Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Analisi semiotica di un testo narrativo, Esercizi di Semiotica

Analisi semiotica del racconto "Le ossa del moro" di Italo Calvino

Tipologia: Esercizi

2020/2021

Caricato il 03/03/2021

davide-bonazzi
davide-bonazzi 🇮🇹

4.7

(69)

10 documenti

1 / 5

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Analisi semiotica di un testo narrativo e più Esercizi in PDF di Semiotica solo su Docsity! Le ossa del moro Un Re vedovo con un figlio si risposò e poi morì. Il figlio restò con la matrigna, che non se ne curava né poco né tanto, perché voleva bene a un moro e non vedeva che per i suoi occhi. Il figlio del Re, fedele alla memoria di suo padre, prese a odiare il moro. Andò a caccia con lui, l'uccise, e lo sotterrò in mezzo al bosco. La Regina, non vedendo più il moro, disperata, andò a cercarlo col cane. Quando il cane passò in quel punto del bosco, sentì l'odore del moro seppellito e si mise ad abbaiare e a scavare. Scavò scavò, e sotto la terra apparve il corpo del moro. La Regina finì di dissotterrare il cadavere, e gli tolse il cranio, le ossa delle gambe e le ossa delle braccia. Col cranio fece fare una tazza coperta d'oro e di pietre preziose, con le ossa delle gambe una sedia, e con le ossa delle braccia la cornice d'uno specchio. Poi, per vendicarsi del figlio, gli disse: - Tu hai ucciso il moro e io ti condanno a morte. Ti darò la grazia solo se entro tre mesi mi spiegherai cosa vuol dire questo indovinello: Moro bevo, moro siedo, / Alzo gli occhi e moro vedo. Il giovane se n'andò per il mondo per trovare la risposta; domandava a tutti quelli che incontrava, ma nessuno sapeva sciogliere l'indovinello. Mancava un giorno allo scadere del termine e il figlio del Re si fermò in un pagliaio. In quel pagliaio ci abitava una famiglia: padre, madre e una figliola. Chiese qualcosa da mangiare e il padre e la madre dissero: - Non abbiamo nulla, siamo così poveri che viviamo in un pagliaio. - Abbiamo solo una gallina, - disse la figlia. - Tiriamole il collo e diamola da mangiare all'ospite. Al padre e alla madre dispiaceva uccidere quell'unica loro gallina, ma la figlia disse: - Tiriamole il collo: questo è certo il figlio d'un Re! Cucinò la gallina e la servì in tavola e invitò il figlio del Re a fare le parti. Il figlio del Re diede le cosce al padre, il petto alla madre, le ali alla figlia e per sé prese la testa. La notte fu messo a dormire nella paglia del pagliaio. Da una parte dormivano lui e il padre, dall'altra la madre e la figlia. Nella notte si svegliò, e sentì la figlia che diceva alla madre: - Hai visto come ha fatto le parti della gallina, quel figlio di Re? Ha dato le cosce a papà perché lui va avanti e indietro per portarci da mangiare. A voi ha dato il petto perché voi siete la madre e m'avete portato al petto bambina. Le ali le ha date a me, perché io sono bella come un angelo del paradiso. E lui s'è mangiata la testa perché dev'essere lui il capo dei suoi sudditi. Sentendo ciò, il figlio del Re pensò: "Questa sì che può capire l'indovinello di mia madre". E appena fu mattino, glielo chiese. - È semplice, - rispose la giovane: - Moro bevo è la tazza in cui la Regina beve. Moro siedo è la sua sedia, Alzo gli occhi e moro vedo è lo specchio. Il giovane le lasciò una borsa di monete d'oro e le promise che sarebbe tornato a prenderla e l'avrebbe sposata. Giunse dalla matrigna e invece di dirle la risposta, disse: - Non ho trovato la soluzione, sono pronto a morire. La matrigna fece rizzare subito la forca. Tutto il popolo si radunò in piazza attorno al giovane che aveva già il laccio al collo, e gridavano: - Grazia! Grazia! - Per avere la grazia, - rispose la Regina, - deve spiegare l'indovinello. - Allora, per l'ultima volta, - disse il giudice al figlio del Re, - puoi spiegare cosa vuol dire: Moro bevo? Allora soltanto il giovane disse: - Sì, vuol dire che la Regina s'è fatta una tazza del cranio del moro. Il giudice fece portare la tazza, e davvero, sotto l'oro e le gemme, c'era il cranio del moro. - E Moro siedo, cosa vuol dire? - chiese il giudice. - Vuol dire che la sedia dove la Regina siede è fatta con le ossa del moro. Fu tolta la sedia alla Regina e si vide che poggiava sulle ossa delle gambe del moro. - E Alzo gli occhi e moro vedo? - Vuol dire che lo specchio della Regina è circondato dalle braccia del moro. E il giudice andò a vedere anche la cornice dello specchio. Il figlio del Re disse allora: - E tutto l'indovinello insieme vuol dire che sulla forca deve morire la Regina, traditrice della memoria di mio padre col moro vivo e col moro morto. E il giudice decretò la condanna della Regina. Il figlio del Re tornò al pagliaio e prese in sposa la saggia ragazza. ANALISI DELLE ISOTOPIE Comunicazione (umano): disse, spiegherai, domandava, chiese, dissero, invitò, glielo chiese, rispose, le promise, gridavano, spiegare Autorità (umano): Re, Regina, condannare a morte, dare la grazia, figlio d'un Re!, capo dei suoi sudditi, giudice, decretò la condanna Tempo: quando, entro tre mesi, mancava un giorno, notte, appena, mattino, subito, ultima volta, scadere del termine Luogo: In mezzo al bosco, quel punto del bosco, mondo, pagliaio, piazza, sotto la terra Passione (umano): voleva bene, non vedeva che per i suoi occhi, odiare, disperata, dispiaceva, fedele alla memoria, vendicarsi Rel. di parentela (umano): Figlio, si risposò, vedovo, matrigna, padre, famiglia, madre, figliola, figlia, l'avrebbe sposata, sposa, bambina Morte, violenza (umano): morì, l'uccise, caccia , seppellito, cadavere, ucciso, tiriamole il collo, uccidere, laccio al collo, rizzare la forca, ossa Oggetti artificiali (umano): tazza, sedia, cornice, specchio Povertà/ricchezza (umano): non abbiamo nulla, viviamo in un pagliaio, poveri, abbiamo solo una gallina, oro, pietre preziose, borsa di monete d'oro Percezione sensoriale (umano): sentendo, non vedendo, vedo, hai visto Pensiero (umano): pensò, capire, sapere, trovare la risposta Cucina, mangiare (umano): servì in tavola, fare le parti, coscia, petto, ali, testa, bevo Sonno (umano): dormire, paglia, si svegliò Celare/Svelare (umano): sotterrò, seppellito, cercare, apparve, scavare, dissotterrare Il passo successivo da svolgere dopo la rilevazione delle isotopie è individuarne i rapporti gerarchici. Un sema generale che può includerne altri è sicuramente quello di UMANO, ci sono poi semi che possono a loro volta averne altri subordinati (in questo caso “PASSIONE”): 1 UMANO 1.1 COMUNICAZIONE 1.2 PERCEZIONE SENSORIALE 1.3 AUTORITÀ 1.4 RELAZIONE DI PARENTELA 1.5 MORTE/VIOLENZA 1.6 RICCHEZZA/POVERTÀ 1.7 OGGETTI ARTIFICIALI 1.8 ALIMENTAZIONE, CUCINA 1.9 PENSIERO 1.10 SONNO 1.11 PASSIONE 1.11.1 AMORE 1.11.2 ODIO 1.11.3 DISPERAZIONE 1.11.4 DISPIACERE 1.11.5 RANCORE 1.12 CELARE/SVELARE
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved