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Analisi sceneggiatura "Il Laureato", Guide, Progetti e Ricerche di Teorie E Tecniche Del Linguaggio Televisivo

Il documento riporta l'analisi della sceneggiatura del film The Graduate

Tipologia: Guide, Progetti e Ricerche

2023/2024

Caricato il 18/01/2024

_Francescasant22
_Francescasant22 🇮🇹

1 documento

Anteprima parziale del testo

Scarica Analisi sceneggiatura "Il Laureato" e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Teorie E Tecniche Del Linguaggio Televisivo solo su Docsity! Dipartimento di Lettere e Filosofia Arti e Scienze dello Spettacolo Analisi della sceneggiatura di “The Graduate” Santeddu Francesca 2030221 Indice: - Introduzione - Trama - I tre plot - Suddivisione in atti - Analisi dei personaggi - Analisi delle scene una trasformazione: poter stare con Elaine non significa solo soddisfare il suo bisogno d’amore ma cambiare completamente la sua attitudine. È proprio la conoscenza con Elaine che lo sprona e lo fa reagire. Il cambiamento di Benjamin è infatti evidente: nel primo atto lo vediamo steso su un lettino gonfiabile inerme alla vita, nel terzo invece, il ragazzo corre da una parte all’altra, mosso da forti sentimenti. Potremmo dire che il plot A si sviluppa soprattutto a partire dal secondo atto, in quanto il primo atto ci fornisce informazioni sul tipo di problema che affligge il giovanotto, mostrandoci anche il suo avventato tentativo di risolverlo. Soffermandoci però su questo punto, la mia modesta interpretazione mi fa pensare che anche nella scelta di andare a letto con Mrs. Robinson, Benjamin si sia lasciato trasportare dagli eventi e dal volere inesistente della donna. Per quanto il ragazzo abbia reagito passivamente rimane comunque un tentativo di trasgressione, soprattutto nei confronti del mondo degli adulti, che, come abbiamo visto dalla primissima scena, cercano di controllare il suo presente e pianificare il suo futuro. Nel secondo atto si sviluppa più palesemente il Plot A, in quanto è qui che avviene la conoscenza con Elaine. I due plot però sono correlati in quanto, scappando con Elaine, Benjamin raggiunge il suo obiettivo ed esce dal suo stato di apatia e confusione…almeno apparentemente. Il Plot C rappresenta la linea di connessione fra interno ed esterno. È nel dominio delle relazioni che si misura l’arco di trasformazione del personaggio. Penso che l’arco di trasformazione di Benjamin possa essere riassunto in una parola: trasgressione. Le prime scene del film ci mostrano un ragazzo completamente passivo, abituato ad assecondare i genitori e a rispettare regole che altri gli hanno fatto credere giuste. Il suo atteggiamento risulta completamente opposto nelle sequenze finali, Benjamin riesce a dominare sul mondo degli adulti, opponendosi ai suoi genitori che cercano di pianificare minuziosamente il suo futuro e a quelli di Elaine che cercano di ostacolare l’amore tra lui e la ragazza. SUDDIVISIONE IN ATTI Possiamo suddividere “The Graduate” in tre atti. Il primo atto termina nel momento in cui Benjamin consuma la notte con Mrs. Robinson, il ragazzo, un po’ impacciato e preoccupato, alla fine cede alle tentazioni della donna. Appena Mrs. Robinson giunge in camera Ben continua a ribadire che sia una cosa sbagliata, “che cosa diranno i miei genitori se ci vedessero qui?”, l’agitazione del ragazzo contrasta con l’estrema tranquillità e sicurezza della donna. Mrs. Robinson lo sfida, insinuando che quella sia la sua prima volta e che per questo ha paura di essere incapace. Una tattica ben riuscita quella della signora perché effettivamente Benjamin si convincerà ad andare a letto con lei. Dopo questa lunga sequenza seguono alcuni secondi di buio (schermo nero) che vogliono rappresentare il fatto che trascorre del tempo. Nel primo atto, quindi, è stato presentato il personaggio, il mondo in cui è inserito e il “problema” che deve affrontare. L’atto si chiude con una possibile soluzione al problema, cosa che invece risulterà generare importanti conseguenze. Benjamin vuole uscire da questo stato di apatia che lo contraddistingue, con Mrs. Robinson, per la prima volta, trasgredisce le regole, si comporta seguendo il suo istinto. Eppure ci basta vedere la prima sequenza del secondo atto per accorgerci che le cose non sono cambiate. Da spettatrice speravo che la relazione con la donna, per quanto sbagliata, potesse riportare Benjamin alla luce, dandogli la possibilità finalmente di essere reattivo alla vita. Contro ogni aspettativa, la relazione clandestina con Mrs. Robinson non farà altro che annoiarlo, intrappolando nuovamente in un alienante far niente. Il secondo atto comincia proprio in questo momento: passa il tempo eppure in Benjamin nulla cambia. Il secondo atto è quello più lungo e quello che prevede più vicende. In questo caso inizialmente Benjamin cerca di ravvivare la relazione con Mrs. Robinson non riuscendoci, conosce Elaine e se ne innamora, ma la madre vuole ostacolare il loro amore. Benjamin parte per Berkeley intenzionato a riconquistare Elaine, la quale dopo diversi tentativi dichiara di voler stare con lui. In questo atto Benjamin, conoscendo Elaine, trova finalmente qualcosa che lo smuova e che lo porti ad agire. Le sue azioni però vengono ostacolate da Mrs. Robinson, la quale diventa l’antagonista del conflitto. Il secondo atto si conclude con la scena in cui Mr. Robinson si presenta a casa di Benjamin minacciandolo di non avvicinarsi alla figlia. Questo si configura come un momento di climax: il raggiungimento dell’obiettivo (stare con Elaine) non sembra poi così lontano, ma viene nuovamente ostacolato da un altro antagonista, Benjamin sembrerebbe spacciato. Il terzo atto, molto breve ma molto concitato, comprende i tentativi del ragazzo di fermare il matrimonio tra Elaine e Carl. Se il primo atto risulta statico, il terzo è totalmente dinamico, Benjamin cerca di raggiungere Elaine, non si dà per vinto. Iconica la scena in cui Ben corre verso la chiesa, in una corsa infinita. Nel terzo atto il protagonista, ovvero Benjamin, dopo aver affrontato le diverse “sfide” raggiunge il suo obiettivo, che si configura come soluzione al problema: scappare con Elaine. ANALSI DEI PERSONAGGI Benjamin Braddock è un giovanotto dai capelli scuri e la pelle olivastra. Ritornato a casa dalla sua famiglia dopo aver conseguito la laurea Benjamin conduce una vita completamente piatta e noiosa. Il suo sguardo parla chiaro: non c’è niente che lo stimoli nel profondo. Tutti gli adulti intorno a lui lo lodano per il traguardo raggiunto, eppure Benjamin non sembra soddisfatto, anzi, il futuro che gli si prospetta davanti lo mette ancora più in confusione. Bastano pochi minuti e Benjamin Braddock diventa per noi Ben, un nostro amico. Quanti di noi si sono trovati nella sua stessa situazione, rinchiusi in una bolla di confusione e apatia, è questo che ci porta a condividere e a comprendere il suo stato d’animo. Ben diventa un nostro coetaneo e seguire le vicende che affronterà scaturisce in noi maggiore interesse, la sua vittoria è anche un po’ la nostra. I genitori di Benjamin compaiono poco nel film, eppure la loro presenza è significativa: se Benjamin è “così” la colpa è anche un po’ dei suoi genitori. Appartenendo a una famiglia benestante, con un padre che ha fatto carriera, Ben non può permettersi di deludere le aspettative di mamma e papà. Il suo futuro però sembra essere già scritto, e non per mano sua, bensì per mano dei suoi genitori, che per Benjamin desiderano il meglio. I signori Braddock mettono continuamente pressione al figlio, per un buon fine, quello è vero, ma non gli danno modo di scegliere e di vivere la vita come lui realmente desidera. Il gesto di Benjamin di andare a letto con Mrs. Robinson e poi di scappare con Elaine rappresenta una vera e propria trasgressione nei confronti del mondo “adulto”, un modo per dire “la vita è mia, decido io cosa farne”. Elaine è una ragazza dal viso delicato, la classica ragazza di cui chiunque potrebbe innamorarsi. pensi una tale cosa di lui, ed ora, senza alcun dubbio, vuole dimostrarle che si sbaglia. Questa scena risulta essere molto importante per lo sviluppo della trama. Innanzitutto andare a letto con Mrs. Robinson significa trasgredire, cosa che Benjamin non è abituato a fare, seppur l’atto non sia dettato oggettivamente dal buon senso, Benjamin, per la prima volta, esce dalla sua bolla di apatia, e insegue il piacere. Questo evento scatenerà delle conseguenze che si riproporranno successivamente, nel momento in cui Benjamin conoscerà Elaine. La terza scena che analizzerò è quella relativa all’appuntamento tra Benjamin ed Elaine. Ben fa di tutto per rendere il loro primo incontro un incubo: guida in maniera spericolata e la porta in una sorta di “strip club” dell’epoca. Elaine scoppia a piangere…perché Benjamin la sta trattando così male? Il protagonista rivela che è stato costretto dai suoi genitori ad uscire con lei, per questo è così. Questo punto l’ho trovato particolarmente interessante in quanto comprendiamo che Ben sia consapevole di cambiare completamente attitudine quando le sue scelte sono determinate da altri. Benjamin, probabilmente colpito dalle lacrime della povera ragazza, la bacia. Ci spostiamo poi in un altro locale (una sorta di fast food), nel quale i due stanno cenando. Benjamin sembra essere cambiato, è elettrizzato, non smette mai di parlare. È interessante che Ben abbia trovato finalmente una valvola di sfoga proprio in Elaine, una sua coetanea, gli adulti che lo circondano non sarebbero stati in grado di capirlo. Questo momento è significativo in quanto comprendiamo che tra i due ragazzi sta nascendo qualcosa. Stare con Elaine diventa l’obiettivo di Benjamin, il quale, da adesso in poi, affronterà le vicende della vita in maniera diversa. La quarta scena che andrò ad analizzare è, a mio avviso, una scena molto significativa. Benjamin la sera prima è uscito con Elaine e sembra essersi innamorato follemente. Il giorno successivo si presenta a casa sua. Mentre Ben aspetta la ragazza nella sua decappottabile rossa, Mrs. Robinson entra nella macchina. Sembra sconvolta e accecata dalla rabbia, minaccia Benjamin: avrebbe detto loro relazione clandestina alla figlia. La donna farebbe di tutto per rovinare il rapporto tra lei e Benjamin. Il ragazzo non se lo fa ripetere due volte: deve essere lui a dire ad Elaine come stanno le cose. Una corsa disperata sotto la pioggia lo porta in camera della ragazza, la quale chiaramente non si aspetta cosa Ben le sta per rivelare. “Ti ricordi la donna di cui ti ho parlato?” dice Benjamin, ma Elaine non ci mette molto a capire che si riferisca proprio a sua madre. Elaine lo caccia dalla camera, è arrabbiata e delusa. Mrs. Robinson saluta Benjamin, i capelli bagnati e il volto marcato da una rabbiosa gelosia, la donna si era rintanata in un angolo della casa, con le spalle al muro. Questa scena è significativa perché comprendiamo che l’obiettivo di frequentare Elaine sia ostacolato dalla madre. Ed ecco qui che le conseguenze dell’andare a letto con Mrs. Robinson si ripercuotono nella sua relazione con la ragazza. Questo momento darà il via a una serie di eventi dinamici che porteranno al raggiungimento dell’obiettivo. La penultima scena che andrò ad analizzare è quella che, a mio avviso, contiene il climax di tutta la vicenda, il momento di massima tensione. Benjamin è riuscito a riconquistare Elaine e i due hanno in programma di sposarsi, finalmente le cose vanno nel verso giusto. Ben torna a casa e nella camera da letto trova una figura che lo fa spaventare: è Mr. Robinson. E’ seduto su una sedia, un po’ in penombra, mentre fuma un sigaro. L’uomo fa capire a Benjamin che ha scoperto tutto e che è totalmente disgustato dal suo comportamento. Gli rivela che, per colpa sua, sta per divorziare da sua moglie. Benjamin cerca di spiegargli che è innamorato di sua figlia e non di sua moglie e che l’affaire con Mrs. Robinson non ha avuto alcun valore. Ma l’uomo non vuole sentire altre parole, l’unica cosa che gli interessa è che stia lontano da sua figlia Elaine. Dal mio punto di vista Benjamin adesso è spacciato. La sua relazione clandestina è venuta a galla (ricordiamo quanto volesse tenerla nascosta per non deludere i genitori), ha causato il divorzio dei Robinson e si è inimicato anche il padre di Elaine. Il raggiungimento dell’obiettivo, nuovamente ostacolato, sembra ormai lontano. Da questo momento in poi cominciano una serie di vicende dinamiche, in quanto Ben, non curante del parere degli altri, fa di tutto per stare con Elaine… ce la farà?! Giungiamo all’ultima scena. Dopo la colluttazione in chiesa con i genitori di Elaine, infuriati a causa del comportamento dei due ragazzi, Benjamin ed Elaine scappano mano nella mano, lasciandosi alle spalle chi aveva ostacolato il loro amore. Salgano su un pullman, sono felici, elettrizzati, finalmente liberi. Eppure il loro sguardo, in pochi secondi, cambia completamente, l’entusiasmo abbandona i loro volti. I due sono finalmente scappati insieme per vivere il loro amore contro tutti e tutto, ma il finale non appare essere un vero lieto fine. La condizione di Benjamin non sembra essere cambiata, la preoccupazione riguardo al futuro riaffiora nei suoi occhi. I due giovani sono saliti su un pullman, senza nemmeno sapere dove sono diretti, senza alcun piano e alcun obiettivo. La corsa contro il tempo ha portato Benjamin a raggiungere realmente il suo obiettivo? Apparentemente si, eppure il problema iniziale non si è risolto perché intrinseco nella personalità di Benjamin, come in quella di molti altri ragazzi. Benjamin crede che scappare con Elaine possa ridargli vita, quella vita che aveva perso, ormai estremamente alienato dalla noia e dall’insicurezza, ma il futuro rimane comunque un punto interrogativo. E soprattutto quello tra Ben ed Elaine può essere considerato vero amore? I due si conoscono così nel profondo da poter dire di voler stare insieme? La risposta ad entrambe le domande è no. I due ragazzi sono stati ammaliati da quello che chiamano “amore” senza sapere se effettivamente potranno vivere un futuro insieme. Giungiamo quindi a dire che Benjamin abbia tentato di cambiare la sua condizione, facendosi guidare dalle sensazioni e dai sentimenti, ma che di fatto, ci sono cose che non possono essere cambiate. Questo dona al finale un senso di velato pessimismo, che colpisce nel profondo lo spettatore, e che lo delude più di quanto potesse deluderlo un finale in cui Benjamin non fosse riuscito a scappare con Elaine.
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