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Analisi La casa in collina - Cesare Pavese, Appunti di Letteratura Italiana

Trama e analisi La casa in collina - Cesare Pavese

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 20/11/2022

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Scarica Analisi La casa in collina - Cesare Pavese e più Appunti in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! La casa in collina (1948) Trama: Durante la Seconda guerra mondiale, per sfuggire ai bombardamenti Corrado, insegnante torinese, si rifugia in collina nella casa di due donne, Elvira e sua madre. Corrado si avvicinerà ad un gruppo che frequenta un’osteria, Le fontane, dove ritroverà Cate, un amore del passato. Cate adesso ha un figlio, Dino, di cui Corrado sospetterà di essere il padre. Corrado non riesce a partecipare alla vita attiva della guerra, e in particolare alla resistenza in cui i suoi amici si impegnano, e assisterà agli avvenimenti da spettatore. Quando Cate e i suoi amici vengono arrestati, inizialmente Corrado prova a prendersi cura di Dino, ma il ragazzino decide di arruolarsi con i partigiani. Corrado sarà costretto a nascondersi prima in un monastero, per poi portare verso il suo paese natale iniziando un viaggio di sofferenza e vergogna, fatto di silenzi e solitudine, tema principale dell’opera. Finale: Corrado arriva nel suo paese, anche lì la guerra è arrivata, e davanti ai massacri riflette sul senso della guerra (ferita aperta nel corpo dell’umanità e la sensazione che niente possa sanarla per sempre; solo per i morti la guerra è finita davvero) e sulla sua irrimediabile condizione esistenziale (dopo aver ridotto tutto il mondo al proprio io, comprende che la vita “ha valore solo se si vive per qualcosa o per qualcuno”). ● Un ruolo molto importante è ricoperto dalla collina: il protagonista ha vissuto l’infanzia e l’adolescenza sulle colline delle Langhe, adotta un imprinting che si porta dentro per sempre, anche da adulto che vive sulla collina alle spalle di Torino. Corrado guarda la vita dall’alto, dalle colline, ed è una perfetta metafora del fatto che lui guarda tutto ciò che accade da spettatore. La situazione si rovescia nell’ultima parte del libro, quando la guerra lo colpisce, deve tornare verso il paese d’origine e osserva le colline dal basso. ● La guerra: Corrado sceglie di non partecipare alla guerra, alla resistenza come invece faranno i suoi amici dell’osteria, e sente la solitudine della sua posizione. E insieme a questa, anche il rammarico di non aver partecipato neanche alla vita, rivedendosi ancora in quel “giovane temerario che sfuggiva alle cose credendo che dovessero ancora accadere”. (depressione di Pavese) ● Il personaggio di Cate è, tra le donne che Pavese ha raccontato nelle sue opere, la più grande. E’ una ragazza di estrazione popolare, non è colta, e non è l’aspetto fisico a caratterizzarla (la vediamo poco, alla sua entrata in scena è solo la sua voce che si fa riconoscere da Corrado). Al tempo della loro relazione, a Corrado non era sembrata più di una con cui passare del tempo, ma quando la ritrova, Cate è cambiata. Adesso è una donna, si ritrova madre senza un marito, e per lei Corrado prova una sorta di ammirazione che lo tocca nel profondo e che rivela un’immaturità da ragazzo. Che con il pretesto della paternità, prova a dare una svolta alla sua vita dicendole che l’avrebbe sposata. Parla della paternità senza mai cadere nel sentimentalismo.
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