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Analisi della Novella, "Rosso Malpelo", Verga, Appunti di Italiano

Analisi della Novella, "Rosso Malpelo", Verga Struttura Paper 1 IB

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 10/01/2022

mooooon
mooooon 🇮🇹

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(1)

3 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Analisi della Novella, "Rosso Malpelo", Verga e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! ITALIANO Paper 1 - analisi della novella "Rosso Malpelo" La novella più conosciuta di Verga, Rosso Malpelo è un testo integrale, partecipe della raccolta “Vita dei Campi” ambientata in Sicilia nel XIX secolo. Venne scritta utilizzando diverse tecniche narrative idealizzate da Verga; come l’artificio dello straniamento, la regressione e il punto di vista dell’autore. Inoltre, nella novella troviamo diversi tipi di espressioni, proverbi e modi di dire popolari Siciliani. Ulteriormente, Verga usa il suo modo di scrittura pessimista, per far si che i temi in questa novella non vengano esposti in modo da denunciare, ma bensi per comunicare e far conoscere. Narra la vita di Rosso Malpelo, che già da bambino lavora in una cava di rena rossa. Il suo nome deriva dal colore dei suoi capelli rossi, che allora veniva visto come una caratteristica che rendeva la figura malvagia, e per questo tutti lo discriminavano, tutti tranne suo padre. Mastro Misicu Bestia, l’unico che gli voleva bene e che teneva a lui. Lavoravano nella stessa cava, purtroppo un giorno lavorando in una zona molto pericolosa, Mastro Misciu mori. Rosso, quando venne a conoscenza della morte del padre non ebbe parole, disgraziatamente la morte del padre segnò pesantemente la vita del figlio. Dopo la grande perdita, Rosso perse pure un’altra sua più cara figura, Ranocchio, un compagno di lavoro, che morì per la malattia della tubercolosi. Inoltre, un’altra figura della novella mori, l’asino che Rosso Malpelo di solito picchiava per sfogare la sua rabbia. Proseguendo nella novella, un giorno alla cava venne offerto un lavoro molto rischioso che Rosso accettò perché dopo le tre morti fondamentali che ebbe vissuto, il protagonista, non aveva niente da perdere, Rosso Malpelo iniziò il suo dovere ma non potè concluderlo, visto che rimase disperso nella cava e non ne usci più. I temi fondamentali affrontati i questa novella sono l'emarginazione del diverso, in questo caso il colore dei capelli di Rosso Malpelo che fa si che venga escluso dalla società. Inoltre, la povertà estrema, sopra, il modo in cui vivevano e sotto, le condizioni in cui lavoravano. Un’altro tema affrontato è l’ignoranza, come le persone si facevano influenzare da pregiudizi ignoranti, con nessun tipo di logica. Dopodiché, il tema dello sfruttamento minorile, dove bambini, minorenni vengono subiti a lavorare per diverse ore in delle condizioni immorali e molto rischiose, pensando a tutti i bambini che come Rosso si sono dispersi, senza trovar una via di fuga. In fine, il tema delle etichette, come Malpelo che viene etichettato dai pregiudizi che lo allontanano dalla società e nessuno neanche osava avvicinarsi perché si pensava che portasse sfortuna con le sue caratteristiche. Nel testo prevalgono le sequenze narrative, man mano che si prosegue nella lettura il narratore racconta cosa accade. Inoltre, nella novella troviamo alcuni dialoghi e alcune parti riflessive, dove il popolo esprimepregiudizi su Malpelo. Il popolo viene rappresentato attraverso azioni, non attraverso commenti ne riflessioni dirette. L’incipit della novella ed “ In Medias Res” perché la storia incomincia ad essere narrata a metà dell’avvenimento. Invece, la fabula e l’intreccio non coincidono, perché troviamo un’analessi, la morte del padre di Rosso Malpelo, Mastro Misciu Bestia e una prolessi, l’anticipazione diretta della morte del protagonista, Rosso Malpelo, che non uscirà più dalla cava. I personaggi principali sono; il protagonista, Rosso Malpelo, il cui sappiamo che ha i capelli rossi e gli occhi grigi, dunque, nella novella è presentato in modo diretto. Ed in virtù del pessimismo nel modo di scrittura di Verga, e la legge del diritto del più forte, il personaggio di Rosso, è statico, non evolve, visto che Malpelo non è un forte ma un debole e per questo non potrà evolversi durante il proseguimento della novella. Per di più, nella novella troviamo pure “l’antagonista”, ovvero il popolo, i lavoratori della cava e la famiglia di Malpelo, che lo scartano completamente per le sue caratteristiche estetiche. Ulteriormente, Mastro Misciu Bestia che possiamo rappresentare come “l’aiutante”, visto che era l’unico che teneva a Rosso e gli voleva bene. In fine, I personaggi secondari, ovvero Ranocchio e l’asino, entrambi più deboli, dunque venivano schiacciati da Malpelo il più forte fra di loro. Tutti i personaggi della novella sono statitici visto che Verga non permetteva nessun tipo ti evoluzione positiva, se nascevi debole rimanevi debole, schiacciato dal più forte. Lo spazio della novella varia tra lo spazio esterno, la casa di Malpelo e lo spazio interno, la cava di rena rossa in cui lavorava. La miniera era un posto claustrofobico dove respiravi un’aria pesante quasi irrespirabile, infatti diventò poi il peggior incubo del bambino, visto che ci morirà dentro e non ne uscirà più.
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