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Analisi testo narrativo, Appunti di Scienze Della Comunicazione

Appunti su analisi di un testo narrativo (il tempo)

Tipologia: Appunti

2014/2015

Caricato il 14/06/2015

daviderazzauti
daviderazzauti 🇮🇹

5

(2)

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Scarica Analisi testo narrativo e più Appunti in PDF di Scienze Della Comunicazione solo su Docsity! ILTESTO NARRATIVO Testi narrativi sono definiti tutti quelli che hanno per oggetto la narrazione di una storia: racconti, romanzi, fiabe ecc. Gli elementi fondamentali del testo narrativo sono: storia, narratore, personaggi, spazio, tempo. Con il termine racconto si definisce un testo narrativo breve in prosa. La brevità differenzia il racconto dal romanzo, che presuppone una storia di ampio respiro e una molteplicità di personaggi. I due generi fondamentali di riferimento sono il genere fantastico e il genere realistico. All’interno di questi due grandi gruppi troviamo poi i sottogeneri, come ad esempio i generi di intrattenimento. Il genere fantastico Le vicende narrate possono essere ambientate in mondi di pura invenzione (es. racconti di fantascienza) o nel mondo reale, con l’introduzione però di eventi o di personaggi non realistici (esseri sovrannaturali ecc.). Il genere realistico Ha al suo centro vicende tratte dalla vita reale. I generi di intrattenimento (avventura, horror, giallo, rosa, fantascienza) ecc. Sono caratterizzati da particolari tecniche narrative (es. un certo uso dell’ambiente, del ritmo, personaggi con caratteristiche tipiche, un certo tipo di pubblico, motivi e temi ricorrenti). Qualunque sia il genere a cui il racconto appartiene, bisogna comunque chiedersi di che cosa parla, qual è il problema affrontato, qual è o quali sono le idee o i sentimenti esposti e sviluppati. E’ importante cioè riuscire a cogliere il tema o i temi centrali dell’opera. A tale scopo talvolta ci danno indicazioni utili il titolo, le scelte lessicali (aree semantiche o campi associativi), le parole-chiave, gli elementi ricorrenti. Una volta individuati i temi potremo individuare anche il messaggio dell’autore attorno a quel determinato tema. Esaminiamo ora i principali elementi di un testo narrativo. LIVELLO DELLA STORIA Il livello della storia riguarda le vicende narrate nel racconto. Fabula: sono gli avvenimenti e/o le azioni messi in ordine logico e cronologico. Intreccio: è l’insieme degli stessi avvenimenti nell’ordine in cui il narratore li ha disposti. Confrontiamo ora fabula e intreccio: ci accorgeremo che non sempre l’ordine in cui il narratore dispone gli avvenimenti nell’intreccio corrisponde a quello in cui i fatti raccontati si sono svolti. Infatti vi sono spesso alterazioni nell’ordine temporale, come ad esempio Flash-back (o retrospezione o analessi): quando la narrazione ritorna indietro nel tempo per raccontare fatti accaduti precedentemente Anticipazione (o prolessi o flash forward): quando viene raccontato un fatto che accadrà successivamente. Alcuni fatti possono non essere raccontati, essere spiegati in seguito o lasciati all’immaginazione del lettore (ellissi). Un racconto può anche contenere più fabule parallele, un racconto nel racconto, una struttura ripetitiva o ad anello (in cui si ritorna al punto di partenza), un finale ad effetto. L’operazione successiva consiste nella suddivisione del testo in nuclei narrativi, o parti Nucleo narrativo: è una parte del racconto che ha una sua autonomia di contenuto. E’ organizzata attorno a un avvenimento centrale e può contenere diverse (micro)sequenze (descrittive, dialogiche, narrative ecc.). • (micro)sequenza narrativa: contiene un’azione • (micro)sequenza dialogata: contiene un dialogo • (micro)sequenza descrittiva: contiene una descrizione di luoghi, personaggi, oggetti ecc. • (micro)sequenza riflessiva: contiene una riflessione dei personaggi o dell’autore Il passaggio da un nucleo narrativo all’altro si ha in corrispondenza di un mutamento di luogo, tempo, azione, all’entrata o uscita di scena di un personaggio a un mutamento della modalità narrativa (passaggio dalla narrazione al dialogo, alla riflessione o alla descrizione). La determinazione dei nuclei narrativi ci permette di cogliere lo schema narrativo del racconto Schema narrativo del racconto: 1 • situazione iniziale: presenta la situazione iniziale (personaggi, luoghi ecc.), che può essere tranquilla o già conflittuale • azione complicante o esordio: è l’avvenimento che mette in moto la storia, modificando la situazione iniziale • peripezie o sviluppo: gli avvenimenti successivi, che possono determinare un miglioramento o un peggioramento della situazione • spannung: momento in cui l’azione culmina o precipita (spannung) e determina un cambiamento che porta allo scioglimento • situazione finale: è la situazione finale della vicenda, che può ricomporre o meno l’equilibrio iniziale LIVELLO DEL TEMPO Riguarda il tempo reale in cui si svolgono gli avvenimenti narrati e il ritmo più o meno veloce con cui sono raccontati. Distinguiamo innanzitutto tra tempo della storia (o tempo della realtà) e tempo del racconto. Tempo della realtà: è la durata degli avvenimenti narrati nella realtà Tempo del racconto: è lo spazio che il narratore dedica a tali avvenimenti sulla pagina (poche righe o molte facciate) e quindi il tempo che il lettore impiega a leggerli Dal rapporto tra tempo della realtà (TS) e tempo del racconto (TR) deriva il ritmo della narrazione. ritmo: innanzitutto constateremo se la narrazione è più dinamica o più statica verificando se prevalgono sequenze dinamiche (o narrative, quelle in cui l’azione procede) o sequenze statiche (come le riflessioni, le descrizioni, i dialoghi, in cui l’azione non procede) Tecnica Definizione Tempo Ritmo Sequenze Ellissi Il narratore non racconta alcuni avvenimenti che si sono verificati in un periodo di tempo più o meno lungo TR < TS VELOCISSIMO Narrative assenti Sommario L’azione è sintetizzata dal narratore in maniera più o meno concisa TR< TS VELOCE Narrative Scena Contiene un dialogo o un’azione descritta in tempo reale (cronaca) TR = TS MODERATO Dialogiche e narrative Pausa La narrazione è sospesa per lasciare il posto a una descrizione, una riflessione, una digressione (parentesi di spiegazione) che rallentano il ritmo TR > TS LENTO Descrittive, riflessive, e nelle digressioni anche narrative Analisi Contiene un’ azione minutamente descritta, che rallenta il ritmo TR > TS LENTISSIMO Narrativo- descrittive A seconda del modo in cui queste modalità si susseguono nel racconto, il ritmo può essere più agile (se ci sono molte sequenze dinamiche), più lento (se ci sono molte sequenze statiche, con riflessioni o descrizioni), o equilibrato (se vi è una giusta proporzione tra sequenze statiche e dinamiche). 2
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