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ANALISI ONOMASTICA CIAULA SCOPRE LA LUNA, Esercizi di Storia della lingua italiana

Analisi degli antroponimi presenti nella novella pirandelliana

Tipologia: Esercizi

2020/2021

Caricato il 07/07/2021

AnaderolBubu
AnaderolBubu 🇮🇹

4.3

(40)

14 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica ANALISI ONOMASTICA CIAULA SCOPRE LA LUNA e più Esercizi in PDF di Storia della lingua italiana solo su Docsity! ANALISI ONOMASTICA DELLA NOVELLA PIRANDELLIANA: “CIAULA SCOPRE LA LUNA” L’onomastica letteraria come disciplina nasce in epoca relativamente recente, non solo in Italia, ma anche a livello internazionale. In Italia la ricerca su questo campo viene portata avanti dall’associazione "Onomastica e Letteratura", fondata a Pisa nel 1994, che annualmente organizza un convegno, i cui atti sono pubblicati nella rivista “Il Nome nel testo”. La ricerca onomastica può riguardare anche opere letterarie, musicali e cinematografiche, lo scopo è quello di capire le funzioni e i significati che i "nomi" svolgono all’interno di una data opera. La scelta del nome in letteratura è importante, così come nel contesto familiare, poiché i personaggi e i loro nomi nascono nella mente dell’autore e sono vivi grazie a lui. Non a caso, scrive Pirandello nella Prefazione ai Sei personaggi in cerca di autore: «Quale autore potrà mai dire come e perché un personaggio gli sia nato nella fantasia? Il mistero della creazione artistica è il mistero stesso della nascita naturale. [...] Creature del mio spirito, quei sei già vivevano d’una vita che era la loro propria e non più mia, d’una vita che non era più in mio potere negar loro.»! Il nome serve a definire un personaggio, serve a esprimere riflessioni sulla sua personalità a specificarne l’identità, un nome può avere significati simbolici. Pirandello è uno degli autori italiani a cui è stato dedicato un elevato numero di studi di onomastica letteraria, ciò è dovuto all’abbondanza di nomi presenti nei suoi romanzi e nelle sue novelle, oltre che nelle opere teatrali. "Ciàula scopre la luna" è una delle novelle più famose contenuta nella raccolta "Novelle per un anno" venne pubblicata per la prima volta nel 1907. La vicenda è ambientata nella Sicilia rurale e prende come scenario quello di una cava di zolfo, "la buca della Cace", dove lavorò il padre dello stesso Luigi Pirandello; una sera il sorvegliante Cacciagallina ordina ai suoi lavoratori di continuare a lavorare tutta la notte per finire il carico della giornata. Costui se la prende in modo particolare con un vecchio minatore, cieco da un occhio, Zi’ Scarda, mentre gli altri minatori si rifiutano e tornano a casa, a rimanere insieme al vecchio è il "caruso" Ciàula. A spaventare il giovane non è il lavoro in miniera, né la fatica né il buio delle gallerie, quello che lo terrorizza è il buio del cielo notturno, e ciò dal giorno in cui una mina è scoppiata uccidendo il figlio di Zi’ Scarda e ferendo quest’ultimo in un occhio. Quella notte, uscito dalla cava, Ciàula era rimasto atterrito dall’oscurità della notte; impaurito dal buio che lo attende fuori, il giovane si avvia tentennante con il carico sulle spalle, ma man mano che si avvicina all’uscita nota una strana luce. Sbalordito, esce dalla miniera, lascia cadere il sacco e ci si siede sopra, ammagliato e sconvolto dalla luminosa bellezza della luna si mette a piangere. 1 L. Pirandello, Prefazione a Sei personaggi in cerca di autore I personaggi di questa novella sono tre: Cacciagallina, Zi” Scarda e Ciàula. ® Cacciagallina: In base a un primo approccio onomastico sembra presentarsi come un soprannome individuale, appartenente alla categoria dei composti [verbo + nome], dunque caccia + gallina; in realtà più che un soprannome sembra essere, un vero e proprio cognome burlesco che secondo Bruno Porcelli appare «esemplato strutturalmente su termini dialettali del tipo cacciaciauli, cacciacimici, cacciadiavuli, cacciamuschi, e fors’anche su nomi letterari come l’aretiniano Cacciadiavoli.»? Caccia proviene da Cacciàri, "etimo latino, coàgere =spingere, respingere; 2) allontanare; 3) spingere innanzi gli animali; 4) trebbiare; 5) modi di dire: cacciàri muschi stare con le mani in mano." Sono molti i composti costituiti dal verbo caccia + nome, alcuni dei quali vengono sopracitati da Porcelli, e di cui Luigi Milanesi ci dà una spiegazione etimologia, tra questi ricordiamo la forma linguistica: "Cacciaciàuli: parola composta da caccia + ciàuli, letteralmente caccia + volatili, cioè spaventapasseri. Cacciamuschi: parola composta da caccia + muschi, letteralmente caccia + mosche, scacciamosche; 2) fig., perdigiorno; 3) scansafatiche."* A partire da tale ricostruzione linguistica si comprende come nel personaggio di Cacciagallina, in virtù del suo ruolo di soprastante e dirigente dei lavori, la «componente verbale Caccia- assume il senso di "incitare", "spronare"»5, il ruolo di tale personaggio è dunque quello di sollecitare, incalzare, spronare i minatori affinché costoro si prodighino per il loro lavoro, si è dinanzi un tipo di cognome burlesco e inventato, che si configura come un "nomen omen", cioè come un nome che porta in sé il presagio del destino. e Zi’ Scarda: la prima cosa che risalta, nel fare un’analisi onomastica, è l'appellativo Zi’, che in dialetto siciliano viene inteso letteralmente come "zio", appellativo affettuoso non privo di deferenza, che un tempo si attribuiva alle persone anziane. Assai interessate appare inoltre il cognome del personaggio, ovvero Scarda. Anche in questo caso si è dinanzi alla presenza di una forma dialettale, infatti in siciliano scarda significa principalmente ‘scheggia di legno” e si lega all’italiano scaglia peri significati di ‘frammento di varia forma e materiale” e ‘squama di pesce”; inoltre, il termine scarda pur significando anche ‘scheggia appuntita di legno o altre materiale duro” non appare legato all’ambito mineralogico e zolfifero che resta proprio del termine dialettale “scàgghia”. (vedi fig. 1) ? B. Porcelli, //. La nominazione in "Rosso Malpelo" e "Ciàula scopre la luna", in [In principio o in fine il nome: studi onomastici su Verga, Pirandello e altro Novecento, pag. 35. ? L. Milanesi, Dizionario etimologico della lingua siciliana, Mnamon, 2015. ‘Ivi. 5 B. Porcelli, //. La nominazione in "Rosso Malpelo" e "Ciàula scopre la luna", in [In principio o in fine il nome: studi onomastici su Verga, Pirandello e altro Novecento, pag. 35.
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