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Analisi narrativa di un testo Semiotica 1, Esercizi di Semiotica

Esempio di analisi narrativa di un testo per l'esame di Semiotica 1

Tipologia: Esercizi

2019/2020

In vendita dal 17/06/2020

Dechia
Dechia 🇮🇹

4.5

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Scarica Analisi narrativa di un testo Semiotica 1 e più Esercizi in PDF di Semiotica solo su Docsity! Federica De Chiara Matricola: LA FONTANA DI BABILONIA Fiaba tratta dal libro Fiabe dell'Emilia Romagna di Gandini-Piumini, edito da Einaudi Ragazzi C 'era un re molto malato. I medici non trovavano una cura. Tennero un lungo consiglio, e alla fine dissero: - L'unica salvezza per te, maestà, è bere l'acqua di Babilonia. Bisogna sapere che per andare a prendere quell'acqua e tornare, ci volevano un anno e tre giorni. Il re mandò il figlio maggiore, che era molto coraggioso. Cavalca, cavalca, arrivò ad una montagna altissima, che per tre minuti stava coperta dall'acqua, e per tre minuti era scoperta. Riuscì a saltarla, e andò avanti, fino a Babilonia. Era così stanco che, quando vide una locanda con tre donne sulla porta, si fermò per riposare e ristorasi: ma appena entrò dalla porta, dimenticò il motivo per cui era venuto, e ogni altra cosa. Dopo un anno e tre giorni, quando vide che il maggiore non era tornato, il re mandò il secondo figlio. Anche quello, bello e forte, superò la montagna: ma arrivato a Babilonia vide la locanda delle tre donne, entrò, e dimenticò tutto. Passati un anno e tre giorni il re, sempre più fiacco, mandò il terzo figlio, che era debole e delicato, ma aveva la testa fina. Dopo aver superato la montagna, giunse a Babilonia. – Entra a riposare in questa locanda! - dissero le tre donne, ma lui pensò: << Riposerò dopo aver fatto quello che devo >> e passò oltre. Bisogna sapere che a Babilonia era appena finita una gran fiera, e tutti stavano andando a dormire, perché laggiù si sta svegli per sei mesi, e sei mesi si dorme. Il giovane entrò in una locanda dove trovò tutti addormentati. Mangiò e bevve, e siccome anche l'oste dormiva, lasciò una moneta sul tavolo. Poi, curioso, cominciò a girare per i corridoi. Tutte le stanze erano piene di gente che dormiva, e ad un certo punto trovò una giovane così bella e ben vestita, che le tolse l'anello e lo mise in tasca, non per il valore ma per il ricordo. Quando fu il momento andò alla fontana riempì una boccetta dell'acqua preziosa e si mise in cammino per tornare a casa. Vide la locanda delle tre donne, e siccome aveva fatto quello che doveva, si fermò lì a riposare: ma poiché aveva l'acqua di Babilonia, non perse la memoria. Di notte sentì russare così forte, che volle andare a far smettere i russatori, e vide i due fratelli. Li svegliò, e con baci e schiaffi ridiede loro la memoria, così si rimisero in viaggio tutti e tre. I due fratelli, però, erano invidiosi di lui, e una notte versarono l'acqua di Babilonia nelle loro boccette, e in quella del fratello fecero pipì. Quando il padre bevve dalla boccetta del figlio minore, sputò e risputò. Quando bevve dalle boccette degli altri due, subito si sentì guarito. – Hai tentato di avvelenarmi! Tu non sei andato a Babilonia! - gridò allora la minore, e lo chiuse in una torre. – Tu, invece sposerai una principessa! - promise al figlio maggiore. Intanto a Babilonia, dopo i sei mesi di sonno, tutti si svegliarono, e la principessa si accorse che il suo anello era sparito. Vide anche la moneta lasciata, e si informò di che paese fosse, e cammina cammina, alla fine ci arrivò. Si presentò a corte, e fu invitata a cena, perché il re pensava di darla in sposa al figlio maggiore, a tavola, vide come il figlio maggior si sporcava di minestra la camicia, disse: – Re, non hai un altro figlio da sposare? – C'è il secondo, - disse il re. Quando la principessa vide come il secondo figlio si ungeva di sugo il colletto, disse: – Re non hai un altro figlio da sposare? – Ne ho un terzo, ma è chiuso in una torre, perché mi ha tradito quando è andato a Babilonia. Lei disse: – Voglio vederlo. Il re l'accontentò, e appena lei vide lui lo riconobbe, e lui riconobbe lei, e raccontarono al padre quello che era successo: così il re capì l'inganno degli altri figli, e li cacciò da casa, mentre l'ultimo figlio e la principessa si sposarono, e vissero felici. SEGMENTAZIONE 1. Preambolo (il re è malato, serve l'acqua di Babilonia) 2. Partenza del figlio maggiore 3. Partenza del secondo figlio 4. Partenza del terzo figlio (l'unico che riesce a prendere l'acqua) 5. Locanda (il figlio minore prende l'anello alla principessa addormentata) 6. Inganno dei fratelli maggiori ( rubano l'acqua presa dal fratello minore) 7. Figlio minore chiuso in una torre 8. Ricongiungimento con la principessa ( il figlio minore sposa la principessa) RAGGRUPPARE I LESSEMI 1) TEMPO CRONOLOGICO → C'era, un anno e tre giorni, tre minuti, sei mesi,notte, a cena 2) RELAZIONI DI PARNTELA (umano)→ figlio maggiore, secondo figlio, terzo figlio, fratelli, padre,sposa, figli 3) UMANO, AUTORITÀ → re, maestà, medici, tre donne, il giovane, l'oste, gente, una giovane, russatori, principessa 4) SALUTE (umano) → malato,cura, medici,salvezza, fiacco,guarito, avvelenarmi, bello e forte 5) OGGETTO NATURALE → montagna, acqua di Babilonia, acqua del mare, acqua preziosa 6) LUOGHI, SPAZI → Babilonia, locanda, casa, fiera, corte, a tavola, stanze, corridoi, torre, paese 7) MOVIMENTO (spostamento locale) → cavalca cavalca, andò avanti, andare, arrivò, fermò, venuto, entrò,superato, giunse, passò oltre, stavano andando, laggiù, girare, si mise in cammino, tornare, rimisero in viaggio, cammina cammina. 8) BISOGNI PRIMARI (umano) →riposare e ristorarsi, bere, stanco, mangiò e bevve, addormentati, svegliò, russare, fecero pipì 9) QUALITÀ/ CARATTERISTICHE→ coraggioso, altissima, stava coperta, bello e forte, debole e delicato, testa fina, gran, così bella e ben vestita,valore, si sporcava, si ungeva 10) COMUNICAZIONE E INTERAZIONE (umano) → consiglio, dissero, baci e schiaffi, presentò, informò, invitata, disse, raccontarono 11) PENSIERO (umano) → sapere, dimenticò, memoria, pensò, capì, ricordo, riconobbe 12) PASSIONI (umano) → invidiosi, promise, tradito, l'accontentò,l'inganno, vissero felici 13) POSSESSO → le tolse, lasciò, riempì, nelle loro, in quella del fratello,sparito, lo chiuse, darla in sposa, cacciò 14) PERCEZIONE VISIVA (umano) → vide, trovò 15) OGGETTI ARTIFICAILI (umano) → moneta, tavolo, anello, tasca, boccette, minestra, camicia, sugo, colletto GERARCHIE DI ISOTOPIE 1 – UMANO 1.1 Pensiero 1.2 Bisogni primari 1.3 Salute 1.4 Passioni 1.5 Percezione visiva 1.6 Comunicazione e interazione 1.7 Relazioni di parentela 1.8 Possesso (Rapporto col sema UMANO di tipo sintagmatico)
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