequenza (versi 23-118): il discorso dell'Islandese all'interno: IV sequenza (versi 23-28): gli uomini si combattono a vicenda per la ricerca del piacere V sequenza (versi 28-40): l'Islandese cerca una vita tranquilla e in solitudine VI sequenza (versi 40-55): le persecuzioni della Natura sull'isola nativa VII sequenza (versi 56-65): la ricerca del luogo adatto all'uomo VIII sequenza (versi 65-80): persecuzioni, devastazioni e catastrofi naturali IX sequenza (versi 80-96): il piacere e le malattie X sequenza (versi 96-101): gli elementi vitali danneggiano l'uomo XI sequenza (versi 101-118): la consapevolezza che la Natura è nemica sequenze successive XII sequenza (versi 119-125): la Natura non si cura dell'uomo XIII sequenza (versi 126-145): prima domanda dell'Islandese (perchè mettere al mondo tutti gli esseri per poi farli soffrire?) XIV sequenza ( versi 146-150): la risposta della Natura (il fine della Natura è la conservazione del mondo) XV sequenza (versi 151-154): seconda domanda dell'islandese (a chi giova la conservazione della vita dell'universo?) XVI sequenza (versi 155-161): la drammatica fine dell'islandese RIASSUNTO: Un Islandese, nel corso dei suoi viaggi, vede la personificazione della natura. Dopo le presentazioni, tra i 2 personaggi inizia un dialogo. L'Islandese racconta che, mentre gli altri uomini si combattono a vicenda per la ricerca del piacere, lui si allontana da loro in cerca di una vita tranquilla e solitaria, perciò si ritira nella sua isola nativa. In questo luogo è soggetto alle persecuzioni della Natura, così inizia una serie di viaggi, alla ricerca di un luogo adatto all'uomo. Ma ovunque egli si reca è sempre vittima delle devastazioni, delle catastrofi naturali, delle malattie. Arriva allora ad affermare che la Natura è nemica dell'uomo, ma questa lo smentisce dicendo che lei non si cura minimamente dell'uomo. L'Islandese le chiede allora la ragione della vita dell'uomo e lei risponde che è finalizzata alla conservazione del cosmo. Alla seconda domanda dell'Islandese sulla ragione della conservazione dell'universo non ci sarà nessuna risposta. Il testo si conclude con la drammatica fine dell'Islandese. FUNZIONI DELLA LINGUA: la funzione referenziale opera all’interno di diversi contesti: contesti naturali: l’Africa, il Capo di Buona speranza, l’isola di Pasqua, l’isola nativa, il monte Ecla, i tropici, i poli, i luoghi tormentati da temporali, terremoti, vulcani, venti, fiumi, bestie selvatiche, i paesi coperti di neve , i Lapponi, la villa, una città di Europa. Contesto storico: Vasco di Gama, contesti culturali: gli ermi colossali, il filosofo antico (Seneca). Funzione emotiva: versi 23-28: Leopardi, attraverso la figura dell’Islandese esprime il suo pensiero sulla vanità della vita, la stoltezza degli uomini che combattono per i piaceri che non dilettano e provocano molti mali. Versi 34-37: Leopardi vuole sottolineare l’impossibilità di non essere offeso, non offendendo. Versi 49-53: secondo l’autore le incomodità sono più evidenti nella vita quieta che nella vita civile. Versi 57-63: emerge il dubbio sulla possibilità dell’esistenza di un luogo adatto all’uomo, al di là del quale non si può vivere senza miserie. Versi 68-69: l’autore accusa la Natura che colpisce ogni giorno gli abitanti del mondo ,i quali non sono colpevoli di nulla nei confronti di lei. Versi 82-87: emerge la meraviglia dell’autore per l’avidità di piacere che la Natura ha infuso nell’uomo, nonostante si tratti di un piacere nocivo per la vita stessa. Versi 94-96: l’autore vuole far emergere l’impossibilità di avere momenti di diletto nel corso della vita. Versi 104-118: emerge il giudizio critico dell’autore: la Natura è nemica dell’uomo. Versi 119-124: emerge la consapevolezza dell’autore che la Natura non si cura dell’uomo. Versi 138-145: emerge il dubbio sul motivo per cui la Natura mette al mondo gli uomini per farli soffrire. Versi 146-150: è evidente il pessimismo cosmico, secondo cui la vita umana è necessaria alla legge di produzione e distruzione finalizzata alla conservazione del cosmo. Versi 151-154: emerge il dubbio dell’autore sul senso della vita dell’universo. Verso 155 “è fama” e verso 157 “vi sono alcuni che negano questo e narrano che”: l’autore non è un testimone oculare, racconta i fatti che ha sentito da altri. CAMPI SEMANTICI: corpo, umanità, vita, fuga, piacere, distruzione, sofferenza, riflessione. cosmo, natura, anima. MESSAGGIO: L'intenzione dell'autore è quella di far emergere l’importanza per l’umanità della ricerca di un piacere che, poiché è inappagabile, causa una continua sofferenza che coinvolge anima e corpo. La Natura, da cui la fuga è impossibile, sottopone quindi l'esistenza degli individui alla legge immutabile di produzione e distruzione che genera la conservazione del cosmo. Questa condizione stimola la riflessione sul valore della vita dell'universo.
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