Scarica Analisi e parafrasi delle poesie di Saba, Ungaretti e Montale. e più Appunti in PDF di Letteratura Contemporanea solo su Docsity! È
| 2 | SABA (a
A mia moglie J
© Ciscicomàuna gi Tu donna sei giovane
1 e Blanca polsi ut come. Una) goin bce»
Wi siarruffano alvento - CON Ce pieme che orruffe.no per it verte
| Tépiume,ilcollo china = 1t.Codo Gichinay .
| perbere,einterraraspa; Per bene © Che Scqua, Loy teca
ma, nell'andare, ha il lento iLTUo passo Lento
tuo passo di regina, h fia apparune come UN® reginoy
| edincedesull'erba che oiana, su'erta
| pettorutaesuperba. it e Gicuna
Figore del maschio. Er mation dell'essere mascnite (10 geUo)
è Ècomesonotutte E Come Sono Ie creotun
le femmine di tutti Mutu dei
i li i Orumasi che
ce no Ga} $: cmicinono 01 Dio
È Così, sel'occhio, sè TTgiudiziomio NOA VANE | Sbaguasm mor oreclo
> nonm'inganna, fra queste hai le tue uguali, cho Tizio Unico) rel mondo onuimate
e in nessun'altra donna. ron fpval essere : là
Clan i lots scono E GUGLIE Ur potugadio. 00 cessuna) disnna
| tegallinelle, de gaoiinelle dormono
mettono voci che ricordan quelle, @mrélLo no S è È .
dole a volte del tuol mali i {iui AA Se di escdaina }
| tiquerél, sai Che doi auando qualcosa: AG ver I
LINA ASSOMIGUA
AUA GAUUNA PER.
IL NODO DI
CAMmi NARE E
PeR IL TONO DI
voce DI QUANTO
SI LAMENTA.
chela tua voce ha la soave etriste e Mon 4i rendi corto cie dota voce
È musica dei ola. è fimige c) quela glei posto.
È i ina gravida TU Sei come
Ce Furti dice due MRINA ZA
È libera nce tea di dodo idosita
| avea aefetoi; GORI, Geo e FEMMINA DEL BUE PeRCAE
| che, selalisci, collo Ce Ge Qe Accorett ie collo IL SVO MUGGITO
È volge. ove tinge un rosa d ora: verso ie ram LAMENTOSO FAVENIRE
A Snelitgimagia Sei ne IRE de inn invagie VOQUA DI DONARE
foi nta qiel sono Aoxydo KM do Ragridio quel SUORO QSTA de CONSOLR
o AR cre N ione Voglia
umor eIRRgER Gu Gonerde Lierbo, per Fosto, codice
t'offro quando sei triste. 4 DA abi ao Arie ;
(Tusei comèyina lun À & .
cip Gerani (i Didi Ul goa PARAGONA UNA-AD UNA,
i S Va
CAGNA PER LA SUA
eferocia nel cuore. € forowa aLf ua:
FERRE E GRUODI.
Ai tuoi piedi una Tuoi preci 3
tn i 8 che onde Se MmIrÙnA sovrht
indomabile arda, iu ‘ \
pretore nua possine indanaloile
come il suo Dio e Signore. i 10 SUO Dio gino.
Quando in casa o per via Q, x i al d ga"
segue, achi solo tenti @y inope soto «i
avvicinarsi, ident == O Suopre
candidissimi scopre, alta
EST 3U0 amore soffre pur vio delle,
di gelosia. Guog v
(sei omeya pavida TU Bc COME Una) paurosa)
coniglia. Entro l'angusta COniquia.
, gabbiaritta al vederti | Cha MONH in piedi dentino
| s'alza, La stretta a
4 —TGNe Le stnolle infiouno con Uru Seicame", uno) suni Ritudire
cre poi uiene Sficanite nella stiacta; stesga,.
Scansionato con CamScanner
PAPAGO HA UNA AD UNA
CONIGUETA PAULOSA E
INDIFESA ALA QUALE
ESWUNO PU FAME
DEL MAE.
e verso te gli orecchi LAieri veto SI Ie aceto
alti protende e fermi; € imigidi
Sete elica depone mi ved osstliuare un la taixo
Ltuléborti di cui C (0 nho.ciceo, Meakaot
priva in sé sirannicchia, quovicho ra ne hoi nimoni MNM etruabe
cercagliangoli bui. Maccosla Negli Onqgli bui,
Chi potrebbe quel cibo Chi gli toattaredoe moi 10 Uol
ritoglierte? chi pelo Chi Lo farekdoe Caporolo cre Hekaganai
che si strappa di dosso, { Peli da) dosso { | - p
per aggiungerlo al nido fer GL tuagarti el udo
dove poi partorire? Da fio
Shi mai farti soffrire? Cini porrebbe Mad Raxti palace)
qutonaa coma rondine Tu Sei Come fa) ronduna
che torna In primavei in eno)
etu non hai quest'arte. ra) Tu Non le Sa qu perqueslo
Tuquesto hai della rondine: Tu cle@iov nordure oi
te movenze leggere: —i@ Suo mooto di Mucuerti, |.
questo che a me, che mi sentiva ed era Lo) CAMPOLI AU cUnU neiane
scs amino us primer. Uli pumaseno 00 me che mataeebivo INIDOT arto cd nie
prowida Tu. Sti cene x * Ne celhio [oi coppia) € Lei tro Ancngka &
termica Di quando ciel foveatto co Preuicienle Rormicno das QUAI
escono alla campagna, (e ome rorc
parla al bimbo la nonna 04 bomb aussndo
che l'accompagna. GA petra in taumpagio)
(CHE ACCUMULA PROVVISTE E
E costnell pecchia TI ruvido Gere cala'ape [PARAGONA LUNA
letame dii Ge ARE VERSATE I PERGIE'SONO INSTANCARIU
morsa Dio; NE Si Quttinono e Dub LAORAERA CÀ. E NON GA TOEQUERN
cinnesunsltadonna. Cin nessut alan) doma _ |NVAI IN ARSSUN'AGNA DOMA
Trieste \J n NE LA STRADA N
Ho attraversata tutta la città, Ho attraversato tulto ta d'a ISAUTA ALLA COUN
Poi hosalita un'era, — (Di (no percorso uno stnode in salita MA AFFOLATA E
pesci i prin nb desta, AT Rosse ib palio è fat dtota. PamA RETI SCUTA
CUS fLuo mM iioo: «ine Te rmiqprio, Gen Un piccoso ee? GIUNGE AD UN CANTUCCIO
lo UN ounggotino i uu echo 5095 °
siedor ai pae che dive ei ici € mi gore are dove esse finisco |CHE SEGNA IL CONTANTE
termini la città. Prew ance Le cla CON W&URA.
Trieste ha una scontrosa TrieSTe ha) una quarta Scordo sa ESE DEI A
grazia. Se piace, Se piace, UN PERSO NS
è come un ragazzaccio aspro e vorace, È COME UN raago3l> asfao € vole, AVO E ANTON
congli occhi azzurri e mani troppo grandi dogii cet ol € momi Treppo grarili L OOCHI CHE
per regalare un fiore; @<x Negolare un fiore EYOCANOTENETERt
comeunamore — Cont Ln OMAe 2A. MANI GRANDA
con gelosia. Gatte Qlosa I EVOCANO GENTIER A
iii n NOTE pro pero e ehi ve [A MOLE -TORNENTA
‘i N
scopro, se mena all'' laggia, MO 2 (9550 Stongpart f Ue =
0 alla collina cul, sulla sassosa oli cateine in csi sodio al ties LO UA GEAGRA
cima, una casa, l'ultima, s'aggrappa. (coperte cli assi GeNFe Una Gaga flutti |, LISTA DALL ALLO
Intorno come Gt si onggro.g.asse, Intorno, DEA v
circola ad ogni cosa od cri cofa) ATTORE
un'aria strana, un'aria tormentosa, c'e un'ova sinona elormertosa E =
l'aria natia. e d'anto det messe netio. Gono
La mia città che in ogni parte è viva, La) MI0 Ud T Vivo in can sua pria Posta ione DA
ha ll cantuccio a me fatto, alla mia vita e Mi riservo» un camlicerv solo me Dia, OSSEA
person ehe, >— adslo ale mia vita pensoso e ‘prlilenio ene Prete
1° LALMTA' PDOGGEMYA MA SENZA
TI LA MIA NR Ly SOGGNTVA ESTRANIALSI.
Scansionato con CamScanner
> Ecomeunareliquia € ho nipodatio Come ° \SOn%0
UNGARETTI
ti porto sepotto\
È ca È TO SIMeoo KM vaGELO
È Marrivail e porta roggi (Racerita) por A ’
esorta sic con otti. ton ei rile poi Torno rel mondo con ge PERITO MISTERO, SE CRETA"
siena | E e de diffonde 4mugri deal Po FfatA DeL Porta E QI SUPE
Sure Pn CT bea PEL'ILO. RL PRL'ANIT MO YM/1O
quel nulla gua foco UNOEE ' SU INTEOROGA
d'inesauribile segreto oli uN StantTo inesauniblee ANTE GU Anni i CUEVRA.
Vegta
QUANDO SU UA IN GUERLA LA (MONTE È' femme
Ur'intera nottata îo passato un astie intè ra)
buttato vicino tdrobete vicino VICINA: A vorte pepd, E' PROIDIO Accanto
Ds va
CS maseenato ATE ED HAIL VOKro DI UN TUO
Prerternica csa Re ri PAGNO CADUTO.
volta al plenilunio FliLOÒTa VETO Lau Luna) fica i CURATE _
con la congestione Risi gente e MORTE : USSTA IN UNA UISIORE
delle i te Sue moni
pani che gono perni DRAMMATICA E DOLOROSA
‘nel mio silenzio RE fr SRI).
ho scritte Ynepruo in au amento
latini picre d'amdie Ivo scaitto Aellere d'amee
Non sono mal stato Nen mi i geectito #U\VA= VOGUA DI VIVERE e A,
tao gt ore e CHE NOA) LO HA Mfa FATO SENTIOE
attaccato alato) otte reio alle wite COST AMACCATO ALA ITA.
age neo
Bosco Cappuc Sco ca ANITTIP\ 1E SIUSA ANOAE
fiaundediiio si fa vn pendio PER RACCONTARE STONE Del PAZSELO Se
di velluto verde MCopanto di ertoo IL POETA OSTEONA IL CAMBIAMENTO DEL BOSLOCAMUCA
comeuna dolce. CTe Gomigieo ad ui corda LASIANDOSI TRASPORTARE DAI RICORO\ E INNAGINA DA
poltrona esci : Non Pui PUGNO [ato HA TENMENO VEDE 6
I NNO coms CONA.
reg Ar eal ig |a inomentuo SONA. PARE ETRO peLLA Curno
2A N x
caffè remoto è come itonem si un Qoitano cite INVECE CON IL QUOTE E' A BALIGI IP UNI CERTEY, Int tUN
Fon una luce vole [40uminata deu yes debola Luce ]Gu SARERRE PACUITO ADitaa tI NON SI -TRAVA
come questa = Che Comigui tanto DI SPERANHA MA MUUEVERU. PUMA CHE PARATISSE PEQ LA
È diquestaluna. ala Runa) di questa cara: = |GUEDRA EDECA UN ASSIDUO PAEQUENTATORE.
Lio)
Mitengoa quest’bero muttato So vicino quedlaliaso miniato | FiyMi — PERLOLOE LA SA
Abbandonato in questa dolina Adrandonoto inguea Casità. ITA.
Che ha il languore MONA ;
Diners time o Gio e SEQUMO InFantia
Prima o dopo lo spettacolo iN e palato
E guardo nea Son » A
N passaggio quieto re tnanguiQ’Ao pa: (e) e NILO phita Giovine
Delle nuvole sullaluna — delie Au vode Miei Piro,
Stamani mi sono disteso Qu@%o: raflina) mi gono disleto e ENNA Giovane AvuTto
In un'urna d'acqua in Una) fntà9) d'acqua
Ho riposato PRESENTE
Una) feRiapiaò
Scansionato con CamScanner
L'isonzo scorrendo L'Isanto nel quo Scarrere
Mi levigava mi Dewi
Come unsuo sasso come Dessi Un sasso
Ho tirato su Ni Sono
Le mie quattro ossa aQaato
Eme ne sono andato g, tt ne tano anda
Come un acrobata tammisando con di
Sull'acqua = Gull'acoua come va acrdgto Sui Ie
Misono accoccolato Hi fano ahiasto
Vicino ai miei panni Aocomlo ci miei vectti
Sudici di guerra = sporchi di quer
Ecomeunbeduino © Come un nomade del deg
Misono chinato a ricevere MM? Soho Ckhinsto ardoari
Il sole riscaldare doi esle spe Ì
questo èisonzo Quello © lleono
Equimeglio e qui, pui cHe in papi ato paio
Mi sono riconosciuto no fieno vusitme stesso
Una docile fibra Carne uNa) Minuetto
dell'universo Abete Pasta Ae ‘Universo
timio supplizio Cere mi tormenta _
È quando È € nen ruscire a) semi
Nonmicredo in ArmonA)
inarmonia = Con Wo Cio.
Ma quelle occulte May quelle mani
Mani nascoste
Chem'intridono che mi
Mi regalano mi
La rara è
Risi “ISS
Horipassato CON La) memenia) No vutettolia
Le epoche è ONU,
Della mia vita DANÙSD ma) viva
Questi sono i Sono È vd
I miei fiumi I Gemmi SP
1 iù è»
Questo è il Serchio Quegio dit Seretuo | do
Alquale hanna attinto @2 quede i sie) ont hanno ZI
Duemil'anni forse LOMe due-mile, anni
Di gente mia campagnola fio a, gela Campagnolo»
E mio padre e mia madre, Completo mus Modit e «mio ade
Questo èilNio Quero È iL No
Chemi ha visto Che mi ho visa
Nascere e crescere notes © Ciescett
Eardere d'inconsapevolezza e uiuert d'ineemtaf Retta
Nelle distese pianure del mdbte setto: rallle que clislate piosurt Sy
Questa è ta Senna Questa è Jo Genna
Einquelsuotorbido nelle cui Agra ocove
Mi sono rimescolato mi Gao timegcolaTo
Emi sono conosciuto e ic no cares
Questisono i miei fumi TUO querti sono i miei
Contati nell'isonzo mevocali grane a0a'iano e ili ossida | |
Questa è la mia nostalgia Que to 6 Îo mua rostolgia
Che In ognuno che i Li
Mi traspare” 40 € gent ia egludo
Ora ch'è notte Ade e
Sb
i a ai pare è pato AUS TA ui sunboe
Di tenebre dura
IN QUESTA DEEZIA RIEVOCA | ProPE.
RICORDI PERSONAL ATMRANECSO
TELI G-E HANNO FATTO PART
DELLA SUA LUTFA EG cano
+] RAPPRESENTATO:
- SenmA
— Seoouo
- Nnuo
- IMNNZO
T'UnA POESIA ORCOLALE. x
IN UNA PUMA DANTE iL DOETA È
SEDUTO DURANTE LA nome, Si 01005
IT FASSA LA LUCE DEA LUNA CHE FA
SCATTARE LA DuFaSsIionE ME SI _
CLASSIFICA COME uttiMmo SENSI!
Te cone FOSSE UNA REUGUA.
SUUMERDE CAF NEL FIUME ET Pal
(FUORI ESTE CONF UN Ac LORATA.
L'ISNTO E' Mosto AUALO IN
Cui Si MI CONOStE Mio in tonde
IL ETA RIPERCORRE E FASI
del SUO PASSRTO=
IL SERCAUO RAPPRESENTA LE SUE
GUI
IL NILO PARLA DELL'INFANZIA
T DELA MumA Gone A
LA SENNA AASPRESENTA PARAGI,
OTA BOE HA STUDIATO E
fIVRERE COMPARSO CHE SAMEBRE
Diven ATO POETA
L'ISONTO LO PORTA Zua fsALTA!
PREEENTE PIENO DI NOSTALGIA
IL POETA, INFINE. PARAGONA 1A
A VITA ALLA COROLLA Da UN
lho Con L'AGGIUNTA DAL RA
PELA MaunE Gr Puo gem
FRA CCIALSA, SofratUTTO
| IN GUELCA,
Lr
Scansionato con CamScanner
tota V
Sono un poeta pi tut
‘un grido unanime
‘sono un grumo di sogni
ILGREO DI PAUPA E TERRODE T' Unianitie. fe Gu EUENTI DA GUERCA
IL GOva ma SRENII= PICCO BPEPAMIE PEG IN FUTURO
Sono un frutto BI PARAGONA nun Fauno MetURO DI UNA PIANTA QU DJI dano Seu
d'innumerevoli contrasti re PEGU INNESTI: LA PIANTA È" L'ITALIA EUIIE' IL POSTO DA
rmaturato In una serra TO GO QUE LATALA HA sudito n
ic DI SE STESSO ATFEDMANDO DA ESSE 27 UN BOETA;
Ma ituo popolo è portato | Concetto DI FRATRULA NEA Con iu POPOLO ITAUANO
dalla stessa terra
che mi porta —— ATTRAVERSO UN EGANE DI TERLA.
Italia
Ein questa uniforme | L'UNNIFORHE LO ATCONUNA Colt GU-AUT.I SOUR E RIUEDE IL BAMBINO Que
pente E NI LUI, MESI LASCIA CULLE DAL PADIE, DUNQUE OLTRE ALLA MADRK *
come fosse la culla MA RITROVA ACICHE IL PRONE | RISCOME UE SUE ORIGINI MAUANE €
dimio padre. SI SENTE UNI ITALFANO A TUTI GUEFETI,
commiato \Î
Gentile Caro .
DESTINATO ADESTORE SELLA, UFFICIALE
gg padre IUEERUTOT ROPRLETALIO DU UNA
è il mondo l'umanità € (iL pr È . FOTO TIEATO AU *
fa propria vita L'umanità Lo vita Anafiua IBMENTE LEGATO
firti dala parola ui: nat dalla pot USSTENNITO O si
lalimpida meraviglia la, mesiosi Lor bolletta charm chi naste ) DIS E
di un delirante fermento 0 dop va de mosmidto (ievor] POTENTATA ah ‘IL Svo
6 s i [egg POETA CONVISTE NOL'TAROARI
Quando trovo varo 0 evo POSTE INTEN:
in questo mio silenzio iN UN Gilentio Mo LORENA IL Mure nici fa
una parola Una L'ABISSO: Ponto seroro . [UOGO (Moroni
scavata è nella mia vita @S' Sscqua) rolla mia FOSKCULO DE DESCA LA POTDA.
comeun abisso ito quale dre Srrugla Sla. |
Ategria di nautragi \}
E subito riprende $j prende ì L'UONO SOPRANISZUTO fur deu ;
ilvisezio prof concor Witranti | RIPRENDE IL CAMINO VETRO ROSI DTE e
come dee mare ME URI OSSINOLO POICHE! ACCOSTA DUE PRLOE CONTARCMA INCA
dopoii naufragio uscito a Sopromiure IMUFRAGO= CU CM HA SUbsTtO ANTE
UALCOSA DA
im aopentle Sd: GESTITI AUEGHA = STATO D'ANINO PED SE SN e
IE DI CONI NCIRLEA VIVERE PERO LL
upodimere (VETERANO DEL MALE) SIMIUTUDI NE: NAUFRAGO= NAIMIAGIO” ce RE terra.
L'isola
. A una proda ove sera era perenne Su unov ruiva Aelll'igsta) dove
Di anziane selvé assorte, scese, clero) sempre Qlombna) di vecchi ade
VU I
FR E inca petoa
E s'inoltrò usss® QualtIRO Slinattrs, protegpi verso A'irterro| MALA GNANA ov eur iL
Etorichiamò rumore di penne Fu richiamato indietro dosun uccello che [PUNTO DOE UM GalSout. DOUS
Ci'erasiscolto dallo trito” oStondati in vote duale ocoui PUA' STA DA SOLO E Lavtemeet
Batticuore dell'acqua torrida, Se Queuoo agitata Fil PeotAGONISTA]
E una larva (languiva vide un'immagine CYO gfparuvo € tparuvo UN VISITATORE Anonimo Ce
E rifloriva) vide; UN'iMmagine non definito. FOTRELIE EESTLE ANCHE IL
Ritornato a salire vide Ùtornagto ai raduite Si accore ETA STESSO
Ch'era una ninfa e dormiva che queMa) crealiuna, encuna) ninfa
Ritta abbracciata adun olmo. che dorrmida, a)donagcieda sSuUn plmo(albero)
In sé da simulacro a fiamma vera Nosate danno di se +
Visioni tyarescenk
Scansionato con CamScanner
Gridastisoffocol, y
Non potevi dormire, non dormivi... ] RIEVORA LA NOTTE (NCUI IL diccaALO, MENTOT GU TENTUA (ANANO
Gridasti: Soffoco... Ceroo' PEA L'UCTINA VOLTA : soROco.
Nel viso tuo scomparso già nel teschio, — > COST prosciosaito che gi gi wede QoehQetro del erano
ame ETRO, Du ditoello dell suo viso, chi fuminoti fino od UamitAO Prama
gliocchisi diatarono...si persefo.. PT ie a aludma voRIO» filima) di mentre
sempre ero stato timido, AFFERMA CHE AL Coen Viala] tto
ido; \R EPA TIM
Srna [IRSA ea
Poi la bocca, la bocca ARA (LULA MOccA CHE UN TEMPO AVEVA UN Stio ContoGuoso
che una volta pareva, lungo i giorni,
lampo di grazia e gioia, MENTOK 0% FI CONTOROE DAL Daoqe
la bocca si contorse in lotta muta... n
Un bimbo è morto... 4,
Nove anni, chiuso cerchio, NOVE Arini, cer tuo CMIVSO L DAL CeROnO pELA Viva
nove anni cui né giorni, né minuti
mai più s'aggiungeranno:
in essi s'alimenta
l'unico fuoco della mia speranza.
Posso cercarti, posso ritrovarti,
posso andare, continuamente vado ] USO DELA MemoliA PERL Muvensoe IL
a radon pare | Suo Bameino
]uer RITORDA RIPONE LA SPERAMHA DI RAVIVERE | AAC TRASCOOS
Un punto all'altro J
tuoi nove anni.
To al continuo posso, ALE CUPENA LE Emo Uuaai (CONIte cio ASTERTTO) MA ANCHE IL
distintamente posso Conta Tio Fisico (cancro CONCIETO)
sentirti le tue mani nelle mie mani:
le mani tue di pargolo TIL POIMO contatto QUANDO ELA NEONATO (NON LO CONOScEvA)
che afferrano le mie senza conoscerle;
fe tue mani che si fanno sensibili, AvEsSO Miiconosee
sempre più consapevoli zona DEL DADOE, CHE ADE
‘abbandonandosi nelle mie mani; '
fetue mani che diventano secche 7 PARIA DELA MALATA. SECCOE ADIDITA'= MOLTE} SOLE® SENZA N PADLE
È
sole nell'ombra sostano... AU OMBRA = OSCULTA = MONTE.
e, sole - pallidissime -
La settimana scorsa erl fiorente... 3 IL BAMBIni5 E' Stato Corfito cAUA LUALATA SENZA PEEANISO
Tivado a prendere il vestito a casa, —> eSte di Casa per prendere un vestito aL Liqlio deturto.
poi nella cassa ti verranno a Dr) ESTIRA Perc BORA UO HETELANNI IN UNA GARA MA LT Know STARA
OMPRE., +
sempre. No, per sempre DEL SE ideadio
sei animo della mia anima, e la liberi. —> it figpis cortinuentò cu vivere attrasetto tui Ta du
Ora meglio la liberi DA DIFUATO È CAPACE DI LIBERACE LA BUA ANIMA ALICOLA PI PUI POTENTE NOLI Vitieou
che non sapesse Î'tuo sorriso vivo: JesA MAZZO, ALTRA SURANINA TESTARNE ak n a cine n°
pravala UO Oi METIERE AA PLOVA LA una E Poa4
ESITO TE IIO ore nati denaro A VITA, ULTRA TELCENA 1 DOVE LÀ VITAE" ETENNA, SENZA DOLORE 0 MALATIA
Trancuit:
sraz monte, J POVE VIE' GOLO GIOIA, CALMA €
Sconto, sirene ie come SE POSE STATO LUI A TOGLEMSU LA UTTA Parcme® E' ANCO0A VW O E N tente
degli anni che t'usurpo, UN so@gavaSsute
€ che al tuoi anni aggiungo, ANGORA MESO DAL SENTADA COMPA DICE DI VOLE USARE QUESTI AN RUBATI AL
demente di rimorso, FIQUO ,G1 Deb (UCOLONLO , MA ANCIE IMUAGIVARLO COESCENE come Fosse
come se, ancora tra di nol mortale, | Ancona iN VITA.
tu continuassi a crescere;
ma cresce solo, vuota, 7 gi RENDE conto ont E' INUINE PoicHt' L'UNICA COLA A CAESCEVE E La BUA VECCHIA CHE
la mia ala odiosa... | COLA Porci! nt Audi RAG FATTO A ANTNO But DA MANTELE IN VITA IL PAGUO, 2
Come ora, era di notte, IL POETA NON ei Gente A CASA IN BRASILE TAOUA DIFETTI IN TUTT
mi davi la mano, fine mano... PERSINO NALOBLO. TLOME Cueunt. STEN DIRE UOAR i
P piene dl me e me paolo TROPPE StA=E MIOLENTANE NTO
ri
troppi stilo gramiscona, australe, | SIA UA GEL FOO SI Saro SINARUIU
troppi e, per noi, non uno famili e...
(Cielo sordido, che scende senza un soffio, 7iL CLES) PALE CAOUUME SU DI Lono, CEltano Di OtADI4, con
tordo che udrò continuamente opprimere |LE MANI, NA IL GLELO E' TAOMO GRANDE DUNIAVE COLA È u
Mani tese a scansarlo) SCMIACCIA T CROUATO IL MONDO Apboszo finto (Amatnt del Arbuo.
Scansionato con CamScanner
IMPE TUTO = boslantiva rifentto na poche fermo
2 iinmotite ad un fosso cela marte
5 VEWTO= Conmatto can Lo) fi etna), da moraiderto
L'impietrito e velluto del ueMiuilo cre fanifenimerio Duygo.
[tmeletrto è E Verve
Ho scoperto le barche che molleggiano ]@U! PALLA MIbBINA DEELOLA È DICE Di AVED ScOmato DELE BARCHE CuE Pontara
Sole, e le osservo non so dove, solo. [NO SULL'ACQUA E LE OSSERVA. E' SOLO E ON ZA DAR ATODIA. (sotupn € Amenta)
Non accadrà le accosti anima viva, ] QUESTE POTPERIEDO CssEnt GUALE MEA TRASPOCTACE © DeFUsSTÙ ALCALOALA®
Impalpabile dito di macigno T un cito pesante e aMo Sesso Tempo appena awelipie
Ne mostra di nascosto al sorteggiato IC Sorleggiato dalla, moike gli usema montnato core che indiana Lay morte
Gli scabri messi emersi dall'abisso MOStARI I Mescagini ael'usia cho portano 10 MNESAND cdi renza,
Che recano, dondolo nel vuoto, questî messagi ermermno cone un'eco distratto
Verso l'alambiccare gli echi di strato toro conda verso (luremistimo vomo
Del vecchissimo ossesso che da Hi ay fermare conte quel Suono € che cd Lev
La eco di strazio dello spento flutto d'acqua dove dondolano Le basca C'squer del'attre torio
Durato appena un attimo co di beewe dustiola € astiene cs Qui
Sparito con le sue sinistre barche. sono bd uem patti ance de harcdhe
Mentre si avvicendavano Mentre «i ounietadavano gi giouano iL amo
L'uno sull'altro addosso Le imde uno deb sato _
branchi annichiiti De ande sno omnichi te perchî gitor
Dei cavalloni del nitrire ignari, re nuto) AeMa) more
Ni velluto croato vecchia norrionalutar, led madre che LN'ospita
|. Dellosguardo d(OUn>) gr archi dell'anziano: gli petano sè ricono du Duijo E'un PETRARGHIO
Che sa come arretraria di millenni, entnowmice qui seminano provenire da pere Jortandcaime LA DONNA E*
Come assentarl, pietra 10 vetbto He dai morbidezza ma La rende accerta — _ Amen Cocos
Dopo l'aggirarsi solito SENSAÙONE va, ÎoeTA Di “a reseoto ua ME
Da uno smarrirsi all'altro, LE TENDE
Zingara intenda di Asie, | SONO M pià) NE VETO) tr O pra + NON CA PATIUMICATA.
il velluto dello sguardo di Dunja bi PRUNA LO SGUARDO DI PUNTA Ano
EVA
Fulmineo torna presente pin. D'UN TRATTO RITORNA PRESENTE CON LA or Rat
è un componimenio cite UngarJl: senive pensando Ma) sua tata
Dunga via) donna croato ii bella presento e dee. La Lig un 60
È Lugtimoo mmarglne utile del poeloo. Uno AUoUD Sferanta) nella
Wito) Che combuato Ma è antory cafoce di fnovere
| emotioni. EQ qui insegaò Ko pento del sogno e Torna qui come
Clemerto Soluifico che quuetifica) lla uno uite.
Duro Ofpore come L'infantio) perdo. e rutrouita ,
Come ie passato dre Wrnod nol presente e te presenke
chesi condarde nol passato . Duro» € 1€ promemoria» di
uno vito) yissuto. e di eri mona dov vivere.
Scansionato con CamScanner
MONTALE
Non chiederd la parola)
A, Non chiederci la parola che squadri da ogni lato Narchi ederci Ca) foro0a» che definisca precicamenti CONTRA PDAL
8 l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco \& fottro modo di essere privo d'identità ._ [NETRA QUE _*
Blo dichiari e risplenda come un croco { Lo fo6sa» dichiarare in modo che rusptenda» coniellene luminose] KyodeL ETIEN
A perduto in mezzo a un polveroso prato. Come un fore di gioMo tele. perdidto In un pretto fnplvenalo fi (Poeta vate)
© Ahl'uomo che se neva sicuro, Bealo Cuomo che 4e ne a) Giano di sL ein armani KO-OHBRA: na
Dagli altri eda se stesso amico Const STRESS e con qui A gli n enitenli
Del'ombra sua non cura che la canicola & MON Si cod cedo SU ommo) vu fanne
( stampa sopra uno scalcinato muro! chi ?€ coso Tampa su va muro tolciadio ESISTENZA PA.
E Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, Non chiederti Lo» Permuta 5 Cuminoik DE COSENA
È sì qualche storta sillaba e secca come un ramo. mos dui qualche retti ima e a Sgr va semo] RS Cms STU
€ Codesto solo oggi possiamo dirti, Queflo È quello che cagi psram dil, E DELA DEBDIRA
F ciò che non siamo, ciò che non vogliamo. quelo che AcA Giauto, quello che Mon vagliomo DAL'ACTE.
Spesso il male di vivere ho incontrato \Ì
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Spesso il male di vivere ho Incontrato: Spesso ho provetto Las softerenio del uivece PAINT DA IMMA GIN QUOTI
fore ente gorgoglia, ero) SeBiooto Lorere dell rusuellio die gargolio» NE PER ARFEOMARE IL
$ era l'incartocciarsi della foglia era, Llacatbretoss dello Degli NAVE DA VIVEOE
Ariarsa, era il cavallo stramazzato. brucialo dMa como, e it coustlo sironcalto della har
(Bene non seppi, fuori del prodigio Non ho cmostulPi® bene o0t'infioi dla» condizione) NDIFFEDENTA LON VALOGE
° n n SET Omero gli superio, diSlacco ICUUO —> IL MALE NON puo
che schiude la divina Indifferenza: ds on gi ue A
Dera la statua nella sonnolenza enu do Tua cielll'ora) sonnolerte del menicgio esse ANNULLATO MA
fi del meriggio del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato. Lo auvoto e iL o che Puo' ESSERE AUrGGe cut
vo Lortano
Forse un mattino andando In un'arla di vetro\Ì
f\Forse un mattino aridando in un'aria di vetro, Fota, un mella Cateainandus ten ona crtabb am EE ERI
f arida, rivolgendomi, vedrò compirsi Il miracolo: anudui, vottauncherni ingl dro ve duri cora pitta un miraedo NON HA pesa Vite.
A il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro {nullo alle mie Ehalle it vuta dietro di me TEN
0 dime, conunterrore di ubriaco. Come [Rrvare simile qquelle degli Upalarki DA Mostenar AGU
Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto fi come gu uno Schermo ti proiditano Sreneh dista EGURE na
Alberi case colli per l'inganno consueto. QJbeni cosina con os nealka che i na AO
Hnganno consueto, | » L ingpn UUA=
Ma sarà troppo tardi; edio me n'andrò zitto ma» sonà troppo tordi, io me ne Wan ! PONE
Tra gli vomini che non si voltano, colfrIo EEETEtTpos quegii rr vai Le I OYRNVOLE
Cigs a caucaa del porzo! > ILLECUPERA Lita par PASSATO
Cigola la carrucola del pozzo 01 tomucola del porto cigpla IL BECCHIO E'PIENO E HA L'INMES
l'acqua del secchio sembra fondersi con la luce. Nel golire 10 superficie, Novcauoe semtora] NE OA NENRLE IL SORMSI DI UNA
Trema un ricordo nel ricolmo secchio, fondersi con Lo) Sace. Neytacavo duel secco [DONNA
nel puro cerchio un'immagine ride. 41 deltniono i cotinani di un'imiagine dre ide
€ Accosto il volt a evanescenti abbr: AWiIcino iL VeMTO cllLe me ledono Accosta ur LABBRA AL UTO E
A delos ia echo, Climmogyra si dafrra sil rucoreto È (ottano |ECOMPARE-
appartiene ad un altro... gione ad un otro
; it secon rogna GUÙ DEL
BAhchegià stride Alh,la ruta dello tamuagdo sinide _ | de
€ la ruota, ti ridona all'atro fondo, gdo A pecchio ritorno neil'omuaità | RENI Dea E PIETRA TRA IL
{ visione, una distanza ci divide. gut fendo del paro Una diga ci divide PLESE passato
661 fischi nel buio
PROTAGONISIA= CUDA.
Adi, fischi nel buio, cenni, tosse Addii Rigchi. nd bito 1 cenni tosse
e sportelli abbassati. E' l'ora. Forse. € PALA aldootaate . E lle della perttrtay
gli automi hanno ragione. Come appaiono Forke qu automi hanno nogunt A
dai corridol, muratil Come q@peiono dai cosmici del treno, fupolti iva
Scansionato con CamScanner