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ANALISI ''LA CELESTINA'', Sintesi del corso di Letteratura Spagnola

Breve introduzione al testo + analisi di ogni atto

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021
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Caricato il 23/03/2021

ChiaraDB01
ChiaraDB01 🇮🇹

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Scarica ANALISI ''LA CELESTINA'' e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura Spagnola solo su Docsity! LA CELESTINA INTRODUZIONE La Celestina è ambientato nel 400 , durante l'epoca dei re cattolici che in quel periodo avevano rafforzato l'inquisizione. Si tratta di un'opera scritta alla fine del quindicesimo secolo e viene considerata un'opera di transizione tra l'epoca medievale e il Rinascimento. Dopo diverse edizioni , il titolo è quello di ‘’Celestina’’ che apparve solo nel 1519 e che è riferito ad uno dei personaggi più forti dell'opera, titolo che inizialmente nacque in Italia e che venne poi adottato anche in Spagna. Celestina è orgogliosa di te stessa perché riesce a mantenersi da sola grazie al proprio lavoro. Questo personaggio diventerà un topos della letteratura spagnola e sarà anche la protagonista di un ritratto di Picasso del 900 e inoltre darà anche vita al genere del ‘’romanzo celestinesco ‘’. FERDINANDO DE ROJAS Ferdinando de Rojas si suppone che fosse di Toledo punto studio ho diritto a Salamanca e prese il titolo di ‘’uomo di legge ‘’. Tornò a Toledo ma ebbe problemi con la Suprema inquisizione in quanto ebreo proprio perché era un discendente di una famiglia di conversos e venne incarcerato nel 1515. Rojas afferma di aver trovato la prima parte del manoscritto durante una pausa dagli studi e colpito dalla maestria dell’anonima autore e dalla storia in sé decise di continuarla aggiungendo il finale tragico per i due amanti PARATESTO Con la definizione di paratesto ci si riferisce a tutto ciò che riguarda l'intervento diretto di coloro che si trovano al di fuori del racconto, cioè della finzione . Le paratesto ritroviamo un prologo dove spiega perché egli scrive il romanzo e attraverso una lettera ad un suo amico spiega anche il motivo per il quale cambia il nome da commedia a tragicommedia di Calisto e Melibea. Nella lettera spiega anche che la paternità della prima parte potesse essere di Juan De Mena (autore del 400 di poesia allegorica ) oppure di Rodrigo Cota (meno noto, scrisse un dialogo tra un vecchio e il Dio dell'amore il quale gli manderà una fanciulla per farlo innamorare ). nella lettera dice apertamente che sta studiando legge ma soprattutto dove finisce la prima parte e dove inizia ciò che ha scritto lui . Rojas Decide di cambiare il nome perché la commedia è un genere letterario che nasce in Grecia , i personaggi sono fissi (prostitute ,schiavi e serve )e non sono parte dell’alta estrazione sociale, mentre nella tragedia sono tutti appartenenti alla classe nobiliare irreale. Proprio per questo la celestina è una tragicommedia: sia perché tutti i personaggi muoiono ma anche perché ci sono sia personaggi nobili e non. Inoltre, la celestina è considerato una commedia umoristica , genere creato da Petrarca nel XVI secolo che affonda le sue radici anche nelle commedie di Terenzio e Plauto. Le caratteristiche principali della commedia umanistica sono: : - rappresentazione della vita quotidiana attraverso il dialogo - è rivolta al pubblico, il quale è caratterizzato da un elevato bagaglio di cultura classica - dona verosimiglianza ai personaggi e agli ambienti Nonostante il fatto che l'opera sia ambientata in un periodo ancora medievale, si ripete la crisi del XV secolo, dove erano nuovamente tornati in voga i libri cavallereschi e romanzi sentimentali , i quali si distaccavano dalla realtà e celebravano i piaceri della vita terrena . NB : la celestina non è attribuibile ad alcuna opera narrativa in quanto non esistono parti descrittive ed essendo caratterizzato da un dialogo ed è per questo motivo come un'opera teatrale , ma comunque non lo è proprio perché non rispetta le unità aristoteliche di tempo, luogo e azione. È probabile che sia un dramma dialogato . il testo non è realista in quanto celestina e altri personaggi come servi si basano sulla filosofia e sulla letteratura, cosa abbastanza strana per soggetti che appartengono ad una bassa estrazione sociale e soprattutto analfabete GENESI E EDIZIONI -Burgos , 1499 : in questa citta abbiamo la prima apparizione del testo , non nella forma attuale. Era caratterizzata dalla presenza di 16 atti (autos) con i relativi argomenti e inoltre c'è la mancanza del primo foglio (hoja) , quindi manca il titolo e chi è l'autore del testo . inizia con ‘’argumento del primer auto desta comedia ‘’ (The Hispanic Society of America) : in questa versione ridotta il testo viene definito come una commedia e non come una tragicommedia -Toledo , 1500 : si tratta di un altra edizione formata da 16 atti ed è compreso anche il titolo: ‘’Comedia de Calisto y Melibea’’ , in questo caso non vengono introdotti soltanto i protagonisti ma anche i servi e le mezzane ( cioè colei che fa da intermediaria tra due amanti ) (servos y alcahuetas ). si tratta di un'opera didattica per correggere alcuni atteggiamenti e allo stesso tempo la sua lettura risulta dolce e simpatica In questa edizione troviamo : - El autor a su amigo ( carta-lettera) . si presenta Fernando de Rojas, un baciller , e viene descritto il luogo in cui è nato . L’autore non si presenta mai, ma lo fa solo indirettamente in questo acrostico . Ricordiamo che l’autore si trovava in una posizione scomoda perché ebreo ed è anche probabile che suo padre venne accusato dall’Inquisizione. - Ottave ( 11 con el acròstico) - Formula di esordio : ‘’siguese la comedia de Calisto y Melibea’’ - Argomento generale - Ottave di Alonso Proaza -Sevilla , 1501 :presenta lo stesso paratesto dell edizione di Toledo e anche lo stesso titolo , però in questo caso ci sono molte varianti del testo in quanto l'autore è intervenuto più volte per eventuali correzioni -Tra 1501 e 1520 :ci sono varie edizioni datate al 1502 ( si tratta di 6 edizioni) che sono state ritrovate in diverse città come Toledo ,Roma e Siviglia. Il titolo dell'opera è ‘’Tragicomedia de Calisto y Melibea’’ ed è composta da 21 atti ( 5 in più rispetto alle 2. In questo passo ci sono due momenti in cui si ride : prima Sempronio quando Calisto esagera avvicinando la sua donna a Dio ; dopo Calisto , quando in realtà non pensava di ridere in quel momento così difficile per lui. In questo caso è importante sottolineare la presenza fondamentale di due momenti : - Momento di non identificazione : chi ride prende la distanza dall’oggetto che provoca la risata ( ci si sente superiori rispetto all’oggetto che ci fa ridere) . La donna è considerata superiore – dalla letteratura romanza ‘’domina’’ ; la donna viene in terra per rappresentare la grandezza di Dio – Dante, Vita Nuova). - Momento di identificazione : serietà, si comprendono le ragioni profonde della reazione . Calisto ride sulla coscienza del doppio riferimento della risposta di sempronio : - Calisto ha presente l'episodio della genesi quando il servo si riferisce al peccato di sodoma (gli abitanti pretesero di unirsi sessualmente agli angeli che avevano delle sembianze di uomo ) ; - i due aderiscono all' antica concezione dell'amore che avevano influenzato il 400 letterario spagnolo (romanzo sentimentale ). Da una parte abbiamo un ragionamento mitologico- cristiano e dall'altro un erotico- laico : Calisto risulta più blasfemo degli stessi sodomiti virgola in quanto egli vuole unirsi direttamente con Dio mentre gli abitanti avevano intenzione di unirsi con gli angeli. Calisto sottolinea un falso sillogismo: - Calisto non ha detto ancora che vuole unirsi sessualmente , ma che col suo linguaggio vuole associare Melibea ad un angelo - sempronio capisce che Calisto abbia paragonato Melibea a Dio. Quindi possiamo dire che il servo non applica il necessario ragionamento per cogliere il discorso del padrone In tutto questo ritroviamo quindi un pensiero serio e proibito da parte di sempronio che viene coperto : egli vuole portare il proprio padrone ad ammettere che vuole questa donna a livello sessuale punto in questo caso entra in gioco la cultura umanista e quindi abbiamo una convivenza tra i valori cortesi ,che sono espliciti ,e quelli umanistici che sono più nascosti. In questo senso ricordiamo Lorenzo valla il quale in nome della legge della natura contesta la divisione del piacere dei sensi con quello della mente. In questa comicità è importante captare la contesa tra i valori EI controvalori all'interno del testo Dopo questa parte segue la descrizione di Calisto da parte di sempronio, il quale si sofferma sulla sua posizione sociale e sul suo aspetto fisico (Ricco e socialmente ben messo ). dopodiché Calisto descrive la figura di Melibea (pagina 94 -95 ) rifacendosi alla cosiddetta ‘’descriptio puellae’’ (Petrarca ) : la quale poteva essere breve , quindi che riguardava soltanto la descrizione del viso oppure più ricca con l'aggiunta della descrizione di elementi fisici. Calisto rispetta l'ordine di descrizione discendente partendo dai capelli (matasse d'oro ) per poi proseguire con la descrizione del resto del viso- (solidamente la bocca e semi aperta , le labbra sono carnose e si intravedono i denti che sono paragonati a dei diamanti oppure ad altri oggetti preziosi -metafora ) . in questo caso la parodia avviene dal momento in cui Calisto comincia a descrivere il suo fisico , anche se in realtà la parodia inizia quando ghali sto afferma che se avesse conosciuto altre parti di Melibea adesso non si sarebbe lamentato . A pagina 96 viene presentato l'elemento della mercificazione , legato al personaggio di celestina che era appunto con lei che vendeva i suoi servizi per i soldi. Si tratta di un elemento che si distacca dal mondo cortese ,in quanto generalmente ci si basava sulla fedeltà al padrone per ricevere protezione e Calisto promette al suo servo un vestito di buona qualità. Continua poi il gioco degli ‘’apartes’’ da parte di sempronio ,dopo di che introduce celestina con una descrizione molto breve rispetto a quella che farà successivamente Parmeno. Dopo questa scena avviene il cambio dei personaggi e del luogo in cui avviene la scena , infatti ci si trova a casa di celestina , ma nonostante questo c'è una certa continuità temporale. Sempronio chiede l'aiuto di celestina e invece di spiegare il piano dentro casa glielo spiega durante il tragitto ed è proprio in questo momento (pagina 99 )che viene infranta l'unità di spazio e tempo aristotelici. Per quanto riguarda lo spazio abbiamo molti spazi interni, ma l'evento della rottura avviene proprio in questo percorso itinerante per arrivare alla dimora di callisto . Invece per quanto riguarda la rottura del tempo avviene più in là cioè quando Parmeno avvia una descrizione critica e satirica della persona di celestina (pagina 101 ) che atipica dei testi satirici e burleschi. La descrizione di celestina è caratterizzata in primo luogo dall' enumerazione e poi dalla ‘’recollexio’’ , cioè quando vengono ripresi gli argomenti precedentemente elencati per approfondire ogni parte e tutto ciò è basato sull’IPERBOLE (pagina 103 ) . celestina viene presentata da par meno come una strega (pagina 104 ): viene descritto il suo laboratorio in maniera molto dettagliata e inoltre si scoprì anche che questa donna ha una ferita sul naso (successivamente Picasso la ritrai e si può notare in questo ritratto il fregio ). Celestina capisce le priorità e cerca in ogni modo di capire cosa può ottenere da Calisto e secondo lei la prima cosa da fare è quella di convincere anche Parmeno a collaborare . (pagina 106 ) . inoltre in questo momento termina lo spazio itinerante e si torna a casa di Calisto. Nelle pagine 107 108 abbiamo un dialogo inverosimile: sempronio e celestina sono stati avvistati da Parmeno e il dialogo tra i due dovrebbe avvenire in pochi secondi, ma in realtà viene dilatato nel tempo. L'autore ha l' intenzione di far notare l'astuzia di celestina perché sa che par meno sta sentendo il loro discorso prego per cercare di capire in quale modo potrebbe convincerlo. Allo stesso tempo Parmeno parla con calisto e lo cerca di convincere grazie alle sue esperienze amorose e alla sua conoscenza di celestina . Successivamente calisto conosce celestina, la quale è diretta nei suoi confronti senza utilizzare termini cortesi e in questo caso esce fuori ancora una volta il carattere mercantilistico del suo servizio e ed immediatamente calisto cerca i soldi. Nel frattempo celestina cerca di convincere Parmeno , il quale in realtà resiste riferendosi ai valori di fedeltà al suo signore (pagina 111 ) , cioè dei valori borghesi (si offriva il servizio per protezione e non per denaro ). celestina decide quindi di utilizzare la metafora della ‘’malattia dell'amore ‘’,in quanto se veramente Parmeno fosse stato fedele a calisto avrebbe dovuto avere a cuore la sua salute . A pagina 112 abbiamo il riconoscimento di Parmeno da parte di celestina: egli era il figlio di Claudina, collaboratrice di celestina che prima di morire gli ha affidato la cura del figlio. Successivamente a pagina 113 celestina afferma che in realtà stava cercando per meno da molto tempo proprio perché non sapeva dove dimorava e questa sarà la stessa cosa che farà con la madre di melibea usando la scusa del vicinato . Nonostante questo Parmeno non c'è da subito e resta fedele a calisto e contrappone gli affetti familiari a quelli nobili punto alla fine però si convince perché celestina gli promette il piacere (cosa che in realtà sempronio già aveva ). Infine calisto c'è delle monete a celestina e per meno continuo a non essere d'accordo. ATTO II Calisto si ritrova da solo con sempronio e considerandolo un leale servitore lo manda subito a sollecitare celestina. Successivamente intrattiene una conversazione con parmeno , il quale cerca di dissuaderlo dal fidarsi di celestina anche se era consapevole che il suo padrone si sarebbe arrabbiato. Parmeno dirà che la sua infatuazione è partita quando perse il suo falco e nell’andare a cercarlo incontrò Melibea ATTO III Il terzo atto si apre con sempronio che raggiunge celestina nella propria casa dicendogli di affrettare la realizzazione del progetto in quanto calisto e impaziente : celestina vede l'impazienza di calisto come l'impazienza di tutti gli ‘’amanti novelli ‘’, cioè coloro che desiderano l'oggetto amato addirittura prima che il processo di Unione abbia inizio, però in realtà bisogna procedere con cautela altrimenti si potrebbe rischiare che questa Unione non si realizzi e proprio per questo motivo sempronio dice di non rischiare . Celestina lo raassicura in quanto una mezzana esperta e grazie all'insegnamento della madre di parmeno che era appunto una mezzana anch'essa e che celestina proprio per questo proposito stava cercando di convincere par meno per far parte di questo progetto attraverso la concessione di Areusa . Quando sempronio domanda a celestina come vedesse questa situazione con melibea lei gli dice di star tranquillo in quanto ‘’il denaro può tutto ‘’e che l'amore carnale domina l'amore platonico e quindi fatti dal supplicare melibea al ringraziamento da parte della donna alla fine dell atto entra in scena elisia che su ordine di celestina va a prendere il necessario per fare il filtro d'amore (nel 400 si utilizzava un liquido ,che spesso era sangue e un elemento solido, ossia peli di barba,ottenendo un elemento gassoso facendo bollire gli elementi precedenti ) . L'atto termina con la preghiera \minaccia di celestina a Plutone, Dio del male . - Utilizzo della parodia pagina 133- 134: celestina in questo passo parla in maniera burlesca attraverso delle espressioni esagerate che utilizza nell autodefinirsi una mezzana esperta e inoltre afferma che quando le bambine nascono vengono segnate sul proprio registro per vedere quante se ne lascia scappare . Questo ATTO V L'atto 5 inizia con il congedo di celestina da casa di Melibea e si dirige verso casa di Callisto e in questo momento comincia a parlare con se stessa: in questo dialogo celestina allude alla fortuna e si scopre anche la sua vera natura per il semplice fatto che non ringrazia Dio ma il diavolo . Ritornando incontra nella strada sempronio che la guarda e si fa il segno della Croce proprio perché vede celestina molto motivata ;in questa parte capiamo veramente anche la natura di sempronio ,si tratta di un personaggio che si fida poco perché non solo non si fida del suo padrone Calisto ,ma non si fida neanche della celestina ,infatti quando lei rifiuta di dirgli quello che era successo con Melibea ,va su tutte le furie (pg 167) e in un aparte di sempronio maledice la celestina (‘’vecchia imbrogliona ‘’ , ‘’vecchia piena di malizia ‘’) . in questo atto si capisce ancora una volta che si tratta di un personaggio molto attaccato al bene materiale ,infatti e sempre in cerca del suo profitto . Sempronio non fa niente in questa faccenda ma vorrebbe avere un grande profitto ,mentre celestina si dà un gran da fare e la prima tensione che arriva tra i due è proprio dovuta al fatto che celestina non vuole riconoscere alcun merito a sempronio e vuole tutti per sé i ringraziamenti EI riconoscimenti da parte di Calisto (celestina e cosciente di quello che lei sa fare ,cioè della sua capacità di manipolare la gente ) , infatti (pg 168) gli dice di tacere . L’atto termina con l'arrivo di celestina e di sempronio a casa di Calisto , Parmeno li vedi arrivare e Calisto ,che era molto impaziente ,gli dice di andare ad aprire la porta ATTO 6 In questo atto è interessante vedere la presenza di un doppio dialogo parallelo: da un lato abbiamo Calisto e celestina ,quindi il resoconto dell'incontro che celestina ha avuto con Melibea EI risultati ottenuti ;dall'altro il dialogo tra i due servi che sono sempre presenti in scena e rappresentano il controcanto del dialogo principale ,quindi è possibile notare l'avidità dei servi che si acutisce sempre di più ,soprattutto quella di sempronio . Anche in questo atto abbiamo la costante presenza del compenso ,soprattutto da parte di celestina ,la quale ricorda a Calisto che lei non lavora gratuitamente e inoltre dice che chiederà al padrone qualcosa che non si può dividere ,quindi non più soldi ,ma oggetti indivisibili come ad esempio una gonna e questo ovviamente rende nervosi i due servi . Celestina (pg 174) rivela a Calisto come si comportano di solito le fanciulle ,cioè che sono più reticenti all'inizio e quindi è necessario pregarle ,ma alla fine avranno tutt'altro comportamento nel senso che saranno loro a pregare . Successivamente celestina annuncia Calisto che il risultato che ha ottenuto è buono EA sua volta Calisto la invita a salire in un'abitazione più alta e riservata ,anche se continuano comunque a partecipare alla conversazione anche i servi . (pg 176) Calisto avrebbe tanto voluto essere lì celestina ,magari sotto il suo mantello ed è proprio in questo momento che celestina afferma che in realtà sarebbe stato visto da tutti in quanto il suo mantello e pieno di boogie e quindi celestina ha bisogno anche di una mantella oltre che alla gonna . (pg 178) dopodiché celestina continua a descrivere con quanto sforzo è riuscita a raggiungere il risultato per essere ben retribuita e sottolinea il fatto che il suo è stato più che altro un lavoro psicologico ,piuttosto che manuale , ed è proprio grazie a questo discorso che riesce ad avvicinare i Calisto dalla sua parte e infine ottiene la promessa degli oggetti desiderati ,infatti Calisto ordina a par meno di andare a cercare il sarto ,il servo però è scocciato e dice che non verrà perché è molto tardi e quindi devono rimandare al giorno dopo ,quest’azione rallenta la retribuzione di celestina . A pagina 181 c'è la presenza del verbo ‘’toccare ‘’ ,che corrisponde al sogno di ghali sto EA pagina 182 con l'espressione ‘’no di della mia passione ‘’ Calisto si riferisce alla passione di Cristo ,cioè i giorni che precedono la morte . A partire da pagina 183 comincia la personificazione del cordone da parte di Calisto ,in realtà però celestina non lo consegna a Calisto perché lui quel giorno non può soddisfare la sua richiesta di ricompensa ,quindi in questo caso si può notare che celestina è molto pratica e inoltre gli dice che non può trattare il cordone come un umano perché rischia di stracciarlo . A pagina 184 si parla di ‘’pegno ‘’,che dovrebbe essere il pegno d'amore :il cordone nella letteratura cavalleresca è uno degli oggetti che la dama da in pegno al suo Cavaliere ,lei invece precisa che questo cordone non è stato dato di spontanea volontà da parte di Melibea ,ma attraverso la trama che ha costruito lei stessa ;inoltre la preghiera è un modo per ritornare a casa di Melibea . ATTO 7 In questo atto celestina torna verso casa in compagnia di Parmeno e cerca di portarlo dalla sua parte menzionando la madre e lo splendido rapporto di sorellanza che li univano . lui incita a diventare amico di sempronio in quanto se gli dovesse accadere qualcosa di bello saprebbe a chi riferirlo ,anche se in realtà per meno esprime apertamente il suo non apprezzare sempronio (pg 189-190). Parmeno inoltre ricorda a Celestina la promessa che gli aveva fatto ,ovvero di fargli avere Areusa e quindi celestina lo porta da lei (pg 197). Celestina entra in camera di Areusa ,la quale era in procinto di andare a letto . la ragazza ,che aveva circa 15 anni ,svela che accusa dei dolori fortissimi all'altezza dello stomaco (forse per il ciclo o forse perché è incinta ) (pg 198,199) . Celestina cerca di controllare e di riuscire a capire quale sia la ragione del dolore e ammira il bellissimo corpo della ragazza e le dice che l'unico modo per scongiurare il dolore e passare la notte con Parmeno. (in questa fase possiamo notare un certo avvicinamento alla ragazza da parte di celestina ,come a rappresentare delle scene lesbiche e quindi possiamo dire che celestina trasgredisce a tutto tondo le norme comportamentali che regolavano la società dell'epoca EA lei tutto cioè concesso perché è completamente al di fuori di quelle regole . (pg 198,199). La ragazza in un primo momento non vuole cedere in quanto il suo ‘’amico ‘’è partito da poco tempo per la guerra e anche se è lontano non vuole fargli torto . ( pg 200, 201,203). alla fine si convince il resta sola con Parmeno e celestina torna a casa da Elisia . ATTO 8 Parmeno si sveglia e si rende conto che è tardissimo ed è per questo che si dirige subito a casa del suo padrone sperando che non si sia accorto della sua assenza (pg 209,210). Durante il tragitto incontra sempronio al quale confessa che è stato con Areusa e che l'ha invitata ad un pranzo a cui dovranno partecipare anche lui ed Elicia e che avrebbero mangiato il cibo che avrebbero sottratto a Calisto il quale ormai ,essendo impazzito ,non si sarebbe accorto del furto . dopo vari discorsi i due decidono così di diventare amici . (pg 215). Vanno da calisto e lo trovano delirante ,che parla da solo e che canta in versi (pg 216,217) ed è talmente folle d'amore che non si era nemmeno reso conto di aver passato la notte in bianco e che ormai era 12:00 . decide di andare in chiesa ma prima mangia una fetta di cedro candito (rimedio per i suoi mali ) e comanda ai servi di aspettare che ritorni la vecchia (pg 220). ATTO 9 Sempronio e Parmeno si avviano verso casa di celestina e li trovano le ragazze e la vecchia in procinto di preparare la tavola . (pg 221). Celestina , essendo anche una vecchia ubriacona comincia ad aprire un discorso dove l'ho già il vino e dice che ne beve circa 12 boccali e successivamente elenca una serie di benefici che il buon vino può procurare. (pg 224). Dopo aver fatto questo discorso ritorna in sé e comincia a parlare della questione di ghali sto con i suoi servi: sempronio definisce Melibea graziosa e gentile e questo fa infuriare le altre due donne le quali sostengono che bella solo perché è ricca e perché può permettersi prodotti di bellezza ,tutto questo si scontra con il resto della gente che sostiene il contrario di ciò che è stato appena detto (‘’il volgo’’). ( pg 225,226). Celestina interrompe la lite e chiede in che condizione si trova ghali sto ma soprattutto dove si trova. Parmeno gli dice che in chiesa ed è in condizioni pessime .celestina metterà in evidenza i sintomi della malattia d'amore e anche il fatto che anche ragazzi che si trovano lì a tavola hanno sofferto degli stessi dolori (pg 228,229). Successivamente bussano alla porta ed è Lucrezia ,la serva di Melibea ,che è stata mandata a chiamare celestina per conto della sua padrona che soffre di dolori di cuore e che vuole indietro il suo cordone (pg 235,236).
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