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Analisi del Film "Il Gattopardo" (1963), Sintesi del corso di Storia E Critica Del Cinema

Analisi del film e del contesto storico

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020
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Caricato il 29/07/2021

Beat.m
Beat.m 🇮🇹

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Scarica Analisi del Film "Il Gattopardo" (1963) e più Sintesi del corso in PDF di Storia E Critica Del Cinema solo su Docsity! IL GATTOPARDO 1861 — Nascita regno d'Italia Lo sbarco dei mille in Sicilia fino a pochi anni dopo l'Unità d'Italia Fino al 1861 la penisola italiana è divisa in 8 stati distinti: 1. Regno di Sardegna Regno Lombardo-Veneto (fa parte dell'Impero d'Austria) Ducato di Parma e Piacenza Ducato di Modena e Reggio Granducato di Toscana Repubblica di San Marino Stato Pontificio Regno delle Due Sicilie qOUASWN Cal In Gran Bretagna nel '800 è la massima potenza mondiale. Dopo la Guerra dello Zolfo, la GB ha il monopolio dello zolfo interessandosi così alla Sicilia, grande produttrice di Zolfo, sotto il Re di Napoli Ferdinando II. In Francia Napoleone III viene eletto a suffragio universale dopo la caduta della Monarchia costituzionale di re Luigi Filippo ma l'impero diventa autoritario e dittatoriale nel 53, anno in cui si proclama Imperatore Napoleone III del II Impero francese. Per dare forza alla Francia decide di occuparsi del'Italia, la quale è divisa: * Sicilia sotto protezione inglese * Italia del Sud a Morat (discendente di un ufficiale napoleonico) * guerraagli Asburgo * ai Savoia l'Alta Italia * Italia centrale ad un parente di Napoleone I Cavour considerava più efficaci le truppe di terra della Francia alla flotta Inglese per combattere gli Asburgo I Scoppiano tumulti e rivolte in tutta Europa (tranne in GB e Russia). In Italia scoppiano rivolte contro i Sovrani e per ottenere un regime costituzionale (le città principali in cui scoppiano le rivolte sono Napoli. Palermo, Milano, Roma e Venezia). A Torino il Re Carlo Albero di Savoia concede lo Statuto Albertino, che sarà la Costituzione del futuro Regno d'Italia. Carlo Albero di Savoia muove guerra contro l'Impero d'Austria per annettere nei suoi territori il Regno Lombardo-Veneto (approfittando delle rivolte a Milano e Venezia). L'anno successivo Carlo Alberto viene sconfitto e abdica a favore del figlio Vittorio Emanuele II. — Necessità di alleanza con una Grande Potenza per sconfiggere gli Asburgo. Gran Bretagna e Francia muovono guerra alla Russia per difendere l'Impero Ottomano. Il Regno di Sardegna si allea agli Anglo-Francesi. Con questa guerra crolla il sistema di collaborazione tra gli Stati europei nato con il Congresso di Vienna del 1815: ogni Stato si allea o diventa nemico di altri Stati a seconda del suo interesse. A Plombières (località di cure termali francese) Camillo Benso Conte di Cavour (1810-1861), Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno di Sardegna [che ha conosciuto importanti uomini politici europei al Congresso di Parigi (convocato per concludere la Guerra di Crimea) ] incontra Napoleone III e lo convince ad allearsi, con lo scopo di trasformare politicamente la Penisola italiana. L’Imperatore chiede che siano gli Asburgo a dichiarare guerra e vuole che la Savoia e il Contea di Nizza diventino territorio francese. Dopo l’espulsione degli Asburgo, sarebbero sorti 4 Stati: 1. Regno di Sardegna (che annette il Regno Lombardo-Veneto) 2. Regno dell’Italia Centrale (attribuito al principe Napoleone Giuseppe Carlo [detto Gerolamo] Bonaparte, cugino di Napoleone III) 3. Regno del Mezzogiorno e Sicilia (al principe Napoleone Luciano Carlo Murat, figlio di Gioacchino Murat, già Re di Napoli pervolere di Napoleone I) Il risultato politicamente più importante di questa guerra, se vittoriosa, sarebbe stato che la Penisola sarebbe caduta sotto l'influenza politica francese. Guerra tra i FrancoSardi e gli Asburgo. I FrancoSardi ebbero una serie di vittorie a Magenta, Solferino e San Martino, eppure entrambe le parti ebbero numerose perdite. La guerra si concluse con l'Armistizio di Villafranca, dove la Lombardia finì nelle mani del Regno di Sardegna. Anche gli stati centrali firmarono per entrare nel Regno di Sardegna. Inoltre la Francia decise di abbandonare la guerra e il Re licenzia Cavour. Nizza viene data ai Francesi come compromesso. Garibaldi — combattè in 2 continenti: Europa e America Latina. Riesce a radunare 1000 persone di varie provenienze "italiane" creando una banda irregolare che dopo aver preso due navi a Quarto (Genova) richieste al Direttore della Società di Navigazione di Raffaele Pubattino (il quale non volle denaro ma finse un furto), scomparve. I La spedizione fu permessa e finanziata e organizzata anche dal Governo sardo di Cavour e sostenuta dal Re V.E. I| Ammiragio Carlo Laciò quattro volumi di memorie. Pellion — Nella battaglia navale del '61 del Re di Sardegna nelle acque del Duca di Persano meridione, c'era una flotta militare che, senza dichiarare guerra, avrebbe potuto aiutare. Essa garantiva: * Massimaassistenza a Garibadi (ex. Scorta per i volontari italiani) * Ostacoloalle flotte borboniche *. Favorire per tradire (viaggiavano con milioni di ducati per pagare persone al fine di tradire i Borboni.) Suffragio universale che fa votare anche la plebe per scegliere che le Due Sicilie entrassero nel Regno di Sardegna. I sì sarebbero stati 1 milione e 760 mila voti ma gli aventi diritto erano in realtà intorno ai 7 milioni. GIUSEPPE TOMASI PRINCIPE DI LAMPEDUSA (1896-1956) Libro prima rifiutato da Vittorini e poi pubblicato postmortem da Feltrinelli. E' uno degli ultimi discendenti di una famiglia siciliana di prestigio, egli vede sparire pian piano la sua ricchezza e il ruolo politico. Soffriva della decadenza della nobiltà. Il suo bisnonno Giulio Fabrizio Tomasi + il personaggio Giulio Fabrizio Corbera principe di Salina La superiorità del Principe (autore e personaggio) viene autoironizzata nel romanzo. Il loro palazzo a Palermo venne bombardato durante la 2° Guerra Mondiale — trauma dell'autore. Decide di radunare giovani scelti e faceva loro lezioni gratuite. Tra loro sono da ricordare Gioacchino Lanza (musicologo) e Francesco Orlando (professore di letteratura francese alla Sapienza di Roma). LUCHINO VISCONTI I suoi film sono divisi in due periodi: 1. film con protagonisti le fasce più deboli e povere della popolazione 2. film con personaggi più ricchi e d'ispirazione letteraria (post Gattopardo) (pensata come decadenza dai critici di sinistra) Aveva simpatie per il PCI Il Realismo di Visconti è più apparente che di sostanza, infatti prende ispirazioni/realtà dalla pittura (ex. Hayez). ||Le scene della battaglia sembrano quasi teatrali perché vengono messe in scena attraverso i ricordi pittorici di Fattori| E' regista del Decadentismo, c'è sempre richiesta dell'estetica. IL GATTOPARDO Stemma di famiglia e il protagonista stesso. PHON LIA 9 SCHEDA DEL FILM Paese di produzione — Italia, Francia Anno di produzione — 1963 Regia — Luchino Visconti Sceneggiatori > Suso(Giovanna) Cecchi d'Amico (figlia dello scrittore Emilio Cecchi, il marito è musicologo mentre il suocero è il fondatore dell'Accademia d'Arte drammatica di Roma) Visconti ed altri. Genere — storico, drammatico Soggetto — Il Gattopardo di Tomasi Produttore + Goffredo Lombardo Montaggio + Mario Senandrei (regala a Visconti un libretto inedito di Verdi di cui era proprietario) Musiche — Nino Rota e Giuseppe Verdi — Visconti utilizza loro sinfonie prendendo dei momenti 10. Scenografie + Mario Garbuglia (era anche architetto) 11. Costumi + Piero Tosi 12. Personaggi e interpreti: * DonFabrizio Corbera Principe di Salina —> Burt Lancaster * Tancredi — Alain Delon * Angelica — Claudia Cardinale * DonCalogero Sedara — Paolo Stoppa * Mariastella Salina —> Rina Morella * Concetta — Lucilla Morlacchi * Padre Pirrone —+ Romolo Valli *. Contino Gavriaghi — Terence Hill e Colonello Pallavicino + Ivo Garrani * Cavaliere di Chevalley — Leslie French (fatto assmogliare a Cavour) 13. Riconoscimenti: * Palma d'oro nel 63 a Cannes Il film è suddiviso in 3 blocchi: 1 2 3. Palermo — fino alla battaglia Donnafugata Palermo — scena del Ballo Esistenza di un ritmo per quanto riguarda la sequenza delle scene || ritmo è una cosa naturale nell'uomo| Nel film di Visconti viene il ritmo è binario (dato da due cose): ° Episodi di dialogo — 1 dialoghi hanno l'aspetto di conflitto: il principe si misura sempre con interloqutori che la pensano/si esprimono in maniera diversa. Porta a un: + Conflitto comprensivo (capisce le motivazioni): * con Tancredi — continuo cercare di convincersi da parte del principe di ciò che dice Tancredi, senza riuscirci alla fine (tema famiglia e politica) * con DonCiccio Tumeo — dialogo che porterà alla comprensione del futuro della famiglia del Principe anche se il principe vuole credere a tutti costi che ciò che gli dice non sia vero (tema famiglia e politica) * con Chevalley — dialogo più complesso.(tema di politica e famiglia) Si parla di alta politica, poiché il piemontese invita il Principe ad andare al Senato. Il cavaliere è convinto di ciò che dice e porta, nonostante sia in disaccordo, alla comprensione del Principe (non c'è più la scrivania a dividerli) "I siciliani sono così per la violenza del paesaggio e della crudeltà del clima" — l'autore stesso si trovava meglio in climi più freddi rispetto al clima interno della sicilia + Conflitto estraniante: * PadrePirrone — contrasti continui poiché c'è molta amicizia tra i due; inoltre il loro conflitto su Tancredi si sposta su Maria Stella, che finirà in malo modo tra urla e pianti * DonCalogero — questione matrimonio; Sedara, va alla ricerca della propria nobiltà lasciando il Principe che ride. Messa in redicolo del personaggio da parte di se stesso. * Colonello Pallavicino — continuo cambio di prospettiva del colonello a seconda delle circostanze. o Episodi di rito/cerimonie — episodi collettivi Il rito — Freud ha trovato l'origine del rito nel eventuale nevrotico; ripetizione del gesto per far sì che il tempo si replichi/si fermi, ricerca della tranquillità * Ritireligiosi: sono del distacco: vengono interrotti, non avvieene la sua azione antropotanica(allontanare morte, malaugurio, star male, irrequietezza,...) * Rosario all'inizio del film — interrotto dall'irruzione della storia/maorte * scena delTedeum — "interrotta" sulle "statue mortuarie" dei personaggi * estrema unzione nel finale — è presente il principe ma non è Don Calogero viene accolto a Palazzo dal Principe e si presenta con vestiti costosi ma dal taglio orrendo e sembra quasi un fantoccio quando viene sollevato dal Principe. L'apparizione di Angelica (stupisce con la sua bellezza e i suoi modi di fare perché andata in un convitto a Firenze) e il matrimonio sono il disastro per la nobiltà. SCENA DEL PRANZO Tancredi si siede tra Concetta e Angelica e adegua le sue conversazioni tra le due. Angelica perde la sua maschera nel momento in cui ride in modo quasi esagerato per la storia inappropriata di Tancredi. IL PLEBISCITO Il Principe è accompagnato da Pirrone e dal prete Onofrio. "Se non ci fosse questo vento, tutto sarebbe fermo." Nella camera dove si vota sono già presenti le immagini/quadri di Garibaldi e Vittorio Emanuele. I liquori: * Don Onofrio e Padre Pirrone non accettano — non sono convinti del sì * Il Principe prende il bianco (colore dei Borboni) ma viene ripugnato dal suo gusto senza farsi notare L'annuncio dei risultati viene messo sul redicolo — Si saprà poi che era tutta una farsa. Il Principe ride dello "spettaccolo". DISCORSO CON CHEVALLEY Passano attraverso stradine povere dove ci sono scene di vita privata in pubblico. Compare la scritta "viva il plebiscito" — immagini delle false promesse. "Bisogna cambiare perché tutto rimanga uguale" -Tancredi "Tutto cambierà in peggio" [...] "Noi fummo gattopardi, i leoni e quelli che ci sostituiranno sono gli sciacalli e le iene. Il problema è che i leoni, gli sciacalli e le pecore continueranno a credersi il sale della terra." -il Principe — anticipazione della scena del ballo quando capirà la realtà delle cose IL BALLO Salto temporale e spaziale, inizia una dissolvenza incrociata tra scene di vita quotidiana delle fasce basse con il ballo e la musica da ballo. Al Palazzo Gaunci. ||Ballo — è simbolicamente l'immagine di un rito d'accoppiamento | Il ballo non è ciò che appare + tutti sanno già esattamente cosa dire, fare e rispondere. Serve a confermare la ricchezza e la potenza dell'aristocrazia siciliana (Angelica e Don Calogero sono degli estranei lì dentro). Viene fatto apparire lo sfarzo e la sontuosità della nobiltà, gli oggetti e gli arredi erano stati acquistati e affittati. Le comparse sono tutte aristocratici siciliani e ognuno di loro sta facendo qualcosa di appropriato alla scena. Il regista sta evocando (con oggetti veri) non solo il mondo dell'arisocrazia siciliana ma anche quella del regista stesso. Durante il ballo vengono concluse tutte le vicende che sono state aperte durante il film. Il tempo passa (scandito dalla musica) ma noi spettatori non ce ne accorgiamo. Il comandante Pallavicino viene trattato diversamente perché è considerato l'eroe fasullo del giorno.(personaggio storico). Il Principe si allontana da lui mentre gli altri aristocratici gli rimangono vicino poiché ha mantenuto l'ordine nel nuovo regno sparando Garibaldi alla gamba (Pallavicino era garibaldino) — tutti fanno delle ruffianate. Quando il colonello parla, la musica tace. Tancredi è d'accordo con lui. Si dimostra come un buffone sinistro poiché al momento del congedo finale, fa un osservazione dicendo che devono fucilare i disertori. Rappresentanti della storia che avanza Rappresentano l'esistenza della storia (aspetto del sentimento) Calogero Sedara, forza militare e Principe(non può fare a meno di essere infastidito da ciò Tancredi che succede) Concetta (si rendono conto che Tancredi è cambiato) Angelica(al di là della sua discendenza, sa che deve molto al Principe e se ne è affezionata tanto da voler dare lui come ringraziamento la sua giovinezza all'uomo) Don Calogero monetizza tutto durante la conversazione con il Principe e durante tutto il ballo sembra un estraneo che non c'entra nulla con il tutto. Durante il valzer tra il Principe e Angelica, non si apre a tutti ma alla decisione dei due ballerini. ||. girotondo alla fine è una metafora per il trasformismo, dove i personaggi possono entrare quando vogliono. Il Principe non partecipa. || Durante il ballo il Principe non è più unico protagonista + diventa una scena a sè stante. Degrado psicologico del Principe, infatti il ballo consuma la vacchiaia e l'energia del principe. Ha una sorta di mancamento in un momento e poi si guarda allo specchio e piange sulla decadenza della sua persona; poi ammette di essere stanco "sono stanco ma ormai ci sono e devo stare fino in fondo". Il Principe va nella libreria del padrone di casa e beve un bicchiere d'acqua con entrambe le mani (gesto degli anziani stanchi), presenza del quadro "La morte del giusto" di Jean Baptiste Greuze e il principe ne sembra attratto (identificazione, il quadro diventa specchio). Entrano anche Tancredi e Angelica nella biblioteca e i due si accorgono che c'è qualcosa che non va. "Corteggi la morte." -Tancredi Angelica bacia il Principe come se desse all'uomo, ormai "vecchio", un ultimo sprazzo di vita invitandolo anche a ballare con lei il valzer (ballo sensuale). Davanti a ciò Tancredi è sofferente perché geloso. Il Principe, attratto da ciò, accetta l'invito. Durante il loro ballo, gli altri smettono man mano di ballare diventando un pubblico, tra cui la moglie e la figlia. ||[l valzer è il trionfo di Angelica — è diventata una dama perfetta. || Mentre Angelica, alla fine del valzer, cerca di far rivitalizzare il principe, lui rifiuta ma guarda da lontano la giovane coppia che si allontana (per il resto del film). Nel libro la morte del Principe viene mostrata 20 anni dopo la scena del ballo ma Visconti a preferito rappresentare l'arrivo della morte nel ballo stesso. Quando il principe va a cercare un posto in terrazza e si ritrova al tavolo del comandante Pallavicino. Dialogo più negativo che ha il Principe, non c'è compatibilità tra i due tanto che alla fine se ne va. Viene detto che la mattina successiva verranno fucilati i "disertori". Smascheramento di Tancredi — da ragione alle fucilazioni e Concetta lo rimprovera per i suoi atteggiamenti. Ad un certo punto nella sala vuota con solo Tancredi e Angelica, si vede apparire il serpentone del ballo che aggira i due —> metafora del mescolarsi che l'aristocrazia sta attuando con la nuova classe sociale dei borghesi arricchiti. Entrambi alla fine si infilano e ne fanno parte. Da questo punto il ballo inizia a morire quando inizia ad albeggiare — stato psicologico del principe. Scena nel "bagno" davanti allo specchio dove il principe si guarda allo specchio e piange. Poi per sbaglio si ritrova nella stanza dei vasi peri servizi. Tancredi va a cercare lo zio ma fa fatica a trovarlo + sta perdendo il principe, non sono più affini. Nel mentre gli invitati iniziano a congedarsi tra cui anche i Salina, senza Principe e Tancredi. Calogero si addormenta sul pouff perché non abituato e viene svegliato da Tancredi. Tancredi trova il principe che sta prendendo le cose dal guardaroba. Tancredi dice al Principe che vuole entrare nella classe politica nuova poi lascia il Principe per andare a salutare ma intanto il Principe si avvia perché vuole tornare a casa a piedi.
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