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Analisi del Testo con contesto storico culturale di Boccaccio, Prove d'esame di Italiano

Decameron, Boccaccio, tema, Monna Filippa

Tipologia: Prove d'esame

2017/2018

Caricato il 20/06/2018

AllyVally09
AllyVally09 🇮🇹

4.5

(2)

7 documenti

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Scarica Analisi del Testo con contesto storico culturale di Boccaccio e più Prove d'esame in PDF di Italiano solo su Docsity! La settima giornata del Decameron è dedicata alle beffe delle mogli verso i loro mariti. La sesta novella della giornata, infatti, racconta la storia di Monna Filippa, una donna bella e gentile, moglie di Rinaldo de’ Pugliesi che viene sorpresa dal marito tra le braccia del suo amante, Lazzarino de’ Guazzagliotri. Dinanzi ad un tribunale, monna Filippa, in presenza di un pubblico maschile, difende vittoriosamente i diritti delle donne non solo riguardanti l’amore. All’epoca, le leggi di Prato prevedevano che le donne sorprese in adulterio fossero condannate a morte. Così Rinaldo porta sua moglie al cospetto del Podestà per condannarla. Filippa confessa l’adulterio, ma con una brillante argomentazione riesce a trarsi d’impaccio e propone di condannare solamente quelle donne che tradiscono i mariti in cambio di denaro. Tutti le danno ragione così cadono le accuse e lei torna a casa soddisfatta e libera. I principali personaggi della novella sono tre: Rino de’ Pugliesi, il marito tradito, che a stento si trattiene dall’uccidere i due amanti, per consegnarli alla giustizia, ma che finirà per essere ridicolizzato dalla moglie; Lazzarino de’ Guazzagliotri, l’amante di monna Filippa, un giovane buono e gentile che “più che sé l’ama”; ma, la vera protagonista della vicenda è Monna Filippa, che viene ritratta dal Boccaccio come una donna forte e coraggiosa, ingegnosa ed intelligente. La donna del Decameron non è più la donna-angelo: è la donna borghese, che unisce la naturalità del popolo alla nobiltà d'animo cortese, l'amore all'astuzia. Ella, infatti, a differenza della Beatrice Dantesca ha una voce propria, che non esita a far sentire al cospetto del Podestà. I temi trattati nella novella sono numerosi: il “motto di spirito”, con il quale madonna Filippa volge una situazione molto svantaggiosa a suo favore, ridicolizzando anche il marito Rino. A questo tema è collegato quello dell’arte della parola, argomento molto presente in Boccaccio e spesso celebrato; possiamo ritrovare anche il tema dell’ “industria umana”, che in questo caso consiste nella capacità della gentil donna di saper volgere la situazione a suo favore attraverso il sapiente uso delle parole. L’ambiente nel quale si svolge la vicenda è quello dei ceti abbienti di Prato. Possiamo distinguere tre diversi narratori: Boccaccio, di primo grado; Filostrato, di secondo; ed infine Monna Filippa stessa, narratrice di terzo grado. È interessante notare come il registro ed il lessico usati cambiano a seconda del narratore e delle situazioni: in questo aspetto Giovanni Boccaccio si rivela un vero e proprio maestro. Se al narratore di primo grado corrisponde uno stile alto, elevato e tragico è ritrovata “l’ipotassi”, cioè l’uso di una sintassi complessa, con periodi modellati sulla prosa latina, lunghi e ricchi di subordinate, dove il verbo è collocato a fine periodo ed, anche, il linguaggio è ricco di termini derivanti dal latino. Anche il parlato di Monna Filippa è elevato, ma acquisisce subito aspetti comici per introdurre il “motto di spirito” con cui la donna si libera dalle accuse. Nelle novelle del Boccaccio, il linguaggio, in particolare, rispecchia non solo l’argomento, ma anche la condizione sociale e la provenienza geografica dei protagonisti. La novella è ambientata in contemporanea alla vita di Boccaccio, quindi il contesto storico e culturale si inserisce nel Trecento. Dal punto di vista letterario Boccaccio e Petrarca anticipano l’Umanesimo, suggerendo l’urgenza di rinnovare e di dar vita ad un nuovo modo di pensare e vivere. Il periodo che va dal secondo decennio del Trecento alla metà del Quattrocento, sul piano economico, è caratterizzato da un crisi produttiva e dal crollo demografico in tutta Europa. L’Italia di questi anni è caratterizzata da una forte fioritura artistica, sia in letteratura che nelle arti. Allo
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