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Carducci: La Vita e Opere del Poeta Laureato Italiano, Appunti di Lingue e letterature classiche

Biografia di scrittori italianiStudi classiciPoesia italianaStoria della letteratura italiana

Biografia di Giosuè Carducci, poeta laureato italiano, dalla sua infanzia a Val Di Castello fino alla sua morte. Esploriamo la sua carriera accademica, le sue opere critiche e culturali, il suo impegno politico e la sua evoluzione letteraria. Carducci è noto per il suo ritorno ai classici, la sua polemica contro i romantici e la sua poesia, come 'Inno a Satana' e 'Rime Nuove'.

Cosa imparerai

  • Che anni ha Giosuè Carducci quando ottiene la cattedra di letteratura italiana all'Università di Bologna?
  • Che temi tratta la poesia 'Rime Nuove' di Carducci?
  • Perché Carducci è critico verso Manzoni e il Romanticismo cristiano?

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 05/01/2022

angela-iovane
angela-iovane 🇮🇹

4.5

(29)

17 documenti

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Scarica Carducci: La Vita e Opere del Poeta Laureato Italiano e più Appunti in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! LETTERATURA ITALIANA Giosuè Carducci Nasce 1835 a Val Di Castello (sud della Toscana, Maremma) Famiglia medio-borghese Studi classici, è laureato in lettere nel 1856 a Pisa (primo poeta laureato) Nel 1860 ottiene la cattedra di letteratura italiana all‘ Università di Bologna (è il poeta professore); non è un poeta professionista. Il suo obbiettivo è quello di insegnare qualcosa, insegna fino al 1904 Ottiene il premio Nobel per la letteratura nel 1906 (1° premio Nobel italiano) Muore nel 1907 Partecipa direttamente alla vita del suo tempo, ha un carattere irascibile e battagliero Opere critiche e culturali, atteggiamento polemico, cambia continuamente idee 8ha comunque sempre ragione) CARDUCCI GIOVANE Uomo democratico repubblicano, giacobino Stima Garibaldi (è un garibaldino) Vive l’Età della Destra come periodo di delusione, l'Unità d’Italia lo delude, ne è molto critico, per lui è un'Italia di imbelli (gente che non vuole combattere), è contro la chiesa Detesta Manzoni Non scrive in prosa Cambiamento letterario: Egli è lo scudiero dei classici, con Carducci c’è un ritorno ai classici (senza il pensiero ideologico del Rinascimento), per lui i classici sono forti, virili e combattenti Polemica nei confronti dei romantici perché per lui il Romanticismo è troppo sentimentale, dolce e poco virile e forte Rifiuta il Romanticismo cristiano di Manzoni, critica Manzoni anche per la scelta della prosa, Carducci scrive solo poesie (si ritorna alla poesia alta e altolocata) Scrive “Inno a Satana” con il quale critica i romantici per via della loro debolezza (Satana è l’uomo della modernità) CARDUCCI MATURO Conservatore, nazionalista, si avvicina alla monarchia Il suo ideale è Crispi (l’uomo della destra italiana) Diventa il “vate” (la guida della cultura dell’epoca) Cambiamento letterario: C’è un ripiegamento in sé stesso Si accentua l’aspetto intimo, la nostalgia dell'infanzia e del suo paese (la Maremma, zona paludosa abitata da uomini forti) Si ritiene un poeta con valori sani, non affetto dalla malattia dei romantici (vuole una poesia sana) Egli è debole dal punto ideologico, ad esempio in “San Martino” c'è una parte romantica. Ha scritto solo raccolte, tra le quali: “Rime nuove” RIME NUOVE 105 poesie scritte dal 1861 al 1882 Tre grandi temi: 1) Rievoca i fatti storici forti, quelli degli uomini forti Impero Romano Medioevo (“Comune Rustico”) Risorgimento italiano Rivoluzione francese 2) Tema autobiografico 3) Descrizione paesaggistica della Maremma (“San Martino”) COMUNE RUSTICO O che tra faggi e abeti erma su i campi DUIUDAWN . smeraldini la fredda orma si stampi . al sole del mattin puro e leggero, . 0 che foscheggi immobile nel giorno . morente su le sparse ville intorno . a la chiesa che prega o al cimitero . che tace, o noci de la Carnia, addio! . Erra tra i vostri rami il pensier mio . Sognando l’ombre d’un tempo che fu. . Non paure di morti ed in congreghe . diavoli goffi con bizzarre streghe, . ma del comun la rustica virtù . accampata a l’opaca ampia frescura . Veggo ne la stagion de la pastura . dopo la messa il giorno de la festa. . Il consol dice, e poste ha pria le mani . Sopra i santi segnacoli cristiani: . Ecco, io parto fra voi quella foresta . d’abeti e pini ove al confin nereggia, . e voi trarrete la mugghiante greggia . e la belante a quelle cime là. . E voi, se l'unno o se lo slavo invade, . @CCOVI, 0 figli, l’aste, ecco le spade, . morrete per la vostra libertà -. . Un fremito d'orgoglio empieva i petti, . ergea le bionde teste; e de gli eletti . in su le fronti il sol grande feriva. . Ma le donne piangenti sotto i veli . invocavan la Madre alma de’ cieli. . Con la man tesa il console seguiva: .— Questo, al nome di Cristo e di Maria, . ordino e voglio che nel popol sia -. . A man levata il popol dicea, Sì. . E le rosse giovenche di su ’l prato . vedean passare il piccolo senato, . brillando su gli abeti il mezzodì. COMMENTO Temi: amor di patria, virtù guerriera Finale ironico Questa poesia fa parte della raccolta della “Rime Nuove” (1885) E' la rievocazione di un momento solenne della vita di un comune medievale Celebra la democrazia diretta, un mondo di vita civile e corretta, questo è il sogno di qualcosa di passato Si distacca dall'immagine di Medioevo tenebroso e cupo come nel Romanticismo, ne dà una visione solare e aperta Il Medioevo è un momento storico importante per la formazione delle virtù civili del popolo italiano, mondo di valori forti Il Comune Rustico rappresenta una scena di vita civile in un piccolo comune montano, la popolazione del villaggio si riunisce dopo la messa Il paesaggio è dominato dal sole, che riflette una concezione solare della vita, che è chiara, energica e luminosa. Realismo Seconda parte dell’800 (dopo l'Unità d’Italia) Il Realismo è l'attenzione per la realtà quotidiana CARATTERI 1) Il narratore è esterno, onnisciente, non partecipa alle vicende ma sovente giudica e parla con i lettori 2) Personaggi sono sempre verosimili, appartengono allo stesso ceto del narratore (borghese), sono condizionati dal loro ambiente (ambiente borghese). E' importante ciò che pensano i personaggi 3) Le vicende sono al presente (presente del narratore, che descrive vicende contemporanee) 4) Linguaggio: si avvicina alla lingua parlata Gustave Flaubert “La Bovary c'est moi” Nasce a Rouen nel 1821, studia legge a Parigi Il 1848 è un anno importante per la sua vita: partecipa alle rivolte, ma senza ottenere cambiamenti (impossibilità di cambiamento), ciò reca il Flaubert un sentimento di delusione. Gli ultimi anni della sua vita sono cupi, si chiude in sé stesso Nel 1857 scrive “Madame Bovary", il suo capolavoro. LA SUA PRODUZIONE Esponente del Realismo E' molto attento al livello stilistico In questo periodo c'è il Romanticismo, Flaubert ama le passioni forti, ma è costretto a scontrarsi con la realtà, che è più cupa e più piatta, questa è la sua grande crisi (tutto ciò verrà descritto in “Madame Bovary” MADAME BOVARY L'opera viene prima pubblicata a puntate sulla rivista “Revue de Paris", e dopo come volume Ebbe un enorme successo, ma i critici non apprezzano il lavoro di Flaubert, considerandolo immorale.
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