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Analisi del romanzo “ Il Gattopardo”, Sintesi del corso di Italiano

Analisi schematica di tutte le caratteristiche principali del romanzo

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 20/12/2021

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gemma-donati-1 🇮🇹

4.3

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Scarica Analisi del romanzo “ Il Gattopardo” e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! Il Gattopardo INFORMAZIONI GENERALI TITOLO: il Gattopardo AUTORE: Giuseppe Tomasi di Lampedusa LUOGO: Sicilia TEMPO: 1861-1910 GENERE: Romanzo storico PRIMA DATA DI PUBBLICAZIONE: 1958 STRUTTURA: Diviso in otto parti STILE: medio alto NARRAZIONE: Narratore onnisciente L'AUTORE Giuseppe Tomasi di Lampedusa fu uno scrittore italiano nato a Palermo nel 1896. Proveniente da una famiglia facoltosa appartenente al casato dei Tomasi di Lampedusa intraprese i sui primi studi in casa. Si iscrisse poi al liceo classico e, successivamente, alla facoltà di giurisprudenza che, però, lascio prima di terminare. Nel 1915 venne chiamato alle armi e, dopo la disfatta di Caporetto, fu catturato dagli Austriaci che lo imprigionarono in Ungheria, da dove riuscì poi a scappare e ritornare in Italia a piedi. Nel 1954 andò con un suo cugino poeta ad un convegno letterario a San Pellegrino Terme, qui conobbe Montale e Belloncini e si dice che fu proprio dopo questo viaggio che iniziò la stesura di “il Gattopardo”. LA PUBBLICAZIONE DELL'OPERA Giuseppe Tomasi morì nel 1957 a causa di un tumore ai polmoni diagnosticatoli nello stesso anno. Prima del suo decesso cercò di far pubblicare “il Gattopardo” senza successo. Quest'ultimo venne, infatti, reso pubblico solo nel 1958 attraverso la casa editrice Feltrinelli e nel 1959 vinse il Premio Strega, premio letterario che viene assegnato annualmente all’autore di un libro pubblicato in Italia. PERSONAGGI FABRIZIO: principe di Salina. Presentato all’inizio del romanzo, ci viene descritto come un uomo grande e forte. Sposato e padre di sette figli tradisce frequentemente la moglie con donne più giovani. Prova un grande amore per il nipote Tancredi, quasi maggiore a quello che prova peri suoi figli, ma non riesce ad appoggiare i cambiamenti e le novità in atto di cui, invece, il nipote ne è un grande sostenitore. TANCREDI: Nipote di Fabrizio considera lo zio come un padre. È un giovane vivace, ribello e talvolta indisciplinato, innamorato di sua cugina Concetta si sposerà invece con Angelica, sognava una carriera politica. CONCETTA: Figlia di Fabrizio innamorata di Tancredi. È una ragazza molto timida e riservata, resterà celibe e solo alla fine del romanzo, all’interno dell’ultimo capitolo, la vedremo come protagonista. ANGELICA: Figlia del sindaco di Donnafugata colpisce tutti durante la sua prima apparizione alla corte dei Salina a causa della sua bellezza. Ella era infatti cambiata molto e, dopo aver intrapreso gli studi in un collegio di Firenze, era diventata una donna intelligente e di classe. Tancredi se ne innamorò a prima vista e i due finirono per sposarsi. DON CALOGERO SEDERA: Padre di Angelica e sindaco di Donnafugata. Rappresenta la nuova classe borghese nascente. TRAMA Il libro narra le vicende della famiglia Salina, esponente dell’alta società siciliana, e dei cambiamenti che si ritrovò ad affrontare durante il risorgimento Italiano. Il racconto inizia con il Fabrizio, principe di Salina, nella sua casa dove vive con la moglie e le sette figlie. Egli teme il disfacimento della nobiltà dopo lo sbarco dei mille. Fabrizio, infatti, è preoccupato e non riesce ad apprezzare tutti i cambiamenti che stanno avvenendo in Italia, al contrario, invece, del nipote Tancredi che aspira alla carriera di politico e che cerca di spingere lo zio verso la modernità. Dopo varie vicende avvenute durante l’estate presso la residenza di Donnafugata, venne offerto a Fabrizio la possibilità di diventare senatore dopo l'annessione del regno di Sardegna al nuovo stato italiano. Egli, però, rifiuta e passa il resto della sua vita appartato fino alla sua morte avvenuta a Palermo. Il principe, comunque, non accettò mai i cambiamenti che L'Unità di Italia portò alla sua terra e vedeva gli italiani quasi come invasori. Nell'ultimo capitolo del romanzo ci viene mostrata la vita delle figlie di Fabrizio dopo la sua morte che ora si dedicano completamente alla religione.
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