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Analisi di The Waste Land di T. S. Eliot (prof. Pallotti), Appunti di Letteratura Inglese

Analisi dettagliata di The Waste Land di T. S. Eliot (prof. Pallotti)

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 24/04/2023

GiuliaPonti96
GiuliaPonti96 🇮🇹

4.7

(41)

86 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Analisi di The Waste Land di T. S. Eliot (prof. Pallotti) e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! THE WASTE LAND (1922)  Definita da Pound come la giustificazione del modernismo.  Opera che Eliot terminò nel periodo in cui si sottopose ad una cura psicologica in una clinica svizzera (Losanna) in seguito ad una crisi nervosa causata dall’aggravarsi delle condizioni della moglie Vivienne e della sempre più evidente incompatibilità del suo lavoro come impiegato di banca con l’attività di poeta e critico.  Fu pubblicato sulla rivista The Criterion da lui fondata nel 1922 e sempre nello stesso anno sulla rivista americana The Dial.  Sempre nel 1922 fu pubblicata la prima edizione in inglese dall’editore americano Boni&Liveright con l’aggiunta di note da parte dell’autore stesso su consiglio di Roger Fry per dare consistenza al volume e per non essere accusato di plagio aggiungendo tutti i riferimenti alle sue citazioni.  Nel 1923 fu pubblicata la prima edizione dalla casa editrice fondata da Leonard e Virginia Woolf (Hogarth Press). - Ebbe molto successo in particolare grazie alle note che offrivano al lettore la possibilità di comprendere meglio il testo caratterizzato dall’intertestualità secondo il metodo mitico su cui si basa. - Nel testo ci sono due tipi di note: quelle scritte dal traduttore Serpieri e quelle di Eliot (E.) (vedi pag.13).  Fu accusato di voler esibire la sua ampia conoscenza e le note diventarono più popolari del poemetto stesso e perciò Eliot si pentì di averle aggiunte,  Opera che costituisce il vertice di tutta la sua produzione.  Il tema principale è la crisi e la frammentazione della cultura occidentale che viene reso con una modalità chiamata metodo mitico: - Metodo già utilizzato da Joyce nella sua opera intitolata Ulysses e definito da Eliot nella sua recensione a questa opera dal titolo Ulisse ordine e mito (1923)  Definito come un “modo di controllare, ordinare, dare forma e significato al panorama di futilità e anarchia che è la storia contemporanea” e ritiene questa tecnica importante tanto quanto una scoperta scientifica in quanto costituisce per lo scrittore un mezzo per rendere possibile la rappresentazione del mondo moderno in termini artistici. - Consiste in un continuo parallelismo tra la desolazione e la frammentarietà del presente e l’unità del passato presupponendone la contemporaneità. - Rappresenta la frammentazione della cultura occidentale attraverso una vera e propria giustapposizione di frammenti tra i quali non sono espressi i legami logici (tecnica simile al collage in pittura e il montaggio nel cinema). - Caratterizzato quindi dall’intertestualità  Il testo si costruisce su altri testi e così ogni elemento del testo allude, contesta, nega e parodizza altri testi che lo hanno preceduto. - Va quindi a sostituire il tradizionale metodo narrativo che si basa invece sulla classica successione temporale di passato-presente-futuro da cui l’autore non può allontanarsi se non con formule come il flashback, la memoria ed il sogno che comunque non presuppongono la contemporaneità degli eventi ma interrompono solo la continuità narrativa.  Nell’Ulysses nella giornata del 16 giugno del 1904 (Bloom’s Day) del protagonista Leopold Bloom (ebreo irlandse) si condensano tutti gli anni delle peregrinazioni di Ulisse prima del rientro a Itaca. o Ogni capitolo dell’opera corrisponde ad un capitolo dell’Odissea. o In Joyce il mito si corrompe e si abbassa  Gli esiti del metodo mitico sono perciò parodistici a differenza invece dell’opera di Eliot in cui sono tragici ed il metodo mitico diviene “degradazione del mito nel confronto con la realtà contemporanea”.  Quest’opera si costruisce in particolare su due testi di antologia:  From Ritual to Romance di Jessie L. Weston (1920) = da cui Eliot dice derivino il titolo e il simbolismo della sua opera.  Il libro della Weston tratta del parallelo tra il Rito (e cioè le cerimonie fatte dalle civiltà primitive per esorcizzare la morte del Dio (figura precristiana simbolo della fertilità che viene affogato e poi riesumato dalle acque per la rinascita della fertilità sulla terra) e la sterilità della terra) al Romance (Leggenda del Graal).  Storia del Graal = narra di una terra devastata da una maledizione poiché il suo re è ammalato + per risanare entrambi è necessario ritrovare la santa coppa in cui Giuseppe di Arimatea avrebbe raccolto il sangue di Cristo morente + solo il cavaliere puro può raggiungere il castello dove è costudito il Graal e rispondere ai quesiti sul significato della coppa e della lancia e salvare il re e la terra desolata.  La figura del Re pescatore è legata alla figura precristiana del Dio dei riti della vegetazione.  Riferimento alla terra devastata del Re Pescatore della leggenda del Graal, alla distruzione della civiltà occidentale in seguito alla Prima guerra mondiale (dopo di essa non è solo la terra ad essere distrutta ma anche le relazioni sociali) e Rivoluzione russa (1917), inferno dantesco etc.  Nell’opera la crisi e la frammentazione della cultura occidentale viene rappresentata come perdita della fertilità naturale con un parallelo tra la desolazione attuale e l’aridità che le civiltà primitive esorcizzavano con rituali per il ritorno della pioggia che rigenerasse la terra.  The Golden Bough (Il ramo d’oro) di James G. Frazer (pubblicato in varie edizioni dal 1890 al 1915 in 12 volumi) = da cui riprese anche la Weston per la composizione della sua opera.  Costituisce uno studio sulle culture primitive ed un’analisi degli usi, costumi e riti prendendo in considerazione le pratiche religiose, magiche, le superstizioni e i miti attuali e antichi di tutto il mondo.  Traccia una storia del pensiero umano dalle religioni primitive e dei riti che ne derivano.  Nature Cults (studiati da Frazer e ripresi dalla Weston) sono culti di antiche popolazioni che si basavano sulla fertilità della terra  Cataclismi e carestie erano attribuiti alla volontà di un Dio divenuto ostile per colpa dell’uomo  Il titolo fa riferimento alla desolazione delle fasi buie che caratterizzano ogni epoca in quanto ogni epoca è caratterizzata da un ciclo di nascita, sviluppo, invecchiamento e morte. Struttura dell’opera:  Epigrafe di apertura:  Inizialmente doveva essere “The horror! The horror” (l’orrore! L’orrore) ripreso da Cuore di tenebra (1899) di Conrad = Erza Pound però dissuase Eliot in quanto non stimava affatto Conrad  “Dubito che Conrad abbia abbastanza peso da reggere la citazione” (lettera a Eliot p. 206).  Armistizio 1918 = fu imposto alla Russa + una serie di territori passarono alla Germania (tra cui la Lituania) => perciò l’aristocratica dice di essere tedesca nonostante non venga esattamente dalla Germania ma dalla Lituania.  Ritratto di un’aristocrazia in disfacimento  Simbolicamente rappresentato con la discesa in slitta di Marie (VV.14-17) Dal verso 19  Si ha la prima giustapposizione dell’opera e quindi l’accostamento di blocchi di testi/scene senza legami logici espressi = la voce profetica (Ezechiele), la scena del giardino dei giacinti, Madama Sostris, la unreal city. Versi 19-26 = voce profetica che si rifa alla condizione di morte in vita degli uomini moderni  Vivono in una terra arida (il sole batte) in cui gli alberi sono morti (lo spirito delle persone) e l’unico conforto è dato dalla ombra della pietra rossa (Chiesa). Verso 30 “Pugno di polvere” = riporta ad una situazione di morte in vita e alla paura di essa che è più terrificante della morte stessa (la morte sembra essere l’unica certezza).  Pugno di terra che viene gettato sulla bara secondo il rituale tradizionale.  Legato alla leggenda della Sibilla che ottenne da Apollo tanti anni quanto i granuli di sabbia che poteva contenere il suo pugno. Versi 37-42  Parla di nuovo una donna (discorso diretto nelle virgolette) che ricorda quando le erano stati dati dei giacinti.  Ciò che non è tra virgolette sono i pensieri del ragazzo.  “Giardino dei giacinti” = introduzione del tema erotico + si collega alla figura di Giacinto (dio della fecondità amato da Apollo)  Secondo il mito fu ucciso dalla freccia di Apollo deviata da Zefiro.  Versi 31-34 citazione in tedesco ripresa dal dramma musicale di Richard Wagner Tristano e Isotta (1865) che tratta dell’amore tragico di due giovani  Versi cantati da un marinaio a proposito della sua ragazza che ha lasciato a casa (introduce il tema dell’amore destinato a fallire).  Verso 42 “desolato e vuoto il mare”  detto da un pastore a Tristano morente che aspetta la nave di Isotta che non arriverà = se il mare è vuote e senza acque non vi può essere una nave. Verso 43 = Madame Sostris = moderna cartomante imbrogliona che degrada il rito divinatorio ad una superstizione materialistica.  Ricerca delle certezze nelle carte = carte dei Tarocchi che Madama Sostris usa per predire il futuro.  Le sue carte rappresentano:  Marinaio fenicio annegato = riprende la Tempesta di Shakespeare  I fenici sono un popolo vissuto nel 1000 avanti Cristo ed esperti marinai (gli occhi del marinaio annegato sono diventate perle e non ha più quindi anima).  Belladonna.  Mercante con un occhio solo.  Mercante con tre aste (vera carta) rappresenta la carestia e la siccità della terra.  Ruota rimanda alla ruota della fortuna e al ciclo di vita e di morte.  Re Pescatore = gli viene dato questo appellativo poiché il pesce è il simbolo dei primi cristiani + simbolo della vita poiché la vita nasce dall’acqua.  Impiccato = non riesce a trovare la sua carta il quale è il simbolo della rigenerazione.  Madame Sostris = versione ironica della figura profetica della Sibilla + veggente Tiresia => cerca di leggere le carte ma non riesce a vedere ciò che vi è nascosto dietro.  Rappresentazione della volgarità di questi tempi.  Dice poi di temere la morte per acqua. Ultimi versi  Ritorno alla contemporaneità con la città di Londra = il poeta considera i suoi cittadini come bloccati in una routine distruttiva paragonandoli agli ignavi dell’Inferno (a causa della loro totale indifferenza ni confronti del prossimo) e successivamente alle anime del limbo (sperano in una vita migliore ma non hanno alcuna speranza di cambiare la loro statica routine).  Il narratore descrive una folla di persone sul London Bridge come se fossero fantasmi.  Tra la folla nota una persona Stetson conosciuta durante la battaglia di Milazzo (260 a. C.) tra romani e cartaginesi  Piani temporali distanti confluiscono in un unico presente secondo il metodo mitico.  Citazione di Baudelaire = questa ultima parte combina il senso angoscioso della città di Baudelaire con quella del limbo dantesco.  Riferimento alla City = quartiere finanziario di Londra (simbolo dell’aridità del capitalismo e della società moderna). Si possono individuare in questa sezione 5 movimenti:  Primavera contrapposta all’inverno.  Introduzione della voce profetica +tema religioso.  Tema erotico del giardino dei giacinti.  Introduzione della seconda figura profetica (Madama Sostris).  Ritorno alla contemporaneità (Londra). Una Partita a Scacchi (II sezione)  In questa sezione Eliot presenta diverse figure femminili vittime di lussuria e disonestà.  Si occupa della mancanza di valori che porta all’incomunicabilità e alla conseguente incapacità di amare = tema della sterilità nei rapporti. Titolo = ricalca quello dell’omonima commedia (1624) di Thomas Middleton ma il riferimento più preciso è un altro dramma dello stesso autore Women beware women (1657).  Storia di lussuri dove ogni mossa del gioco degli scacchi è un passo nella seduzione di una donna.  Bianca fino ad allora virtuosa e fedele al marito Leonzio cede alla seduzione del duca  Livia gioca a scacchi con la suocera di Bianca per distrarla mentre Bianca seduce il duca. Questa sezione può essere divisa in tre parti:  Descrizione di una stanza (vv.77-110)  Prima parte = a livello della upper class (vv. 111-138).  Seconda parte = a livello del proletariato (vv. 139-172)  Il tema principale è l’eros che viene presentato sia nella borghesia che nel proletariato come degradato. Incipit “Il seggio su cui ella sedeva come un trono brunito” (descrizione di una stanza).  Riferimento a due coppie di amanti: Antonio e Cleopatra + Didione e Enea.  Riprende la descrizione del primo incontro tra Antonio e Cleopatra (descritto nell’”Antony and Cleopatra” di Shakespeare. Verso 97-103  Descrizione di un quadro raffigurante La metamorfosi di Filomena = ripresa da Ovidio  Secondo il mito greco Filomena fu violentata da re della Tracia (Tereo) marito della sorella.  Dopodiché le tagliò la lingua cosicché non lo dicesse a nessuno.  In seguito viene trasformata in usignolo (metamorfosi redentrice) = la cui voce proclama la crudeltà del mondo a tutti in ogni epoca.  Verso 99 “Giag giag a orecchie sporche”  Degradazione del mito in quanto il canto dell’usignolo suona così ad orecchie sporche e cioè alle persone ignoranti che non studiano più i classici.  Recepito come un verso sembra portare con sé un riferimento onomatopeico osceno all’atto sessuale. Versi 111-138 = riflettono interamente la crisi della comunicazione (tema caro ad Eliot a partire dalla sua prima poesia The love song of J. Alfred Prufrock).  Discorso diretto della donna senza virgolette ad un interlocutore non definito.  Assenza di virgolette suggerisce che il poeta sta introducendo il lettore nel pensiero dell’uomo (amante o marito) e non nel suo vero discorso.  Sia un monologo di una donna che sembra avere una crisi di nervi.  Incapacità di comunicare della donna + uomo rimane in silenzio  Prototipo degli uomini vuoti (v. 107).  “io penso che siamo nel vicolo dei topi dove i morti hanno perso le ossa”  Potrebbe riferirsi alle trincee della PGM oppure i topo possono essere il simbolo della degradazione. Versi 124-127 = marinaio con occhi di perle  Metafora dei morti in vita della modernità  “I remember the hyacint garden” faceva pensare che I protagonista della prima sezione fossero gli stessi della seconda ma cresciuti  Tolto su consiglio di Pound.  Rag = può significare “straccio” ed in questo caso sarebbe una parodia dei drammi di Shakespeare oppure può indicare il ragtime e cioè un tipo di jazz Verso 139 in poi = degradazione degli affetti e dell’eros a livello della classe popolare.  Si svolge in un pub di Londra all’ora di chiusura.  Figure coinvolte sono due donne.  Parlano on lo stile e intonazione cockney inglese = suggerisce l’appartenenza delle donne alla classe operaia + produce contrasto con la parte precedente.  Eliot mette in evidenza come la sterilità colpisca la società nel suo complesso.  Storia di Lil ed Albert = la donna ha l’aspetto decadente a causa delle troppe gravidanze interrotte (gravidanza considerata un fardello per la salute della donna) + uomo irresponsabile.  Storia squallida in cui nessun valore umano dà dignità.  Riferimento al tempo = è dato dalla voce del barista che annuncia la chiusura + scritto in maiuscolo per indicare l’ansia, la fretta e il consumarsi del tempo (“Hurry up please it’s time”). Conclusione =si conclude con l’addio di Ofelia che si sta per suicidare (donna simbolo di amore deluso).  Cleopatra (donna fatale) + Ofelia (donna vittima) = accumunate dal medesimo fallimento. Il Sermone del Fuoco (III sezione)  Anche in questa sezione si ha il tema della mancanza di amore in una terra sterile. Ciò che Disse il Tuono (V sezione) = sezione priva di punteggiatura + viene meno il metodo mitico e cambia il registro. Titolo  Il titolo di questa sezione si riferisce alla leggenda del Tuono nel libro sacro “Brihadaranyaka Upanishad” (si tratta dell’Upanisad più antico e cioè una serie di testi religiosi e filosofici indiani composti in lingua sanscrita). Versi 322-330 = Eliot dice che in questa prima parte vi si possono trovare tre temi:  Il viaggio Emmaus che si combina con la questione del Graal che potrebbe salvare l’umanità.  L’avvicinamento alla Cappella Perigliosa (libro della Weston)  Nella leggenda del Graal è il luogo in cui cavaliere deoveva sostenere le prove più dure.  Decadenza dell’Europa orientale = rivoluzione comunista che offre profezie deludenti alle masse. Viaggio ad Emmaus (villaggio menzionato nel Vangelo di Luca celebre per l’apparizione di Gesù a due dei suoi discepoli):  Descrizione del viaggio attraverso di due discepoli che lungo il loro cammino incontrano uno straniero ignaro di ciò che è successo a Gerusalemme.  I discepoli non riescono a dare una ragione alla morte di Cristo (“Colui che era vivo è ora morto”) sulla croce che per loro è stata una delusione poiché vedono nella sua morte la fine di ogni speranza di cambiamento.  “We who were living are now dead”  Si riferisce invece alla prima sezione e cioè alla follia del limbo dantesco che si riversa sul London Bridge. Versi 331-394  Riprende i VV. 19-30 della prima sezione (voce profetica)  Si concentra qui la opposizione tra rock e water e la voce è quella del discepolo che ha intrapreso il viaggio verso la salvezza senza averla ancora raggiunta.  Lo straniero si rivela però essere Cristo stesso.  All’inizio i discepoli non lo riconoscono e quando lo straniero sparisce la loro delusione si trasforma in gioia  Tornano a Gerusalemme per annunciare la notizia.  Città menzionate sono state e sono simbolo di grande civiltà ma tutto è ora irreale e devastato.  Compaiono poi delle figure terrificanti e delle voci che gridano.  V. 388 “cappella”  Riferimento alla Cappella Perigliosa e quindi all’ultima prova che dovevano superare i cavalieri per dimostrare la propria purezza.  Nella Cappella le tombe dei cavalieri che non hanno superato le prove sono scoperchiate e la ricerca della salvezza dell’umanità non porterà buoni frutti perché la cappella si rivela vuota ed è diventata la casa del Vento.  Il canto del gallo (riferimento all’episodio biblico del tradimento di Pietro) annuncia l’arrivo della pioggia. Verso 400 in poi  Nell’ultima parte di questa sezione viene ripresa questa storia secondo cui gli dei, gli uomini e i demoni indiani chiesero a Prajapati (nella religione induista è il signore delle creature) come avrebbero potuto fare per vivere bene ed egli rispose ognuno di loro con il suono del tuono (che viene sentito con il suono onomatopeico DA = infatti questi tre imperativi che il loro signore gli suggerisce iniziano tutti con da).  Ognuno di essi interpretò il suono in modo differente:  Dei = lo interpretarono come “Controllarsi” = in quanto gli Dei sono per natura ossessionati dalla lussuria e dal piacere e perciò devono imparare ad utilizzare il loro potere con moderazione e tenersi sotto controllo.  Uomini = lo intesero come “Dare” = in quanto gli uomini sono per natura egoisti e gli viene perciò suggerito di essere generosi.  Demoni = come “Avere compassione” = in quanto sono per natura malvagi e privi di compassione ed affetto e gli viene perciò consigliato di avere compassione.  Questi tre imperativi possono essere tutti riferiti agli esseri umani in quanto le qualità degli dei e dei demoni si ritrovano anche nel genere umano. 1. Primo imperativo (Dona) = dare a livello affettivo ed erotico.  Riguarda quindi l’abbandono al desiderio che viene smentito  Riferimento (VV.403-404) alla scena dell’incontro erotico sospeso giardino dei giacinti. 2. Secondo imperativo (Comprendi) = si incentra sulla chiave il cui desiderio rinvia alla Sibilla chiusa per l’eternità  Comandamento che conferma la prigionia all’interno della quale siamo rinchiusi per terrore, solitudine, impossibilità di comunicare (gli uomini pensano però solo a sé stessi).  Riferimento a Dante con l’episodio del conte Ugolino accusato di tradimento e rinchiuso in una torre e alla tragedia “Coriolano” di Shakespeare in cui si ha l’emblema dell’orgoglio egocentrico (Big Willy)  Puniti per la loro mancanza di compassione.  Nel mondo moderno è difficile dire se veramente gli uomini siano a conoscenza di che cosa sia la compassione poiché le persone sono troppo occupate a pensare a loro stesse. 3. Terzo imperativo (Controlla) = impossibilità degli uomini moderni di resistere alle tentazioni.  Comparazione tra la vita e una nave in cui se il marinaio accetta la forza della natura allora la nave risponde e collabora con lui, l’acqua ed il vento.  Gli uomini si devono controllare ed essere obbedienti nei confronti di qualcosa più potente di loro. Conclusione  Ritorna la figura del Re Pescatore che dà le spalle alla pianura arida e si chiede “Riuscirò a mettere ordine nelle mie terre?”  Doppia interpretazione: - Si può pensare che siccome la pianura è alle spalle il viaggio è concluso ma si tratta di una pianura arida e questo fa quindi pensare che la pioggia non sia scesa per purificare e redimere  Chiusura circolare. - Citazione delle parole di Isaia al re Ezechia ammalato al quale vennero concessi 15 anni di vita per rimettere a posto le proprie terre.  Gli ultimi versi sono un susseguirsi di citazioni. - “London Bridge is falling down” è una filastrocca per bambini riferito però all’incendio del 1666. - Verso ripreso da Dante dal canto di Guido Guinizzelli (canto 26 del Purgatorio) che ammonisce Dante contro il peccato della lussuria per cui egli si sta purificando nel fuoco purgatoriale  Fuoco sia della passione che della purificazione. - Citazione francese ripresa da una poesia sulla perdita dell’amore.  Frammenti sul crollo storico-culturale. - Ripetizione finale della parola “Shantih” che significa “pace che supera l’intelletto”. Wendy Cope  Poetessa inglese di fine anni ’80.  Scrisse una parodia del The Waste Land in epoca postmoderna (1986)  Lo trasforma in un Limerick ovvero un breve componimento in poesia di contenuto nonsense ed umoristico sempre composto da 5 versi (Edward Lear ne è considerato il maestro).  Ogni strofa del suo limerick corrisponde ad una sezione del poemetto.  Come Eliot riprende un testo della tradizione e ne fa un rovesciamento parodico ma mente i modernisti riprendevano la tradizione per recuperare l’ordine l’unico fine dei postmodernisti è il gioco.
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