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Analisi del prologo dell'Adelphoe e della prima scena del primo atto dell'Heatontimorumeno, Dispense di Latino

Analisi del prologo dell'Adelphoe e della prima scena del primo atto dell'Heatontimorumeno (testo latino, traduzione e analisi).

Tipologia: Dispense

2020/2021

Caricato il 19/10/2021

_Lucrezia_.
_Lucrezia_. 🇮🇹

4.7

(11)

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Scarica Analisi del prologo dell'Adelphoe e della prima scena del primo atto dell'Heatontimorumeno e più Dispense in PDF di Latino solo su Docsity! Adelphoe P. Terenti Afri Prologus poliptoto 1 2. 4. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. Postquam poeta sensit scripturam suam ab iniquis observari et RANGRSANas Mranaraimipaoremipantani quam acturi sumus, indicio de se ipse erit, vos eritis iudices, [Mlaudin an vitio duci id factum oporteat. Synapothnescontes Diphili amiaediasi: eam Commorientes Plautus f@@iifabulam. in Graeca adulescens est, qui leoni meretricem in prima tabula: eum Plautus locum reliquit integrum. eum nunc hic sumpsit sibi in Adelphos, verbum de verbo expressum extulit. eam nos acturi sumus novam: pernoscite filmumie factum RSSIISINNNISHS an locum reprehensum, qui praeteritus [i@elegemiasi. nam quod isti dicunt maliuoli, homines nobilis hunc adiutare adsidueque una scribere: quod illi maledictum vehemens esse SFiSMMan, eam laudem hic ducit [ARINNARI, BMIBRI iis placet, qui vobis univorsis et populo placent, 10. 11 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. poiché il poeta si accorse che la sua opera è tenuta d'occhio da persone maligne e che gli avversari interpretano negativamente (la favola) che stiamo per rappresentare, lui stesso sarà di denuncia riguardo se stesso, e voi sarete giudici, sia opportuno che ciò che è stato fatto sia considerato di lode o di vizio. c'è una commedia di Difilo (dal titolo) Synapothnescontes: Plauto creò infatti quella favola Commorientes. Nella (commedia) greca c'è un giovane, che sottrae al lenone una meretrice nella prima tavoletta: Plauto ha lasciato quel passo là integro. Ora costui ha preso per sé questo ne “i Fratelli”, l’ha trasferito rendendolo parola per parola. iflettete noi stiamo per mettere in scena questa nuova: (voi spettatori se riderete) considerate che questo fatto (sia) un furto o un passaggio recuperato, che è stato tralasciato. poi ciò che questi malevoli dicono, cioè che uomini nobili aiutano questo e collaborano insieme a lui assiduamente: ciò che quelli ritengono essere una grave ingiuria, costui ritiene che questa sia una grandissima lode, poiché lui piace, a tutti voi e al popolo, e alla cui opera in guerra, nel tempo libero e negli affari 20. 21. 22. 23. 24. 25. quorum opera in bello, in otio, in negotio suo quisque tempore [ISÙ& sine superbia. dehinc ne exspectetis argumentum fabulae: senes qui primi venient, ei partem aperient, in agendo partem ostendent. facite aequanimitas poetae ad scribendum augeat industriam. 22. 23. 24. 25. ciascuno a suo tempo è ricorso senza superbia. dopo questo non vi aspettate la trama della fabula: gli anziani che per primi entreranno in scena, una parte la esporranno, e un'altra la metteranno in atto. fate in modo che l'obiettività accresca l'impegno del poeta nello scrivere. Heatontimoroumenos (il punitore di sé stesso) scena prima, primo atto 10. 11. 12. 13. 14 15. 16. 17. 18. 19. 20. Quamquam haec inter nos nuper notitial@ama dui (inde ace REN agrum inSNNiNN hic mercatus es) nec rei fere sane amplius quicquam fuit, 55 tamen vel virtus tua me vel vicinitas, quod ego [iAFGRMANaNNaRa amicitiae puto, facit ut te audacter moneam et familiariter quod mihi IRA praeter aetatem tuam facere et praeter quam res te adhortatur tua. 60 nam pro deum fidem atque hominum, quid vis tibi aut quid quaeris? annos sexaginta natus es aut plus eo, ut conicio; agrum in his regionibus meliorem neque preti ERBA nemo habet; servos [NNBNNNS ? proinde quasi nem olBBI, 65 . ita attente tute illorum officia Neal numquam tam mane egredior neque tam vesperi domum RESBIBBI, quin te in fundo conspicer fodere aut arare aut aliquid ferre denique. nullum [SRNNNSENA neque te respicis. 70 haec non voluptati tibi esse sati" certo scio. at enim dices “quantum hiclBBIBM] fiat paenitet” 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. sebbene questa conoscenza tra noi due è abbastanza recente (è precisamente da quando tu hai comprato qua nelle vicinanze un campo) né ci fu certamente qualcosa di più significativo di questa. tuttavia sia il tuo valore sia la vicinanza che io reputo più vicina all'amicizia, mi inducono a consigliarti con franchezza e familiarità poiché a me sembra che tu agisca ben oltre la tua età e oltre quanto la tua condizione ti richieda. Infatti in nome degli dei e degli uomini, che cosa vuoi per te o che cosa cerchi? Hai 60 anni, o più di ciò, come suppongo; nessuno ha in questi luoghi un campo di prezzo maggiore o migliore, (hai)parecchi servi? Quasi come non ci sia nessuno, proprio tu svolgi i compiti di quelli così con cura. Non esco mai tanto presto né torno a casa tanto tardi da non vederti nel campo a scavare o ad arare o a trasportare qualcosa insomma. non ti riposi in nessun tempo e non ti riguardi. io so per certo che queste cose non sono di piacere per te. ma infatti tu dirai “Mi dispiace quanto lavoro ci sia qui da fare”
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