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Analisi libro: Il Gattopardo, Sintesi del corso di Italiano

Recensione di un libro assegnato durante il percorso liceale

Tipologia: Sintesi del corso

2017/2018

Caricato il 29/04/2018

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nicola-meggiato 🇮🇹

4.1

(14)

11 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Analisi libro: Il Gattopardo e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! Meggiato Nicola 5B 05/01/18 Relazione libro Titolo: Il Gattopardo Autore: Giuseppe Tomasi di Lampedusa Città: /// Anno: 1958 Pagine: 299 1)Genere: Romanzo storico. 2)Ambiente in cui si svolge la vicenda: In Sicilia, in particolare a Donnafugata, paesino sede della residenza estiva dei Salina. 3)Epoca in cui si svolge la vicenda: La vicenda è ambientata nella Sicilia risorgimentale, negli anni sessanta dell’Ottocento. 4-5)Riassunto: La figura centrale del romanzo è Don Fabrizio Salina, un ricco siciliano di nobili origini facente parte della rispettata casata dei Salina, rappresentata da uno stemma con un gattopardo. Forte della sua autorevolezza, il Principe dirige la propria famiglia composta dalla moglie Stella e dai loro sette figli nelle varie faccende della vita quotidiana. Insieme a loro vive l’amato nipote Tancredi: nella sua prontezza di spirito, vivacità ed esuberanza, il Principe rivede il sé stesso del passato. Tancredi, infatti, non esita a mostrare la sua irrequietezza, decidendo di arruolarsi nelle truppe garibaldine sebbene in un combattimento rimarrà ferito. La famiglia Salina si trasferisce nel palazzo di Donnafugata durante l’estate della quale Don Calogero Sedara è il nuovo sindaco, che in breve tempo aveva saputo raccogliere, grazie alla propria arguzia , un patrimonio tanto vasto da sfiorare quello del Principe, e che perciò era rappresentante della ascendente classe borghese destinata a sostituire il ceto nobiliare assumendone il potere economico e politico. Figlia di Calogero Sedara è la bella Angelica, di cui presto Tancredi si innamora dopo un apparente interesse per una delle figlie del Principe, Concetta. Tancredi chiede aiuto allo zio Fabrizio nel chiedere per lui la mano della giovane. L’assenso che il principe dà al matrimonio costituisce la resa ai nuovi principi sociali e ideologici da parte di una classe ormai incapace di rinnovarsi: lo testimonia, tra l’altro la pessima condizione economica di Tancredi a causa della mala gestione del patrimonio dell’ormai defunto padre. In netto contrasto con quella di Angelica che gode di maggiori ricchezze. Quando dal Principe arriverà il piemontese Chevalley per offrirgli la carica di senatore del Regno d’Italia, questi rifiuterà, adducendo come motivazione quella della mancata volontà di partecipazione al nuovo regno sebbene non vi si voglia opporre. In occasione di un ballo a palazzo Ponteleone, cui partecipa tutta la famiglia, il Principe, leggermente nauseato, si rattrista pensando alla propria vita. Per Don Fabrizio l’unica distrazione della serata è costituita da una mazurka ballata con Angelica, raggiante di una felicità da cui l’anziano patriarca sembra essere escluso. Con una ellissi, il romanzo si sposta al 1883 per descrivere la morte del Principe; una morte vissuta come liberazione da un’esistenza priva di senso: poco prima di morire aveva infatti riflettuto sul suo passato, sulla sua vita, e aveva concluso di averne vissuta veramente poca. L’ultima sequenza è ambientata nel 1910, quando le sorelle Salina, Concetta, Caterina e Carolina, ormai vecchie e sole, assistono alla distruzione delle reliquie custodite nella loro cappella di famiglia, alle quali veniva affidato il senso della continuità con il passato: quest’atto sigla la definitiva cancellazione di un’epoca. 6)I personaggi: I personaggi pricipali dela vicenda sono Don Fabrizio Salina (il Principe), Tancredi, padre Pirrone, Calogero Sedara e Angelica. Il Principe viene presentato come un uomo grande, forte, autorevole e determinato. È sposato con Maria Stella con la quale ha sette figli (quattro maschi e tre femmine) e che frequentemente tradisce con amanti più giovani per sopperire alla mancanza di carnalità da parte della moglie a causa della sua religiosità. Tancredi, il nipote del Principe Salina, è caratterizzato da una grande irrequietezza e propensione all’azione, tant’è vero che arriva ad unirsi alle forze garibaldine che in quel momento stavano combattendo contro l’aristocrazia, nonostante egli stesso sia di origine nobile. Padre Pirrone è il curiato di casa Salina. All’inizio sembra condurre una vita piuttosto sciatta, nella quale la concessione di “assoluzioni religiose” al Principe sono all’ordine del giorno. Invece la sua importanza è di molto rivalutata a S.Cono, quando grazie alla sua furbizia, riesce a placare una lite familiare fra popolani. Don Calogero Sedara è il sindaco di Donnafugata e padre di Angelica. Egli è il personaggio che incarna l’ascesa della classe borghese. Caratterialmente viene presentato come un uomo materialista ed avaro, nonché furbo ed intraprendente. Angelica è la figlia di Don Calogero Sedara e nel corso del romanzo darà prova di avere, oltre ad una grandissima bellezza, una spiccata intelligenza. 7)Il narratore: Il narratore è onnisciente, infatti conosce in partenza il reale svolgimento dei fatti. 8)Stile: Il romanzo è scritto con un registro medio alto, che si adatta alle caratteristiche e alla posizione sociale dei personaggi. L’autore inoltre fa uso di
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