Analisi del libro "La sposa normanna" di Carla Maria Russo, Appunti di Italiano

Scarica Analisi del libro "La sposa normanna" di Carla Maria Russo e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! "La sposa normanna" di Carla Maria Russo L'ambiente a. La storia è ambientata principalmente a Palermo e in Germania e le vicende vengono narrate dal 1185. b. Le vicende si svolgono in luoghi differenti. Nel racconto viene rispettato l'ordine cronologico e la storia viene narrata nell'arco di tempo dal 1185 al 1208. Personaggi a. Costanza d'Altavilla, Enrico VI, Federico II di Svevia, Guglielmo de Mill, primo ministro di re Guglielmo, Gualtieri di Palearia, Ruggero d'Aiello, amico d'infanzia si Costanza, Markwald di Anweiler, capitano truppe mercenarie. b. I personaggi principali sono Costanza d'Altavilla e Federico di Svevia. Il carattere dei personaggi viene definito attraverso i gesti e le decisioni e l'aspetto fisico viene spesso trascurato. c. I personaggi sono in generale fedeli ai loro principi e idee e non mutano realmente nel corso delle vicende. Ci sono però degli apparenti cambiamenti tra i rapporti dei personaggi, come quando Gualtieri di Palearia passa ad appoggiare la regina Costanza. Alla fine si arrende ed è costretto direttamente da Federico ad abbandonare i suoi ideali di potere e il suo odio per gli Altavilla. Azioni a. Nella storia l'esordio coincide con il colloquio tra Costanza e re Guglielmo, quando quest'ultimo le impone di sposare Enrico VI. Lo scioglimento avviene quando Markwald di Anweiler muore e Federico non ha più nemici che mettano in pericolo il suo futuro da re. Messaggio a. In questo romanzo storico non trasmette un messaggio in particolare, ma il coraggio con cui Costanza affronta le difficoltà e il fatto che alla fine riesce a ottenere quello che desiderava fanno di lei una donna d'esempio per chi rinuncia ad ottenere quello che vuole. Riassunto della trama Suor Maria Veronica viene convocata alla corte di re Guglielmo d'Altavilla, il quale le rivela che deve diventare la sposa di Enrico di Svevia. Il re era malato da tempo e la sorte del regno normanno era in pericolo, perché Guglielmo non aveva avuto eredi, quindi il territorio sarebbe andato in balia dei barbari oppure in mano alla Chiesa. Il patto con i Tedeschi era vantaggioso per Federico Barbarossa perché alla morte del sovrano avrebbe ottenuto il controllo dei territori del sud Italia. Nonostante le perplessità re Guglielmo accetta il patto per limitare i danni in caso di una sua immediata morte, andando però contro il volere della Chiesa, che aveva mandato Gualtieri di Palearia nel tentativo di dissuadere il re dall'accettare l'accordo. Il patto stipulato prevedeva un erede che prendesse il comando sul regno degli Altavilla. Suor Maria Veronica si liberò del voto e tornò ad essere Costanza d'Altavilla. Alla morte di Guglielmo, suo nipote, venne celebrato il matrimonio tra Costanza e Enrico, figlio crudele, feroce e rude nei modi di Federico Barbarossa. Costanza era famosa per la sua bellezza e leggiadria e quando Enrico la vede per la prima volta sull'altare tutti i suoi pensieri sulla bruttezza della futura moglie più vecchia di lui svaniscono, lasciando posto a un amore malato che nemmeno il sovrano accetta, anzi rinnega dando spesso la colpa anche a una stregoneria della moglie. Il compito di Costanza in qualità di regina era quello di dare un erede, ma il tanto agognato figlio non arriva e Costanza invecchia. Il marito non la lascia un attimo da sola, costringendola a seguilo in tutte le sue missioni e la salute della donna peggiora per l'inappetenza causata dalla depressione e per la lontananza dalla sua Terra. Re Federico Barbarossa muore e non c'è più nessuna autorità che freni la ferocia di Enrico, il quale decide di mandare un poderoso esercito per conquistare il regno normanno, mentre il sovrano andrà a Roma per l'incoronazione ufficiale al trono dell'Impero. Alla notizia si distinguono due schieramenti preesistenti a Palermo: i ribelli e quelli a favore del regno di Enrico. Tra i ribelli c'era Ruggero d'Aiello, amico d'infanzia di Costanza. Intanto viene nominato anche un nuovo re che prenda il posto di Guglielmo e viene scelto Tancredi. Dopo l'incoronazione la regina si rifugia a Salerno, l'unica città rimasta apparentemente fedele alla regina e quindi ad Enrico, in verità è uno stratagemma di Gualtieri di Palearia per spianare la strada a Tancredi e impedire che i Tedeschi conquistino il regno normanno. Durante la sua residenza la regina viene attaccata di sorpresa dal popolo Salernitano, fedele a Tancredi, ma poi viene tratta in salvo dagli uomini di quest'ultimo, che aveva fatto sorvegliare le mosse di Gualtieri, del quale non si fidava. Intanto la spedizione di Enrico di presenta difficoltosa e costui è costretto a tornare in patria a causa di un possibile spodestamento da parte di un suo cugino, senza la moglie però, che invece è rimasta nel palazzo di Tancredi in qualità di prigioniera, anche se viene trattata nel migliore dei modi. Al ritorno in Germania la salute della regina sembra notevolmente migliorata, ma la gelosia malata di Enrico lo porta a pensare che sia tutto merito dei suoi numerosi amanti. L'erede al trono si ostina a non nascere e i medici iniziano a pensare che la regina sia sterile e che il deterioramento della salute in seguito al suo arrivo in Germania peggiori la situazione. Il marito riparte per una seconda spedizione in Italia, mentre Costanza presenta uno strano sintomo che fa presupporre ai medici un tumore all'utero,ma che una vecchia serva rivela essere solo la gravidanza. L'imperatore, venuto a conoscenza della notizia, viene soggiogato da Gualtieri, con il quale intanto aveva stretto rapporti di fiducia, che lo convince a diffidare dalla veridicità della gravidanza. Enrico allora chiede che la regina parta subito per l'Italia, in modo da poter verificare in prima persona la verità, ma questo viene sconsigliato dai medici a causa della salute della regina. L'imperatore impone che venga subito in Italia o non avrebbe riconosciuto la legittimità del nascituro, così Costanza è costretta a partire. Intanto la spedizione di Enrico procede positivamente grazie alla collaborazione di Gualtieri, che, usando l'inganno, vuole liberarsi dei ribelli. Il suo piano consiste nell'ingraziarsi queste famiglie, invitarle il giorno di Natale nella cattedrale di Palermo e, grazie alla collaborazione del capo mercenario Markwald, ucciderle tutte insieme. Infatti è quello che successe. La regina nel frattempo è in viaggio per raggiungere il marito e i medici sono così preoccupati per le sue condizioni da prevedere un immediato parto. Quando la regina